Palermo, circo mediatico e gogna social

Brunetta

Utente di lunga data
Qui nessuno prova preoccupazione o pena per una ragazza di 19 anni la cui vita è stata irrimediabilmente rovinata per sempre? Dei danni che ha ricevuto lei e continuerà a subire durante il processo quando gli avvocati cercheranno in ogni modo di fare credere che se è capitato questo schifo è perché in fondo la vittima era un po' troia e ci stava con tutti? Adesso dobbiamo avere la preoccupazione per il circo mediatico scatenatosi , o perché ci sono i nomi dei ragazzi che come minimo se lo sono meritato di essere sbattuti sui giornali ad imperitura memoria? No perché a me non basta che siano processati e (forse ) condannati.. e non interessa se le loro facce saranno costantemente sbattute in prima pagina, e i social a cui tengono tanto, infrequentabili.. perché la vittima ha avuto un destino con cui fare i conti ben peggiore.
Vorrei vedere se fosse stata una vostra figlia o nipote se l' opinione espressa era uguale.
Ma li leggete mai i racconti delle vittime di violenza e di come diventano le loro vite ? Alcune arrivano al suicidio o si portano dietro danni psicologici inimmaginabili. Lo avete mai letto come è diventata la vita di Donatella Colasanti dopo il Circeo?
Scusami, ma da cosa hai dedotto che non ci sia solidarietà per la vittima?
In base a cosa hai deciso (come anche altri, a dir la verità) che nel processo la vittima verrà messa sotto accusa, come se si fosse ai tempi il noto Processo per stupro? Lo hai dedotto dai messaggi dei responsabili che hanno solo peggiorato la loro posizione?
Non c’è bisogno di immedesimarsi nella vittima o nei suoi genitori per comprendere la devastazione di una esperienza del genere?
 

Angie17

Utente di lunga data
Su FB. Esattamente come si è accertato questo caso. Questo caso deve fare storia e da qui si comincia a legiferare. Se la gogna mediatica ti definisce come colpevole lo sei, perché in Italia è più importante di quello che accade in quelle antiquate sedi tribunalesche ove si agisce in base al sentire umorale o gastrico o politico del momento.
Nel malaugurato caso si decidesse di tornare a quella arcaica regola del processo che sia uno, non di tre gradi come è sta pagliacciata.
Uno ma fatto bene, no perché qui in primo grado vieni definito colpevole e condannato a 2000 anni di carcere, nel secondo vieni definito quasi colpevole e ti danno 126 anni di carcere, nel terzo vieni assolto perché non hai commesso il fatto.
Ridicola sta cosa.
Ma come? In tre gradi tre Giudici hanno visto cose diverse? E allora perché tre e non 4 o 5 o 35 o 47?
Proprio in questi giorni ricorre l'anniversario della morte di una ragazza italiana Alice fu investita a Los Angeles insieme ad altri turisti, l'investitore processato per direttissima fu condannato a 40 anni di carcere.. una giusta punizione , non toglie il dolore, ma perlomeno soddisfa il bisogno di giustizia e non umilia le vittime o i parenti rimasti
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Proprio in questi giorni ricorre l'anniversario della morte di una ragazza italiana Alice fu investita a Los Angeles insieme ad altri turisti, l'investitore processato per direttissima fu condannato a 40 anni di carcere.. una giusta punizione , non toglie il dolore, ma perlomeno soddisfa il bisogno di giustizia e non umilia le vittime o i parenti rimasti
40 anni di mantenimento! Ma siamo matti? E magari in questi 40 anni potrà fare degli studi che prima non ha fatto o imparare dei lavori. oltre a vitto alloggio spese sanitarie.
 

