Gino Cecchetin

danny

Utente di lunga data
lui ti imbottisce di pasticche, continui a stare male? ti aumenta il dosaggio
quelli che hanno smesso di impasticcarsi sono vivi, gli altri si sono tutti suicidati, di solito buttandosi sotto al treno
Non funziona per niente così, o perlomeno non in maniera così semplicistica.
Ma non ha senso discutere di queste cose non avendo alcun riferimento.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Io non so se mia madre non lo capisce (capiva, anche prima) o se lo capisce ma non vuole approfondire. Di certo mi ha rivestito di un ruolo, insieme a mio padre, e quello dovevo rispettare.
mia madre mi chiedeva "che c'è?" al mio "niente" cadeva il discorso, ma non ha mai pensato (spero) di affibbiarmi un qualche ruolo, stavo alle loro regole perchè mi conveniva, appena ho potuto me ne sono andata

Non funziona per niente così, o perlomeno non in maniera così semplicistica.
Ma non ha senso discutere di queste cose non avendo alcun riferimento.
hai ragione, non ha senso parlare, ma solo per la cronaca, sei tu che non hai riferimento
 

danny

Utente di lunga data
E aridaje con sta depressione. E aridaje con sta ansia. Ma esistono solo quelle? La mania di controllo, la possessione, l'inadeguatezza, il sentirsi mancare la terra sotto i piedi se qualcuno ti lascia? Tutti disagi che aveva manifestato Turetta, sono da ricondurre come sempre a sta cazzo di depressione, che è tutto l'opposto di quello che ha fatto lui? La depressione toglie la voglia di vivere, appiattisce le emozioni, le reazioni. Altro che uscire di casa con un coltello, fare ricerche per nastro isolante, prelevare 300 euro e andare in Germania. Quello, se era depresso, neanche si alzava più dal letto.
Non è semplice, hai ragione. È semplicistico.
Tutti disagi che aveva l'ex di mia figlia.
Il suo profilo psicologico era ed è identico a quello del Turetta.
Ma è ossessiva pure mia figlia, e in cura anche lei.
L'uscire da questa relazione tossica è stato coadiuvato dalla psichiatra di riferimento.
Ti assicuro che è stato molto complesso.
 

danny

Utente di lunga data
mia madre mi chiedeva "che c'è?" al mio "niente" cadeva il discorso, ma non ha mai pensato (spero) di affibbiarmi un qualche ruolo, stavo alle loro regole perchè mi conveniva, appena ho potuto me ne sono andata


hai ragione, non ha senso parlare, ma solo per la cronaca, sei tu che non hai riferimento
Tu lo sai che mio nonno e ia zia si sono suicidati e pure mia figlia ha tentato di farlo?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
mia madre mi chiedeva "che c'è?" al mio "niente" cadeva il discorso, ma non ha mai pensato (spero) di affibbiarmi un qualche ruolo, stavo alle loro regole perchè mi conveniva, appena ho potuto me ne sono andata
A me neanche chiedevano. Ricordo solo che, da piccola, avevo dei momenti in cui non parlavo, ero e sono timida, e neanche questo era contemplato. Tra l'altro quando dicevo di esserlo mi prendevano anche in giro, "TU TIMIDA!", per cui era ancora peggio. Comunque mi chiedevano "che ti manca?", perché per loro, facendo il proprio dovere di darmi da mangiare, dormire, vestirmi, era tutto fatto. Non c'erano altre esigenze.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Tutti disagi che aveva l'ex di mia figlia.
Il suo profilo psicologico era ed è identico a quello del Turetta.
Ma è ossessiva pure mia figlia, e in cura anche lei.
L'uscire da questa relazione tossica è stato coadiuvato dalla psichiatra di riferimento.
Ti assicuro che è stato molto complesso.
Io sono più per la psicoterapia, o psicanalisi. Poi può anche arrivare l'approccio medico, ma non come prima scelta.
 

