Andromeda4
Utente di lunga data
Appunto...Non credo che sia quello il punto. La reazione piccata in cui si definisce risolto, mi fa pensare che abbia insicurezze che non riesce ad ammettere.
Appunto...Non credo che sia quello il punto. La reazione piccata in cui si definisce risolto, mi fa pensare che abbia insicurezze che non riesce ad ammettere.
Non è necessario avere figli per capire i genitori.Problemi loro.
A me, abbastanza recentemente, hanno detto "fai figli e poi ne riparliamo". Questo dopo aver fatto un'osservazione come FIGLIA, dal punto di vista di una figlia che ha sofferto per essere stata messa sotto una campana di vetro. Lo stesso errore che credo stia facendo questa persona col figlio venticinquenne (esempio scemo, gli compra le mutande. Ma non era l'argomento di quel giorno). Al di là del dolore di sentirmi rivolgere una risposta simile, visto che questo soggetto conosce la mia situazione, mi ha colpito una volta di più che si pensi sia necessario avere figli per sapere cosa è giusto per loro.
Voglio dire che anche chi è un grado di procreare e lo fa, poi non vuole tutti i diritti e doveri, onori e oneri connessi. Mio cugino (non uno qualsiasi dei modi di dire, uno vero) disse "a farli non ci vuole niente, le rogne vengono dopo".nzomma, pare che a giro ci sia un'epidemia di ovaie policistiche ed uteri retroversi. oltre alla solita pletora di impotenti e sterili. sul chiunque non sarei d'accordo
E non credi che un consiglio di chi sta dall'altra parte e ne vede le magagne possa servire?Non è necessario avere figli per capire i genitori.
Però è vero che la capacità di mettersi da parte bisogna sperimentarla. Il problema sono i genitori che non la sperimentano![]()
Certamente.E non credi che un consiglio di chi sta dall'altra parte e ne vede le magagne possa servire?
Appunto. Io invitavo quest'uomo, con cui ho abbastanza confidenza, a non trattare il figlio come un bamboccio. Qui poi ci sono in ballo anche sensi di colpa per il pregresso.Certamente.
Però a una certa età, bisogna anche mettersi alle spalle i genitori.
Ma certo, non mi permetterei mai di giudicare oltretutto superficialmente situazioni così complesse.Ci sono coppie che resistono coppie che scoppiano, ci sono tante cose che possono portare alla rottura
Non siamo tutti uguali
già avuto a che fare con donne con l'endometriosi. ma questo conferma che non tutti/e li possono avere pur volendoliVoglio dire che anche chi è un grado di procreare e lo fa, poi non vuole tutti i diritti e doveri, onori e oneri connessi. Mio cugino (non uno qualsiasi dei modi di dire, uno vero) disse "a farli non ci vuole niente, le rogne vengono dopo".
Quanto alla difficoltà di avere figli, io sono stata operata due volte di endometriosi. Ho tolto un annesso e non posso averli. Ed evidentemente, avendo entrambe le ovaie incasinate, avrei avuto problemi anche prima. Non è che non li volessi per capriccio.
Ma il progetto deve essere comune, ovvio che se il progetto è solo di uno, o l’altro si accoda o resta fuoriMa certo, non mi permetterei mai di giudicare oltretutto superficialmente situazioni così complesse.
Siamo tutti diversi, io mi conosco però è so che quando l'altro antepone il progetto al rapporto con me perdo slancio. Altre coppie invece traggono linfa dal progetto comune.
A volte separarsi,, se si è molto diversi, è inevitabile, senza portarsi dietro troppi rancori se possibile.
Però si può anche riconoscere i personali limiti, senza volere a tutti i costi che non siano tali.Ma certo, non mi permetterei mai di giudicare oltretutto superficialmente situazioni così complesse.
Siamo tutti diversi, io mi conosco però è so che quando l'altro antepone il progetto al rapporto con me perdo slancio. Altre coppie invece traggono linfa dal progetto comune.
