eccomi qua

danny

Utente di lunga data
Ma ci sono anche ingegneri che non capiscono un cazzo e credimi sono tanti.
Nella mia azienda un anno fa ne passo uno, 35 anni, con 10 anni di esperienza nello stesso mio settore, alla prima occasione che gli misi in mano uno schema funzionale di un impianto di cogenerazione, mi guardò come se avesse visto la Madonna e rispondendomi, questo cos'è?. Un mese dopo si licenziò, giustificandosi che la nostra azienda era poco per le sue aspirazioni e ambizioni. Seppi poi, che ha distanza di un'anno dal suo licenziamento, aveva già cambiato tre società :sneaky::sneaky::sneaky:
Ma assolutamente sì, ciò non toglie che comunque lavorino sempre.
Anche questo va tenuto in conto nella scelta degli studi.
Professionalmente parlando alcuni settori spariranno.
Meccanici auto, editoria, operai di grandi fabbriche, commesse, bancari etc.
Un ragazzo deve cominciare a guardare in prospettiva, non nel presente.
 

iosolo

Utente di lunga data
Anche tra gli operai, non mancano i generici, ma gli specializzati con competenze.
In edilizia mancano anche i generici tra gli italiani, sostituiti dagli stranieri. Ora quasi tutti arabi.
Gli specializzati, soprattutto impiantisti, rimangono prevalentemente italiani, molto pochi, e hanno un valore e una possibilità di contrattazione migliore.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
sta cosa di ritenere i figli un costo mi fa venire voglia di iscrivermi ai Pasdaran

io non ho figli perchè non ho trovato una abbastanza pazza da farli con me, altrimenti avrei fatto le mie valutazioni sul lavoro. resta il fatto che a mio figlio avrei fatto capire che con quello che guadagno a 19 anni gli potevo prendere la Panda e non la Mercedes. noi siamo tutti cresciuti con la Fiesta o la Uno come prima auto e siamo sopravvissuti lo stesso

con sto modo di pensare non stupitevi se da 10 anni vedrete solo burqa che spingono passeggini a giro
I figli sono un costo molto prima che comprino una macchina. Scuola, tempo libero, sport, abbigliamento
Smettono di essere un costo quando iniziano a lavorare
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Questo non lo condivido. È il loro mondo ma finché non sei autonoma è anche il mio.
Ho sempre voluto conoscere chi frequentava ed i loro genitori.
Io ho sempre avuto i numero di tutti, anche degli amici. Mai usciti con ragazzi che non conoscevo
 

Nicky

Utente di lunga data
Indipendentemente dal costo, i figli, se non si fanno per necessità, si fanno se si ha la sensazione, la speranza, la fiducia che possano vivere anche meglio di noi, che possano avere un futuro sereno, in cui avere l'opportunità realizzare al meglio le proprie capacità, se vorranno.
Ci sono tante persone che, se riuscissero ad avere un po' più di fiducia e speranza, li avrebbero.
 
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Etta

Utente di lunga data
Il dovere di un genitore è poter aprire più porte possibili.
Se poi vorrà fare l'operaio, il cameriere, il netturbino, finché è roba onesta va bene. Ma devo poter metterlo nella possibilità, nei limiti della mia capacità, di vedere tutte le diverse opzioni. Secondo me è la responsabilità di ogni genitore.
Spesso i genitori pretendono troppo quando appunto magari ai figli frega nulla di fare carriera.
 

Etta

Utente di lunga data
Ma no...
Semplicemente perché da operai la vita è dura, non fai carriera, ti tocca mantenerti in salute fino a 70 anni e non ce la fai e guadagni un cazzo.
Ho due miei amici operai coetanei che sono consumati.
Uno ha perso pure le dita di una mano, l'altro ha fratture ovunque. Per cosa, per 1500 euro al mese a quasi 60 anni?
E dove cazzo vai a più di 50 anni con il fisico distrutto?
Mio nonno era operaio, ma ha smesso a nemmeno 60 anni, manteneva tutta la famiglia, aveva l'auto, lo stereo, la TV, e mandava in villeggiatura tutti ogni anno per due mesi.
Così va benissimo.
Ma non è più così da decenni.
Tra poco manco più gli operai esisteranno più.
Ci sono tanti altri lavori dove non fai per forza carriera ma che non sia fare l’operaio.
 