Angie17

Utente di lunga data
Scusami, ma da cosa hai dedotto che non ci sia solidarietà per la vittima?
In base a cosa hai deciso (come anche altri, a dir la verità) che nel processo la vittima verrà messa sotto accusa, come se si fosse ai tempi il noto Processo per stupro? Lo hai dedotto dai messaggi dei responsabili che hanno solo peggiorato la loro posizione?
Non c’è bisogno di immedesimarsi nella vittima o nei suoi genitori per comprendere la devastazione di una esperienza del genere?
Mi è bastato leggere il topic .. è abbastanza chiaro.
Ehhh guarda che non c'è bisogno di arrivare al Processo.
Le hai già lette le dichiarazioni rese ai giudici? Tutte uguali, lei ci stava.. era consenziente.. la linea tenuta sarà quella, che non è affatto desueta in tutti i processi per stupro e meno male che stavolta ci sono intercettazioni e filmati.. altrimenti oltre il danno c'è pure l'umiliazione.
 

spleen

utente ?
Proprio in questi giorni ricorre l'anniversario della morte di una ragazza italiana Alice fu investita a Los Angeles insieme ad altri turisti, l'investitore processato per direttissima fu condannato a 40 anni di carcere.. una giusta punizione , non toglie il dolore, ma perlomeno soddisfa il bisogno di giustizia e non umilia le vittime o i parenti rimasti
Si ma non confondiamo il bisogno di giustizia con l'individuazione di un colpevole a tutti i costi, tanto per dare qualcosa in pasto ai media e alle vittime. (Chiaro che non sembra l'oggetto di questa discussione il caso).
La giustizia dovrebbe essere chiara, giusta, imparziale e possibilmente rapida. Ora, con il sistema giudiziario che ci troviamo sembra quasi utopico, ma in giro per il mondo c'è di peggio, di molto peggio.
C'era un bel film degli anni 70: - Sbatti il mostro in prima pagina -
Non so se qualcuno lo ricorda, narra molto realisticamente di un caso di cronaca nera e ce n'è per tutti, poliziotti, giudici, giornalisti...
 

Angie17

Utente di lunga data
40 anni di mantenimento! Ma siamo matti? E magari in questi 40 anni potrà fare degli studi che prima non ha fatto o imparare dei lavori. oltre a vitto alloggio spese sanitarie.
Si si questo hai ragione, ma non darei così per scontato che le prigioni USA su un detenuto che deve scontare 40 anni , puntino al recupero. Se lavorano lo fanno per contribuire a al mantenimento in carcere.
 

Angie17

Utente di lunga data
Si ma non confondiamo il bisogno di giustizia con l'individuazione di un colpevole a tutti i costi, tanto per dare qualcosa in pasto ai media e alle vittime. (Chiaro che non sembra l'oggetto di questa discussione il caso).
La giustizia dovrebbe essere chiara, giusta, imparziale e possibilmente rapida. Ora, con il sistema giudiziario che ci troviamo sembra quasi utopico, ma in giro per il mondo c'è di peggio, di molto peggio.
C'era un bel film degli anni 70: - Sbatti il mostro in prima pagina -
Non so se qualcuno lo ricorda, narra molto realisticamente di un caso di cronaca nera e ce n'è per tutti, poliziotti, giudici, giornalisti...
Si ma come ti dici non mi sembra questo il caso, le foto e i nomi sono stati tirati fuori proprio per la presenza di filmati e immagini certe.
Quel film ricordo di averlo visto anni fa.

Ma voglio anche ricordare come in alcuni casi l'insistenza dei mass media ha portato ad alcuni risultati interessanti.. Salvatore Parolisi, Antonio Lugli, Michele Buoniconti.. a volte sono perfino le forze dell'ordine che se ne servono, per scatenare reazioni nei sospettati.. certo sarebbe preferibile una giustizia che funziona come dovrebbe..
 

spleen

utente ?
Si ma come ti dici non mi sembra questo il caso, le foto e i nomi sono stati tirati fuori proprio per la presenza di filmati e immagini certe.
Quel film ricordo di averlo visto anni fa.

