Cose che succedono...

Andromeda4

Utente di lunga data
i medici sono iscritti all'ordine dei medici, poi che non vengano fatti i dovuti controlli nelle strutture ci sta anche se mi è sempre sembrato molto strano
Ma LO SO che sono iscritti all'ordine dei medici. :rolleyes:
Mi chiedevo questi ABUSIVI, come fanno a iscriversi all'ordine, la laurea, le specialità, le varie scartoffie? Chi gliele dà?
 
D

Deleted member 24372

Guest
Ma LO SO che sono iscritti all'ordine dei medici. :rolleyes:
Mi chiedevo questi ABUSIVI, come fanno a iscriversi all'ordine, la laurea, le specialità, le varie scartoffie? Chi gliele dà?
Esperienza, quando giocavo a calcio andavo da un "tira ossi" con lo studio in casa, non ricordo che lavoro facesse oltre al "tira ossi" forse operaio, non ricordo
 

ologramma

Utente di lunga data
E che fai, vai in ogni studio medico/fisioterapico osteo/spaziotemporale per indagare?
scusa ma le informazioni le prendi quando scegli un dottore o altro? Io ho chiesto ad un amico neurologo per un dottore urologo e mi ha fatto un nome e se serve u fisioterapista ho trovato quello che spesso va nella clinica dei giocatori della roma .
la bocca è fatta sia per parlare e sia per chiedere
 

ologramma

Utente di lunga data
io parlavo dei fisioterapisti, per gli oss non saprei, presumo però che si possa controllare presso la scuola che si dichiara di aver frequentato
ma lo richiedono quindi è una categoria nuova , forse dopo tuti questi casini lo istituiranno , avevo mia cognata che lavorava in rsa con la qualifica OSS, era soltanto lei , ora già fanno i corsi perchè sono richieste con quella qualifica .
Prima prendevano cani e porci , come si dice , senza un minimo di competenza .
 

Foglia

utente viva e vegeta
Il punto è che non è possibile tradire se non si trova con chi farlo.
E dire ”l’ha già fatto, se non lo facesse con me, lo farebbe con un’altra“ è insensato. È come chi compra merce rubata. Certo che se non la compro io, la comprerebbe un’altra persona. Resta che sono complice di un reato.
Non diminuisce il mio ruolo di “utilizzatore finale“ del bene rubato a quel bene ci tengo tantissimo e non potrei permettermelo al mercato o se invece lo prendo “tanto per…” averne uno in più.
Insomma Etta ha detto di tante cazzate, ma dirle che è senza dignità perché è stata amante, come se scopare nelle docce cambiasse la qualità dell’essere amante, rispetto a farlo altrove, o addirittura l’essere coinvolta sentimentalmente possa essere meno dignitoso dello scopare “tanto per…” è privo di alcuna logica.
Io capisco benissimo che si fa quel che si può e che “chi è senza peccato scagli la prima pietra“. Ma dire a un’altra che è senza dignità è tirare la prima pietra.
Non parlavo infatti di "dignità ", io, ma più che altro di ragionevolezza. ;)
Di far le cose con un po' di testa, tutto qui 🤷‍♀️
Francamente, nel caso di Etta, non era e non è per me ragionevole farlo nelle docce con una bambina (sua figlia) a 5 metri di distanza. Ma non lo è altrettanto ospitare clandestinamente un uomo, in una comoda stanza, mentre la figlia si potrebbe svegliare da un momento all'altro. Io comunque non mi sento di "rubare" nessuno: le persone non sono "oggetti ", nel bene o nel male. Io sono clandestina nell'interesse DI LUI (è lui che non si vuole fare sgamare), non nel mio 😎. È qui che sta la differenza 🤷‍♀️. Non rubo e mi nascondo, o nascondo l'oggetto. Ripeto: non mi comporto certamente bene nel favorire un comportamento sbagliato, non sono certo io, però, che sottraggo la fedeltà a un altro rapporto, non so come dire. La fedeltà è già bella che andata nel momento in cui uno pensa di tradire è si pone nelle condizioni materiali di farlo. Certo: se non ci fosse nessuno disponibile, il tutto resterebbe sulla carta. Ma la mia responsabilità si ferma al fatto che sono una donna single a cui piace un uomo impegnato, e che davanti alla reciprocità del piacere non lo ha rifiutato per "impedimento altrui" 🤷‍♀️. Se sentissi che tutto questo mi costringesse, che ne so, a soffrire perché lui non la lascia, a lacerarmi nel tentativo di "soffiarglielo" (Come se fosse una cosa non pensante), a rodermi nel tentativo di farlo innamorare di me, a sentirmi sminuita per il fatto che lei esiste ed è con lei che ha un progetto, allora sarebbe molto facile davvero fare cose e vivere situazioni al ribasso della mia dignità. Che, poi, sentimentalmente parlando, anche per il futuro, preferirei una situazione con un uomo libero, per gli evidenti limiti di questa relazione (di sicuro doversi nascondere di riflesso non è il massimo, così come non lo è certamente sapere che se finisco in ospedale non faccio conto SICURAMENTE su di lui nemmeno per un pigiama) non è in discussione. Ma è come dire che so benissimo di non avere un compagno, semplicemente frequento una persona con cui sto bene, quando possibile 🤷‍♀️