spleen

utente ?
Indipendentemente dal costo, i figli, se non si fanno per necessità, non si fanno se si ha la sensazione, la speranza, la fiducia che possano vivere anche meglio di noi, che possano avere un futuro sereno, in cui avere l'opportunità realizzare al meglio le proprie capacità, se vorranno.
Ci sono tante persone che, se riuscissero ad avere un po' più di fiducia e speranza, li avrebbero.
Secondo te perchè si fanno o si dovrebbero fare? (Solo curiosità).
 

spleen

utente ?
Ho corretto perché avevo fatto un sacco di errori.
Penso che si facciano per passione verso la persona con cui li fai e con cui vuoi unirti fino a mescolati, per amore della vita e per desiderio di futuro, fiducia che possa esserci ancora bellezza.
Mi piace molto come risposta.
 

ologramma

Utente di lunga data
No.
Esistono genitori che manco si sa chi sono.
Ti assicuro che anche per episodi gravi (polizia) abbiamo dovuto riaccompagnare noi la ragazza.
Stessa cosa mia moglie e mio figlio grande riaccompagnarono una ragazza mi dissero mezza spogliata perché dopo l'incidente non voleva avvertire i genitori ,io non potei andare perché febbricitante al letto.[/QUOTE]
 

patriot

Utente di lunga data
Ho corretto perché avevo fatto un sacco di errori.
Penso che si facciano per passione verso la persona con cui li fai e con cui vuoi unirti fino a mescolati, per amore della vita e per desiderio di futuro, fiducia che possa esserci ancora bellezza.
Sono perfettamente d'accordo con quello hai scritto, vicino alla parola passione avrei scritto anche amore , perchè in quel momento c'è n'è tanto, poi puo' anche finirè e come tutte le cose, capisco che in forum come questo quella parola è quasi una forzatura
 

Brunetta

Utente di lunga data

CIRCE74

Utente di lunga data
il punto è che dovrebbe essere tua figlia a pensare che non è giusto per lei e per te farti alzare alle 2 del mattino per andarla a prendere e quindi organizzarsi. tu a 16-17 anni come facevi?
Io e tutte le mie amiche abbiamo iniziato ad andare a ballare il sabato sera da quando avevamo le macchine...quindi non prima dei 18 anni...adesso le cose sono cambiate e mia figlia come può prova ad organizzarsi con i genitori delle altre bimbe...provano a fare a turno...ma fra i genitori ci sono sempre i furbetti e io e mio marito non abbiamo voglia di metterci a litigare per queste cavolate...sono periodi passeggeri...
 

Mir

Utente di lunga data
Ho sempre pensato che la più grande eredità da lasciare ad un figlio sia quella ad un certo punto di renderlo un adulto, di svezzarlo, di fare in modo che al mondo riesca a starci da solo, con le sue forze.
Ovviamente non è una pretesa applicabile ai figli piccoli. E' uno scopo da raggiungere per quando diventano grandi, per quando si devono arrangiare da soli, prendersi delle responsabilità, fare delle scelte.
Come genitori ci saremo sempre, è chiaro, ma la più grande soddisfazione per me è quando li vedi impegnarsi nei loro obbiettivi, lottare e a volte anche riuscire.
La società di adesso invece la vedo piena di mammoni, di figli perennemente infantili o adolescenti, di genitori adolescenti a 50 anni che vogliono essere amici dei figli, di persone iperprotettive di persone proiettanti i propri desideri e anche le proprie frustrazioni.
Per fortuna i figli diventano grandi - nonostante- i genitori.
Condivido pienamente il tuo pensiero e c'è proverbio arabo che calza a pennello ....e recita :

“Tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici. Tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli creano tempi duri”.

Ed in questo momento, per come è strutturata la società si stanno crescendo ragazzi deboli......
 
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