spleen

utente ?
Un cambiamento avverrà comunque, è in corso giorno dopo giorno, e non riguarderà noi "vecchi" (se non forse nei termini in cui sarà "trattata" la nostra vecchiaia), riguarderà chi ci nascerà.
In quanto a maturità, ho forti dubbi sia applicabile. Hai usato il termine scimmie, e sai che concordo con questa espressione, che per me non è negativa -a volte qualcuno potrebbe leggerla come tale, come una sorta di declassamento alle nostre facoltà- e che trovo utile per provare a guardarci "da fuori", come fossimo una delle tante specie animali che popolano il pianeta. Tutto quello che noi creiamo, che chiamiamo realtà, normalità, è frutto di una sorta di enorme proiezione collettiva.
Niente è scontato. Io ringrazio ogni volta che mi vengono a svuotare i bidoni con i vari scarti che produco, che qualcuno venga direttamente a casa, a prendersi quelle cose, e che se le gestisca. Anche se pago, mi sembra una buona spesa. Dentro di me, non penso sia scontato, che sia in qualche modo dovuto, che sia qualcosa a cui guardare come la terra, o il fango.
Riguardo la vicenda specifica di Giulia, e altre affini (ad esempio vedo un link postato qui da @Angie17), mi chiedo perchè non venga trattato in qualche modo l’uso che si fa ora del telefono. Mi pare sia ricorrente che vi siano forme di controllo che passano dal telefono. Sono ricorrenti messaggi continui, invio di foto, un qualche valore riconosciuto nell’invio di un messaggio, nelle risposte. Noi sappiamo bene che abbiamo vissuto decenni, senza poter sapere cosa facevano amici o fidanzati/e fuori da quelle ore che passavamo insieme, e non so ad esempio come vedano questo i nativi odierni, cosa pensino, ovvero quale sia la loro posizione, il punto da cui guardano la realtà proiettata del tempo.

Il sito dagospia non mi pare un sito serio, mi pare tratti di gossip, e la signora Hilton non so cosa abbia dentro la sua testa, e neppure mi interessa molto. Mi sa che è una già parecchio vecchia, per i giovani di oggi.
Dagospia estrae articoli da altri quotidiani, può essere repubblica o il corriere o il giornale e via dicendo. Si occupa dal gossip a faccende serissime e poco note sulla gestione del potere politico, sicuramente hanno degli infiltrati che forniscono notizie di prima mano su faccende poco trasparenti.
Non è infrequente che le loro anticipazioni vengano poi confermate.
Non è ovviamente l'unico online che seguo, ci mancherebbe, ma trovo spesso notizie e notiziole che mi interessano, per quanto riguarda l'ironia ed il costume sono impagabili e spesso i titoli dei loro articoli sono gli unici che riescono a strapparmi una risata.
 

danny

Utente di lunga data
e tu lo sai quanti ne conoscevo in cura da quello psichiatra che si sono buttati sotto al treno?
Quindi?
Facciamo a gara su chi ha più disgrazie da raccontare?
Purtroppo, ribadisco, non ha alcuna utilità discutere su un forum di argomenti molto complessi, su problemi difficili da risolvere, tragici per chi li affronta.
E' solo fonte di inutili confronti e giudizi o pregiudizi.
Sulla base di questo comprende ancora meno l'atteggiamento del papà della vittima, che si è esposto a una quantità di giudizi farneticanti e spietati, in grado di mettere a repentaglio la sua salute mentale e di farlo sentire ancora più solo nel momento in cui si spegneranno i riflettori.
Ma forse perché io sono consapevole che raccontare agli altri in pubblico le proprie disgrazie o problemi non comporti beneficio alcuno, se non lo sfogo temporaneo.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Quindi?
Facciamo a gara su chi ha più disgrazie da raccontare?
Purtroppo, ribadisco, non ha alcuna utilità discutere su un forum di argomenti molto complessi, su problemi difficili da risolvere, tragici per chi li affronta.
E' solo fonte di inutili confronti e giudizi o pregiudizi.
Sulla base di questo comprende ancora meno l'atteggiamento del papà della vittima, che si è esposto a una quantità di giudizi farneticanti e spietati, in grado di mettere a repentaglio la sua salute mentale e di farlo sentire ancora più solo nel momento in cui si spegneranno i riflettori.
Ma forse perché io sono consapevole che raccontare agli altri in pubblico le proprie disgrazie o problemi non comporti beneficio alcuno, se non lo sfogo temporaneo.
guarda che sei tu che metti sempre tutto sul personale e cerchi di zittire gli altri perché mia figlia, mio nonno, l'amico del fratello di mio cuggino
devi capire che problemi, malattie e disgrazie non sono tuo esclusivo appannaggio e che tu sei il primo a non sapere niente della vita degli altri
invece ogni volta che scrivi hai sempre la certezza granitica di avere ragione, di avere la peggiore esperienza, di sapere sempre tutto e di giudicare sempre gli altri. Salvo poi essere così ipocrita da dire "io non ho la competenza" e cercare di cambiare discorso quando le cose non ti tornano
 