Per la cronaca: in questi giorni, il pigiama, sono andata io a portarlo a un amico 🤷‍♀️, e (casino nel casino 😛) adesso di bimbi da curare ne ho due 😊. Sono peraltro sicura che lui farebbe la stessa cosa per me, altrettanto non dico del mio amante, e sono piuttosto convinta che la consapevolezza di questo (non piccolo) particolare sia abbastanza utile per capire non solo i limiti della nostra relazione, ma anche per non fare un domani cose che mi mettano in condizione di considerarlo altro da quello che è: una persona con cui ho una relazione piacevole, ma da confinare nelle ristrettezze del suo tempo non ufficiale, per così dire, con la conseguenza che NEI FATTI il voler bene all'altro è ben più limitato anche solo rispetto a una buona amicizia ;). Non significa che non gli voglia bene: significa che nelle mie priorità c'è altro 🤷‍♀️. Per tornare a monte del discorso (caso di Etta, ma anche di altri, eh, non solo qui dentro): è più una questione di ragionevolezza, ribadisco, di non farmi prendere dalla foia a discapito di mio figlio a 5 metri da me, ma non nego che se presentassi a mio figlio il mio amante come una sorta di nuovo compagno, o glielo lasciassi intendere, o ancora non avessi in chiaro quel che conta davvero nella vita per me (ribadisco: sempre in una scala di priorità: che non vuol dire che lui non conti niente per me), beh: voilà che facilmente mi sentirei ridicola, e pertanto papabile candidata al perdere di dignità ai miei occhi :)
 
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ologramma

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Andromeda4

Utente di lunga data
scusa ma le informazioni le prendi quando scegli un dottore o altro? Io ho chiesto ad un amico neurologo per un dottore urologo e mi ha fatto un nome e se serve u fisioterapista ho trovato quello che spesso va nella clinica dei giocatori della roma .
la bocca è fatta sia per parlare e sia per chiedere
Ma va'? 🤣
Guarda che anch'io se posso chiedo nominativi di medici a chi conosco. La neurologa che mi ha in cura per l'epilessia è amica di una dottoressa amica di mia sorella. Il ginecologo che mi segue l'ho trovato perché la cognata della mia oculista gli prende gli appuntamenti quando fa le visite qui (viene apposta da Roma una volta al mese). Oppure chiedo al mio medico.
Nessuno, poi, quando si tratta di essere a visita, rompe le scatole più di me. Faccio al medico della situazione un sacco di domande.
In realtà parlavo di quando ci si finge quello che non si è, abuso di professione ecc. Là non lo sai e lo scopri dopo.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
ma lo richiedono quindi è una categoria nuova , forse dopo tuti questi casini lo istituiranno , avevo mia cognata che lavorava in rsa con la qualifica OSS, era soltanto lei , ora già fanno i corsi perchè sono richieste con quella qualifica .
Prima prendevano cani e porci , come si dice , senza un minimo di competenza .
Ho fatto il corso oss, per quasi 10 mesi, non è previsto nessun ordine, per ora.
 

ologramma

Utente di lunga data
Ma va'? 🤣
Guarda che anch'io se posso chiedo nominativi di medici a chi conosco. La neurologa che mi ha in cura per l'epilessia è amica di una dottoressa amica di mia sorella. Il ginecologo che mi segue l'ho trovato perché la cognata della mia oculista gli prende gli appuntamenti quando fa le visite qui (viene apposta da Roma una volta al mese). Oppure chiedo al mio medico.
Nessuno, poi, quando si tratta di essere a visita, rompe le scatole più di me. Faccio al medico della situazione un sacco di domande.
In realtà parlavo di quando ci si finge quello che non si è, abuso di professione ecc. Là non lo sai e lo scopri dopo.
vero conosco una persona che faceva il meccanico dentista solo che lavorava in un giornale , che ci siano chi si spaccia per altro ne sono piene le cronache solo non fidarsi, vigilare e chiedere a chi si conosce della verità della sua competenza spesso quando si entra in uno studio vediamo affisso un diploma , lo so che non è la certezza che sia vero , ma almeno si manifesta per tale ,. spesso chi non è riceve in una casa senza una targa esterna , almeno credo
 

