Il perdono fa parte dei lati oscuri del tradimento

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danny

Utente di lunga data
A causa del mio racconto, siamo arrivati ad affrontare la questione se una (presunta) depressione della moglie possa spiegare il tradimento al punto di indurre più facilmente al perdono. Mi sembra che dal versante maschile il sentiment sia negativo. Ma Brunetta appare di diverso avviso: occorre ricercare se il marito non abbia trascurato la moglie al punto di spingerla verso la liberazione costituita dal tradimento. Magari sbaglio ...
Stai cercando una regola generale che non c'è.
Ti posso dire la mia: non lo so.
Io amavo mia moglie, penso di averle dato tutto ciò che potevo.
Lei però ha voluto (anche) un altro.
Qualcosa di profondamente diverso da me.
Perché dovrei pensare di essere io la causa di una scelta altrui?
Inoltre, il collegamento depressione/tradimento/morte genitori fu fatto anche a me all'epoca, e mi sembrava anche filasse.
Mi sono reso invece conto che era un'argomentazione consolatoria, ovvero volta a cercare altrove le ragioni illudendosi che vi fosse altro di più complesso e rimediabile che la scelta di avere una relazione con un altro uomo
Affrontare la situazione con una terapia induce a pensare che la relazione extra sia curabile.
Per me è una profonda cazzata, ma questa affermazione non viene da una deduzione operata sul tradimento subito, ma sulla mia esperienza.
Se io sono attratto da un'altra donna sono i miei sentimenti a essere in gioco, sono loro il motore principale, ciò che mi spinge verso un'altra persona.
E in quel momento la relazione con l'ufficiale passa decisamente in secondo piano, per cui non può essere conseguenza di nulla, al limite è giustificazione.
Io posso anche dire: mi sono preso una cotta per Artemisia Gentileschi perché mia moglie Gaspara Stampa mi ha fatto un torto.
Ma sarei falso anche con me stesso.
Artemisia mi è arrivata solo perché mi è entrata nel cuore, cervello e corpi cavernosi e io le ho aperto la strada.
ipoteticamente, perché ovviamente non ho una storia parallela in questo momento con Artemisia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
che ai governi queste siano cose che non interessano affatto, se non a parole, dovrebbe essere chiaro a tutti ormai da tempo
saranno 30 anni che parlano di politiche per le famiglie, nessuno le ha mai viste
però non è che non si fanno figli perchè non ci si sposa, non c'è bisogno di sposarsi per avere figli

si possono far figli a 20 anni senza sposarsi e senza farsi mantenere dal marito, spesso (non sempre), ci sono anche le famiglie che aiutano
e non c'è neanche l'obbligo di laurearsi per lavorare ed essere indipendenti
Certo che non c’è obbligo. Ma è in costante aumento la tendenza a laurearsi e aspettare di avere un lavoro sicuro, non sempre a tempo indeterminato. E sappiamo che le aziende sono restie a dare lavoro alle donne con figli e pure senza. Ma se una vuole essere indipendente rimanda i figli. Lo fa perché è l’unica cosa su cui può decidere. Non può scegliere il datore di lavoro.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Partiamo dalla premessa che Alphonse2 è una maschera e dietro c'è una persona che non può/vuole essere identificata, per tante ragioni che riguardano me ed altre persone. A partire da mia figlia o figlio, che è vero.

Qualunque racconto che io faccia può essere considerato fasullo (vedi quando sono entrato e nei miei interventi iniziali a marzo ho raccontato della mia esperienza di tradito/traditore) da chiunque del forum, come è avvenuto regolarmente ad opera di parecchie persone. Ci sta, è naturale in una condizione di anonimato, va bene e, se l'hai notato, non smentisco mai chi sostiene che sia un millantatore. Posso lamentarmi, qualche volta, per un minimo di coerenza, più per la forma della contestazione che la sostanza.

Mi è stato detto che sono un fake, un coglione, uno stronzo, un macho antifemminista (come è avvenuto). Non importa, sono valutazioni rivolte ad una maschera. Nella realtà, potrei essere stato (o essere) tutti e nessuno.

Dalla parte dei buoni o dei cattivi ?
Potrebbe dipendere dai punti di vista di ogni individuo, condizionati da opinioni politiche, simpatie ed antipatie (anche di genere), del tutto soggettive e personali, pure dipendenti dall'umore della giornata. Pensa, per ipotesi, se avessi fatto parte dei servizi segreti, italiani o esteri, quante polemiche potevano nascere sulla mia attendibilità. Per fortuna non è così. O no ?

Credo che ai fini del forum importi discutere le situazioni, non accertare o cercare di capire se un utente è sincero: mica si deve essere assunti per un lavoro o per l'affidamento di un incarico. Quelli per i quali lavoro, di volta in volta, sanno chi sono e si accertano delle mie referenze.

