Suo figlio non mi accetta

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Pincopallino

Utente di lunga data
Anche io nella prima parte della frase intendevo genitori ancora insieme.
Però non puoi paragonare le due situazioni. La differenza è che, se la famiglia è ancora unita, papà rientra fra due o tre ore, se la famiglia è separata magari papà lo vedi fra tre giorni.
Che ai bambini serva una routine ci siamo, ma la routine non è vedere papà due giorni a settimana, la routine sono gli orari, i compiti, che dopo cena ci si lavano i denti etc etc.
Chiedilo ai bambini quanti gli piace la routine di vedere papà due sere a settimana.
Che il sistema che si viene a creare, quando ci si separa, sia meglio per i bambini è una stronzata colossale.
Condivido.
Posso portare esperienze vere di bambini diventati “problematici” dopo la separazione dei genitori.
 

Nicky

Utente di lunga data
Anche io nella prima parte della frase intendevo genitori ancora insieme.
Però non puoi paragonare le due situazioni. La differenza è che, se la famiglia è ancora unita, papà rientra fra due o tre ore, se la famiglia è separata magari papà lo vedi fra tre giorni.
Che ai bambini serva una routine ci siamo, ma la routine non è vedere papà due giorni a settimana, la routine sono gli orari, i compiti, che dopo cena ci si lavano i denti etc etc.
Chiedilo ai bambini quanti gli piace la routine di vedere papà due sere a settimana.
Che il sistema che si viene a creare, quando ci si separa, sia meglio per i bambini è una stronzata colossale.
Basta non divorziare e non succede. Non è obbligatorio separarsi, ci si può sforzare di tenersi in casa chi ci tradisce o ci sta sulle scatole per il bene dei figli.
Ma se si divorzia non si può fare finta con i figli che tutto prosegue come prima, accontentandoli su cose sbagliate per diminuire l'impatto di ciò che è accaduto.
Il fatto di avere giorni e orari stabili consente a una persona di organizzare il lavoro, i turni, le trasferte, o banalmente di fare la spesa sapendo chi mangia, senza buttare roba.
 

white74

Utente di lunga data
Basta non divorziare e non succede. Non è obbligatorio separarsi, ci si può sforzare di tenersi in casa chi ci tradisce o ci sta sulle scatole per il bene dei figli.
Ma se si divorzia non si può fare finta con i figli che tutto prosegue come prima, accontentandoli su cose sbagliate per diminuire l'impatto di ciò che è accaduto.
Il fatto di avere giorni e orari stabili consente a una persona di organizzare il lavoro, i turni, le trasferte, o banalmente di fare la spesa sapendo chi mangia, senza buttare roba.
Divirziare accade, per carità io non dico affatto che non si debba fare. Ed è molto chiaro ai figli che non è come prima tra la mamma e il papà.
Una certa flessibilità nel poter vedere papà non nei suoi giorni, fa capire al bambino che non è cambiato il SUO rapporto con il papà. (O la mamma)
Il lavoro, i turni e le trasferte ci sono per tutti, anche senza divorzi. È per questo ci sono anche nonni e baby sitter.
E non vedere un figlio come un pacco che sta qui nei giorni dispari e li nei giorni pari consente anche meglio di far fronte a impegni di lavoro e imprevisti.
Se accontentare un figlio che ha voglia di vedere papà tu la ritieni una cosa sbagliata o un assecondare un capriccio beh, alzo le mani.
 

danny

Utente di lunga data
Anche io nella prima parte della frase intendevo genitori ancora insieme.
Però non puoi paragonare le due situazioni. La differenza è che, se la famiglia è ancora unita, papà rientra fra due o tre ore, se la famiglia è separata magari papà lo vedi fra tre giorni.
Che ai bambini serva una routine ci siamo, ma la routine non è vedere papà due giorni a settimana, la routine sono gli orari, i compiti, che dopo cena ci si lavano i denti etc etc.
Chiedilo ai bambini quanti gli piace la routine di vedere papà due sere a settimana.
Che il sistema che si viene a creare, quando ci si separa, sia meglio per i bambini è una stronzata colossale.
Io non dico niente.
Bisognerebbe esserci passati da bambini per capire i problemi che crea la situazione.
Io proprio per questo tendo come scelta personale a salvaguardare il progetto prima di ogni altra cosa.
Nel momento in cui divento genitore, scelgo un mio ruolo a vita che prevede la conservazione della famiglia unita.
Ho sposato chi ha il mio stesso approccio.
Il che non vuol dire che tutto sia perfetto in stile Mulino Bianco, questo va ribadito.
Chi cerca la perfezione in una coppia necessariamente se le cose non vanno bene si separa.
Che può essere anche una scelta necessaria, in certi casi.
 

