Un figlio oltre i 60 anni.

Brunetta

Utente di lunga data
Le problematiche cui accenni sono affrontate da qualunque ragazza madre o qualunque moglie abbandonata. Sono eventi che possono accadere e che accadono. E' chiaro che è meglio che un figlio abbia padre e madre. Ma tra il non nascere ed il nascere la seconda opzione è sempre preferibile.

Neanche io farei un figlio in quelle condizioni. A maggior ragione avendo moglie, figli e nipotini in arrivo. Psicologicamente mi darebbe fastidio anche il pensiero di macchiare la mia storia e la mia immagine agli occhi dei miei figli e dei miei nipoti. Per non parlare di mia moglie. Tuttavia non riesco a condannare il mio amico. Non so cosa gli stia passando per la testa. Probabilmente si trova in una fase della vita in cui sta metabolizzando che fra 15 o 20 anni (se è fortunato) potrebbe trovarsi sotto due metri di terra o rimbambito in una casa di riposo e quindi veda questa avventura come una occasione per continuare a sentirsi vivo.
Più rischiare di finirci subito sotto due metri.
Ah no succede alle donne.
 

hammer

Utente di lunga data
Ma eri tu che non dovevi dirlo a tua moglie. In ogni caso nessuno tiene alla famiglia, credo solo che pensare alle conseguenza su tutti sia più realistico.
Perché non avrei dovuto dirglielo? Qualunque informazione che riguardi il nostro cerchio esteso di amicizie viene condiviso. Mi sembra normale.
 

spleen

utente ?
Neanche io farei un figlio in quelle condizioni. A maggior ragione avendo moglie, figli e nipotini in arrivo. Psicologicamente mi darebbe fastidio anche il pensiero di macchiare la mia storia e la mia immagine agli occhi dei miei figli e dei miei nipoti. Per non parlare di mia moglie. Tuttavia non riesco a condannare il mio amico. Non so cosa gli stia passando per la testa. Probabilmente si trova in una fase della vita in cui sta metabolizzando che fra 15 o 20 anni (se è fortunato) potrebbe trovarsi sotto due metri di terra o rimbambito in una casa di riposo e quindi veda questa avventura come una occasione per continuare a sentirsi vivo.
Eh purtroppo siamo tutti condannati a morte. Lo so benissimo che vedere la vita che viene, una vita nuova che si affaccia al mondo, è una grande consolazione.
Che è un po' il motivo per il quale di solito amiamo i nostri figli ma adoriamo -letteralmente- i nostri nipoti.
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Le problematiche cui accenni sono affrontate da qualunque ragazza madre o qualunque moglie abbandonata. Sono eventi che possono accadere e che accadono. E' chiaro che è meglio che un figlio abbia padre e madre. Ma tra il non nascere ed il nascere la seconda opzione è sempre preferibile.

Neanche io farei un figlio in quelle condizioni. A maggior ragione avendo moglie, figli e nipotini in arrivo. Psicologicamente mi darebbe fastidio anche il pensiero di macchiare la mia storia e la mia immagine agli occhi dei miei figli e dei miei nipoti. Per non parlare di mia moglie. Tuttavia non riesco a condannare il mio amico. Non so cosa gli stia passando per la testa. Probabilmente si trova in una fase della vita in cui sta metabolizzando che fra 15 o 20 anni (se è fortunato) potrebbe trovarsi sotto due metri di terra o rimbambito in una casa di riposo e quindi veda questa avventura come una occasione per continuare a sentirsi vivo.
Se tu intendi che una rimane incinta per disattenzione e si prende la responsabilità di portare avanti gravidanza e crescita del figlio, certamente è come dici tu ed è un gran merito, ma NON è questo il caso. Qui è il caso in cui si sta meditando di mettere al mondo deliberatamente uno in condizioni di partenza "sfavorevoli"

Poi cerco di chiarire una cosa: non è che se non la ingravidi ottieni il merito di non averla tradita, per cui hai già macchiato il macchiabile
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Eh purtroppo siamo tutti condannati a morte. Lo so benissimo che vedere la vita che viene, una vita nuova che si affaccia al mondo, è una grande consolazione.
Che è un po' il motivo per il quale di solito amiamo i nostri figli ma adoriamo -lettelmente- i nostri nipoti.
Me lo diceva sempre mio padre, però non è che ha ingravidato una alle spalle di mia madre, si è accontentato della nascita del suo nipotino
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Giusto è così che si fa: si butta nel cesso moglie, dopo averla tradita per decenni, e figli simulando la bella famiglia e godendosene il conforto.
Amor vincit omnia...
Non è il finale più desiderato ?