Infine, pur essendo convintamente etero non cerco avventure con donne del forum: spero che non costituisca motivo di discriminazione.

Quello che sarebbe oggetto di dibattito in questo post è l'aspetto del perdono in relazione al tradimento: e ci siamo impantanati sul significato di "perdono", nelle varie accezioni proposte da parecchi.

Ognuno ha raccontato di aver perdonato o ritenuto di perdonare, di essere stato perdonato o non perdonato affatto, sulla base di proprie valutazioni.
A causa del mio racconto, siamo arrivati ad affrontare la questione se una (presunta) depressione della moglie possa spiegare il tradimento al punto di indurre più facilmente al perdono. Mi sembra che dal versante maschile il sentiment sia negativo. Ma Brunetta appare di diverso avviso: occorre ricercare se il marito non abbia trascurato la moglie al punto di spingerla verso la liberazione costituita dal tradimento. Magari sbaglio ...

Interroghiamoci su quelle questioni, per amore di confronto. Ciascuno risponde autonomamente delle proprie azioni nella realtà.
Maronn ti ho solo chiesto se tu sei solo buono.
Rilassati che identificarti è proprio fuori dai miei interessi.
Tutte le persone che ho conosciuto del forum è stato su loro richiesta e ho rifiutato l’incontro con molti. Per amanti sono ormai fuori dai giochi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
sì, ma in un 3d tempo fa, si diceva che l'innamoramento non è un sentimento maturo sul quale fondare un progetto
Certo. Ma amore maturo e innamoramento possono coesistere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Stai cercando una regola generale che non c'è.
Ti posso dire la mia: non lo so.
Io amavo mia moglie, penso di averle dato tutto ciò che potevo.
Lei però ha voluto (anche) un altro.
Qualcosa di profondamente diverso da me.
Perché dovrei pensare di essere io la causa di una scelta altrui?
Inoltre, il collegamento depressione/tradimento/morte genitori fu fatto anche a me all'epoca, e mi sembrava anche filasse.
Mi sono reso invece conto che era un'argomentazione consolatoria, ovvero volta a cercare altrove le ragioni illudendosi che vi fosse altro di più complesso e rimediabile che la scelta di avere una relazione con un altro uomo
Affrontare la situazione con una terapia induce a pensare che la relazione extra sia curabile.
Per me è una profonda cazzata, ma questa affermazione non viene da una deduzione operata sul tradimento subito, ma sulla mia esperienza.
Se io sono attratto da un'altra donna sono i miei sentimenti a essere in gioco, sono loro il motore principale, ciò che mi spinge verso un'altra persona.
E in quel momento la relazione con l'ufficiale passa decisamente in secondo piano, per cui non può essere conseguenza di nulla, al limite è giustificazione.
Io posso anche dire: mi sono preso una cotta per Artemisia Gentileschi perché mia moglie Gaspara Stampa mi ha fatto un torto.
Ma sarei falso anche con me stesso.
Artemisia mi è arrivata solo perché mi è entrata nel cuore, cervello e corpi cavernosi e io le ho aperto la strada.
ipoteticamente, perché ovviamente non ho una storia parallela in questo momento con Artemisia.
@Alphonse02 mi ha attribuito cose che non ho scritto e neppure mi avvicino a pensare.
Mai io ho pensato per quanto mi riguarda a una carenza mia. Semmai a carenze di mio marito. Carenze che tra l’altro conoscevo benissimo.
Attribuirsi la responsabilità delle scelte altrui è di un egocentrismo che mi è estraneo.
Semmai ci sono casi di corresponsabilità nel non aver capito le problematiche.
Ho contestato @Alphonse02 perché nel suo racconto lui era Lupo de Lupis, mentre la moglie Crudelia Demon che non a caso sono personaggi di cartoni animati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Stai cercando una regola generale che non c'è.
Ti posso dire la mia: non lo so.
Io amavo mia moglie, penso di averle dato tutto ciò che potevo.
Lei però ha voluto (anche) un altro.
Qualcosa di profondamente diverso da me.
Perché dovrei pensare di essere io la causa di una scelta altrui?
Inoltre, il collegamento depressione/tradimento/morte genitori fu fatto anche a me all'epoca, e mi sembrava anche filasse.
Mi sono reso invece conto che era un'argomentazione consolatoria, ovvero volta a cercare altrove le ragioni illudendosi che vi fosse altro di più complesso e rimediabile che la scelta di avere una relazione con un altro uomo
Affrontare la situazione con una terapia induce a pensare che la relazione extra sia curabile.
Per me è una profonda cazzata, ma questa affermazione non viene da una deduzione operata sul tradimento subito, ma sulla mia esperienza.
Se io sono attratto da un'altra donna sono i miei sentimenti a essere in gioco, sono loro il motore principale, ciò che mi spinge verso un'altra persona.
E in quel momento la relazione con l'ufficiale passa decisamente in secondo piano, per cui non può essere conseguenza di nulla, al limite è giustificazione.
Io posso anche dire: mi sono preso una cotta per Artemisia Gentileschi perché mia moglie Gaspara Stampa mi ha fatto un torto.
Ma sarei falso anche con me stesso.
Artemisia mi è arrivata solo perché mi è entrata nel cuore, cervello e corpi cavernosi e io le ho aperto la strada.
ipoteticamente, perché ovviamente non ho una storia parallela in questo momento con Artemisia.
Il problema è che che per l’attrazione, inevitabilmente superficiale per chi ci colpisce, si sceglie di mandare a puttane un matrimonio con figli, ignorando l’impegno preso e sottoscritto.
Chi fa scelte egoistiche e dolorose per altri ha personali insicurezze perché si sceglie di approfondire la conoscenza.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Certo che non c’è obbligo. Ma è in costante aumento la tendenza a laurearsi e aspettare di avere un lavoro sicuro, non sempre a tempo indeterminato. E sappiamo che le aziende sono restie a dare lavoro alle donne con figli e pure senza. Ma se una vuole essere indipendente rimanda i figli. Lo fa perché è l’unica cosa su cui può decidere. Non può scegliere il datore di lavoro.
Che la condizione lavorativa per le giovani donne e madri sia difficile lo so
Ma i governi, come si diceva con danny, non hanno fatto e non faranno politiche di sostegno a questo
A parole, nei fatti hanno reso la vita delle donne poi difficile a livello lavorativo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Triennale + 2 anni di magistrale 🤷🏼‍♀️
Fa 5 anni
Mi figlia ha fatto tutto in 4 anni. Però poi per un lavoro decente, che non la facesse rientrare alle 20, si sta ancora attrezzando.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Che la condizione lavorativa per le giovani donne e madri sia difficile lo so
Ma i governi, come si diceva con danny, non hanno fatto e non faranno politiche di sostegno a questo
A parole, nei fatti hanno reso la vita delle donne poi difficile a livello lavorativo
È questo il problema e i governi non lo vogliono risolvere perché non vogliono scontentare Confindustria e simili, chiedendo contratti diversi e il rispetto di orari di lavoro umani.
 