Nicky

Utente di lunga data
Se accontentare un figlio che ha voglia di vedere papà tu la ritieni una cosa sbagliata beh, alzo le mani.
Ti sfugge fatto che la maggior parte delle persone che si separano faticano a sopportarsi e i figli sono la cosa oiu usata per darsi reciprocamente fastidio..
Il mancato rispetto di orari e giorno di visita è uno dei motivi di lite più grossi, con genitori che convincono i figli che devono impuntarsi ad andare da loro per creare difficoltà all'altro o per puntiglio assurdi.
I bambini vanno protetti da questo uso strumentale. Se nei tribunali stabilicono regole precise è per questo.
Un po' più di realtà aiuta a capire il motivo di certe scelte.
 

white74

Utente di lunga data
Ti sfugge fatto che la maggior parte delle persone che si separano faticano a sopportarsi e i figli sono la cosa oiu usata per darsi reciprocamente fastidio..
Il mancato rispetto di orari e giorno di visita è uno dei motivi di lite più grossi, con genitori che convincono i figli che devono impuntarsi ad andare da loro per creare difficoltà all'altro o per puntiglio assurdi.
I bambini vanno protetti da questo uso strumentale. Se nei tribunali stabilicono regole precise è per questo.
Un po' più di realtà aiuta a capire il motivo di certe scelte.
certo, queste cose servono a proteggere i figli quando vi sono genitori testé di cazzo.
Ma se vi sono genitori in armonia, che non usano i figli per combattersi tra loro, cosa vieta che io possa avere mio figlio anche un giorno diverso per esempio??
 

danny

Utente di lunga data
I miei non si sono parlati dal momento della separazione.
Non li ho mai praticamente visti insieme, tranne il giorno del mio matrimonio e un altro in cui si sono incrociati che c'era mia figlia piccola.
Ho visto mio padre con tante donne diverse al fianco, mia madre con una nuova famiglia, non ho mai vissuto con loro.
Forse la situazione non era delle migliori, c'erano conflitti e rancori, ed io mi sentivo escluso da. bambino, ma nessuno di loro se n'è mai reso conto totalmente. Quando da adulto ho provato a condividere qualcosa li ho trovati increduli, ma comunque non ha cambiato nulla.
E' qualcosa che ha percepito anche mia moglie, quando vedeva i miei genitori, e con uno ha interrotto i rapporti anni fa.
Ammetto che sono esempi limite, forse oggi ci sono coppie divorziate che hanno una maggiore intesa.
Ma la sensazione che avevo è che di me non importasse granché a qualcuno.
E di grande solitudine.
In più alle medie fui vittima di quello che oggi si chiama bullismo. Per un motivo fisico venivo deriso anche da sconosciuti per strada.
Ovviamente non avevo genitori con cui aprirmi. Diciamo che ho dovuto imparare a cavarmela emotivamente da solo.
Questo credo faccia comprendere meglio le mie priorità attuali.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Ti sfugge fatto che la maggior parte delle persone che si separano faticano a sopportarsi e i figli sono la cosa oiu usata per darsi reciprocamente fastidio..
Il mancato rispetto di orari e giorno di visita è uno dei motivi di lite più grossi, con genitori che convincono i figli che devono impuntarsi ad andare da loro per creare difficoltà all'altro o per puntiglio assurdi.
I bambini vanno protetti da questo uso strumentale. Se nei tribunali stabilicono regole precise è per questo.
Un po' più di realtà aiuta a capire il motivo di certe scelte.
fortunatamente due mie amiche che si sono divorziate hanno trovato un buon equilibro con gli ex per i figli...continuano ad aiutarsi molto senza stare a vedere gli orari ed i giorni...lavorando tutti tengono i figli in base alla disponibilità.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io vorrei sapere se tutti questi paladini del giorno fisso sono figli di divorziati.
Le persone hanno esperienze più ampie di quelle personali.
Io consiglio di spostarsi dalla propria esperienza e documentarsi in modo più ampio, per capire che problemi possono sorgere per i bambini anche agendo in buona fede.
Lo schema dei fine settimana di visita può essere superato facendo accordi diversi, ad esempio 15 giorni a testa, ma una volta stabilito uno schema il figlio deve essere in condizione di attenersi, di non dover scegliere lui tra i genitori o gestirsi da solo, pur con disponibilità a una flessibilità ragionevole.
 