A volte separarsi,, se si è molto diversi, è inevitabile, senza portarsi dietro troppi rancori se possibile.
Ciao. Grazie per la comprensione. Sto aspettando di capire se quantomeno inizi a rivolgermi nuovamente la parola.Buongiorno
La maggioranza delle persone va a convivere sotto la spinta dell'istinto a riprodursi, perché oggettivamente la convivenza è una palla, soprattutto tra generi diversi che spesso parlano due lingue diverse, anche se il cervello è uguale (ma l'educazione ricevuta no).
Tu non vuoi figli e il tuo ragionamento è molto maturo. Ma lei li vuole. Fai un passo ulteriore e lasciala libera, piuttosto che condannarvi ad agonizzare.
Appunto. Magari sono anche sterile, che ne so. Resta il fatto che la capisco, d’altronde io ho sempre detto di volerne, quindi ci sta che sia arrabbiata. Però non ho mai pensato seriamente ad avere un figlio, non ci ho mai ragionato fino a qualche tempo fa. Dovevo tener chiusa la bocca e basta, intendo quando dicevo di voler un figlio.Se per lei la condizione per stare con te è avere un figlio direi che è il caso di lasciarsi
Io non capisco il desiderio di un figlio senza che lo stesso desiderio non appartenga anche all’uomo che amo.
quindi se tu fossi sterile ti lascerebbe?
Trovo molto matura la tua sincerità, molto di più di quelli che acconsentono di fare un figlio perché la compagna lo desidera anche se loro aspetterebbero
Io apprezzerei la sincerità
Al suo posto valuterei se sei più importante tu d la vostra storia o il desiderio di un figlio e agirei di conseguenza
Sono qui perché non mi aspettavo che lei sclerasse fino al punto di non rivolgermi più la parola. Senza manco chiedermi perché ho cambiato idea, come mi sento etc. Siamo alle solite dai, lei ha ragione ad essere arrabbiata, ma le attenzioni sono tutte per lei e per lamor di Dio, va bene, io posso dire d’essermi sempre arrangiato nella mia vita e non ho bisogno di nessuno per risolvere le mie rogne, ma resta il fatto che io sono stato buttato in un angolo da solo a ragionare con me stesso come se fossi uno sfioratore che ha violentata la propria ragazza. Ma un filo di comprensione no? Perplesso ne è l’esempio perfetto di come ragionano le masse. Lei è donne, quindi è vittima per forza e comunque. Ma va bene così, ripeto, io mi so arrangiare. Ed ho una visione contorta della vita, che faccio fatica anche a spiegare. Come posso volere un figlio, come pensiero sono dell’idea che non si è obbligati a vivere per forza fino a diventare vecchi e decrepiti, se in certi casi sono disposto a prendere rischi ben oltre la media? Io tengo alla mia vita, tanto tantissimo, non ho aspirazioni suicide, lo dico per non creare fraintendimenti.@Dissapear il problema in una relazione è cosa si è disposti a costruire.
Se lei vuole una famiglia e tu no, non so cosa possa funzionare.
A volte ho usato la metafora del ballo. Se una balla il tango e l’altro il cha cha cha non possono muoversi.
La questione è semplice.
È talmente semplice che sembra insensato che tu sia approdato qui a parlarne.
Forse vuoi avere conferme che è possibile non voler figli?
Capirai! È forse l’idea più diffusa, sia nei luoghi di lavoro, sia sui media e i social.
Le motivazioni per non avere figli sono ragionevoli e riguardano il mondo “brutto” così come lo si vuol vedere e, come dici tu, la possibile inadeguatezza dei genitori che causerebbe dolore ai piccoli. Sì, piccoli perché i figli vengono sempre immaginati come neonati, quando neonati lo sono per un tempo proprio breve.
Le motivazioni per averne sono istintive e potenti in alcuni. Forse anche in chi non ne vuole. Per questo motivo si affannano a elencare le ragioni contrarie.
