Mi presento, mi chiamo....

cipolino

Utente di lunga data
Allora, che una persona debba preoccuparsi per sé stessa, mi sembra così ovvio, che di certo non mi sembrava necessario specificarlo.
Non è per niente scontato e più di una storia su queste pagine lo conferma.
Ma, detto questo, continuo a trovare strano che in una coppia non ci si preoccupi anche dell'altro, di come sta, di come si sente per effetto delle nostre scelte e dei nostri comportamenti.
Sul secondo punto, sì, io mi sono sempre preoccupata del benessere di mio marito, mettendo fortemente in discussione me stessa anche per quello che riguardava gli aspetti sessuali.
Anche questo non è troppo sano, se portato oltre certi limiti.
Io la coppia la vivo così, come un'unità, in cui il bene dell'uno è anche il bene dell'altro.
Quando non è più così, non si è più una coppia, per me. Si è una famiglia, si è due persone che si vogliono bene, quello che vuoi, ma non una coppia.
Questo direi che è proprio il minimo sindacale ed è vero più in generale per tutte le persone alle quali si vuole molto bene: figli, genitori, fratelli, amici.

Per me la coppia è essenzialmente "condivisione": di vita, di esperienze, di corpi...
 

Nicky

Utente di lunga data
Posto che si fa in 2, secondo me la maggior parte delle volte non è che uno/una non voglia fare sesso tout court, ma non vuole fare sesso con l'altro della coppia. Se quest'ultimo non è dello stesso avviso avrà lui un onere in più di indagarne i perchè, ma se è dello stesso avviso, il pensiero comune più probabile è "non indaghiamo per non svegliare il can che dorme"
Infatti il discorso è deviato sulle patologie, che sono cose che mettono in estrema difficoltà tutti e di fronte alle quali nulla è semplice per nessuno, mentre quello che si stava dicendo inizialmente è che spesso si costruiscono alibi per non affrontare un disagio di coppia.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Infatti il discorso è deviato sulle patologie, che sono cose che mettono in estrema difficoltà tutti e di fronte alle quali nulla è semplice per nessuno, mentre quello che si stava dicendo inizialmente è che spesso si costruiscono alibi per non affrontare un disagio di coppia.
Sempre che il secondo caso sia un disagio. Magari è la scusa giusta per entrambi
 

Brunetta

Utente di lunga data
Posto che si fa in 2, secondo me la maggior parte delle volte non è che uno/una non voglia fare sesso tout court, ma non vuole fare sesso con l'altro della coppia. Se quest'ultimo non è dello stesso avviso avrà lui un onere in più di indagarne i perchè, ma se è dello stesso avviso, il pensiero comune più probabile è "non indaghiamo per non svegliare il can che dorme"
A me queste discussioni che ritornano periodicamente fanno pensare ai nonni che vorrebbero i bambini fermi e silenziosi (ho idea che sia un desiderio non solo dei nonni) e i bambini che tirano i nonni perché corrano con loro.
Questo caso riguarda solo marginalmente l’età, ma esprime, secondo me, lo stesso rifiuto di considerare dei punti di vista diversi e situazioni differenti.
Come ho scritto altrove, ieri ho visto un minuto di Temptation Island. Io che potrei essergli madre, con quello avrei gravi problemi di inappetenza sessuale.
 

ologramma

Utente di lunga data
Non riuscirei a fare sesso con un partner che non ne ha voglia. Se mi accorgessi che lo fa soltanto perché mi ama o per farmi un favore, peggio ancora.
Mi sentirei umiliato.
Bravo ed è quello che ho fatto io , mai obbligato nessuno per farlo, mi suonerebbe come una violenza sessuale o no?
 
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ologramma

Utente di lunga data
Credo che, se una persona rinuncia al sesso, cosa legittima, sia perché non ne trae molto piacere.
La mancanza di piacere può dipendere da molti fattori, anche uno stato fisico o un cambiamento ormonale.
Quello, però, che a volte trovo faticoso da comprendere è perché non si preoccupi per l'altra persona della coppia.
Ma devo dire che in varie serate con amiche, più o meno della mia età, ho sentito dire a molte di loro che fanno fatica a sopportare i loro mariti. Poi, certo, sono frasi che si dicono e non significano che sia realmente così, ma mi ha colpito.
Provaci quando e se ti capita poi vedi se c'è una chiusura netta solo per quello che fai ?
Forse non lo sai perché mi conosci poco ,ma io ho detto sempre che sto bene nel matrimonio ,ci vogliamo bene ,facciamo tutto insieme ,andiamo d'accordissimo ,mi coccola ,abbiamo due nipoti ,due figli ,interessi insieme ,ci prendiamo soddisfazioni non litighiamo mai ,facciamo viaggi e cosa importante abbiamo festeggiato le nozze d'oro.
Solo una macchia che lei non sa
 
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danny

Utente di lunga data
Però guardalo!
Lo conosco Marcello Marchesi.
Un altro uscito dal Marc'Aurelio e anche Bertoldo, ho un ricordo di una caricatura nel mio ufficio di tutti quelli del periodico.
Il look dell'epoca non aiutava certo, tutti sembrano più vecchi a noi contemporanei.
Anche i giovani.