danny

Utente di lunga data
Ma poi, possono esistere persone che si mettono a scherzare sul fatto che questa persona abbia il parrucchino o meno pensando di essere divertenti?
Ma che pezzi di merda sono?
Questo è lo schifo che emerge.
Gente che sfrutta la sovraesposizione di questa persona per scrivere cazzate, elaborare complotti, portare avanti tesi politiche, o per spettegolare.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
certo, ma coi miei non c'era dialogo, non c'era ascolto, non mi conoscevano davvero perchè non volevano, non ho mai potuto parlare di cose personali, i miei problemi me li sono sempre dovuti smazzare da sola, a loro interessava il voto a scuola e che fossi puntuale
E questa non è una bella cosa...anche io con le mie bimbe cerco di mantenere più dialogo possibile...ho già capito che con la seconda non sarà semplice come con la prima.... e' più paraculo...se si rende conto di avere fatto una bischerata preferisce glissare...con lei dovrò stare con gli occhi più aperti 👀🤣
 

danny

Utente di lunga data
guarda che sei tu che metti sempre tutto sul personale e cerchi di zittire gli altri perché mia figlia, mio nonno, l'amico del fratello di mio cuggino
devi capire che problemi, malattie e disgrazie non sono tuo esclusivo appannaggio e che tu sei il primo a non sapere niente della vita degli altri
invece ogni volta che scrivi hai sempre la certezza granitica di avere ragione, di avere la peggiore esperienza, di sapere sempre tutto e di giudicare sempre gli altri. Salvo poi essere così ipocrita da dire "io non ho la competenza" e cercare di cambiare discorso quando le cose non ti tornano
Quando scrivo io parlo sulla base delle mie esperienze.
DI che altro dovrei scrivere?
Di quelle di mio cuggino? Che valore avrebbero le mie parole?
Posso avere altre certezze che non derivano da quello che ho vissuto e che conosco?
Mi riserbo sempre di non parlare di ciò che non so, per cui non posso esprimermi sulle vite degli altri che non conosco.
Però, posso anche smettere di parlare sulla base di ciò che so in sincerità e mettermi a scrivere minchiate di cucina o di sesso o tv, che tanto l'interesse è uguale.
Ultimamente noto che gli argomenti sono decisamente peggiorati.
E se non hai capito che qui sto anche cercando di dare una mano alle persone cercando di sentirmi utile per qualcuno perché non vivano male come ho vissuto io quando mi sono trovato ad affrontare le cose da solo, non posso farci niente
Mi adeguerò all'andazzo.
E questo è perfettamente in tema con l'argomento del thread, ovvero che delle persone e dei loro problemi non frega nulla nemmeno quando vengono rivelati. Anzi, esattamente il contrario.
Forse alla base dei suicidi c'è tanto di questo disinteresse collettivo.
Non puoi pensare che sia solo uno che paghi ad ascoltarti.
 
Ultima modifica:

CIRCE74

Utente di lunga data
Questo però non c'entra con il conoscerli o meno.
Chiaro che non si entra nella sfera privata del figlio e non si pretende di sostituirsi agli amici. Si diventa quei patetici genitori amici che già sappiamo essere una figura fallimentare.
Ma da qua a non sapere proprio chi vive in casa con te, ce ne corre. E tanto.
Questo lo davo per scontato....ovvio che cerco di essere sempre un punto di riferimento per le mie figlie e ho sempre detto loro che con me possono parlare di tutto e che nel momento si dovesse presentare un problema ho chiesto loro di fidarsi di me e di loro padre per un aiuto che sicuramente da noi arriverà... è tutta questione di fiducia... se c'è da entrambe le parti il rapporto diventa più semplice.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Questo lo davo per scontato....ovvio che cerco di essere sempre un punto di riferimento per le mie figlie e ho sempre detto loro che con me possono parlare di tutto e che nel momento si dovesse presentare un problema ho chiesto loro di fidarsi di me e di loro padre per un aiuto che sicuramente da noi arriverà... è tutta questione di fiducia... se c'è da entrambe le parti il rapporto diventa più semplice.
La conoscenza del proprio figlio non è un argomento scontato. Mia madre continua a dire di conoscere ognuno di noi tre, e mi viene da riderle in faccia ogni volta che lo dice. Perchè, tra le altre cose, mi ha tacciato di invidia, da sempre, quando io neanche so cos'è. Sono la prima a gioire dei successi di qualcun altro, per esempio.
 
