Non uccidere

ologramma

Utente di lunga data
Vi ricordo che meno di in secolo fa i matrimoni erano spesso preparati, e le persone da maritare spesso andavano dal prete per sapere che famiglia era del pretendente o della sposa.
Ora abbiamo tutta in altra trafila per sposarsi,conoscenza fidanzamento matrimonio e poi corna se va male🤔😄
 

Marjanna

Utente di lunga data
A me non interessa mai la pena. Se vengono dati anche “solo“ 14 anni, si tratta di una pena onerosa. Basti pensare a noi o ai nostri figli quattordici anni fa.
Quello che mi interessa è capire come è accaduto. Come è possibile che un ragazzo rimugini fino a uccidere un coetaneo o una coetanea.
Non pare che "un ragazzo rimugini fino a uccidere", semplicemente vogliono i soldi.
 

danny

Utente di lunga data
Mia figlia mi ha raccontato della sua migliore amica, che vive da due anni con uno, nella casa dei genitori che si sono trasferiti all'estero per un po'.
Lei ha adesso 18 anni, i genitori separati, che non stanno poi male economicamente.
Il suo ragazzo lavora, ma non basta lo stipendio da operaio per entrambi, quindi spaccia.
Grazie a questo fanno la bella vita, uscite a cena, in pizzeria, Uber invece dei bus, se la cavano bene.
Sono tanti i ragazzi, ma anche gli adulti, che per integrare stipendi di merda e concedersi anche dei vizi, oltre a pagarsi la casa, spacciano.
Ma mica solo da noi, anche in centro a Milano, mi dice.
Sì consuma tanta droga a Milano, quindi lo spaccio è diffuso tra i ragazzi, nei grandi uffici, a scuola, e permette una certa redistribuzione della ricchezza.
La cosa ridicola è che a finire sui giornali sono solo i tossici di Rogoredo, ma di quello che si consuma anche solo negli uffici dell'Eni non si sa nulla.
Ora, in questo panorama, credete sia difficile trovare per la mafia qualcuno che per qualche migliaio di euro non ti ammazzi uno che ha debiti nel settore dello spaccio?
Questo modello stupisce quando accade a Pescara, ma a Milano esiste da anni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mia figlia mi ha raccontato della sua migliore amica, che vive da due anni con uno, nella casa dei genitori che si sono trasferiti all'estero per un po'.
Lei ha adesso 18 anni, i genitori separati, che non stanno poi male economicamente.
Il suo ragazzo lavora, ma non basta lo stipendio da operaio per entrambi, quindi spaccia.
Grazie a questo fanno la bella vita, uscite a cena, in pizzeria, Uber invece dei bus, se la cavano bene.
Sono tanti i ragazzi, ma anche gli adulti, che per integrare stipendi di merda e concedersi anche dei vizi, oltre a pagarsi la casa, spacciano.
Ma mica solo da noi, anche in centro a Milano, mi dice.
Sì consuma tanta droga a Milano, quindi lo spaccio è diffuso tra i ragazzi, nei grandi uffici, a scuola, e permette una certa redistribuzione della ricchezza.
La cosa ridicola è che a finire sui giornali sono solo i tossici di Rogoredo, ma di quello che si consuma anche solo negli uffici dell'Eni non si sa nulla.
Ora, in questo panorama, credete sia difficile trovare per la mafia qualcuno che per qualche migliaio di euro non ti ammazzi uno che ha debiti nel settore dello spaccio?
Questo modello stupisce quando accade a Pescara, ma a Milano esiste da anni.
Non mi stupisce.
Però io chiedevo delle responsabilità e scelte genitoriali.
Trattare una sedicenne da adulta, mi pare una buona premessa per la delinquenza.
 

danny

Utente di lunga data
Non mi stupisce.
Però io chiedevo delle responsabilità e scelte genitoriali.
Trattare una sedicenne da adulta, mi pare una buona premessa per la delinquenza.
I genitori di lei sono separati e pensano a rifarsi una vita.
Di lui, boh.
Diciamo che sono assenti.
Ho sempre detto che noi abbiamo avuto casa piena di bambini e ragazzini.
Non per niente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
I genitori di lei sono separati e pensano a rifarsi una vita.
Di lui, boh.
Diciamo che sono assenti.
Ho sempre detto che noi abbiamo avuto casa piena di bambini e ragazzini.
Non per niente.
Ci sono tante persone inadeguate a essere genitori.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il problema principale è la presenza.
Almeno da ciò che riscontro.
Direi che la presenza è la condizione indispensabile, però bisogna vedere come si articola.
 

