Tradimento o...

danny

Utente di lunga data
Quale reazione?
Utopico? Utopia è sinonimo di fantasioso, illusione. Io non vedo nulla di fantasioso nell'adoperarmi per capire se la coppia può funzionare nell'unica accezione che io contemplo. Non obbligo nessuno a stare con me o avere la mia visione di relazione, siamo persone perchè dovrebbe essere così difficile lasciare quando si è consapevoli che si vogliono cose diverse. A parte che la coppia aperta è soluzione che neppure il mio compagno vorrebbe del chè rimangono le corna, come dici tu, ma se io le corna non le voglio....capisci ben che le strade possono dividersi in uno scenario che di utopistico non ha nulla.
DI solito a lasciare sono i traditi, non i traditori.
Indi se Nicky vuole esplorare probabilmente tradirà. Ebbasta, come Sfera.
 

Nicky

Utente di lunga data
Quindi, capisci ben perchè il consiglio è mollarlo e non la coppia aperta. A me sembra che la coppia aperta, nella vostra situazione, non porterebbe alcun vantaggio se non quello di poterti fare chi vuoi, se lui accettasse, ma il resto della vostra relazione quale sarebbe? Cosa rimarrebbe di vostro?
Tantissimo, credimi, tantissimo. Altrimenti, certo che me se sarei andata.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Secondo me, c'è un equivoco di base.
Si sta parlando di scelte volontarie, consapevoli e condivise, fin dall'inizio o secondo un'evoluzione spontanea e comune della coppie. C'è un'ampia bibliografia sui temi delle relazioni non esclusive, non è solo una stranezza da fricchettoni.
Il discorso non è, visto che tradisco, va beh, tanto vale che lo dico, così sto meglio. Questa, anche se accettata, è un'imposizione, una prepotenza.
Anche l'esclusività, comunque, è tanto più bella, quanto più è spontanea e rispondente alle esigenze di entrambi, non di uno dei due. E se la si sceglie, bisogna farlo consapevoli dei rischi, in termini di sofferenza propria e altrui.
Ciao, io al posto tuo inizierei con il differenziare fedeltà e esclusività. :)
Sono due concetti e due strade diverse. Si possono integrare, ma si possono integrare soltanto quando si riconoscono le diversità fra le due.
 

rotolina

Utente di lunga data
Tantissimo, credimi, tantissimo. Altrimenti, certo che me se sarei andata.
Quindi, tutto questo che c'è ti porterebbe, in modo egoistico a tradire se lui non accetterà come immagino la coppia aperta, o starai con lui esclusivamente tacciando i tuoi istinti? Non credi invece che, per amore di tutto quello che c'è, andrebbe valutato che non si può vivere di rinunce importanti o tradire e quindi violare il rapporto con l'altro e sarebbe più opportuno accordarsi per terminare la propria relazione sentimentale? Poi genitori rimanete, volendo anche solidali, amici, confidenti ma coppia boh.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Mi marito ha, su questo, l'approccio che ha avuto su tutto il resto. Non devi mai dirmi qualcosa che mi possa far soffrire; se c'è un problema tra di noi, se hai un problema con me, è tuo e io non voglio saperlo; devi risolverlo da sola.
Lo dico senza nessun risentimento, ha le sue ragioni.
Detta così mi convinco ancora di più che il problema sia a monte e della coppia, e non vedo se non si risolve prima questo come si possa procedere o migliorare introducendo soggetti esterni portatori per altro di nuovi interessi esterni. Perchè anche i terzi eventualmente coinvolti sono PERSONE, non giocattoli come diceva ieri Pinco a proposito di quelli con cui si trova ogni tanto a giocare con la sua lei, e come persone e non giocattoli hanno le loro legittime istanze che entrerebbero nel gioco e, secondo me, è molto più facile che complichino le cose anzichè migliorarle.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ragazzi
Ciao, io al posto tuo inizierei con il differenziare fedeltà e esclusività. :)
Sono due concetti e due strade diverse. Si possono integrare, ma si possono integrare soltanto quando si riconoscono le diversità fra le due.
Ti leggerò volentieri.
Ragazzi, dopo lunga e penosa malattia, oggi sono rientrata al lavoro, vi leggerò dopo.
Comunque io sono già avanti...ho messo in atto da tempo! E il terzo sì, per me è altrettanto importante, nessuno per me è un giocattolo, ma è più semplice accettarsi partendo da una base comune.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ragazzi


Ti leggerò volentieri.
Ragazzi, dopo lunga e penosa malattia, oggi sono rientrata al lavoro, vi leggerò dopo.
Comunque io sono già avanti...ho messo in atto da tempo! E il terzo sì, per me è altrettanto importante, nessuno per me è un giocattolo, ma è più semplice accettarsi partendo da una base comune.
Non so bene cosa tu intenda col grassetto.

