Brunetta
Utente di lunga data
Diciamo che non sono indispensabili in una dieta sana e varia e che non consumarle porta vantaggi al portafogli.È che le fanno male, più che altro.
Diciamo che non sono indispensabili in una dieta sana e varia e che non consumarle porta vantaggi al portafogli.È che le fanno male, più che altro.
Vaglielo a dire alle migliaia di cannibali marini che abitano queste lande..Le cozze crude NON si mangiano. Sono il depuratore del mare, contengono ogni schifezza possibile.
Ci sono donne, come la mia, convinte che 'tanto non mi lascerà mai'.Ed è quello che dico. Non ha paura di perdermi perché se non mi ha perso dopo aver fatto di tutto per essere lasciata...
Io mangio la qualunque. Sushi, mitili crudi e non. E anche alle piccole sempre dati. Poi mangio fegato, trippa ecc..Lo so, ma si cuoce. Come le cozze.
E per la cronaca, io mangio anche il fegato.
Lui non si sa godere la vita. È risaputo.Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, né ferito. Morto.
W. Allen![]()
Anch'io. Sono poche le cose che non mangio. Per questo sembra strano a chi mi è vicino...Io mangio la qualunque. Sushi, mitili crudi e non. E anche alle piccole sempre dati. Poi mangio fegato, trippa ecc..
Ipocondriaco del resto.Lui non si sa godere la vita. È risaputo.
E quello è il 50 per cento delle limitazioni a chi mangia poco e niente.Ipocondriaco del resto.![]()
Mica sempre, purtroppo, o meglio, spesso finisce come con la Pina che dice "Ugo, io ti stimo moltissimo"Una persona viene stimata all’interno di una relazione per affidabilità, cura, attenzione, disponibilità ad accogliere l’altra persona. Non certo perché ha titoli accademici
Lo era all’interno di quella relazione.Mica sempre, purtroppo, o meglio, spesso finisce come con la Pina che dice "Ugo, io ti stimo moltissimo"
Ma io lo sono.Lo era all’interno di quella relazione.
Il problema è che (parlo per me, anche se uso il plurale) spesso crediamo di essere Scarlet o Brad, ma siamo la signora Pina o Ugo, ma crediamo che l’altro/a debba esserci riconoscente per avere avuto tale eccezionale esemplare.
Il punto per me è che essere stimato e basta, è meglio che essere disprezzato, ma a parte questo, non ci faccio molto, ammesso e non concesso che l'altro sia capace di apprezzare affidabilità, cura, attenzione, disponibilità ad accogliere l’altra persona ecc eccLo era all’interno di quella relazione.
Il problema è che (parlo per me, anche se uso il plurale) spesso crediamo di essere Scarlet o Brad, ma siamo la signora Pina o Ugo, ma crediamo che l’altro/a debba esserci riconoscente per avere avuto tale eccezionale esemplare.
Perché vuole dirgli"ti amo", ma non ne ha il coraggio.Mica sempre, purtroppo, o meglio, spesso finisce come con la Pina che dice "Ugo, io ti stimo moltissimo"
Non credo, Ugo glielo chiede esplicitamente più volte e lei glissa semprePerché vuole dirgli"ti amo", ma non ne ha il coraggio.
Il problema è che siamo tutti condizionati dai “ ti amo” che vengono rappresentati.Perché vuole dirgli"ti amo", ma non ne ha il coraggio.