Hai avuto un brutto rapporto con i tuoi genitori?
Sei davvero scontento della tua vita?
Non è una cosa recente la storia del voler un figlio, non voglio tirare acqua al mio mulino, lei qua dentro non puo’ dire la su, quindi cercherò di farlo io, anche se andrà “contro” ne sono anni che se ne parla del piacere d’avere un figlio, ma l’argomento non è mai stato affrontato seriamente, infatti non ci abbiamo mai provato a farlo. Io so già cosa mi blocca.È una situazione complessa.
Per me non sei immaturo, immaturo è chi fa un figlio e non se ne occupa, non chi riflette sul proprio desiderio di averne.
La delusione della tua fidanzata la capisco, la rabbia meno, soprattutto visto che ha appena manifestato la sua richiesta e si può capire che l'altro abbia dei dubbi.
Gli altri non sono strumenti per realizzare i nostri desideri, neppure un desiderio importante come quello di un figlio.
Però lei deve avere una gran paura, cerca di comprenderla.
Spero che entrambi, prima di prendere decisioni, vi diate qualche mese di tempo.
Mi sento, comunque, di dirti che tutti hanno paura di avere figli e nessuno è mai pronto.. Se nella tua vita un figlio lo vedi, non è rimandando che ti verrà sicurezza. Perciò cerca di capire cosa ti blocca, non per lei, ma per te stesso, per capire come orientare la tua vita.
Io credo che gli anni passati stando bene non sono mai buttati.Questo no, sarebbe ancora peggio un padre immaturo. Ma aver perso anni dietro a uno che adesso dice di non voler figli non è per niente bello. Sempre meglio del fare figli senza volerli.
Diciamo che potrei arrivare a fallire come padre per una serie di motivi. Uno dei motivi è la paura che Ferrè rinunce che dovrei fare per il mio figlio mi rendano infelice e quindi un padre di merda. Un po’ come è stata mia madre con me. So quanto mi pesano già ora certe rinunce, mi conosco. Non sono proprio così coglione come dice qualcuno. Il discorso è che il mio ideale di Padre non sia tanto quello di dare cose materiali ad un figlio, ma tutto ciò che a livello sentimentale non ho avuto io, e ad oggi non sono sicuro di riuscire a fare questa cosa. Così come non voglio fare altre rinunce e non parlo di uno stupido aperitivo.L’ho evidenziato perché mi pare molto interessante.
Il tuo problema è che hai paura del fallimento? Ma come si può fallire nel fare figli?
È vero che attualmente il genitorI fanno un investimento enorme sui figli, si sentono in obbligo di dare tutte le opportunità per una vita di successo.
Ma in realtà basta avere una vita dignitosa con affetti stabili per essere felici.
I figli vogliono solo fiducia.
Sai quante persone conosco che dicevano di non voler figli e poi hanno cambiato idea? Sai quante persone conosco che dicevano di volerne e poi si son tirati indietro?Non le hai mai promesso nulla riguardo un’eventuale maternità ma hai sempre detto di voler figli. Fila tutto liscio come un torrente.
Normalmente chi non vuole figli non dice di volerli; certo: può cambiare idea ma questo succede durante l’infanzia.
Quello che è incomprensibile è perché siete ancora nella stessa casa. Avete una visione della vita incompatibile: perché non te ne sei andato? Vuoi convincerla di non aver figli?
O semplicemente la convivenza è tanto comoda?
Ok qua ci siamo già di più.Sarebbe controproducente convincere del contrario chi non vuole figli.
La verità non è tanto la voglia della perfezione, quanto la paura della fatica, le rinunce…
Se ha questi dubbi è giusto non avere figli.
Già ci sono quelli che li fanno senza rifletterci e poi si comportano da bambinoni.
Almeno lui ammette di non essere pronto davanti a tanta responsabilità.