ologramma

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Non parlavo infatti di "dignità ", io, ma più che altro di ragionevolezza. ;)
Di far le cose con un po' di testa, tutto qui 🤷‍♀️
Francamente, nel caso di Etta, non era e non è per me ragionevole farlo nelle docce con una bambina (sua figlia) a 5 metri di distanza. Ma non lo è altrettanto ospitare clandestinamente un uomo, in una comoda stanza, mentre la figlia si potrebbe svegliare da un momento all'altro. Io comunque non mi sento di "rubare" nessuno: le persone non sono "oggetti ", nel bene o nel male. Io sono clandestina nell'interesse DI LUI (è lui che non si vuole fare sgamare), non nel mio 😎. È qui che sta la differenza 🤷‍♀️. Non rubo e mi nascondo, o nascondo l'oggetto. Ripeto: non mi comporto certamente bene nel favorire un comportamento sbagliato, non sono certo io, però, che sottraggo la fedeltà a un altro rapporto, non so come dire. La fedeltà è già bella che andata nel momento in cui uno pensa di tradire è si pone nelle condizioni materiali di farlo. Certo: se non ci fosse nessuno disponibile, il tutto resterebbe sulla carta. Ma la mia responsabilità si ferma al fatto che sono una donna single a cui piace un uomo impegnato, e che davanti alla reciprocità del piacere non lo ha rifiutato per "impedimento altrui" 🤷‍♀️. Se sentissi che tutto questo mi costringesse, che ne so, a soffrire perché lui non la lascia, a lacerarmi nel tentativo di "soffiarglielo" (Come se fosse una cosa non pensante), a rodermi nel tentativo di farlo innamorare di me, a sentirmi sminuita per il fatto che lei esiste ed è con lei che ha un progetto, allora sarebbe molto facile davvero fare cose e vivere situazioni al ribasso della mia dignità. Che, poi, sentimentalmente parlando, anche per il futuro, preferirei una situazione con un uomo libero, per gli evidenti limiti di questa relazione (di sicuro doversi nascondere di riflesso non è il massimo, così come non lo è certamente sapere che se finisco in ospedale non faccio conto SICURAMENTE su di lui nemmeno per un pigiama) non è in discussione. Ma è come dire che so benissimo di non avere un compagno, semplicemente frequento una persona con cui sto bene, quando possibile 🤷‍♀️

Per la cronaca: in questi giorni, il pigiama, sono andata io a portarlo a un amico 🤷‍♀️, e (casino nel casino 😛) adesso di bimbi da curare ne ho due 😊. Sono peraltro sicura che lui farebbe la stessa cosa per me, altrettanto non dico del mio amante, e sono piuttosto convinta che la consapevolezza di questo (non piccolo) particolare sia abbastanza utile per capire non solo i limiti della nostra relazione, ma anche per non fare un domani cose che mi mettano in condizione di considerarlo altro da quello che è: una persona con cui ho una relazione piacevole, ma da confinare nelle ristrettezze del suo tempo non ufficiale, per così dire, con la conseguenza che NEI FATTI il voler bene all'altro è ben più limitato anche solo rispetto a una buona amicizia ;). Non significa che non gli voglia bene: significa che nelle mie priorità c'è altro 🤷‍♀️. Per tornare a monte del discorso (caso di Etta, ma anche di altri, eh, non solo qui dentro): è più una questione di ragionevolezza, ribadisco, di non farmi prendere dalla foia a discapito di mio figlio a 5 metri da me, ma non nego che se presentassi a mio figlio il mio amante come una sorta di nuovo compagno, o glielo lasciassi intendere, o ancora non avessi in chiaro quel che conta davvero nella vita per me (ribadisco: sempre in una scala di priorità: che non vuol dire che lui non conti niente per me), beh: voilà che facilmente mi sentirei ridicola, e pertanto papabile candidata al perdere di dignità ai miei occhi :)
Vedi che ho capito bene.
Prima dici che non parli di dignità, poi lo fai.
E la dignità riguarda te.
Si è dignitose come amanti (non so dove colloca la dignità chi tradisce) quando non ci si fa illusioni, quando si accetta di ricoprire un ruolo limitato nel tempo, nello spazio e nei sentimenti e non ci si fanno castelli in aria su un futuro.
Quindi si accetta il ruolo di sesso con contorno di conversazione (magari anche sugli aspetti faticosi della vita e talvolta, capita, dei limiti della tradita che non…) e naturalmente c‘è affetto. Ovviamente si vuol bene anche al cane e al gatto, ci mancherebbe non voler bene a una persona con cui si condivide la cosa più personale che c’è, il corpo.
Io sto cominciando a pensare che si va a mettere in campo la dignità (poi magari apriamo un thread sui valori, per capire i significati) per dare dignità a un ruolo che manca dei presupposti di dignità, proprio per come necessariamente deve essere vissuta.
Anche i criminali, pur basando la propria vita su i reati, hanno un proprio codice etico, per cui si pongono limiti e condannano chi non li rispetta. Ad esempio è infame chi collabora con la Giustizia. Anche i mercenari hanno il loro codice. Tutti sorvolano su fatto che ammazzano. Ammazzano, ma o è un effetto collaterale o ammazzano eticamente. Come in guerra si possono uccidere le persone con alcuni mezzi e non con altri.
Io non ho messo in discussione le cose sbagliate che ha fatto Etta, le ho contestate anch’io, ma non ho messo in campo la dignità.
Ma non vedo il caso di mettere in campo la dignità, così come la fedeltà o altri valori, quando si parla di una relazione di amanti. Io non ce li metto.
Invece mi pare che chiunque abbia avuto una relazione da amante abbia voluto nobilitare il ruolo.
”Sì sono una amante, MA non lo faccio in doccia, non lo faccio con il figlio in casa, non pretendo di essere altro che una amante“ e questo nobilita il mio ruolo. E naturalmente ci aggiungiamo “non sono mica innamorata!”
Possibile che non vediate come questo sia raccontarsela ben più del “ma poi la lascerà” da cui rifuggite?
 

