Ti sei spiegato e posso essere in quota parte d'accordo con te.
Secondo te perché si parla tanto di diritti e non di doveri?
Soprattutto qual è il dovere primario che secondo te si viene meno in questo momento?
La famiglia?
Prima tu parlavi di famiglie del passato ma io non ho questa visione edulcorata. Nelle grandi biografie del passato, difficilmente si trovano matrimoni tradizionali, esenti da qualche figlio illegittimo e o qualche scappatella.
Probabile che magari era la minoranza ma anche nel mio personale confronto del mio passato, tra corna, figli abbandonati, vizio del gioco o dell'alcol non mi sembra di vedere un esperienza "tradizionale" come ce la vogliamo raccontare.
Questa cosa che il passato era moralmente migliore del tempo presente non lo condivido minimamente.
Io non ho detto che il passato era moralmente superiore al presente, ho detto un'altra cosa, che c'erano
anche persone buone, intelligenti e in gamba. Questo perchè io credo alla sostanziale uguaglianza della condizione umana, in ogni epoca, in ogni luogo, in ogni frangente a prescindere.
Le biografie del passato sono in linea con questo, tenendo conto in ogni caso della loro connotazione letteraria e del fatto che la letteratura scandalistica è sempre esistita, da Aspasia (e anche da prima) in poi.
Poi bisogna sempre calare quello che sappiamo all' interno dei contesti, del passato io credo si sappia poco assai. (E non mi metto a divagare poi sul fatto che qualcuno oggi, il passato voglia processarlo con gli occhi del presente, abattendo statue e altro...)
La famiglia non è un dovere, è uno stato naturale delle associazioni umane. Nessuno ha il dovere di formarsi una famiglia, nondimeno quella è la nostra provenienza, che ci piaccia o meno.
Non so se sia utile definire dei doveri più importanti degli altri, basta capire che per ciascuno di essi essi corrisponde il diritto associato.
Rispettare per pretendere di essere rispettati, dare per ricevere.
E' quella cosa che si direbbe -responsabilità- Verso gli altri e anche verso se stessi.
Io non sono contrario alle separazioni ed ai divorzi, ma queste devono essere filtrate attraverso la consapevolezza di cosa abbiamo avuto e di cosa diamo in cambio. E vedo che purtroppo, la maggior parte dei disfacimenti a cui assisto non porta con se nè la consapevolezza nè un briciolo di impegno nel capirne i motivi.
Se il male di cui soffre la società è il narcisismo, io ci vedo anche associata tanta poca voglia di capire per progredire in quello che individualmente siamo.
Preciso che queste cose io non le sto dicendo per dare addosso a nessuno, men che meno a te, non conosco minimamente la tua situazione e in ogni caso la rispetto, ti leggo attentamente in quello che scrivi e mi piace anche il modo in cui lo fai, sia charo, trovo utile parlare di queste cose perchè i medium, ad esempio, si fermano odiosamente su posizioni molto, troppo, superficiali.