La portata dei patti pre-matrimoniali in Italia sarebbe in ogni caso limitata dal regime successorio, dal controllo dell'AGO sulla tutela della prole minorenne-non autonoma, e da un sistema consolidato di pregiudizi verso la libertà dei singoli individui, di varia provenienza storica (religione e politica comprese).
Salvo stravolgimenti, il primo cambiamento importante nel diritto di famiglia (in senso lato) sarà quello della eliminazione della separazione e rimarrà solo il divorzio. Un cambiamento di mentalità, soprattutto.
Sono contrario caratterialmente alla indecisione protratta quando la crisi della coppia è scoppiata ed emersa l'infedeltà. Ognuno riprende la propria libertà di azione: se proprio si vuole, ci si rimette insieme dopo qualche tempo da singles, con nuovi patti e progetti. I figli vanno certamente tutelati, ma va evitata la finzione a casa, tanto la percepiscono dall'atmosfera in famiglia.
Quanto al regime legale patrimoniale della famiglia, non appena scoperto il tradimento di mia moglie e la sua intenzione di continuare con l'amante, ho preteso il cambiamento dal regime di comunione a quello della separazione dei beni. Poi, una settimana dopo era pronto il ricorso per la separazione personale.
Non pretendo affatto di essere un esempio, ma non mi sono mai pentito, pur avendo sofferto da cane, all'inizio. Tutto passa, anche l'amore ed il dolore.
Quello che non sopporto del tradimento non è l'aspetto fisico, dei rapporti sessuali avuti con l'amante, o l'innamoramento per il medesimo, ma la slealtà... Quella è imperdonabile, per quanto mi riguarda.