Tradimento con o senza protezione

iosolo

Utente di lunga data
Non potevi immaginarlo.
Perché?
Se si conosce bene una persona lo si immagina, eccome.
Non si conosce mai abbastanza l'altro. La nostra percezione di lui/lei è completamente distorta dal nostro sentire, dal suo mostrare e occultare parti di sé.
Sai che finché anch'io non ho passato il limite ed ho tradito, pensavo di non poterlo fare.
Forse c'erano tutti i sintomi, il tradimento, la mancanza di autostima, una relazione completamente allo sbando, ma mai avrei creduto di essere capace di fare quell'ultimo passo, pensavo che la mia onesta, i miei principi sarebbero stati più solidi.
Quando lui mi dice che non se l'aspettava, forse ha ragione, è probabile che certi punti oscuri di noi, li celiamo per bene, anche a noi stessi.
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sei maschio, sei bianco, e sei quasi un boomer, perciò sei la feccia dell' umanità, razzista, patriarcale, e reazionaria, fattene una ragione.
Allora... stando a questo schema dovrei appartenere alla generazione X, non boomer


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Brunetta

Utente di lunga data
Quindi quel problema è uscito con un sintomo.
Ebbene sì, il tradimento era un sintomo.
Che riguardava entrambi.
Quando vieni tradito l'autostima crolla improvvisamente..
Per un po' di tempo sono andato alla ricerca di conferme proprio per recuperare un po' di autostima.
Ma... Ho ricevuto solo rifiuti.
No, non è mai un buon motivo avere necessità di compensare la perdita di autostima con un tradimento, ma giuro che per un certo periodo anni fa il problema più grande era che ogni tentativo andava fallito.
Per altri, le conferme non riguardano altre persone, ma il proprio ruolo pubblico di vittima di un carnefice, che deve continuare a persistere negli anni rinnovando in qualche modo.
Sì vive male in entrambi i casi.

Io sono un tradito che è arrivato alla conclusione che l'evento si sia verificato per un'evidente insoddisfazione del partner e conseguente crisi di coppia.
Gli altri probabilmente pensano di aver dato tutto il possibile ma di essere stati fregati da un partner bastardo.
Probabilmente sì, l'anomalo sono io.
Mi chiedo però una cosa: perché quegli altri di cui io sarei l'anomalia non mollano la troia o il bastardo?
In che cosa sperano se continuano a stare con pezzi di merda?
Molto più coerente Etta, che dice che risponderebbe a un tradimento con una violenta vendetta di stampo automobilistico per poi lasciarli dopo atroci sofferenze.
Perché non lasciano?
Perché le persone sono complesse e hanno motivazioni profonde, al di là della apparente semplicità delle scelte grezze.
Comprendi chi tradisce? Va bene.
Per me lo fai generalizzando con una insoddisfazione di cui anche il tradito è corresponsabile? Va bene. Non condivido in generale.
Ma questo proprio perché non condivido le spiegazioni onnicomprensive.
Ugualmente però bisogna capire perché il tradito non lascia.
Ognuno affida la propria sicurezza a porte blindate, assicurazioni, parti politiche, sostegno assoluto alle forze dell’ordine e perfino alla guerra. I più la collocano all’interno di una struttura che chiamiamo famiglia. A volte dall’esterno quella struttura appare una casa diroccata o un attico freddo o una prigione, ma tutti stanno dove vogliono stare.
Non si spingono gli altri perché stiano dentro o perché escano.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Vedi che si torna sempre alla mia teoria della ""tossicodipendenza""?
Ma nonostante tutto io la trovo bellissima, intelligente, simpatica, elegante, e abbiamo tanti interessi in comune che difficilmente troverei altrove anche perché coltivati da anni insieme..fosse anche solo che ne so stessi gusti musicali per andare insieme a concerti. Aggiungi prole e la famiglia in generale.. purtroppo la separazione è un bianco o nero non un grigio. Devi rinunciare a tutto ciò. Evidentemente non voglio. Ma non puoi dirmi allora fidati al 100 per cento dei suoi sentimenti o di come sarà in futuro. Non sono mica l'unico a vivere un limbo. Qui ce ne sono tanti. E cerca sul web..ho letto una che ha vissuto così da 45 anni. Non ne vado fiero. Non pretendo possa essere capito.
 