Totò per esempio, di cui Marchesi sceneggiò molti film, era già vecchio anche a 30 anni, e morì cieco e che sembrava decrepito a 69 anni.
Ciò non gli impedì a 33 anni di innamorarsi e successivamente sposare, dopo un periodo di convivenza, la quindicenne Diana Bandini Rogliani, figlia di una relazione extraconiugale. Matrimonio rimasto in piedi unicamente e per anni per la loro figlia, ma costellato di gelosie reciproche, fino a quando la donna nemmeno una ventina di anni dopo convolò a nuove nozze (la coppia aveva già ottenuto il divorzio in Ungheria anni prima).
E' lei la destinataria della nota canzone Malafemmina.
Morì a 91 anni.
Totò sposò poi Franca Faldini, quasi coetanea della figlia di Totò Liliana, e con ben 33 anni di differenza con l'attore.
E' il caso di dire che sembravano vecchi, forse, ma erano più "trasgressivi" e giovanili di noi...
TotòeFrancaFaldini.jpg
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Lo conosco Marcello Marchesi.
Un altro uscito dal Marc'Aurelio e Bertoldo.
Il look dell'epoca non aiutava certo, tutti sembrano più vecchi a noi contemporanei.
Anche i giovani.

Totò per esempio era già vecchio anche a 30 anni, e morì cieco e che sembrava decrepito a 69 anni.
Ciò non gli impedì a 33 anni di innamorarsi e successivamente sposare, dopo un periodo di convivenza, la quindicenne Diana Bandini Rogliani, figlia di una relazione extraconiugale. Matrimonio rimasto in piedi unicamente e per anni per la loro figlia, ma costellato di gelosie reciproche, fino a quando la donna nemmeno una ventina di anni dopo convolò a nuove nozze (la coppia aveva già ottenuto il divorzio in Ungheria anni prima).
E' lei la destinataria della nota canzone Malafemmina.
Morì a 91 anni.
Totò sposò poi Franca Faldini, quasi coetanea della figlia di Totò Liliana, e con ben 33 anni di differenza con l'attore.
E' il caso di dire che sembravano vecchi, forse, ma erano più trasgressivi e giovanili di noi...
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Non era il punto.
Il punto è che tu hai parlato di mezza età e io l’ho definita, in un passato vicino e nel presente.
Sappiamo tutti come la maggiore età si sia spostata nel tempo, così come la mezza età e la vecchiaia.
Non capisco perché prima affermi che e normale avere problemi di salute con la mezza età e poi porti esempi di “vecchi” in forma.
C’è e c’è sempre stata una variabilità individuale.
Un tempo una femmina era considerata atta al matrimonio e alla riproduzione quando aveva il menarca. E anche adesso si considera questo il momento in cui una è matura per fare esperienze sessuali. Dipende dal contesto sociale.
”Virginia, fu oggetto di interessi sentimentali e Massimo d'Azeglio, che la considerava già “la più bella donna d’Europa”, la raccomandò al conte di Castiglione Francesco Verasis che era rimasto vedovo a 25 anni e ne aveva 28. Influenzata dai genitori, Virginia accettò di sposare Francesco, benché non lo amasse e glielo avesse detto. Ma Francesco considerò questa mancanza di sentimenti come iniziale e momentanea e i due si sposarono il 9 gennaio 1854. Virginia non aveva ancora compiuto 17 anni.”
E si può leggere che si vedeva inguardabile a una età in cui le attrici ora interpretano parti erotiche.
 