Il mio suggerimento è di farlo tu, differenziare. ;):)

Onestamente, già il fatto che esistano primi, secondi e terzi mi lascia perplessa rispetto alle idee che proponi.
Perchè metti in classifica le persone?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ciao, io al posto tuo inizierei con il differenziare fedeltà e esclusività. :)
Sono due concetti e due strade diverse. Si possono integrare, ma si possono integrare soltanto quando si riconoscono le diversità fra le due.
Buongiorno!

Mi interessa la spiegazione perchè mi sfugge tale differenza ..

Telefono al mio amico a Mountain View che accenda qualche server in più!
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Ragazzi


Ti leggerò volentieri.
Ragazzi, dopo lunga e penosa malattia, oggi sono rientrata al lavoro, vi leggerò dopo.
Comunque io sono già avanti...ho messo in atto da tempo! E il terzo sì, per me è altrettanto importante, nessuno per me è un giocattolo, ma è più semplice accettarsi partendo da una base comune.
tu non vuoi una coppia aperta...vuoi che tuo marito accetti l'idea che tu hai anche l'altro...la coppia aperta richiede (penso) un non coinvolgimento a livello emotivo con altre persone... @Pincopallino parla di giocattoli con cui giocare con la moglie...se lo leggi bene capisci che le altre donne che frequenta non sono neppure paragonabili con la sua consorte...lei è la sua donna e le altre sono solo un suo passatempo...te parli invece di una persona che già reputi molto importante...stiamo parlando quindi di altro.
 

Caio

Utente di lunga data
la mia opinione è sicuramente influenzata anche dalla mia età (32 anni) e sicuramente dal fatto di non essere genitore, questo cambia molto le carte in tavola.
Per me la coppia aperta dall'inizio di relazione non mi sento di criticarla o apprezzarla, per me è una questione di gusti sessuali e limitata alla sessualità (vedasi sado, chi si maschera, chi fa giochi di ruolo....), ma se subentra successivamente credo passi più come tentativo di tenere unita una coppia a rischio (vuoi per tradimenti precedenti, vuoi perchè l'attrazione reciproca sia calata ecc).

Io con una ragazza ebbi un rapporto libero, libero nel senso che entrambi potevamo vedere e frequentare altri; personalmente non mi piacque nemmeno un po' e non per gelosia ma perchè per me il sesso è un piccolo gioiello da vivere nell'intimità della coppia, credo che non sia un caso che appunto un sinonimo di sesso sia intimità, qualcosa di esclusivo e intimo....elementi che nella mia frequentazione aperta (definirla relazione è troppo) finirono per scemarla.
Ma io sono un romanticone, un romanticone vero.
Se la nostra intimità di coppia non è più solo "nostra" per me si perde una parte importante di valore, spesso sono stupito di come le persone mentano, nascondano, tradiscano per....infilare una protuberanza carnosa di 20 cm (se va bene) per un peso di 150 gr (ad occhio) in un buco...ebbene quando ho rivisto tutte le vicissitudini di "cuore" attorno a me (personali, famigliari o di amicizie) in questa ottica non posso non pensare quanto l'umanità sia caotica e un pochino scema...e allora mi scappa un sorriso.

