Brunetta
Utente di lunga data
Appunto. Tu avevi dato responsabilità alla madre.Ma il padre ha una personalità abusante, aggressiva e violenta. Che confine vuoi che abbia?
Ovvio che ne abbia. Ma è responsabile della propria debolezza.
Appunto. Tu avevi dato responsabilità alla madre.Ma il padre ha una personalità abusante, aggressiva e violenta. Che confine vuoi che abbia?
Ho parlato della madre, perché Lara è già consapevole delle responsabilità del padre.Appunto. Tu avevi dato responsabilità alla madre.
Ovvio che ne abbia. Ma è responsabile della propria debolezza.
Penso che anche la debolezza, non mi riferisco ovviamente al caso specifico, può essere una grave responsabilità da perdonare ad un genitore.Ho parlato della madre, perché Lara è già consapevole delle responsabilità del padre.
E' una consapevolezza più difficile da acquisire, invece, capire quali danni può crea anche la vittima, perché viene spontaneo cercare di proteggerla.
Purtroppo sui figli fa danno anche la vittima. E' Lara che va protetta e che deve imparare a proteggersi.
Mi sembri spietata per essere tu una madre.Ho parlato della madre, perché Lara è già consapevole delle responsabilità del padre.
E' una consapevolezza più difficile da acquisire, invece, capire quali danni può crea anche la vittima, perché viene spontaneo cercare di proteggerla.
Purtroppo sui figli fa danno anche la vittima. E' Lara che va protetta e che deve imparare a proteggersi.
Però a sto punto. Mettiamoli tutti al muro davanti al plotone di esecuzione.Penso che anche la debolezza, non mi riferisco ovviamente al caso specifico, può essere una grave responsabilità da perdonare ad un genitore.
E ti assicuro che per molti aspetti ed eventi ha dimostrato di essere una roccia. Veramente forte.Appunto. Tu avevi dato responsabilità alla madre.
Ovvio che ne abbia. Ma è responsabile della propria debolezza.
Mia madre depressa ha detto e fatto cose pesanti ( a me). Per questo che io da bambina si può dire che preferivo mio padre.Ho parlato della madre, perché Lara è già consapevole delle responsabilità del padre.
E' una consapevolezza più difficile da acquisire, invece, capire quali danni può crea anche la vittima, perché viene spontaneo cercare di proteggerla.
Purtroppo sui figli fa danno anche la vittima. E' Lara che va protetta e che deve imparare a proteggersi.
Se hai tratto questa conclusione, vuol dire che non sono riuscita a esprimere il mio pensiero e ci riprovo.Mi sembri spietata per essere tu una madre.
Avevo capito male io.Se hai tratto questa conclusione, vuol dire che non sono riuscita a esprimere il mio pensiero e ci riprovo.
Per me, un figlio sta bene quando riesce a essere autonomo, e per me vuol dire riuscire ad apprezzare il buono che gli è venuto dai genitori, perdonare il meno buono e a smettere di legare la sua felicità al bene o al male che gli è venuto da loro.
Ma questo vuol dire non passare la vita in mezzo alle dinamiche di coppia dei genitori. A un certo punto, se ne deve tirare fuori e evitare di ingerirsi nel loro rapporto, accettando che lo abbiano vissuto così, perché avevano le loro ragioni o anche solo le loro umane debolezze.
Tutto qui, non sto certo dicendo che si devono abbandonare i genitori.
Soprattutto quando la madre anziana, malata e trattata male da lui mi chiede aiuto.Avevo capito male io.
Certamente non è facile. Ci si arriva dopo molto tempo.
Ma anche perché quello che sei, nel bene e nel male, viene da quella storia lì.Soprattutto quando la madre anziana, malata e trattata male da lui mi chiede aiuto.
Come faccio?
Si, certo. Ma bisogna incoraggiare le persone alla responsabilità, che non ha nulla a che vedere con la colpa.Avevo capito male io.
Certamente non è facile. Ci si arriva dopo molto tempo.
