Curiosità sui metodi di valutazione degli attuali insegnanti

Brunetta

Utente di lunga data
Ognuno ha il suo metodo. Che andrebbe poi impreziosito nell'esperienza, valutando quanto sia incisivo o meno.
No. È proprio sbagliato fare lezione facendo una esposizione. Era un errore frequente quando non era obbligatorio alcuno studio di psicologia dell’apprendimento, allora gli insegnanti alle prime armi pensavano che insegnare fosse come fare una interrogazione in cui si ripete, senza meno incertezze possibili, ciò che si è studiato. Ma dopo aver corso il rischio di finire “legati al palo della tortura“, imparavano quanto meno a creare un po’ di interazione.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
No. È proprio sbagliato fare lezione facendo una esposizione. Era un errore frequente quando non era obbligatorio alcuno studio di psicologia dell’apprendimento, allora gli insegnanti alle prime armi pensavano che insegnare fosse come fare una interrogazione in cui si ripete, senza meno incertezze possibili, ciò che si è studiato. Ma dopo aver corso il rischio di finire “legati al palo della tortura“, imparavano quanto meno a creare un po’ di interazione.
Tu sei un insegnate/psicologa per affermarlo con tanta convinzione...
 

rotolina

Utente di lunga data
No. È proprio sbagliato fare lezione facendo una esposizione. Era un errore frequente quando non era obbligatorio alcuno studio di psicologia dell’apprendimento, allora gli insegnanti alle prime armi pensavano che insegnare fosse come fare una interrogazione in cui si ripete, senza meno incertezze possibili, ciò che si è studiato. Ma dopo aver corso il rischio di finire “legati al palo della tortura“, imparavano quanto meno a creare un po’ di interazione.
E io che cosa ho detto? Che uno ha il suo metodo, che crede quello vincente perchè non ha esperienza. Poi l'esperienza se la fa sul campo, il campo è la classe ove sarebbe opportuno catturare l'attenzione degli studenti. Non tutti però si modificano in base alle esigenze e in base ai risultati da ottenere. Ma questo è risaputo.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
E io che cosa ho detto? Che uno ha il suo metodo, che crede quello vincente perchè non ha esperienza. Poi l'esperienza se la fa sul campo, il campo è la classe ove sarebbe opportuno catturare l'attenzione degli studenti. Non tutti però si modificano in base alle esigenze e in base ai risultati da ottenere. Ma questo è risaputo.
Io avevo detto che la registrazione dovrebbe fare capire all’insegnante che sta facendo una esposizione e non sta facendo il suo lavoro.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
E io che cosa ho detto? Che uno ha il suo metodo, che crede quello vincente perchè non ha esperienza. Poi l'esperienza se la fa sul campo, il campo è la classe ove sarebbe opportuno catturare l'attenzione degli studenti. Non tutti però si modificano in base alle esigenze e in base ai risultati da ottenere. Ma questo è risaputo.
Sto leggendo il libro sulla programmazione neurolinguistica che tratta, anche, questi argomenti, come il saper riconoscere e capire il miglior metodo di apprendimento di ciascun individuo (in questo caso alunno).
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Sta all'insegnante ad identificare in ciascun alunno attraverso quali stimoli essi siano in grado di apprendere al meglio un determinato argomento
 

rotolina

Utente di lunga data
Io avevo detto che la registrazione dovrebbe fare capire all’insegnante che sta facendo una esposizione e non sta facendo il suo lavoro.
Bene. Io ho detto che sarebbe opportuno, se si sente la necessità, non registrare di nascosto ma farlo presente perchè in sè non è vietato se si usa per scopi personali e didattici. Poi ho sostenuto che i metodi di insegnamento non sono omogenei, che in base all'esperienza, il bravo insegnante, cerca quello più opportuno per la platea a cui parla. Ci son però momenti in cui l'esposizione serve, non sempre e non per tutta la lezione o per tutto il programma, ma serve. Va dosata come l'interazione, come gli esempi, come anche le slide che hai criticato. Nessun metodo è vincente in assoluto o perdente in assoluto.
 

rotolina

Utente di lunga data
Io avevo detto che la registrazione dovrebbe fare capire all’insegnante che sta facendo una esposizione e non sta facendo il suo lavoro.
Ma anche qui, non sempre mi sento di dire. Ci sono studenti che hanno bisogno di riascoltare la lezione, fosse anche impostata sotto forma di confronto e dialogo. E non perchè hanno un qualche deficit di attenzione, è semplicemente il modo che il cervello umano di alcuni ha di reagire agli stimoli, troppi stimoli impediscono l'attenzione per l'intera lezione, anche quando avvincente, schematizzata, discorsiva.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Sta all'insegnante ad identificare in ciascun alunno attraverso quali stimoli essi siano in grado di apprendere al meglio un determinato argomento
ci vorrebbe un insegnante per ogni alunno.

Purtroppo questo pensiero assistenzialista e facilitatorio, sta mettendo in grande difficoltà le nuove generazioni.
Lo scontro diventa difficile e per alcuni insomontabile, se nell'ambito scolastico tutto è consentito e giustificato adeguato e via dicendo, quando entrano nel mondo del lavoro si sento frustrati perchè non abituati a combattere
 

Brunetta

Utente di lunga data
ci vorrebbe un insegnante per ogni alunno.

Purtroppo questo pensiero assistenzialista e facilitatorio, sta mettendo in grande difficoltà le nuove generazioni.
Lo scontro diventa difficile e per alcuni insomontabile, se nell'ambito scolastico tutto è consentito e giustificato adeguato e via dicendo, quando entrano nel mondo del lavoro si sento frustrati perchè non abituati a combattere
Non è proprio così.
Ma non voglio essere pedante.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
ci vorrebbe un insegnante per ogni alunno.

Purtroppo questo pensiero assistenzialista e facilitatorio, sta mettendo in grande difficoltà le nuove generazioni.
Lo scontro diventa difficile e per alcuni insomontabile, se nell'ambito scolastico tutto è consentito e giustificato adeguato e via dicendo, quando entrano nel mondo del lavoro si sento frustrati perchè non abituati a combattere

Sarebbe a dir poco impegnativo per un insegnante...e alla fine sono tutte teorie che difficilmente vengono applicate negli ambiti didattici...Ma applicate singolarmente dovrebbe essere diverso.
Non son d'accordo sull'ultima parte invece, non trovo correlazione tra il maggior apprendimento ed il non essere abituati a combattere, ovvero trovare la cosiddetta "pappa pronta".
 
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