Se mi venisse proposta la relazione aperta per "condonare" certi comportamenti o pensieri non ci penserei un secondo, per me si può chiudere e senza rancore, per me la vita non ruota attorno alle relazioni, se una relazione non mi fa vivere bene non ci penso nemmeno sul da farsi.
Più di 2 anni fa nella mia relazione non stavo affatto bene, taglia e mi trovai fuori di casa con 1000 euro in banca, in una casa anni 70 senza riscaldamento con 1000 problemi, ho mangiato pasta e riso bolliti per 2 mesi prima di tornare a stare meglio economicamente, pure fare benzina fu un problema serio, ma la Mia vita tronò MIA.
Le difficoltà non mancarono e i momenti di sconforto pure, ma i risultati arrivarono, mi reinventai lavorativamente parlando e ora guadagno il triplo sistemando così le mie difficoltà economiche di allora, mi buttai nelle mie passioni e rinacqui, infine il destino mi portò Samprogna.
La zuppa di questo ultimo paragrafo per dire che volere è potere, sempre, basta aver chiaro bene in testa cosa si vuole e allora tutte le difficoltà si trasformano in sfide e una per volta ce le si smazza.
Niente è più potente della volontà di una persona che si impegna per raggiungere i propri obbiettivi, tutte le sfide non sono che ramoscelli secchi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Vai! ha già dato l'ok!
Al tuo posto inizierei dall'etimo di entrambe, già con quello la differenza che dici ti sfugge potresti iniziare a intravederla.
se non si ha chiaro neppure l'etimo, e quindi la storia della parola (che è anche la storia di chi usa la parola), la storia di significante e significato, è inutile qualunque discorso, parma.

E ogni discorso si trasforma nella barricata solita e noiosa della ragione o del torto. O nell'appiattimento moralistico del grande libbro della vita.

Poi, ovviamente, se l'obiettivo del discorso, è rassicurarsi su se stessi e sul proprio pensiero basta dirselo!

Però mi fa strano che contraenti il matrimonio non abbiano la minima consapevolezza di un qualcosa che è alla base del matrimonio stesso.

Potrebbe andar bene per me, per me il matrimonio è semplicemente il miglior contratto per regolare gli interessi economici di una coppia (e in economici metto anche la cura spiccia nel percorrere la vita).
Non ha nessun significato rispetto alla relazione, per come la vedo io. E nessun valore, se non legale.

Ma per chi si sposa convinto dell'ammore...mi basisce ogni volta.

Non pensi?
 
Ultima modifica:

Etta

Utente di lunga data
Salvo mio errore, uno può anche sopravvivere senza dover per forza infilare l'augello in un lato B.
Appunto.

una coppia puo andare d accordo su tutto ma per quanto riguarda il sesso uno dei due zoppica allora per non mandare tutto il buono in discarica si crea una specie di coppia aperta dove chi non zoppica impara a zoppicare e cosi vivono felici e tranquilli di non dover scoprire di essere cervi..perchè entrambi partecipano al gioco del cerbiatto/a
Io non sono d’accordo. Piuttosto mollo.

Dovrebbe spiegarlo chi l'ha scelta.
Qua dentro chi l’ha scelta?

Tipo l'amante di mia moglie.
Mai rimasto single. Si è pure sposato.
Ci son uomini così, e donne che non si accorgono di chi hanno al fianco.
E viceversa, ovviamente.
Ma e’ ancora attualmente amante?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vorrei che, fin dall'inizio, decidessimo che il rapporto di uno dei due con un'altra persona non è un motivo che, di per sé, determina la fine della nostra relazione, ma che ci si impegnasse a informare l'altro fin dai primi tempi.
Questo consentirebbe a entrambi di comprendere il significato di quel rapporto, cosa può apportare al singolo e cosa alla relazione di coppia.
Tutto questo dovrebbe accompagnarsi alla sincerità in generale su tutto il rapporto e anche sulle insoddisfazioni o carenze che possono esserci, anche accettando che non tutte siano risolvibili.
Non è detto che non si arrivi alla rottura della relazione per altri motivi, ma anche in questo caso l'impegno dovrebbe essere quello di arrivarci in un clima volto il più possibile a preservare la stabilità e l'affettività rimasta nella coppia, anche a beneficio dei figli e delle altre persone coinvolte.
Come 4 ristoranti.

Oppure tradire, come fan tanti.
Mi sembra di capire che Nicky abbia intenzioni esplorative, ma vorrebbe evitare di mentire al partner.
Ha già esplorato.

Mi marito ha, su questo, l'approccio che ha avuto su tutto il resto. Non devi mai dirmi qualcosa che mi possa far soffrire; se c'è un problema tra di noi, se hai un problema con me, è tuo e io non voglio saperlo; devi risolverlo da sola.
Lo dico senza nessun risentimento, ha le sue ragioni.
Ma allora il problema è davvero il sesso con altre persone?
A me sembra che tu voglia usare il sesso con altri come piede di porco.
Vuoi sentirti sincera a qualsiasi costo, per non sentirti in colpa di aver buttato tutto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Al tuo posto inizierei dall'etimo di entrambe, già con quello la differenza che dici ti sfugge potresti iniziare a intravederla.
se non si ha chiaro neppure l'etimo, e quindi la storia della parola (che è anche la storia di chi usa la parola), la storia di significante e significato, è inutile qualunque discorso, parma.