In fin dei conti, in quest' epoca vale il principio di prendersi quello che fa piacere quando c' è nell' immediato. Tanto vale avere un buon ricordo.

Magari la moglie di quell' uomo conoscente di @hammer qualche scheletro nell' armadio ce l'ha... Possibile, no ? Come si fa a provare di essere innocenti...

Poi, un interrogativo morale ricorrente.

Gli anni più belli trascorsi insieme sono tali solo se c'è un finale di relazione "normale" ? Non possono rimanere un bel ricordo anche senza "happy end" ? A prescindere dalla fine della coppia?
Insomma, il contesto "storico" finale prevale a tal punto nella interpretazione dei singoli accadimenti ?
 

hammer

Utente di lunga data
Se tu intendi che una rimane incinta per disattenzione e si prende la responsabilità di portare avanti gravidanza e crescita del figlio, certamente è come dici tu ed è un gran merito, ma NON è questo il caso. Qui è il caso in cui si sta meditando di mettere al mondo deliberatamente uno in condizioni di partenza "sfavorevoli"

Poi cerco di chiarire una cosa: non è che se non la ingravidi ottieni il merito di non averla tradita, per cui hai già macchiato il macchiabile
Si, ma se non vieni scoperto, nei libri di storia familiare la tua immagine resterà immacolata e diventerai un esempio di rettitudine e fedeltà per le future generazioni.
 

iosolo

Utente di lunga data
Perché non avrei dovuto dirglielo? Qualunque informazione che riguardi il nostro cerchio esteso di amicizie viene condiviso. Mi sembra normale.
Per me non è normale, soprattutto in una situazione come questa, che tu probabilmente ti ostini a vedere normale.
L'informazione, o meglio la confidenza, data da un amico è un segreto che uno deve portare nella tomba.
Non credo che il tuo amico possa essere felice che tu riveli i suoi segreti a sua moglie, che non è una estranea ma una persona che frequentate abitualmente.
Hai una strana idea di amicizia.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Si, ma se non vieni scoperto, nei libri di storia familiare, la tua immagine resterà immacolata e diventerai un esempio di rettitudine e fedeltà per le future generazioni.
Si se hai la coscienza imbottita di xanax e di conseguenza applichi la Formula di Glyme per il successo: “Il segreto del successo è la sincerità. Se riesci a fingerla, ce l'hai fatta.”
 

iosolo

Utente di lunga data
Amor vincit omnia...
Non è il finale più desiderato ?

In fin dei conti, in quest' epoca vale il principio di prendersi quello che fa piacere quando c' è nell' immediato. Tanto vale avere un buon ricordo.

Magari la moglie di quell' uomo conoscente di @hammer qualche scheletro nell' armadio ce l'ha... Possibile, no ? Come si fa a provare di essere innocenti...

Poi, un interrogativo morale ricorrente.

Gli anni più belli trascorsi insieme sono tali solo se c'è un finale di relazione "normale" ? Non possono rimanere un bel ricordo anche senza "happy end" ? A prescindere dalla fine della coppia?
Insomma, il contesto "storico" finale prevale a tal punto nella interpretazione dei singoli accadimenti ?
Quando si scoprono le corna, soprattutto durature nel tempo, i ricordi cambiano con quella nuova rivelazione.
E' come mettere a fuoco. La sensazione di aver vissuto in una stupida recita, in cui tutti avevano un ruolo consapevole, solo tu eri all'oscuro di quale era la tua parte.
 

hammer

Utente di lunga data
Diciamo che hai posto la questione come problematica e un po’ anomala della richiesta di potersi riprodurre con lui di una poco più di una trombamica, nel proseguo della discussione, gradualmente hai aggiunto descrizioni di lei come eccezionale e di lui spento, nonostante dieci anni di tradimento (solo quello?) dalla vita di famiglia.
Poi è arrivato lo scambio di sguardi amorosi tra i due e l’intento di lui non solo di acconsentire, ma di andare via di casa. Il completamento del quadro è venuto con tu non solo amico, ma anche socio e la moglie di lui amica di infanzia della tua.
Scusa ma nella descrizione manca la scena di tua moglie arrabbiata con te per la descrizione della tizia e la tua condiscendenza nei confronti di lui, che le fanno pensare che anche tu saresti disposto a buttare tutto per una cretina (opinione comprensibile di tua moglie).
È tutto avvenuto in 24h.
Per me hai un po’ esagerato! Neanche in una tragedia greca con l’unità di tempo, luogo e azione.
Tranquilla. Abbiamo visto due film diversi. (y)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Amor vincit omnia...
Non è il finale più desiderato ?