Ultima modifica:

CIRCE74

Utente di lunga data
La conoscenza del proprio figlio non è un argomento scontato. Mia madre continua a dire di conoscere ognuno di noi tre, e mi viene da riderle in faccia ogni volta che lo dice. Perchè, tra le altre cose, mi ha tacciato di invidia, da sempre, quando io neanche so cos'è. Sono la prima a gioire dei successi qualcun altro, per esempio.
Anche io ho dei problemi con mia madre...anche lei verso di me ha un atteggiamento diverso a quello che ha con mio fratello...molte volte ci sono rimasta male...ma avendo due figlie ho capito che se anche il bene è identico un genitore può avere più affinità di carattere maggiori verso l'uno piuttosto che verso l'altro...e questo può riflettersi nel figlio con un sentirsi meno amato rispetto ad un fratello/sorella...ho provato a rileggere il comportamento di mia mamma con questa nuova consapevolezza che mi è venuta da essere a mia volta madre e non ti dico che sono riuscita a digerire tutto ma delle cose sono riuscita a vederle diversamente.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Andromeda4

Utente di lunga data
Anche io ho dei problemi con mia madre...anche lei verso di me ha un atteggiamento diverso a quello che ha con mio fratello...molte volte ci sono rimasta male...ma avendo due figlie ho capito che se anche il bene è identico un genitore può avere più affinità di carattere maggiori verso l'uno piuttosto che verso l'altro...e questo può riflettersi nel figlio con un sentirsi meno amato rispetto ad un fratello/sorella...ho provato a rileggere il comportamento di mia mamma con questa nuova consapevolezza che mi è venuta da essere a mia volta madre e non ti dico che sono riuscita a digerire tutto ma delle cose sono riuscita a vederle diversamente.
Altre donne che conosco, con rapporti conflittuali con la madre, invece da mamme non hanno mai risolto. Anzi, si sono sentite ancora più inadeguate perchè messe in dubbio ANCHE come madri, oltre che da figlie. Perchè niente di quello che fanno va bene, e questo capisci da te che le sminuisce anche agli occhi dei figli. E' una catena che non si spezza mai.
 
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danny

Utente di lunga data
Però a tanti basta per dire che è una cattiva persona.
E' un uomo che ha perso la moglie e la figlia.
Noi siamo rimasti traumatizzati da un tradimento, ci riesce difficile pensare a come possa sentirsi una persona in quella situazione, cosa possa provare.
E cosa possa determinare questa cosa, cosa faccia scattare.
L'unica cosa che giudico negativamente è questa sua esposizione eccessiva.
Io temo che la cosa possa essere anche controproducente.
Io ho citato spesso i miei problemi qui, ma nella stragrande maggioranza dei casi non ho ricevuto nemmeno un abbraccio.
Nella vita reale ho trovato invece solo muri, o ulteriori problemi.
La comprensione è difficile, e basta leggere la reazione di Omicron sopra: l'argomento suicidio per me è fonte enorme di angoscia, perché porta con sé momenti della mia vita molto drammatici, e non mi va che se ne discuta così, come se vi fosse la sola responsabilità di un medico o di una pasticca.
Non mi va perché nel mio vissuto la cosa è stata complessa, e discuterne richiederebbe altrettanto complessità, che non è il caso.
Ma per me non è acqua fresca, non è una cosa che non porti con sé dolore, e ho voluto ribadire la cosa, che mi tocca a livello personale.
Ora, perché dovrebbe andare diversamente per Gino Cecchettin? Questo simulacro di interesse verso di lui non è nemmeno compatimento, è puro sfruttamento.
Quando se ne accorgerà sarà dura, molto dura per lui. Perché è rimasto solo.
E avrà con sé migliaia di scritti di merda su di lui.
 
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