Non è che siamo in missione per conto di Dio…Si, certo. Ma bisogna incoraggiare le persone alla responsabilità, che non ha nulla a che vedere con la colpa.
Se impari ad assumerti la responsabilità del tuo pezzo, sviluppi la capacità di uscirne. Se incolpi gli altri o la sorte, ti senti ancora più impotente.
Sto parlando di come cercare di impostare i rapporti familiari, non di una predicazione universale.Pensi davvero che ogni persona abbia avuto le condizioni per assumersi la responsabilità individuale di tutto quello che le è accaduto?
Nella maggior parte dei casi non c'è un bel niente da 'rivendicare' e i motivi, il più delle volte, sono risibili.Onesto? Perché è stata gestita male la fase del doposcoperta. Quando sei nella posizione del traditore beccato, purtroppo viene naturale mettersi a chiedere scusa. Quando la cosa più produttiva sarebbe rivendicare fermamente ciò che si è fatto e i motivi per cui lo si è fatto
Se lo rivendichi come cosa buona e giusta direi che l'altro non ha molta scelta.Tanto se l'altro/o tu vuole lasciare ti lascia lo stesso
Non sempre.Purtroppo quando ti beccano e ti cali le braghe, sei solo contro tutti
Spiegazione rispettabilissima che però non c'entra granché con l'assunto di partenza.Quando mia figlia avrà anni a sufficienza per capire quanto io sesso pesa nelle dinamiche tra le persone, le spiegherò che tra me e la madre è finita anche e soprattutto perché a letto non ci incastravamo come si dovrebbe, e dentro un rapporto tra fratello e sorella, chi vuol bene a se stesso non ci sta dentro
I figli sono i giudici più inflessibili.Non spetta ai tuoi figli elargire un perdono e non dovrebbe essere fondamentale per te essere perdonato per qualcosa che non li riguarda
I figli risentono inevitabilmente e senza alcuna colpa di certe scelte e certe dinamiche.Quel che è successo tra te e la madre rimane tra te e la madre. Con tutte le dinamiche che loro non sanno e che non possono sapere e nemmeno capire.
Scegli semplicemente il meno peggio.Quindi non è che si rimane sposati per i soldi, ma perché non ci si vuole indebitare ulteriormente e quindi si sceglie una situazione di comodo. Perché se si stesse o stasse davvero male, uno se ne tira fuori. Costi quel che costi.
No tu dicevi che i figli devono chiedere ai genitori di prendersi la responsabilità.Sto parlando di come cercare di impostare i rapporti familiari, non di una predicazione universale.
E nessuno è responsabile di ciò che gli accade. Ma può provare a sentirsi responsabile della propria gestione di quello che gli accade, quantomeno cercando di capire sé stesso.
Non credo di aver mai parlato della mia condizione in termini di ineluttabilità ed inevitabilità.A me tutte queste storie, tipo anche quella di @Jim Cain ricordano gli esperimenti di Seligman sulla sindrome dell'impotenza appresa, dove le solite povere bestie venivano condizionate a credere che una situazione dolorosa fosse ineluttabile e inevitabile e non ne riuscivano più ad uscire nemmeno posti insieme ad altre bestiole non condizionate che vedevano perfettamente uscirne facilmente. La forza dei pregiudizi
Probabilmente e’ quello che uno pensa del tradimento in se piu’ che venga fatto dal genitore. Anche perché se tradisci tradisci il partener mica i figli.Perchè i figli, gia' adulti, non riescono a perdonare il tradimento del genitore ?
La vera domanda è: come si fa a sapere se una tronca davvero? In molti casi fanno solo finta. Mica e’ così semplice troncare con chi ti trovi bene.Se mia moglie avesse avuto un altro e, una volta scoperta, non avesse troncato, avrei fatto esattamente quello che hai fatto tu.
Cioè una scelta obbligata conseguente ad una sua scelta, dove 'uscirne facilmente' era, appunto, oltre che 'facile', praticamente obbligatorio.