In fin dei conti, in quest' epoca vale il principio di prendersi quello che fa piacere quando c' è nell' immediato. Tanto vale avere un buon ricordo.

Magari la moglie di quell' uomo conoscente di @hammer qualche scheletro nell' armadio ce l'ha... Possibile, no ? Come si fa a provare di essere innocenti...

Poi, un interrogativo morale ricorrente.

Gli anni più belli trascorsi insieme sono tali solo se c'è un finale di relazione "normale" ? Non possono rimanere un bel ricordo anche senza "happy end" ? A prescindere dalla fine della coppia?
Insomma, il contesto "storico" finale prevale a tal punto nella interpretazione dei singoli accadimenti ?
Tu sei pieno di buoni ricordi e le vicende drammatiche non hanno inquinato tutto?
 

hammer

Utente di lunga data
Per me non è normale, soprattutto in una situazione come questa, che tu probabilmente ti ostini a vedere normale.
L'informazione, o meglio la confidenza, data da un amico è un segreto che uno deve portare nella tomba.
Non credo che il tuo amico possa essere felice che tu riveli i suoi segreti a sua moglie, che non è una estranea ma una persona che frequentate abitualmente.
Hai una strana idea di amicizia.
Dove hai letto che io rivelo i suoi segreti a sua moglie?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Alphonse02

Utente di lunga data
Quando si scoprono le corna, soprattutto durature nel tempo, i ricordi cambiano con quella nuova rivelazione.
E' come mettere a fuoco. La sensazione di aver vissuto in una stupida recita, in cui tutti avevano un ruolo consapevole, solo tu eri all'oscuro di quale era la tua parte.
E questo lo capisco, perché l'ho provato di persona, a suo tempo.
Il problema (drammatico, per molti versi) è che solo il traditore può sapere con certezza quando ha iniziato a mentire o estraniarsi.
Ma pure se lo giura e rigiura il partner tradito non gli crede ...
Adesso che ci rifletto dopo tanto tempo, comincio a capire che il traditore alla fine rimane vittima del proprio agire, e nessuno lo può salvare ...
La credibilità (fiducia) non la recuperi mai, almeno sino in fondo.
 

hammer

Utente di lunga data
Ho descritto quello che tu hai narrato.
Non è assolutamente come scrivi, lui spento.. amorosi sguardi.. :unsure: I fatti sono oggettivamente semplici e sostanzialmente si riassumono nel post iniziale. Se vuoi darne una interpretazione soggettiva libera di farlo.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Tu sei pieno di buoni ricordi e le vicende drammatiche non hanno inquinato tutto?
Bella domanda.

Non ho una risposta chiara e definitiva.
Avendo avuto entrambi i ruoli (tradito e traditore) a seconda dell'evento (e del ruolo che impersonavo) la risposta cambia.
 

hammer

Utente di lunga data
Amor vincit omnia...
Non è il finale più desiderato ?

In fin dei conti, in quest' epoca vale il principio di prendersi quello che fa piacere quando c' è nell' immediato. Tanto vale avere un buon ricordo.

Magari la moglie di quell' uomo conoscente di @hammer qualche scheletro nell' armadio ce l'ha... Possibile, no ? Come si fa a provare di essere innocenti...

Poi, un interrogativo morale ricorrente.

Gli anni più belli trascorsi insieme sono tali solo se c'è un finale di relazione "normale" ? Non possono rimanere un bel ricordo anche senza "happy end" ? A prescindere dalla fine della coppia?
Insomma, il contesto "storico" finale prevale a tal punto nella interpretazione dei singoli accadimenti ?
Sarebbe bello conservare il ricordo della felicità provata in spezzoni di vita. Ma se questi spezzoni fanno parte di un contesto tragico diventerebbe impossibile. Almeno per me.
 
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