bettypage

Utente acrobata
Ci sono tante persone inadeguate a essere genitori.
Sottoscritto con il sangue, i genitori sono davvero immaturi ed egocentrici, le relazioni vengono viste come beni di consumo, e sticazzi se ci vanno sotto i figli. Comunque trovo sempre molto acuto nelle analisi Galimberti
E anche qui
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sottoscritto con il sangue, i genitori sono davvero immaturi ed egocentrici, le relazioni vengono viste come beni di consumo, e sticazzi se ci vanno sotto i figli. Comunque trovo sempre molto acuto nelle analisi Galimberti
E anche qui
Concordo.
Non so se sia immediatamente comprensibile, senza una base di conoscenza.
Lui ha un po’ un atteggiamento da trombone. Può suscitare irritazione.
Comunque conoscerai senz’altro Pettinato 😂
 

bettypage

Utente acrobata
Concordo.
Non so se sia immediatamente comprensibile, senza una base di conoscenza.
Lui ha un po’ un atteggiamento da trombone. Può suscitare irritazione.
Comunque conoscerai senz’altro Pettinato 😂
Io starei ad ascoltarlo per ore, sì pettinati mi ha fatto crepare dal ridere soprattutto versione crepet
 

Lara3

Utente di lunga data
A me non interessa mai la pena. Se vengono dati anche “solo“ 14 anni, si tratta di una pena onerosa. Basti pensare a noi o ai nostri figli quattordici anni fa.
Quello che mi interessa è capire come è accaduto. Come è possibile che un ragazzo rimugini fino a uccidere un coetaneo o una coetanea.
Raccapricciante.
Pur essendo minorenni sarebbe giusto divulgare i nomi. In modo da evitare che altri ci rimettono quando saranno fuori. Quando purtroppo saranno fuori. Come è successo con Izzo.
Non credo che delle persone che hanno fatto questo si pentiranno mai. Un gesto che spiega la loro natura. E per il bene della comunità è meglio che ci restino in carcere a vita.
Oppure lo si fanno uscire per il loro bene fregandosi del bene altrui.
17 anni di carcere sono insufficienti per “rieducare”: la dimostrazione è che 17 anni che hanno non sono stati sufficienti per educare. E poi educare a cosa? A non uccidere ? Ma non era già scontato? La base di tutto?
Se manca questo ….
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Raccapricciante.
Pur essendo minorenni sarebbe giusto divulgare i nomi. In modo da evitare che altri ci rimettono quando saranno fuori. Quando purtroppo saranno fuori. Come è successo con Izzo.
Non credo che delle persone che hanno fatto questo si pentiranno mai. Un gesto che spiega la loro natura. E per il bene della comunità è meglio che ci restino in carcere a vita.
Oppure lo si fanno uscire per il loro bene fregandosi del bene altrui.
17 anni di carcere sono insufficienti per “rieducare”: la dimostrazione è che 17 anni che hanno non sono stati sufficienti per educare. E poi educare a cosa? A non uccidere ? Ma non era già scontato? La base di tutto?
Se manca questo ….
Gli esseri umani sono sempre capaci di cambiare. Escluso chi ha un funzionamento psichiatrico talmente grave, come appunto Izzo, che lo ha reso incapace di ogni empatia.
Tutti possono cambiare anche i vecchi. Altrimenti non avrebbero senso tutte le attività proposte nelle Università della terza età e nelle RSA.
Inchiodare un minorenne a un atto anche grave è un pensiero terribile, dato che l’età definita dalla legge deriva da una osservazione empirica, ma è stata confermata dagli studi neurologici, che ci dicono molto sulla incompletezza del cervello giovanile e sulla sua plasticità negli anni successivi.
Per me è un modo di vedere le cose che fa del male non solo ai ragazzi che delinquono, ma anche a tutti i ragazzi e anche agli adulti che finiscono per essere schiacciati dai pregiudizi, anche verso loro stessi.
Credo che derivi dalla paura che si prova nei confronti di chi non si sa controllare e probabilmente anche un po’ per rassicurarci che invece i nostri figli non ci deluderanno mai e ci confermeranno come buoni genitori.
 