Nicky

Utente di lunga data
Tu lo vorresti un uomo che comprende il tradimento come un fatto umano? Forse è anche questo il nocciolo del tuo sentire, porsi nei panni dell'altro.
Certo che sì. Non è mai stato, per me, un fatto inimmaginabile o insopportabile di per sé. Con tutte le donne che esistono, da cui uno può essere attratto, con tutte le inclinazioni che ci sono nelle persone, con tutti i momenti di difficoltà che si vivono, perdersi è un attimo.
Rispetto il sentire opposto, ci mancherebbe.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io in realtà capisco mia moglie perché ho provato e provo la sua stessa insoddisfazione con le medesime pulsioni.
Anche io avrei voluto una relazione di provata fedeltà, sono una persona che ama la stabilità.
Non è andata così.
A questo punto guardo me stesso e mi chiedo:
Cosa posso fare per me?
Non cosa gli altri non fanno per me.
Hai compiuto una rivoluzione copernicana, forse, ma non estenderla a tutti.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Certo che sì. Non è mai stato, per me, un fatto inimmaginabile o insopportabile di per sé. Con tutte le donne che esistono, da cui uno può essere attratto, con tutte le inclinazioni che ci sono nelle persone, con tutti i momenti di difficoltà che si vivono, perdersi è un attimo.
Rispetto il sentire opposto, ci mancherebbe.
Ho sempre pensato ciò che dici. ma poi viverlo è altro. Fidati
 

spleen

utente ?
Ma nonostante tutto io la trovo bellissima, intelligente, simpatica, elegante, e abbiamo tanti interessi in comune che difficilmente troverei altrove anche perché coltivati da anni insieme..fosse anche solo che ne so stessi gusti musicali per andare insieme a concerti. Aggiungi prole e la famiglia in generale.. purtroppo la separazione è un bianco o nero non un grigio. Devi rinunciare a tutto ciò. Evidentemente non voglio. Ma non puoi dirmi allora fidati al 100 per cento dei suoi sentimenti o di come sarà in futuro. Non sono mica l'unico a vivere un limbo. Qui ce ne sono tanti. E cerca sul web..ho letto una che ha vissuto così da 45 anni. Non ne vado fiero. Non pretendo possa essere capito.
Hai valutato la possibilità di separarti e rimanere come suo amante?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Perché non lasciano?
Perché le persone sono complesse e hanno motivazioni profonde, al di là della apparente semplicità delle scelte grezze.
Comprendi chi tradisce? Va bene.
Per me lo fai generalizzando con una insoddisfazione di cui anche il tradito è corresponsabile? Va bene. Non condivido in generale.
Ma questo proprio perché non condivido le spiegazioni onnicomprensive.
Ugualmente però bisogna capire perché il tradito non lascia.
Ognuno affida la propria sicurezza a porte blindate, assicurazioni, parti politiche, sostegno assoluto alle forze dell’ordine e perfino alla guerra. I più la collocano all’interno di una struttura che chiamiamo famiglia. A volte dall’esterno quella struttura appare una casa diroccata o un attico freddo o una prigione, ma tutti stanno dove vogliono stare.
Non si spingono gli altri perché stiano dentro o perché escano.
Sicuramente non si spingono, ma si può aiutare a far ragionare chi sta dove vuole stare, ma stando male, non dico non essendo "felice", ma nemmeno sereno
 

rotolina

Utente di lunga data
Certo che sì. Non è mai stato, per me, un fatto inimmaginabile o insopportabile di per sé. Con tutte le donne che esistono, da cui uno può essere attratto, con tutte le inclinazioni che ci sono nelle persone, con tutti i momenti di difficoltà che si vivono, perdersi è un attimo.
Rispetto il sentire opposto, ci mancherebbe.
Esatto, tu lo vedi possibile e traduci questa tua possibilità in una risorsa che convidideresti anche se a tradire fosse lui.
Io e lui non la vediamo così, non accettiamo il tradimento è per questo che non è possibile vederlo in modo diverso.
 