Appunto. Ormai è così la vita no? Bisogna sempre avere chissà quale meta, quando facendo così, correndo sempre chissà dove magari si perdono le cose belle della vita. Magari mi lascerà e quasi di sicuro sarà così, e il suo desiderio di voler un figlio a tutti i costi la potrebbe portare ad avere una vita infelice. Un po’ come mia cugina, che si trova “incastrata” in una vita infelice perché voleva avere figli a tutti i costi e ha smosso mare e monti per averli, ma ora è infelice da non so quanti anni. Non è tutto rosa e fiori avere dei pargoliMa stare con una persona che ami è perdere tempo se anche lui ti ama?
Perdi tempo quando stai con lui che non ti ama o se stai con lui solo per quel fine
Io come ho già scritto non credo che sia tempo perso quello impiegato per star felici. Ma non voglio convincere nessuno, esprimo solo il mio pensieroPerdi tempo se quella persona ti ha fatto credere di avere gli stessi obiettivi e non era vero
Lo mandi a quel paese e basta no?Si hai ragione. Sono io che noj riesco a pensare a una relazione dove l’obiettivo siano i figli. Se scopri di essere sterile cosa fai? Ti lasci?
Appunto. Tutti abbiamo responsabilità nella vita ma non per forza dobbiamo accettare quella più grande: Avere dei figli.Credo che responsabilità sia il termine corretto.
I figli ti impongono di agire sempre con responsabilità (anche se troppe persone non sanno cosa sia) e non si può decidere di mollare tutto e fare l’artista nella mansarda o emigrare in Australia o andare a fare il giro del mondo in barca a vela. So benissimo che tanti lo fanno ugualmente, non solo chi è costretto da condizioni di vita terribili.
È comunque dover tenere conto che le nostre scelte ricadranno su chi non può scegliere nulla.
Ma cosa siamo senza responsabilità?
Interessante chiave di lettura.Io ho riletto il suo thread di presentazione. Quello in cui chiedeva e si chiedeva se valesse la pena tradire dopo aver fatto il galoppino per anni e, adesso, mentre vive una vita di coppia stabile. Ora chiede e si chiede se sia giusto avere figli per forza.
Ecco. Già l'esordio lasciava intravedere questa nuova discussione. E quindi rispondo (si fa per dire, non ho risposte, solo riflessioni che aggiungo) che le cose fatte per forza prima o poi presentano il conto. E non parlo di costrizione o ricatto. Basta anche solo autoconvincersi che è ora di "mettere la testa a posto". Modo di dire, oltretutto, quanto mai equivoco.
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Ma chi si sorprende? Non mi sorprenderei nemmeno se mi dicessero che nell’’impeto della rabbia mi abbia fatto le corna, figurati se mi sorprendo se va via.insomma tutto sto pipoone per dire che sì, sei un coglione che ha paura delle responsabilità, un bugiardo che si rimangia la parola, altrimenti la tua donna non sarebbe incazzata con te, ed il solito bimbomimkia che non sa distinguere una mela da una pera.
tutto sommato fai bene a non fare figli, il mondo è già abbastanza inquinato. solo non sorprenderti se domattina troverai la sua parte di armadio vuota, perchè vedi, a te come a me la natura consente di avere un figlio anche tra 20 anni, alla tua donna no. è un mondo ingiusto
tu non hai convinzioni, hai solo paura di comportarti come un uomo. certo che lo stronzo sei tu, lo hai scritto tu che a lei dicevi di volere un figlio, quando non era vero. e sì, di solito si vuole un figlio dal marito. pensa te che mondo strano.Non è una cosa recente la storia del voler un figlio, non voglio tirare acqua al mio mulino, lei qua dentro non puo’ dire la su, quindi cercherò di farlo io, anche se andrà “contro” ne sono anni che se ne parla del piacere d’avere un figlio, ma l’argomento non è mai stato affrontato seriamente, infatti non ci abbiamo mai provato a farlo. Io so già cosa mi blocca.
Io credo che gli anni passati stando bene non sono mai buttati.
