Il plurale è in estinzione?

ologramma

Utente di lunga data
quindi tu sostieni che il sardo delle aree interne sia comprensibile per chi viene dal continente. capisco
mio padre dopo otto anni di militare in Sardegna diceva sempre già con pochi km di distanza non si capiva niente quando parlavano in dialetto
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Se uno è intelligente e in buona fede capisce e viene ugualmente compreso lo stesso, come ci si capisce tra dialetti differenti, bergamasco escluso.
Le polemiche di solito indicano un malessere personale.
Tra dialetto e dialetto mi pare anche normale. Infatti non si parla di errori grammaticali ma di differenze di lessico.
Ma non sei stupido, nell'ultima frase era chiaro cosa volevo dire.
 

ologramma

Utente di lunga data
Niente, lingua straniera.
tu pensa per me che ho fatto francese alle medie e l'inglese tecnico alle superiori ricordo qualcosa?
Fortuna al traduttore pensa a vilnius , mosca , polonia e altre parti non faccio il nome di tutte le parti dove sono stato , mi ha salvato ma non mi sono perso mai d'animo sai che i gesti sono internazionali , rimorchiai anche delle tedesche a Monaco peccato il professore non accolse la nostra giornata libera e quindi niente mi ubriacai di birra pee il dispiacere
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per restare in tema, vi rimando a film in cui l‘ignoranza veniva ridicolizzata (mi causa un po’ di fastidio) perché gli spettatori di film decisamente popolari la notassero e magari cercassero di uscirne.
Mi ricordo quando si diceva che il programma radiofonico Chiamate Roma 3131 aveva stimolato ad acculturarsi.
I film a cui penso sono molti, ne cito solo tre:
La canzone cantata da Mastroianni e la Vitti era un riassunto https://it.wikipedia.org/wiki/Dramma_della_gelosia_(tutti_i_particolari_in_cronaca)
https://it.wikipedia.org/wiki/C'eravamo_tanto_amati_(film)
https://it.wikipedia.org/wiki/Straziami_ma_di_baci_saziami
Ne parla con sarcasmo la Soncini oggi.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Per restare in tema, vi rimando a film in cui l‘ignoranza veniva ridicolizzata (mi causa un po’ di fastidio) perché gli spettatori di film decisamente popolari la notassero e magari cercassero di uscirne.
Mi ricordo quando si diceva che il programma radiofonico Chiamate Roma 3131 aveva stimolato ad acculturarsi.
I film a cui penso sono molti, ne cito solo tre:
La canzone cantata da Mastroianni e la Vitti era un riassunto https://it.wikipedia.org/wiki/Dramma_della_gelosia_(tutti_i_particolari_in_cronaca)
https://it.wikipedia.org/wiki/C'eravamo_tanto_amati_(film)
https://it.wikipedia.org/wiki/Straziami_ma_di_baci_saziami
Ne parla con sarcasmo la Soncini oggi.
Sai che me lo ricordo quel programma radiofonico?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sai che me lo ricordo quel programma radiofonico?
La mamma di mia suocera si era proprio evoluta, grazie a quelle discussioni.
A me sembra che fosse un “inizio della fine“ perché dava la parola a tutti. cosa teoricamente democratica, ma sappiamo dove siamo arrivati.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
La mamma di mia suocera si era proprio evoluta, grazie a quelle discussioni.
A me sembra che fosse un “inizio della fine“ perché dava la parola a tutti. cosa teoricamente democratica, ma sappiamo dove siamo arrivati.
Era un'altra epoca, anche e soprattutto culturalmente, ma non solo. Si era meno presuntuosi e più disponibili a mettersi in discussione.
 

gvl

Utente di lunga data
Io trovo molto fastidioso (sì, lo so, sono noiosa, non mi rendo conto di quanto sono fastidiosa io… ) l’abbandono del plurale.
Il pantalone, la mutanda, la forbice (posso capire la difficoltà a riconoscere che si parla di paio) ma il capello 😳 lo spaghetto 😳.
Io ho la presunzione di avere migliaia di capelli e di poter mangiare parecchi spaghetti!
Non so da quale dialetto sia dilagato questo assassinio del plurale.
A voi non irrita? Usate tranquillamente il singolare e trovate queste osservazioni pedanti?
Hai dimenticato l'occhiale.
 
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