danny

Utente di lunga data
Perché non lasciano?
Perché le persone sono complesse e hanno motivazioni profonde, al di là della apparente semplicità delle scelte grezze.
Comprendi chi tradisce? Va bene.
Per me lo fai generalizzando con una insoddisfazione di cui anche il tradito è corresponsabile? Va bene. Non condivido in generale.
Ma questo proprio perché non condivido le spiegazioni onnicomprensive.
Ugualmente però bisogna capire perché il tradito non lascia.
Ognuno affida la propria sicurezza a porte blindate, assicurazioni, parti politiche, sostegno assoluto alle forze dell’ordine e perfino alla guerra. I più la collocano all’interno di una struttura che chiamiamo famiglia. A volte dall’esterno quella struttura appare una casa diroccata o un attico freddo o una prigione, ma tutti stanno dove vogliono stare.
Non si spingono gli altri perché stiano dentro o perché escano.
Ancora siamo al punto per cui un tradito non lascia?
Sono da dieci anni su questo forum e due sono gli argomenti sviscerati nella maniera più totale:

Perché una persona tradisce e non lascia.
Perché un tradito non lascia.

Perché traditi e traditori non lasciano?

Perché quello che rimane, quello che c'è è comunque più importante e l'esperienza in generale mostra che dopo una certa età è irripetibile.

Chi lascia dopo i 40, 45 è chi ha già deciso che preferisce vivere da solo e ovviamente ne è anche in grado.
Significa riprogettare totalmente una vita, e non tutti hanno le risorse per farlo e per resistere negli anni.
Non solo economiche, si intende.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quello che sto dicendo è che si dovrebbe conoscere il partner.
È la persona che abbiamo sposato.
Possibile che si sveli solo col tradimento e senza nessun sintomo precedente?
E possibile che il nostro giudizio cambi solo dopo?
Chi abbiamo sposato, quindi?
Uno sconosciuto?
Ma dai! Siamo sconosciuti a noi stessi!
Ed è il bello della vita scoprire se stessi, evolvendo, e gli altri.
 

rotolina

Utente di lunga data
Ancora siamo al punto per cui un tradito non lascia?
Sono da dieci anni su questo forum e due sono gli argomenti sviscerati nella maniera più totale:

Perché una persona tradisce e non lascia.
Perché un tradito non lascia.

Perché traditi e traditori non lasciano?

Perché quello che rimane, quello che c'è è comunque più importante e l'esperienza in generale mostra che dopo una certa età è irripetibile.

Chi lascia dopo i 40, 45 è chi ha già deciso che preferisce vivere da solo e ovviamente ne è anche in grado.
Significa riprogettare totalmente una vita, e non tutti hanno le risorse per farlo e per resistere negli anni.

Non solo economiche, si intende.
Va contemplato che non è sempre così. Ho detto più volte ad esempio che per me non sarebbe un problema vivere e vedermi da sola. C'è altro per il quale si rimane. Nel mio caso non voglio il rimorso di aver chiuso definitivamente una relazione e una famiglia (perchè dai @Etta da separati si è genitori non famiglia) senza aver verificato se ci sono i presupposti per una relazione ugualmente appagante dopo il tradimento.
 

danny

Utente di lunga data
Non ci si lascia perché traditi e traditori accettano il fatto che la vita è un compromesso.
Che puoi avere un buon marito o una buona moglie per alcune cose, ma che sessualmente parlando non ti soddisfa più, per esempio.
E il compromesso è inevitabile, perché che tu tradisca o meno lo accetti comunque.
Che tu possa restare dopo un tradimento perché comunque ti trovi ugualmente bene per il resto, ma magari tradisci a tua volta, perché ne hai bisogno allo stesso modo.

Sì può scegliere se essere integri, e generalmente insoddisfatti, oppure relativisti, e tutto sommato adattabili alle circostanze.
 
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