Diciamo che potrei arrivare a fallire come padre per una serie di motivi. Uno dei motivi è la paura che Ferrè rinunce che dovrei fare per il mio figlio mi rendano infelice e quindi un padre di merda. Un po’ come è stata mia madre con me. So quanto mi pesano già ora certe rinunce, mi conosco. Non sono proprio così coglione come dice qualcuno. Il discorso è che il mio ideale di Padre non sia tanto quello di dare cose materiali ad un figlio, ma tutto ciò che a livello sentimentale non ho avuto io, e ad oggi non sono sicuro di riuscire a fare questa cosa. Così come non voglio fare altre rinunce e non parlo di uno stupido aperitivo.
Sai quante persone conosco che dicevano di non voler figli e poi hanno cambiato idea? Sai quante persone conosco che dicevano di volerne e poi si son tirati indietro?
Vedi, che è la stessa cosa che ho scritto sopra. Assurdo come questa società debba vedere in certe situazioni solo la donna come vittima. Subito a puntare il dito contro senza manco sapere come stanno le cose. Ti spiego perché non sono andato via di casa, perché la casa è MIA intestata a me, come il mutuo. Devo andare via da casa mia, no dai spiegamela sta cosa. Che poi casa mia per me è sempre stata casa nostra in realtà. La convivenza è comoda da un lato e scomoda dall’altro. Vivevo già da solo prima io eh. So cucinare, lavare, fare lavatrici ecc. In casa nostra è sempre stato un tutti fanno tutto. La porta lei sa benissimo dov’è se vuole andare puo’ farlo.
Ok qua ci siamo già di più.
Appunto. Ormai è così la vita no? Bisogna sempre avere chissà quale meta, quando facendo così, correndo sempre chissà dove magari si perdono le cose belle della vita. Magari mi lascerà e quasi di sicuro sarà così, e il suo desiderio di voler un figlio a tutti i costi la potrebbe portare ad avere una vita infelice. Un po’ come mia cugina, che si trova “incastrata” in una vita infelice perché voleva avere figli a tutti i costi e ha smosso mare e monti per averli, ma ora è infelice da non so quanti anni. Non è tutto rosa e fiori avere dei pargoli
Io come ho già scritto non credo che sia tempo perso quello impiegato per star felici. Ma non voglio convincere nessuno, esprimo solo il mio pensiero
Lo mandi a quel paese e basta no?
Appunto. Tutti abbiamo responsabilità nella vita ma non per forza dobbiamo accettare quella più grande: Avere dei figli.
Interessante chiave di lettura.
Ma chi si sorprende? Non mi sorprenderei nemmeno se mi dicessero che nell’’impeto della rabbia mi abbia fatto le corna, figurati se mi sorprendo se va via.
È il mondo che è ingiusto, così come è ingiusto il desiderio di voler avere a tutti i costi un figlio proprio, quando ci sono milioni e milioni di bambini che muoio di fame che potrebbero essere adottati. L’uomo è egoista per natura, volere un figlio è l’atto più egoista che una persona possa fare, ma hey, lo strinzo sono io però.
Ah per inciso mi importa zero che mi dai del coglione, Anzi mi fai capire ancor di più che le mie convinzioni sono corrette.
