COMMIATO.

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Me ne sono andato appena possibile, vale a dire il giorno dopo. Ero appiedato e non avevo avuto il tempo di riorganizzarmi. Comunque, quando mi è stato proposto di conoscere il bellimbusto, credo di essermi comportato con sufficiente signorilità. Dopo il teatrino inverecondo offerto dai due, mi sono defilato. Ma lo avrei fatto più rapidamente, se non ci fossero stati problemi logistici. In mancanza di alternative, avrei comunque noleggiato da hertz un'auto drop-off, da prendere a Nürnberg e da lasciare a Monaco, stai tranquillo.
Mah. Io due pizze gliele avrei date. A lui. Tanto alla tua età una denuncia per aggressione fa solo che curriculum. E chiamala Norimberga, non so se hai notato, ma a fare l'esterofilo succedono brutte cose :LOL:

Sei talmente signore che ci fai incazzare.
La signorilità in amore non è sempre un bonus.

Allora, prima che la discussione degeneri ulteriormente. Ci conoscemmo a Mantova, a palazzo Ducale, al tempo delle mostre dedicate a Mantegna per il cinquecentenario della sua scomparsa. Lei mi chiese alcune spiegazioni, in ottimo italiano (niente a che vedere col mio tedesco zoppicante), così quel pomeriggio lo passammo insieme tra Palazzo Te e una cena in un locale gradevole di piazza Sordello che io conoscevo da tanto, avendo collaborato in Banca Agricola al tempo degli adeguamenti delle procedure di gruppo. Da lì, poi venne lei a Viareggio con i suoi due ragazzi, uno aveva otto-nove anni, l'altro adolescente. Io avevo, al tempo, una casa con quattro camere, ma vivevo con mia figlia: visto che una delle quattro camere era adibita a stireria, per evitarle di dormire in tre in una stanza fissai per loro due camere in un albergo di un amico. Niente di particolarmente lussuoso ma insomma, sul lungomare. Da lì, cominciammo a vederci e sentirci, il primo bacio a Villa Valmarana, Vicenza. Devo dire che nei primi tempi cercai di non farmi coinvolgere più di tanto, per le stesse ragioni di lei, vale a dire - come fosse un horror vacui - la distanza. Poi negli anni, tra alti e bassi, continuammo a vederci e sentirci a intervalli regolari. Ci fu, come detto, un momento in cui pensammo di mettere in piedi una relazione più solida. Ma poi, per le perplessità di lei, che vive in una grande casa di campagna tra le Alpi Bavaresi, la cosa si affievolì. Il suo figlio minore aveva (ha) una leggera forma di dislessia e comunque non era ancora il momento di lasciarlo da solo. Per me, d'altra parte, era impensabile allontanarmi da mia figlia in quegli anni, pena perderla definitivamente. Capii allora che lei aveva un problema di solitudine e la necessità di avere qualche "solida" relazione perché la sua casa enorme, il giardino ecc. ecc. le davano più di un pensiero. Continuammo a frequentarci, e più per la volontà di lei che per la mia, il nostro affetto reciproco iniziò a trasformarsi in un'amicizia solida, basata sulla reciproca stima. Devo confessarvi che ci fu un momento in cui pensai di comprarmi un appartamento dalle sue parti, niente di particolarmente lussuoso, ma un buen retiro da utilizzare almeno sei mesi all'anno, soprattutto quando qui il mondo impazzisce e il caldo degli ultimi anni spacca teste e #coglioxx. Del resto lei ha avuto per anni le chiavi di casa mia. Poi mi trovai, mio malgrado, coinvolto nel fallimento di un ristorante nel quale ero socio di minoranza ma fideiussore (già, fesso: ma chi si sarebbe immaginato l'epidemia, le chiusure, i lockdown prolungati), attività che aveva anche dato delle belle soddisfazioni ma che poi decadde ai tempi del Covid. Nel momento topico in cui si doveva rientrare dall'investimento, le chiusure forzate ci diedero due colpi dai quali non fu possibile rialzarsi. Questo era, con il gentleman/woman agreement prevedeva che se uno di noi avesse trovato un compagno/a meno distante, ci saremmo salutati senza intaccare stima e amicizia. Non crediate per un attimo che io, in questo ambito, non abbia avuto nessuna relazione qui nella mia zona. È stato solo che per me, alla prova dei fatti, nessuna di queste ha mai retto il confronto con quella che avevo intrecciato con Lei. Era questo il pezzo mancante della narrazione? Care signore che non risparmiate mai le vostre critiche, dovete sapere che questa donna io l'ho sempre rispettata, adeguandomi ogni volta alle sue decisioni. Molte volte avrei voluto abbracciarla, accarezzarle il viso, i capelli, spingerla a fare l'amore con me, non sarebbe stato poi così difficile... è questo che volevate sapere? eccovi accontentate. Ma dopo sarebbe stato ogni volta più complicato rispettare il nostro patto. Voi eludete sempre la domanda originale del thread, vale a dire: se si doveva chiudere, che bisogno c'era di tutto questo patetico teatrino? No, non sono uno zerbino, cari maschietti. L'affetto è qualcosa che si distacca dal contatto sessuale. È il piacere di regalare dei bei momenti a qualcuno che ci ha a sua volta regalato la possibilità di condividerli. Qui si è fatto strame del rispetto e dell'empatia in favore di una relazione della quale, come ha scritto saggiamente qualcuno, non si capiscono i fondamenti: Tinder, forse... e poco più di una settimana, quando per davvero non bastano due vite per conoscere una persona.
Secondo me la stai giustificando perché sarebbe svalutare te stesso. Sì, Sei uno zerbino anche se non ti ci senti. Anche da come hai raccontato questa storia ci sono negoziazioni infinite che poco hanno a che fare con un innamoramento bello sano di quelli che ti fanno fare le stronzate è tutto misurato, calcolato, con la testa sulle spalle. Cucinato perfettamente per far felici i polli in batteria. Ben felice che tu appartenga a quella categoria meravigliosa di persone per bene che si guardano i siparietti fra Fabio Fazio e la Littizzetto ma con te non mi cambierei l'unghia del dito mignolo.
 