Etta

Utente di lunga data
Francamente, nel caso di Etta, non era e non è per me ragionevole farlo nelle docce con una bambina (sua figlia) a 5 metri di distanza. Ma non lo è altrettanto ospitare clandestinamente un uomo, in una comoda stanza, mentre la figlia si potrebbe svegliare da un momento all'altro.
Nel mio caso non c’era molte altre alternative in quel momento.
 

Etta

Utente di lunga data
Io comunque non mi sento di "rubare" nessuno: le persone non sono "oggetti ", nel bene o nel male. Io sono clandestina nell'interesse DI LUI (è lui che non si vuole fare sgamare), non nel mio 😎. È qui che sta la differenza 🤷‍♀️. Non rubo e mi nascondo, o nascondo l'oggetto. Ripeto: non mi comporto certamente bene nel favorire un comportamento sbagliato, non sono certo io, però, che sottraggo la fedeltà a un altro rapporto, non so come dire. La fedeltà è già bella che andata nel momento in cui uno pensa di tradire è si pone nelle condizioni materiali di farlo. Certo: se non ci fosse nessuno disponibile, il tutto resterebbe sulla carta. Ma la mia responsabilità si ferma al fatto che sono una donna single a cui piace un uomo impegnato, e che davanti alla reciprocità del piacere non lo ha rifiutato per "impedimento altrui" 🤷‍♀️. Se sentissi che tutto questo mi costringesse, che ne so, a soffrire perché lui non la lascia, a lacerarmi nel tentativo di "soffiarglielo" (Come se fosse una cosa non pensante), a rodermi nel tentativo di farlo innamorare di me, a sentirmi sminuita per il fatto che lei esiste ed è con lei che ha un progetto, allora sarebbe molto facile davvero fare cose e vivere situazioni al ribasso della mia dignità. Che, poi, sentimentalmente parlando, anche per il futuro, preferirei una situazione con un uomo libero, per gli evidenti limiti di questa relazione (di sicuro doversi nascondere di riflesso non è il massimo, così come non lo è certamente sapere che se finisco in ospedale non faccio conto SICURAMENTE su di lui nemmeno per un pigiama) non è in discussione. Ma è come dire che so benissimo di non avere un compagno, semplicemente frequento una persona con cui sto bene, quando possibile 🤷‍♀️
Nessuno ruba nulla a nessuno ( a parte che appunto non siamo oggetti ), ma se la persona impegnata in questione si fa “rubare”, è perché evidentemente è lui che preferisce un’altra persona a quella con cui sta attualmente.

Ad ogni modo è vero che chi fa l’amante favorisce il comportamento sbagliato, quello sì, ma se non ci fossi stata tu magari al tuo posto ci sarebbe stata un’altra. Quindi appunto la maggior responsabilità è di chi tradisce.
 
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