Ma voglio anche ricordare come in alcuni casi l'insistenza dei mass media ha portato ad alcuni risultati interessanti.. Salvatore Parolisi, Antonio Lugli, Michele Buoniconti.. a volte sono perfino le forze dell'ordine che se ne servono, per scatenare reazioni nei sospettati.. certo sarebbe preferibile una giustizia che funziona come dovrebbe..
Spero perlomeno che i processi stabiliscano il grado della colpevolezza di ciascuno.
C'è un detto che dice che la giustizia non è di questo mondo, e spero tuttavia anche che i magistrati e la polizia si impegnino a fare del loro meglio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi è bastato leggere il topic .. è abbastanza chiaro.
Ehhh guarda che non c'è bisogno di arrivare al Processo.
Le hai già lette le dichiarazioni rese ai giudici? Tutte uguali, lei ci stava.. era consenziente.. la linea tenuta sarà quella, che non è affatto desueta in tutti i processi per stupro e meno male che stavolta ci sono intercettazioni e filmati.. altrimenti oltre il danno c'è pure l'umiliazione.
A me questa ferocia di saltare le fasi processuali la trovo primitiva e inquietante.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io credo che @Lostris abbia tentato di parlare di NOI, noi come persone che si confrontano nel reale, sui social e qui.
Non vedo nessuna indulgenza nei confronti degli stupratori (ricordiamo che sono presunti. Mettete che uno, non abbia partecipato o se ne sia andato, pur non riuscendo a fermare gli altri… avrà responsabilità diverse? Avete visto Vittime di guerra? No? Guardatelo https://it.wikipedia.org/wiki/Vittime_di_guerra ) ma un orrore per chi interpreta (fortunatamente solo verbalmente) il ruolo del carnefice con loro, in virtù del crimine commesso.
Ribadisco @Lostris stava parlando di NOI.
Nessuno sta dalla parte dei colpevoli. Come si potrebbe?
Forse i loro parenti. Certamente perché in parte hanno cresciuto figli in quella cultura (subcultura) in parte per attuare una sgangherata e impossibile difesa, di fronte alla paura del carcere.
Magari lo faremmo anche noi per altri tipi di reati? Il tentativo di annullare un fatto che ci scombina la nostra vita lo abbiamo visto tante volte qui, nei traditi. Così come leggiamo spesso la normalizzazione del tradimento e la sua giustificazione da parte dei traditori. Non sto equiparando i fatti, ma i meccanismi che scattano quando si vuole ripristinare una realtà antecedente al trauma. Perché per i genitori di quei ragazzi è un trauma.
MA ci fermiamo un attimo a riflettere sul senso delle nostre reazioni?

Qui c’è una riflessione molto interessante.
Se c’è qualche concetto poco chiaro, posso tentare di spiegare.
Se invece si scatena la bagarre “se fosse successo a tua figli…” non risponderò.
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Io credo che @Lostris abbia tentato di parla di NOI, noi come persone che si confrontano nel reale, sui social e qui.
Non vedo nessuna indulgenza nei confronti degli stupratori (ricordiamo che sono presunti. Mettete che uno, non abbia partecipato o se ne sia andato, pur non riuscendo a fermare gli altri… avrà responsabilità diverse? Avete visto Vittime di guerra? No? Guardatelo https://it.wikipedia.org/wiki/Vittime_di_guerra ) ma un orrore per chi interpreta (fortunatamente solo verbalmente) il ruolo del carnefice con loro, in virtù del crimine commesso.
Ribadisco @Lostris stava parlando di NOI.
Nessuno sta dalla parte dei colpevoli. Come si potrebbe?
Forse i loro parenti. Certamente perché in parte hanno cresciuto figli in quella cultura (subcultura) in parte per attuare una sgangherata e impossibile difesa, di fronte alla paura del carcere.
Magari lo faremmo anche noi per altri tipi di reati? Il tentativo di annullare un fatto che ci scombina la nostra vita lo abbiamo visto tante volte qui, nei traditi. Così come leggiamo spesso la normalizzazione del tradimento e la sua giustificazione da parte dei traditori. Non sto equiparando i fatti, ma i meccanismi che scattano quando si vuole ripristinare una realtà antecedente al trauma. Perché per i genitori di quei ragazzi è un trauma.
MA ci fermiamo un attimo a riflettere sul senso delle nostre reazioni?