Brunetta

Utente di lunga data

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Mi figlia ha fatto tutto in 4 anni. Però poi per un lavoro decente, che non la facesse rientrare alle 20, si sta ancora attrezzando.
Mia cognata ha perso 6 mesi per colpa del relatore della tesi, si è laureata a 25 anni e senza andare fuori corso
Tutti gli altri che conosco, fuori corso di almeno 1 anno
Un mio amico si è laureato in ingegneria a 31 anni
Non è sempre colpa degli altri se non ci si inserisce nel mondo del lavoro
È questo il problema e i governi non lo vogliono risolvere perché non vogliono scontentare Confindustria e simili, chiedendo contratti diversi e il rispetto di orari di lavoro umani.
In realtà Confindustria è scontenta perché le donne hanno la possibilità di stare via dal lavoro per anni
Ma molte donne stanno lontane dal lavoro per anni perché non hanno sostegni per la gestione dei figli
Oggi mia figlia ha iniziato la scuola, le mamme che hanno più di un figlio stanno in croce soprattutto per orari e trasporti, non gliene importa una sega a nessuno, né all’istituto, né al comune, né al governo
E da lì a fare pochi figli il passo è breve
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mia cognata ha perso 6 mesi per colpa del relatore della tesi, si è laureata a 25 anni e senza andare fuori corso
Tutti gli altri che conosco, fuori corso di almeno 1 anno
Un mio amico si è laureato in ingegneria a 31 anni
Non è sempre colpa degli altri se non ci si inserisce nel mondo del lavoro

In realtà Confindustria è scontenta perché le donne hanno la possibilità di stare via dal lavoro per anni
Ma molte donne stanno lontane dal lavoro per anni perché non hanno sostegni per la gestione dei figli
Oggi mia figlia ha iniziato la scuola, le mamme che hanno più di un figlio stanno in croce soprattutto per orari e trasporti, non gliene importa una sega a nessuno, né all’istituto, né al comune, né al governo
E da lì a fare pochi figli il passo è breve
Infatti i datori di lavoro vorrebbero donne sterili. Anzi preferirebbero schiave e schiavi.
I governi dovrebbero governare trovando soluzioni che considerino tutte le esigenze. So bene che è un problema complesso, ma “fate più figli!” non serve a niente.
 
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