Se gioventù sapesse...

feather

Utente tardo
non trovo nessun piacere nell’alcol. Il vino mi piace per il sapore, ma l’alcol mi disturba
Neanche io. Almeno non particolarmente. La sensazione di testa leggera può essere anche divertente se non va oltre a quello.
E infatti l'alcol non mi disturba. E molti alcolici mi piacciono per il gusto
 

danny

Utente di lunga data
L'euforia dell'alcool mi piace, bere vino pure, ubriacarsi in compagnia è stato piacevole.
Di tutte le cose si può godere senza diventarne dipendenti.
Delle donne, della musica, del buon vino.
Della musica, ogni tanto faccio pausa, è necessario per non vedere le cose diversamente dal di fuori.
Sto abusando di caffè, probabilmente ne sono dipendente, ma almeno in parte mi risolvono i down metabolici.
E poi mi piace il gusto.
Non c'è nulla della vita che rimpianga, se non la vita.
O forse quel po' di libertà che c'era in più, dovuto al disinteresse altrui.
Adesso, a volte, sembra che hai gli occhi puntati addosso, anche quando non ti caga nessuno.
Sei solo, ma ti senti osservato e giudicato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Neanche io. Almeno non particolarmente. La sensazione di testa leggera può essere anche divertente se non va oltre a quello.
E infatti l'alcol non mi disturba. E molti alcolici mi piacciono per il gusto
A me non viene testa leggera, ma ginocchia molli e sonno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Uddio ho un ricordo forse vago ma ero piccola.
Il Montgomery deriva, come da link già pubblicato, deriva da un cappotto che portava il famoso generale inglese. Quindi il cappotto con la chiusura ad alamari si è diffuso dalla fine della guerra, non era di quando eri piccola. C’era ancora quando eri piccola, così come c’è ancora adesso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il thread non era assolutamente nostalgico, il titolo è pure mutuato da un romanzo bruttino di una premio Nobel.
Semplicemente era una riflessione sui cambiamenti e su cose di cui ci dimentichiamo.
 

ivanl

Utente di lunga data
Uno dei miei figli ha appena fatto la patente, un po’ in ritardo perché non l’ha ritenuta utile fino ad ora. Non studiano più il motore. Quindi non ha idea di a cosa serve la frizione, cosa sia l’alternatore, quali sono le fasi del motore a scoppio, a cosa serve una candela, come si cambia una ruota.
Le guide le ha fatte con me, come fare a fargli capire a cosa serve la frizione?
Io: spingi fino in fondo così scolleghi le ruote del motore e ti entra la marcia.
Lui: ma vengono via?
altra triste verità, anche mio figlio mi fa cadere le braccia...
 

Brunetta

Utente di lunga data
gli avrei messo le mani addosso, ma non è nemmeno colpa sua.
Basta spiegarglielo.
Il vecchio detto “nessuno nasce imparato“ va tenuto a mente.
Ad esempio io, stupidamente, fino a poco tempo fa mi irritavo per ignoranza di eventi storici o di cultura generale, adesso si direbbe anche pop.
Ora (è il motivo di questa discussione) mi rendo conto che ognuno di noi (anche sottovalutandosi) dà per scontato che tutti sappiano quello che sa e che ha acquisito attraverso un insegnamento non verbale.
Vale per Marilyn come per Garibaldi o il funzionamento del motore a scoppio.
Ma se la cultura in cui una persona giovane è cresciuta non le ha consentito di acquisire quelle conoscenze, non si può considerarla colpevolmente ignorante. Certamente ci saranno mille cose che quella persona sa e noi no.
Credo che la definizione con disprezzo di boomer derivi dall’accumulo di frustrazioni rispetto a vuoti di conoscenza di cui un giovane non è responsabile.
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
È il titolo di un libro di Doris Lessing che non mi è piaciuto (se qualcuno l’ha letto e ne vuole parlare, va bene) ma che uso per introdurre l’argomento che, al di là che ogni generazione attua una sopravvalutazione della propria giovinezza, sempre più spesso vedo lo stupore di adulti di varie età, direi dai 40 in poi, stupefatte perché coetanei o persone più giovani non compartecipano di quella che per loro è cultura di base comune.
Le cose comuni vanno dalle Oche del Campidoglio a Il Triangolo di Renato Zero al considerare certi attori sconosciuti, da Greta Garbo e Marlene Dietrich, ma anche Marlon Brando o Mariangela Melato.
Quali cose vi stupite che i giovani non conoscono?