Qui c’è una riflessione molto interessante.
Se c’è qualche concetto poco chiaro, posso tentare di spiegare.
Se invece si scatena la bagarre “se fosse successo a tua figli…” non risponderò.
L'ho fatto.
Secondo me dovremo anche parlare di altre cose, di una in particolare, dell' educazione che diamo ai nostri figli, quantomeno confusa.
Della diseducazione del porno online, del suo sdoganamento a tutti i livelli, della generale propensione a considerare la sessualità (non il sesso, la sessualità proprio) come merce di scambio o come un martello per ottenere dei benefici. Della nostra predisposizione ad andare per le spicce, un tanto al kg. che a farla semplice di sicuro ti danno ragione.

Le cose che dissi ai miei figli quando arrivarono in età per capire, di avere un minimo di responsabilità nelle loro scelte comportamentali:
- Mai aprofittare della tua forza fisica contro qualcuno di più debole.
- Mai fare le cose perchè le fa il gruppo o le fanno altri.
- Mai fare cose che non ti senti di fare, per compiacere qualcuno. Accertarsi anche dell' opposto.
- Dire no per no e si per si, mai essere ambigui.
- Diffidare -sempre- delle persone che cercano di convincerti di cose di cui non sei sicuro.
- Via, sempre, dalla compagnia di persone che non stimi.

Per ora, con loro sono stato fortunatissimo.
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Scusami, ma da cosa hai dedotto che non ci sia solidarietà per la vittima?
In base a cosa hai deciso (come anche altri, a dir la verità) che nel processo la vittima verrà messa sotto accusa, come se si fosse ai tempi il noto Processo per stupro? Lo hai dedotto dai messaggi dei responsabili che hanno solo peggiorato la loro posizione?
Non c’è bisogno di immedesimarsi nella vittima o nei suoi genitori per comprendere la devastazione di una esperienza del genere?
Si chiama inattendibilità della presunta persona offesa, sono domande tese a smontare la narrazione della vittima. Tu neppure hai idea di cosa non sono capaci di inventarsi. Per quanto vedendo i fatti riportati su Fb ti possa apparire incredibile, potrebbe ad esempio tirare fuori che la ragazza si sia inventata dello stupro per vendetta, perchè era innamorata di uno degli stupratori, o chissà che altro, con il fine di levarle credibilità, logica in quanto esprime. E si è pesantissimo. Io quando vedo quattro riccone in tv che ripetono come galline "denunciate! denunciate" le prenderei a pugni.
E’ per questo che in ambiti come questi avere un buon avvocato conta.
Poi anche a me, in casi come questo, con tanto di video, messaggi che provano il fatto avvenuto scritti dagli stessi stupratori, mi sembrerebbe incredibile che vengano assolti, ma vedremo... sempre ce ne ricorderemo per quando finirà questa vicenda.
Nel frattempo se lei vorrà pagarsi un buon avvocato, dovrà farlo di tasca sua, se vorrà farsi seguire da uno psicologo professionista (non della mutua) dovrà pagarselo, e il tempo passerà. E lei dovrà andare avanti con la sua vita.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'ho fatto.
Secondo me dovremo anche parlare di altre cose, di una in particolare, dell' educazione che diamo ai nostri figli, quantomeno confusa.
Della diseducazione del porno online, del suo sdoganamento a tutti i livelli, della generale propensione a considerare la sessualità (non il sesso, la sessualità proprio) come merce di scambio o come un martello per ottenere dei benefici. Della nostra predisposizione ad andare per le spicce, un tanto al kg. che a farla semplice di sicuro ti danno ragione.