E ogni discorso si trasforma nella barricata solita e noiosa della ragione o del torto. O nell'appiattimento moralistico del grande libbro della vita.

Poi, ovviamente, se l'obiettivo del discorso, è rassicurarsi su se stessi e sul proprio pensiero basta dirselo!

Però mi fa strano che contraenti il matrimonio non abbiano la minima consapevolezza di un qualcosa che è alla base del matrimonio stesso.

Potrebbe andar bene per me, per me il matrimonio è semplicemente il miglior contratto per regolare gli interessi economici di una coppia (e in economici metto anche la cura spiccia nel percorrere la vita).
Non ha nessun significato rispetto alla relazione, per come la vedo io. E nessun valore, se non legale.

Ma per chi si sposa convinto dell'ammore...mi basisce ogni volta.

Non pensi?
Cosa intendi per "chi si sposa convinto dell'ammore"?
 

Brunetta

Utente di lunga data
la mia opinione è sicuramente influenzata anche dalla mia età (32 anni) e sicuramente dal fatto di non essere genitore, questo cambia molto le carte in tavola.
Per me la coppia aperta dall'inizio di relazione non mi sento di criticarla o apprezzarla, per me è una questione di gusti sessuali e limitata alla sessualità (vedasi sado, chi si maschera, chi fa giochi di ruolo....), ma se subentra successivamente credo passi più come tentativo di tenere unita una coppia a rischio (vuoi per tradimenti precedenti, vuoi perchè l'attrazione reciproca sia calata ecc).

Io con una ragazza ebbi un rapporto libero, libero nel senso che entrambi potevamo vedere e frequentare altri; personalmente non mi piacque nemmeno un po' e non per gelosia ma perchè per me il sesso è un piccolo gioiello da vivere nell'intimità della coppia, credo che non sia un caso che appunto un sinonimo di sesso sia intimità, qualcosa di esclusivo e intimo....elementi che nella mia frequentazione aperta (definirla relazione è troppo) finirono per scemarla.
Ma io sono un romanticone, un romanticone vero.
Se la nostra intimità di coppia non è più solo "nostra" per me si perde una parte importante di valore, spesso sono stupito di come le persone mentano, nascondano, tradiscano per....infilare una protuberanza carnosa di 20 cm (se va bene) per un peso di 150 gr (ad occhio) in un buco...ebbene quando ho rivisto tutte le vicissitudini di "cuore" attorno a me (personali, famigliari o di amicizie) in questa ottica non posso non pensare quanto l'umanità sia caotica e un pochino scema...e allora mi scappa un sorriso.

Se mi venisse proposta la relazione aperta per "condonare" certi comportamenti o pensieri non ci penserei un secondo, per me si può chiudere e senza rancore, per me la vita non ruota attorno alle relazioni, se una relazione non mi fa vivere bene non ci penso nemmeno sul da farsi.
Più di 2 anni fa nella mia relazione non stavo affatto bene, taglia e mi trovai fuori di casa con 1000 euro in banca, in una casa anni 70 senza riscaldamento con 1000 problemi, ho mangiato pasta e riso bolliti per 2 mesi prima di tornare a stare meglio economicamente, pure fare benzina fu un problema serio, ma la Mia vita tronò MIA.
Le difficoltà non mancarono e i momenti di sconforto pure, ma i risultati arrivarono, mi reinventai lavorativamente parlando e ora guadagno il triplo sistemando così le mie difficoltà economiche di allora, mi buttai nelle mie passioni e rinacqui, infine il destino mi portò Samprogna.
La zuppa di questo ultimo paragrafo per dire che volere è potere, sempre, basta aver chiaro bene in testa cosa si vuole e allora tutte le difficoltà si trasformano in sfide e una per volta ce le si smazza.
Niente è più potente della volontà di una persona che si impegna per raggiungere i propri obbiettivi, tutte le sfide non sono che ramoscelli secchi.
Cosa vuol dire Samprogna
 
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