Ah la canzone è del 90. Quindi la ragazzina era nata nel 75 😳

Io sono del '72.. Quando verso i 14/16 anni iniziai a interessarmi ad esempio di musica ero io che mi stupivo che i miei genitori non sapessero chi fossero Led Zeppelin, Deep Purple, Jethro Tull e infiniti altri, visto che per me in teoria doveva essere roba da vecchi e che era invece propria dei loro "tempi".. è tutto molto relativo
 

Actorus

Utente di lunga data
Uno dei miei figli ha appena fatto la patente, un po’ in ritardo perché non l’ha ritenuta utile fino ad ora. Non studiano più il motore. Quindi non ha idea di a cosa serve la frizione, cosa sia l’alternatore, quali sono le fasi del motore a scoppio, a cosa serve una candela, come si cambia una ruota.
Le guide le ha fatte con me, come fare a fargli capire a cosa serve la frizione?
Io: spingi fino in fondo così scolleghi le ruote del motore e ti entra la marcia.
Lui: ma vengono via?
Tra 20 anni saranno domande obsolete. quindi è avanti...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io sono del '72.. Quando verso i 14/16 anni iniziai a interessarmi ad esempio di musica ero io che mi stupivo che i miei genitori non sapessero chi fossero Led Zeppelin, Deep Purple, Jethro Tull e infiniti altri, visto che per me in teoria doveva essere roba da vecchi e che era invece propria dei loro "tempi".. è tutto molto relativo
Infatti.
Poi per la musica è anche questione di gusti e interessi.
Ci si può limitare a Sanremo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Infatti.
Poi per la musica è anche questione di gusti e interessi.
Ci si può limitare a Sanremo.
Il paradosso era che quando ascoltavo poi dovevo discutere con loro che dicevano: "piantala di ascoltare quella roba di adesso da capelloni drogati.. ah i nostri tempi, era tutta un'altra cosa!" (forse pensavano ai musicarelli coevi di Beatles, Rolling Stones e degli Who, ma anche della psichedelia dei primi Pink Floyd o di tanti altri)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il paradosso era che quando ascoltavo poi dovevo discutere con loro che dicevano: "piantala di ascoltare quella roba di adesso da capelloni drogati.. ah i nostri tempi, era tutta un'altra cosa!" (forse pensavano ai musicarelli coevi di Beatles, Rolling Stones e degli Who, ma anche della psichedelia dei primi Pink Floyd o di tanti altri)
A me il rock ha sempre fatto schifo. Conosco di nome moltissimi, ma non mi deve piacere per forza.
 

danny

Utente di lunga data
Il paradosso era che quando ascoltavo poi dovevo discutere con loro che dicevano: "piantala di ascoltare quella roba di adesso da capelloni drogati.. ah i nostri tempi, era tutta un'altra cosa!" (forse pensavano ai musicarelli coevi di Beatles, Rolling Stones e degli Who, ma anche della psichedelia dei primi Pink Floyd o di tanti altri)
I grandi nomi della storia del rock han cominciato a essere popolari da noi con 20 anni di ritardo, a partire dagli anni 80.
La generazione precedente ascoltava solo musica italiana. E cover italianizzate.
Con gli 80 è diventata esterofila.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Io sono del '72.. Quando verso i 14/16 anni iniziai a interessarmi ad esempio di musica ero io che mi stupivo che i miei genitori non sapessero chi fossero Led Zeppelin, Deep Purple, Jethro Tull e infiniti altri, visto che per me in teoria doveva essere roba da vecchi e che era invece propria dei loro "tempi".. è tutto molto relativo
Infatti, quando mia madre mi chiede, guardando filmati di repertorio "Chi sono?" io la guardo così... :oops: "ma dovresti essere tu a dirmelo..."
 
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