Gerry

Utente di lunga data
e poco più di una settimana, quando per davvero non bastano due vite per conoscere una persona.
Sicuramente non hai bisogno di pacche sulle spalle, accuse o commiserazione, ma una cosa è certa, le persone nel tempo si svelano per quelle che sono, deludendo le aspettative con fatti o azioni deplorevoli e inaspettate, li il "boccone" diventa amaro, molto difficile da deglutire, certo che anche tu hai le tue colpe e non mi riferisco alla vita "passata", ma al giochino (ultimo) a cui hai partecipato passivamente, pur sapendo di essere stato messo volutamente in "ridicolo", subendo e tacendo, non hai manco avuto il coraggio nello scegliere di reagire e come recita Jean Paul Sartre:

La cosa essenziale nella vita è scegliere, se ti tolgono la possibilità di farlo è come se ti togliessero la libertà.

Adesso è inutile rinvangare il tutto, è andata cosi.. bon!
Almeno non darle soddisfazione ricontattandola.
Al post #229 ho scritto, quale fosse stata la mia reazione e non scherzavo.

No sei un cinofilo. Infatti lecchi la mano che regge il guinzaglio. Altrimenti non saresti rimasto a goderti il disagio di quei due che limonavano in crucco.
Nudo e crudo, ma questa è l'amara realtà

quando per davvero non bastano due vite per conoscere una persona.
Soprattutto quando si ignorano "certi" segnali

E come ha scritto @Jim Cain La tua signorilità ci fa girare gli zebedei

La signorilità in amore non è sempre un bonus.
All'inizio di una relazione "si", ha un suo perchè , ma dopo, la tanto "discussa" signorilità, va meritata.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
All'inizio di una relazione "si", ha un suo perchè , ma dopo, la tanto "discussa" signorilità, va meritata.
Non è esatto. La signorilità fa parte della persona per cui la uso a prescindere dal contesto. Non bisogna però confondere la signorilità con l'attitudine piccolo Borghese a starsene al posto proprio perché Guai se si alza la testa. Ti posso assicurare, da persona che vive in mezzo a gente con un pedigree lungo mezzo chilometro, che se avessero fatto una scena del genere con l'intento punitivo di fronte a qualcuno proveniente da una vecchia famiglia, sicuramente qualcosa di brutto sarebbe successo. E guarda che non parlo necessariamente di alzare una rissa, basta separare educatamente i due ragazzini che pomiciano.
 