iosolo

Utente di lunga data
Le persone hanno esperienze più ampie di quelle personali.
Io consiglio di spostarsi dalla propria esperienza e documentarsi in modo più ampio, per capire che problemi possono sorgere per i bambini anche agendo in buona fede.
Lo schema dei fine settimana di visita può essere superato facendo accordi diversi, ad esempio 15 giorni a testa, ma una volta stabilito uno schema il figlio deve essere in condizione di attenersi, di non dover scegliere lui tra i genitori o gestirsi da solo, pur con disponibilità a una flessibilità ragionevole.
Trovo l'idea dello schema, di una tristezza infinita. E' un figlio come fai a pensare a schemi.
Ma tu lo faresti, se non costretta? Se mio figlio sta male ad esempio, è me che cerca, oppure se ha una partita di calcio importante, cerca il padre. O entrambi per la maggior parte delle volte. Magari si mette d'accordo con il padre per un torneo di play... e se lui è libero, perchè no. Se lui deve spostare un impegno, perchè no? Essere famiglia è questo. Esserci, non per dovere, ma per piacere di stare insieme.
Poi che ci sono teste di cazzo, è vero, ma giustificare questo sistema anche no.
 

Varlam

Utente di lunga data
Se nel caso di Cippi il suo compagno e la sua ex moglie permettono al figlio di girare i giorni perché non dovrebbero? Perchè a cippi da fastidio?? Ma stiamo scherzando. E parimenti Cippi deve pensare in primis ai suoi figli.
Come ha spiegato @Brunetta, ai figli non va lasciato il libero arbitrio, per varie ragioni , prima di tutto per non crescere delle persone viziate. L evenienza va gestita ed in generale accolta. L'evenienza.
 

iosolo

Utente di lunga data
Come ha spiegato @Brunetta, ai figli non va lasciato il libero arbitrio, per varie ragioni , prima di tutto per non crescere delle persone viziate. L evenienza va gestita ed in generale accolta. L'evenienza.
Avete un idea strana di persona viziata.
In che senso ad un figlio non va lasciato il libero arbitrio, è un soldatino a cui dover far fare cose e basta? E' un giovane uomo non un idiota a cui dire senza appello che fare e come fare. Il genitore dovrebbe essere colui che lo guida con la propria autorevolezza, accettata dal figlio, non colui che obbliga perchè ha il potere.
 

Nicky

Utente di lunga data
Come ha spiegato @Brunetta, ai figli non va lasciato il libero arbitrio, per varie ragioni , prima di tutto per non crescere delle persone viziate. L evenienza va gestita ed in generale accolta. L'evenienza.
Fare ciò che si vuole, oltre a essere diseducativo, è anche un peso. Vuol dire dover scegliere continuamente, invece di potersi appoggiare a scelte che gli adulti hanno fatto in base a una capacità di valutazione che il bambino, giustamente, non è tenuto ad avere.
Il bambino può, giustamente, agire in base a impulsi non meditati, perché è un bambino e ha diritto ad esserlo.
In una situazione di separazione, oi, il dovere dell'adulto è anche non illudere che sua tutto come prima, ma sostenere il figlio nell'accettazione di una realtà diversa..
Questo esula da Cippi, Etta o chiunque sia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche io nella prima parte della frase intendevo genitori ancora insieme.
Però non puoi paragonare le due situazioni. La differenza è che, se la famiglia è ancora unita, papà rientra fra due o tre ore, se la famiglia è separata magari papà lo vedi fra tre giorni.
Che ai bambini serva una routine ci siamo, ma la routine non è vedere papà due giorni a settimana, la routine sono gli orari, i compiti, che dopo cena ci si lavano i denti etc etc.
Chiedilo ai bambini quanti gli piace la routine di vedere papà due sere a settimana.
Che il sistema che si viene a creare, quando ci si separa, sia meglio per i bambini è una stronzata colossale.
Tu hai detto due volte alla settimana.
L’accordo può essere anche di vederlo tutti i giorni, ad esempio se va a prendere il figlio a scuola o all’attività sportiva.
Io non ho esaltato non vedersi o vedersi poco. Ho affermato che, esattamente come nella famiglia unita, ci sono le attività che decidono gli adulti, sia lavorative sia di svago, su cui i figli non devono avere potere. Esattamente come non si fa decidere ai figli se andare o no a scuola.
Seguire l’arbitrio emotivo dei figli conferma in loro che hanno un potere sulla separazione e questo crea anche sensi di colpa.
È il male del nostro tempo avere adulti che assecondano i figli in tutto. Il male di altri tempi era non considerarli. Se la seconda modalità crea dolore, frustrazione e senso di impotenza, il primo crea un senso di onnipotenza e angoscia.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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