Lara3

Utente di lunga data
Gli esseri umani sono sempre capaci di cambiare. Escluso chi ha un funzionamento psichiatrico talmente grave, come appunto Izzo, che lo ha reso incapace di ogni empatia.
Tutti possono cambiare anche i vecchi. Altrimenti non avrebbero senso tutte le attività proposte nelle Università della terza età e nelle RSA.
Inchiodare un minorenne a un atto anche grave è un pensiero terribile, dato che l’età definita dalla legge deriva da una osservazione empirica, ma è stata confermata dagli studi neurologici, che ci dicono molto sulla incompletezza del cervello giovanile e sulla sua plasticità negli anni successivi.
Per me è un modo di vedere le cose che fa del male non solo ai ragazzi che delinquono, ma anche a tutti i ragazzi e anche agli adulti che finiscono per essere schiacciati dai pregiudizi, anche verso loro stessi.
Credo che derivi dalla paura che si prova nei confronti di chi non si sa controllare e probabilmente anche un po’ per rassicurarci che invece i nostri figli non ci deluderanno mai e ci confermeranno come buoni genitori.
In teoria sono d’accordo con te. Ma davanti a gesti simili sono scettica su molte cose.
Su Izzo nessuno si era mai accorto che era un caso psichiatrico ?
Guarda che andare in spiaggia dopo quello che hanno fatto e passare una giornata spensierata è altrettanto grave. Rimorsi zero.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Penso , ma è solo un mio pensiero, questi due ragazzi si sono sempre fatti forti dei ruoli dei genitori credendo di farla franca in ogni occasione. Hanno superato il limite proprio perché abituati ad essere sollevati dalle loro responsabilità, ci hanno sempre pensato i padri a far valere le loro autorità per proteggerli.

Al processo il padre, stimato avvocato, tirerà fuori tutte le ipotesi per salvargli il culo per l’ennesima volta.

Ragazzi senza problemi economici che si sono dati allo spaccio, già sono ingiustificabili.
È la madre, l'avvocato. Il padre dell'altro è carabiniere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In teoria sono d’accordo con te. Ma davanti a gesti simili sono scettica su molte cose.
Su Izzo nessuno si era mai accorto che era un caso psichiatrico ?
Guarda che andare in spiaggia dopo quello che hanno fatto e passare una giornata spensierata è altrettanto grave. Rimorsi zero.
Non lo so.
Non li ho visti e non ci ho parlato, ma anche se lo avessi fatto non sarei in grado, non sono psichiatra.
I casi come Izzo sono anche abili manipolatori. Ma fortunatamente sono rari.
Di Pietro Maso non mi fiderei mai, dal poco che ho visto.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Raccapricciante.
Pur essendo minorenni sarebbe giusto divulgare i nomi. In modo da evitare che altri ci rimettono quando saranno fuori. Quando purtroppo saranno fuori. Come è successo con Izzo.
Non credo che delle persone che hanno fatto questo si pentiranno mai. Un gesto che spiega la loro natura. E per il bene della comunità è meglio che ci restino in carcere a vita.
Oppure lo si fanno uscire per il loro bene fregandosi del bene altrui.
17 anni di carcere sono insufficienti per “rieducare”: la dimostrazione è che 17 anni che hanno non sono stati sufficienti per educare. E poi educare a cosa? A non uccidere ? Ma non era già scontato? La base di tutto?
Se manca questo ….
ma in carcere non vengono rieducati, si sa benissimo che se ne esce solo peggio
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma in carcere non vengono rieducati, si sa benissimo che se ne esce solo peggio
Non credo che si debba auspicare l’ergastolo perché il carcere, pure per i minorenni, non svolge il proprio compito rieducativo.
Bisogna chiedere il buon funzionamento.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non credo che si debba auspicare l’ergastolo perché il carcere, pure per i minorenni, non svolge il proprio compito rieducativo.
Bisogna chiedere il buon funzionamento.
io non ho nessun potere in merito, ovvio che sarebbe auspicabile venissero adottate altre misure.
ad oggi una persona che entra in carcere ne esce rieducata al contesto che vive, che probabilmente pochi conoscono, o non sono interessati a vedere.
 
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