Le cose che dissi ai miei figli quando arrivarono in età per capire, di avere un minimo di responsabilità nelle loro scelte comportamentali:
- Mai aprofittare della tua forza fisica contro qualcuno di più debole.
- Mai fare le cose perchè le fa il gruppo o le fanno altri.
- Mai fare cose che non ti senti di fare, per compiacere qualcuno. Accertarsi anche dell' opposto.
- Dire no per no e si per si, mai essere ambigui.
- Diffidare -sempre- delle persone che cercano di convincerti di cose di cui non sei sicuro.
- Via, sempre, dalla compagnia di persone che non stimi.

Per ora, con loro sono stato fortunatissimo.
“Vai via” lo si insegna anche con le mille esperienze con noi e mi pare una buona cosa.
Mia figlia ha avuto discussioni con amici perché se le sembrava di vedere una aggressione per strada si fermava a vedere di cosa si trattava per intervenire. Mio figlio ha fatto salire in macchina una ragazza in difficoltà e l’ha portata dai Carabinieri che gli hanno chiesto cosa le avesse fatto 😳 ma tutto si è chiarito subito. Anch’io sono fiera e fortunata.
Ma ho sperimentato che i genitori non sanno mettere limiti, anche nell’uso degli smartphone, e questo espone i figli piccoli a contenuti non mediati.
Ma dubito che sia il caso di questi.
Penso che per altri sia così.
 

Lostris

Utente Ludica
Mi è bastato leggere il topic .. è abbastanza chiaro.
Ehhh guarda che non c'è bisogno di arrivare al Processo.
Le hai già lette le dichiarazioni rese ai giudici? Tutte uguali, lei ci stava.. era consenziente.. la linea tenuta sarà quella, che non è affatto desueta in tutti i processi per stupro e meno male che stavolta ci sono intercettazioni e filmati.. altrimenti oltre il danno c'è pure l'umiliazione.
Se con topic ti riferisci a questo thread.. hai letto proprio male.
🤷‍♀️
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si chiama inattendibilità della presunta persona offesa, sono domande tese a smontare la narrazione della vittima. Tu neppure hai idea di cosa non sono capaci di inventarsi. Per quanto vedendo i fatti riportati su Fb ti possa apparire incredibile, potrebbe ad esempio tirare fuori che la ragazza si sia inventata dello stupro per vendetta, perchè era innamorata di uno degli stupratori, o chissà che altro, con il fine di levarle credibilità, logica in quanto esprime. E si è pesantissimo. Io quando vedo quattro riccone in tv che ripetono come galline "denunciate! denunciate" le prenderei a pugni.
E’ per questo che in ambiti come questi avere un buon avvocato conta.
Poi anche a me, in casi come questo, con tanto di video, messaggi che provano il fatto avvenuto scritti dagli stessi stupratori, mi sembrerebbe incredibile che vengano assolti, ma vedremo... sempre ce ne ricorderemo per quando finirà questa vicenda.
Nel frattempo se lei vorrà pagarsi un buon avvocato, dovrà farlo di tasca sua, se vorrà farsi seguire da uno psicologo professionista (non della mutua) dovrà pagarselo, e il tempo passerà. E lei dovrà andare avanti con la sua vita.
Un’altra volta?
Ho idea perfettamente di come funziona un processo per stupro.
Le domande odiose in parte hanno la funzione di stabilire le responsabilità dei singoli.
Ricordo un “lei piangeva?” sembrava una crudeltà, invece chiariva l’espressione chiara di non consenso.
 