patroclo

Utente di lunga data
Vissuta la situazione, intendo il calo di desiderio della mia ex, avrei preferito un dialogo sincero e non le mille bugie, scuse, "sacrifici"....ecc.
Ingenuo io a non capire e a crederle
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Bravo ed è quello che ho fatto io , mai obbligato nessuno per farlo, mi suonerebbe come una violenza sessuale o no?
Ma chi ha scritto di obbligare qualcuno? Boh
Fammi scendere solo un secondo nel tuo caso. Tua moglie ha chiuso bottega dopo aver consultato qualcuno in grado di aiutarla o semplicemente ha detto “io sto bene cosi, cazzo tuoi?”
Perché sta qui la differenza
Nel momento in cui ragioni cosi vuol dire che di me te ne freghi
 

cipolino

Utente di lunga data
Ma chi ha scritto di obbligare qualcuno? Boh
Fammi scendere solo un secondo nel tuo caso. Tua moglie ha chiuso bottega dopo aver consultato qualcuno in grado di aiutarla o semplicemente ha detto “io sto bene cosi, cazzo tuoi?”
Perché sta qui la differenza
Nel momento in cui ragioni cosi vuol dire che di me te ne freghi
La mia idea invece non è che se ne frega di lui, ma se ne frega di se stessa, perché è lei che in primis rinuncia alla propria sessualità e, a questo punto, la cosa da investigare sarebbe soprattutto perché lei rinuncia alla propria sessualità.

Il resto è poco più che un corollario.

O, quanto meno, viene dopo. Dal mio punto di vista, ovviamente.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
La mia idea invece non è che se ne frega di lui, ma se ne frega di se stessa, perché è lei che in primis rinuncia alla propria sessualità e, a questo punto, la cosa da investigare sarebbe soprattutto perché lei rinuncia alla propria sessualità.

Il resto è poco più che un corollario.

O, quanto meno, viene dopo. Dal mio punto di vista, ovviamente.
Ma certo che dovrebbe indagare ma può anche fregarsene se sta bene, se fosse single però. Nel momento che sei in coppia se tieni all’altro indaghi, se invece sai che non hai voglia di farlo con lui devi avere le palle di dirlo.
 

danny

Utente di lunga data
Non era il punto.
Il punto è che tu hai parlato di mezza età e io l’ho definita, in un passato vicino e nel presente.
Sappiamo tutti come la maggiore età si sia spostata nel tempo, così come la mezza età e la vecchiaia.
Non capisco perché prima affermi che e normale avere problemi di salute con la mezza età e poi porti esempi di “vecchi” in forma.
C’è e c’è sempre stata una variabilità individuale.
Un tempo una femmina era considerata atta al matrimonio e alla riproduzione quando aveva il menarca. E anche adesso si considera questo il momento in cui una è matura per fare esperienze sessuali. Dipende dal contesto sociale.
”Virginia, fu oggetto di interessi sentimentali e Massimo d'Azeglio, che la considerava già “la più bella donna d’Europa”, la raccomandò al conte di Castiglione Francesco Verasis che era rimasto vedovo a 25 anni e ne aveva 28. Influenzata dai genitori, Virginia accettò di sposare Francesco, benché non lo amasse e glielo avesse detto. Ma Francesco considerò questa mancanza di sentimenti come iniziale e momentanea e i due si sposarono il 9 gennaio 1854. Virginia non aveva ancora compiuto 17 anni.”
E si può leggere che si vedeva inguardabile a una età in cui le attrici ora interpretano parti erotiche.
Sono cambiate le abitudini e oggi ai 50enni è richiesto di fare cose da giovani, per cui devono comportarsi da giovani, anche se chi è veramente giovane continua a pensare che siano vecchi.
Però si muore tutti più o meno alla stessa età.
E la menopausa, gli infarti, l'incidenza delle malattie non sono cambiate granché nella loro frequenza.
Diciamo che se imponi ai ragazzi di studiare fino a 30 anni e quindi di dovere avere un extrabonus per fare una famiglia e rendersi indipendenti lavorando, devi consentire ai 50enni come me di continuare a far finta di non essere invecchiati.
In realtà la vita media è solo quella biologica: sei fertile come è sempre stato a 12, 13 anni, vai in menopausa a 50, muori poco oltre gli 80.
Il resto è pura convenzione. Anche se ti sei tenuto bene, gli anni sono ugualmente passati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono cambiate le abitudini e oggi ai 50enni è richiesto di fare cose da giovani, per cui devono comportarsi da giovani, anche se chi è veramente giovane continua a pensare che siano vecchi.
Però si muore tutti più o meno alla stessa età.
E la menopausa, gli infarti, l'incidenza delle malattie non sono cambiate granché nella loro frequenza.
Diciamo che se imponi ai ragazzi di studiare fino a 30 anni e quindi di dovere avere un extrabonus per fare una famiglia e rendersi indipendenti lavorando, devi consentire ai 50enni come me di continuare a far finta di non essere invecchiati.
In realtà la vita media è solo quella biologica: sei fertile come è sempre stato a 12, 13 anni, vai in menopausa a 50, muori poco oltre gli 80.
Il resto è pura convenzione. Anche se ti sei tenuto bene, gli anni sono ugualmente passati.
Su questo concordo in pieno.
 

cipolino

Utente di lunga data
Ma certo che dovrebbe indagare ma può anche fregarsene se sta bene, se fosse single però. Nel momento che sei in coppia se tieni all’altro indaghi, se invece sai che non hai voglia di farlo con lui devi avere le palle di dirlo.
Ma assolutamente non dovrebbe fregarsene neanche se fosse single!