Ok. Ma io non stavo parlando come il genitore che non sono. Ma come la figlia che ha subito i contraccolpi di errori dei miei che il mio amico è ancora in tempo a correggere.già avuto a che fare con donne con l'endometriosi. ma questo conferma che non tutti/e li possono avere pur volendoli
questo non inficia il principio che l'esperienza un peso lo ha
E perchè hai cambiato idea? Arrivati a questo punto, la domanda mi pare anche lecita.Sono qui perché non mi aspettavo che lei sclerasse fino al punto di non rivolgermi più la parola. Senza manco chiedermi perché ho cambiato idea, come mi sento etc. Siamo alle solite dai, lei ha ragione ad essere arrabbiata, ma le attenzioni sono tutte per lei e per lamor di Dio, va bene, io posso dire d’essermi sempre arrangiato nella mia vita e non ho bisogno di nessuno per risolvere le mie rogne, ma resta il fatto che io sono stato buttato in un angolo da solo a ragionare con me stesso come se fossi uno sfioratore che ha violentata la propria ragazza. Ma un filo di comprensione no? Perplesso ne è l’esempio perfetto di come ragionano le masse. Lei è donne, quindi è vittima per forza e comunque. Ma va bene così, ripeto, io mi so arrangiare. Ed ho una visione contorta della vita, che faccio fatica anche a spiegare. Come posso volere un figlio, come pensiero sono dell’idea che non si è obbligati a vivere per forza fino a diventare vecchi e decrepiti, se in certi casi sono disposto a prendere rischi ben oltre la media? Io tengo alla mia vita, tanto tantissimo, non ho aspirazioni suicide, lo dico per non creare fraintendimenti.
Per rispondere alla tua domanda finale: Con mio papà rapporto fantastico, con mia mamma terrificante nel vero senso della parola. Peccato che abbia sempre comandato lei in casa.
Misurare l’esser uomo sull’aver figli è davvero una cosa ridicola. Magari sei uno di quelli che si sente più uomo di altri in base alla lunghezza del pene, perché il tuo modo di ragionare è su questa falsariga.tu non hai convinzioni, hai solo paura di comportarti come un uomo. certo che lo stronzo sei tu, lo hai scritto tu che a lei dicevi di volere un figlio, quando non era vero. e sì, di solito si vuole un figlio dal marito. pensa te che mondo strano.
non dovresti sorprenderti se dovesse farti le corna, ma pure se dovesse trovare un uomo, cosa che tu evidentemente non sei
Dopo aver riletto il primo post che hai scritto sul Forum, e leggendo ora questo mi chiedo se dopo 8 anni di relazione tu abbia ancora un minimo di sentimento per questa ragazza.Ebbene sì. Avevo dato per scontato che volessi avere un figlio, ne ero sicuro e ne avevamo parlato io e la mia ragazza, ma ho avuto dei ripensamenti. Non voglio star qui ad entrare nel dettaglio delle motivazioni, ma sono personali. Sono dell’idea che le cose quando si fanno, vanno fatte bene, quindi io cerco di fare sempre il massimo del massimo. Un figlio è la cosa più importante del mondo e vorrei essere sicuro al 110% prima di farlo.
Da quando ho esposto questo mio pensiero alla mia ragazza, è successo un putiferio tra me e lei. Sinceramente pensavo che se ne potesse parlare in maniera civile, ma a quanto pare mi sbagliavo. Conviviamo ed è da una settimana che praticamente non mi rivolge la parola, nei primi giorni ho provato a placare la situazione a starle dietro, ora mi son rotto il piffero e non le dico manco più nulla e mi faccio i fatti miei.
Non ho 16 anni, non è la mia prima storia seria. La vita va avanti anche dopo una rottura. Le cose veramente brutte nella vita non sono queste per me. Per quanto mi riguarda ogni ferita ti aiuta a crescere e a diventare sempre più indipendente a livello affettivo.E perchè hai cambiato idea? Arrivati a questo punto, la domanda mi pare anche lecita.
I bambini non sono una cosa brutta, quindi dicevi si un giorno vorrei avere figli, ma cosi tanto per dire... mica sul serio.
Adesso accetteresti lei ti lasciasse, ma tu non lasci lei, perchè ti priveresti di una donna da cui -da quanto tu hai scritto- hai avuto un affetto (quello che tua madre non ti ha dato). Ho il dubbio la questione non riguardi il bambinone, ma proprio il bambino. E non uno ipotetico, nascituro.
Ti conviene provare a sistemare questa cosa.
Si.Si hai ragione. Sono io che noj riesco a pensare a una relazione dove l’obiettivo siano i figli. Se scopri di essere sterile cosa fai? Ti lasci?