danny

Utente di lunga data
Non è che mettono in elenco omonimi.
Tirare fuori casistiche di persone innocenti condannate non può essere un unico ago in una bilancia.
I volti dei ragazzi diffusi su FB sono prima della condanna, prima del processo.
Spesso nei giornali gli articoli vengono "chiusi" con la parola arrestato, e il populino è tranquillo.
Mentre, che piaccia o meno, siamo venuti al corrente da questa vicenda, con la denuncia questi ci si pulivano il culo (scusa il termine), e dopo averla violentata hanno provato rabbia verso di lei.
Le frasi scritte nei commenti di Fb, ma anche qui in questo topic sono vetuste in un certo senso. Buttate via le chiavi è un commento vecchio, di uso popolare, che veniva usato nelle famiglie commentando un tg.
Commento del tutto inutile, perchè tanto non cambia niente. Certo un tempo erano commenti che rimanevano chiusi in una stanza, tra pochi intimi.
Uno sfiato personale in risposta ad un impatto emotivo forte a fronte di una notizia. E poi la vita prosegue. E si pensa ad altro.

Tutto il giro di commenti mostra come non è cambiato proprio niente. La ragazza troia, che se la cercava, che voleva. Il branco. La risposta popolare (linciaggio immediato con le madri che urlano in difesa dei figli). Le considerazioni su come difficilmente verranno incriminati.
Sicuramente. Ma l'obiettivo del nostro sistema penale non è la punizione articolata come fosse una vendetta, ovvero creare disadattati al termine della pena, ma la rieducazione del detenuto.
Cosa già utopistico ora, immagiamocelo con liste come quelle, in cui la condanna diventa a vita.

Ma cosa c’entra?!
Certamente se l’ambiente, la società, il gruppo degli amici ha vanificato tutto, significa che la famiglia non ha dato sufficienti strumenti per scelte più positive.
Nel nostro sistema la responsabilità da maggiorenni è totalmente a carico dell'individuo. Evidentemente si ritiene che una persona adulta sia completamente è unicamente responsabile delle sue azioni. Altrimenti potremmo pensare anche che chi tradisce lo faccia perché educato in una famiglia che non ha dato sufficienti strumenti per scelte più positive.
Quindi colpa degli suoceri, mica del coniuge.

Tutti costi di gestione inutili.
Nella mia visione della vita e da sempre, ha diritto di vivere solo chi non sottrae benessere alla collettività con azioni volutamente e dolosamente negative.
Volutamente e dolosamente negative vuol dire con azione atte a far del male sapendo che si fa del male, quindi consapevolmente.
Ivi incluse l’omicidio, lo stupro, i pestaggi, le vetrine sfondate, le macchine incediate e il patrimonio publico deturpato durante manifestazioni varie, le violenze da stadio, gli incidenti stradali causati da superificialita e non rispetto del CDS, le violenze sugli anziani nelle case di riposo, gli omicidi dei coniugi che non ho ancora capito perché sono trattati diversamente, sempre omicidi sono, le violenze domestiche ecc ecc ecc.
Se tutto ciò viene fatto consapevolmente, si toglie la vita all’autore del gesto, fine.
Pena di morte subito.
Ed il mio non è ragionamento di pancia, ma proprio razionale e sereno, lo pensò da sempre.
E non è neanche un modo per ricordare alle persone cosa li aspetta, al fine di far diminuire questi episodi.
A me di farli diminuire frega meno di zero, come anche farli aumentare.
Sai che se fai X cose muori.
Responsabilita‘ tua morire o vivere.
Di sta ragazza mi frega meno di zero, manco la conosco, quindi molto serenamente, con certezza della colpevolezza, condannerei tutti a morte tramite impiccagione (che è la meno costosa) sulla pubblica piazza.
Beh, come un tempo. Si può tornare al supplizio.
Compresa la lapidazione delle adultere.


Pinko, poi non lamentarti che non trovi più figa (viva) in giro.