E invece è proprio questo che non mi piace: se non hai cura di te non puoi avere cura della coppia.

Quindi ripeto: a meno che non ci sia un fattore oggettivo che dà proprio una impossibilità certificata, il discorso... puzza...
 

Nicky

Utente di lunga data
La mia idea invece non è che se ne frega di lui, ma se ne frega di se stessa, perché è lei che in primis rinuncia alla propria sessualità e, a questo punto, la cosa da investigare sarebbe soprattutto perché lei rinuncia alla propria sessualità.
Perché tu parti dall'idea che per lei una rinuncia, che abbia rinunciato del tutto alla sessualità e che, quindi, sia una donna da curare.
Ma non avere voglia non è sempre sintomo di una condizione patologica.
Quello che a me non convince è il collegamento che viene fatto tra non ha voglia e quindi è una persona con dei problemi, di cui l'altro deve prendersi cura. Un momento, non è sempre così. Il "non-asessuato", che già brancola nel buio, rischia di essere investito anche del peso emotivo di non riuscire a curare l'altro.
 

danny

Utente di lunga data
Su questo concordo in pieno.
Ma ti dirò anche un'altra cosa nel confronto con i tempi passati...
Siamo qui a parlare di sesso negato nella mezza età. dimenticandoci che per le generazioni precedenti era abbastanza diffusa l'abitudine di diradare, se non smettere del tutto i rapporti sessuali per non avere altre gravidanze, attività che non riprendeva di certo dopo la menopausa, giudicata l'anticamera della vecchiaia (di solito ci si arrivava anche con qualche nipotino...).
Raggiunti un tot numero di figli, la donna si negava volontariamente all'uomo per non correre il rischio di avere altre gravidanze.
L'uso del preservativo era più legato nell'immaginario alle prostitute e la pillola è un'invenzione recente nella storia dell'umanità.
La religione cattolica prendeva pari pari questo costume e ci creava la sua modalità interpretativa, dando al sesso una finalità più legata alla fertilità che altro.
E' un problema inedito, quindi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché tu parti dall'idea che per lei una rinuncia, che abbia rinunciato del tutto alla sessualità e che, quindi, sia una donna da curare.
Ma non avere voglia non è sempre sintomo di una condizione patologica.
Quello che a me non convince è il collegamento che viene fatto tra non ha voglia e quindi è una persona con dei problemi, di cui l'altro deve prendersi cura. Un momento, non è sempre così. Il "non-asessuato", che già brancola nel buio, rischia di essere investito anche del peso emotivo di non riuscire a curare l'altro.
Continuiamo a parlare a caso.
Tutto dipende principalmente dal fisico e quindi anche dalla età.
Un ottantenne impotente potrà rattristarsi, ma non è sconvolgente.
Un quarantenne è diverso.
Perché? Perché avere problemi circolatori è più frequente con l’età, ma da ancora giovani è il segno di problemi che non possono che peggiorare.
Per le donne è ancora più complicato perché può trattarsi di una molteplicità di problemi ormonali che possono “semplicemente“ riguardare una menopausa precoce, che è ben diversa da una menopausa fisiologica. Potrebbe anche essere segno di un tumore.
Invece mentalmente sono manifestazioni esterne di forme depressive o anche di altre forme di disturbo mentale da indagare.
Ma regole generali non ce ne sono.
 

ologramma

Utente di lunga data
Ma chi ha scritto di obbligare qualcuno? Boh
Fammi scendere solo un secondo nel tuo caso. Tua moglie ha chiuso bottega dopo aver consultato qualcuno in grado di aiutarla o semplicemente ha detto “io sto bene cosi, cazzo tuoi?”
Perché sta qui la differenza
Nel momento in cui ragioni cosi vuol dire che di me te ne freghi
No meglio dire io non capisco te e tu non capisci me ,quindi che facciamo ?
La facciamo lunga ?
Meglio di no 🥰🥰
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma assolutamente non dovrebbe fregarsene neanche se fosse single!

E invece è proprio questo che non mi piace: se non hai cura di te non puoi avere cura della coppia.

Quindi ripeto: a meno che non ci sia un fattore oggettivo che dà proprio una impossibilità certificata, il discorso... puzza...
Ma io concordo con te ma se non coinvolge nessuno, alla fine cazzi suoi
 
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