Su FB. Esattamente come si è accertato questo caso. Questo caso deve fare storia e da qui si comincia a legiferare. Se la gogna mediatica ti definisce come colpevole lo sei, perché in Italia è più importante di quello che accade in quelle antiquate sedi tribunalesche ove si agisce in base al sentire umorale o gastrico o politico del momento.
Nel malaugurato caso si decidesse di tornare a quella arcaica regola del processo che sia uno, non di tre gradi come è sta pagliacciata.
Uno ma fatto bene, no perché qui in primo grado vieni definito colpevole e condannato a 2000 anni di carcere, nel secondo vieni definito quasi colpevole e ti danno 126 anni di carcere, nel terzo vieni assolto perché non hai commesso il fatto.
Ridicola sta cosa.
Ma come? In tre gradi tre Giudici hanno visto cose diverse? E allora perché tre e non 4 o 5 o 35 o 47?
Giusto.
Fb deve diventare un po' l'inquisizione dei tempi moderni.
Siamo in po' tutti magistrati oltreché psicologi, ormai.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nel nostro sistema la responsabilità da maggiorenni è totalmente a carico dell'individuo. Evidentemente si ritiene che una persona adulta sia completamente è unicamente responsabile delle sue azioni. Altrimenti potremmo pensare anche che chi tradisce lo faccia perché educato in una famiglia che non ha dato sufficienti strumenti per scelte più positive.
Quindi colpa degli suoceri, mica del coniuge.
Un conto la responsabilità penale per cui le colpe dei genitori non ricadono sui figli, ma anche il contrario, altra cosa è una riflessione sociale su come ognuno è in parte genetica e in parte ambiente e ragionare sull’ambiente, anche sulla famiglia, può dare degli elementi a ognuno per migliorare.
 

danny

Utente di lunga data
Qui nessuno prova preoccupazione o pena per una ragazza di 19 anni la cui vita è stata irrimediabilmente rovinata per sempre? Dei danni che ha ricevuto lei e continuerà a subire durante il processo quando gli avvocati cercheranno in ogni modo di fare credere che se è capitato questo schifo è perché in fondo la vittima era un po' troia e ci stava con tutti? Adesso dobbiamo avere la preoccupazione per il circo mediatico scatenatosi , o perché ci sono i nomi dei ragazzi che come minimo se lo sono meritato di essere sbattuti sui giornali ad imperitura memoria? No perché a me non basta che siano processati e (forse ) condannati.. e non interessa se le loro facce saranno costantemente sbattute in prima pagina, e i social a cui tengono tanto, infrequentabili.. perché la vittima ha avuto un destino con cui fare i conti ben peggiore.
Vorrei vedere se fosse stata una vostra figlia o nipote se l' opinione espressa era uguale.
Ma li leggete mai i racconti delle vittime di violenza e di come diventano le loro vite ? Alcune arrivano al suicidio o si portano dietro danni psicologici inimmaginabili. Lo avete mai letto come è diventata la vita di Donatella Colasanti dopo il Circeo?
Aspettavo questo commento, perché è quello che volevo scrivere io.
Tutto capaci di odiare degli sconosciuti.
Ma quella ragazza?
Non l'ho vista citata neanche in un post sui social
E non a caso ho scritto del commento di quell'auto con cui ho litigato ieri sera.
Quello che ha detto che la 13enne aveva mentito nel raccontare di essere stata adescata dal 35enne.
In fin dei conti, se non si è abbastanza suore, per molti si è troie. La categoria di cui non è più necessario avere comprensione o pietà. Così, forse si capisce di più come si possa stuprare una ragazza qualsiasi pensando che sia un porno. E sia più facile odiare degli sconosciuti che parlare della vittima.
 

danny

Utente di lunga data
Un conto la responsabilità penale per cui le colpe dei genitori non ricadono sui figli, ma anche il contrario, altra cosa è una riflessione sociale su come ognuno è in parte genetica e in parte ambiente e ragionare sull’ambiente, anche sulla famiglia, può dare degli elementi a ognuno per migliorare.
E come?
 
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