  • Like
Reactions: amy

andrea53

Utente di lunga data
in
Quindi tu sei partito senza sapere niente di questa new entry.
Forse mi sono persa io il passaggio, ma non ho capito come ti ha comunicato che aveva conosciuto questo uomo, e come dell'incontro a tre.
mi aveva invitato lei a casa sua, con in programma un viaggio per Norimberga e Regensburg, poi mi ha dato la notizia il giorno dopo il mio arrivo. La bagarre è iniziata due giorni dopo.
 

ologramma

Utente di lunga data
in
mi aveva invitato lei a casa sua, con in programma un viaggio per Norimberga e Regensburg, poi mi ha dato la notizia il giorno dopo il mio arrivo. La bagarre è iniziata due giorni dopo.
Che ci vuoi fare Andrea è stata indelicata nel suo modo di comportarsi .
Ho letto tutto o quasi ,di una cosa sarei sicuro vi serve un chiarimento per capire tu il suo e lei le sue aspettative sulla vostra pseudo storia.
Ora fai passare un po' di tempo poi se non ti contatta lei prova tu ,del resto avrete istaurato vari contatti sia telefonici che epistolari , te la deve una spiegazione
 

Nicky

Utente di lunga data
Allora, leggendo tutto, penso solo che, con il declinare dei progetti, l'agreement sia stato interpretato in modo un po' diverso tra di voi. Farò ricorso a consolidati stereotipi e pregiudizi dicendo che tu ha agito con discrezione e eleganza, facendoti le tue storie senza coinvolgerla, ma forse dando un senso di opacità, lei con il tatto di un popolo che ascolta Mahler, ma sempre con il sandalo e il calzino bianco è.
Non credo potessi fare nulla di diverso, anche se la lettera non sarebbe nel mio stile, ma ci sta.
Cerca di non rimuginarci su troppo, non avrai difficoltà a trovare compagnia.
 

danny

Utente di lunga data
Ma come la devi vedere una sciacquabicchieri così? Essù
Per quello che è, che vuole.
Io in tutta questa signorilità descritta sopra vedo molta distanza, una distanza data apparentemente dalla forma, nella realtà da scelte egoistiche o necessarie: la distanza, prima di tutto. Ci sarebbe stata anche l'intenzione di prendere un appartamentino vicino a lei, ma ovviamente questo non è accaduto. Questo dà la misura del contenimento della relazione ai minimi termini, quelli appunto di soddisfazione personale, senza investimenti di troppo.
In pratica una relazione che non ha dato valore a lei nemmeno nella definizione (l'uso di amica dopo 18 anni è altamente riduttivo).
Lui nel frattempo ha avuto altre donne e devo dedurre che la stessa cosa potrebbe essere accaduta a lei.
A un certo punto questa vicenda ha trovato la sua degna conclusione in maniera inelegante, ma finalmente un po' più sincera.
Per chi vuol capire, ovviamente.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
A me hanno tratto in inganno questi:

Tra amici non si 🔑🔑🔑🔑, nemmeno saltuariamente. ;-)
Era il vostro caso?
Se uno mi dice -->> che loro erano amici -->> ma tra amici non si chiava -->> gli chiedo conferma che fosse il loro caso -->> mi dice yes, io in italiano capisco che non chiavavano, ma alla fine credo anche che chiavare o non chiavare fosse poco o per nulla rilevante nella natura del loro rapporto, o per meglio dire del loro patto sottinteso, ANZI, il fatto che chiavassero saltuariamente aumenta a dismisura l'ambiguità di tale relazione, sulla quale lui ci ha ricamato i cuoricini (se no si sarebbe giustamente incazzato, ma non così tanto), e lei un po' ci ha giocato dentro (da stronza eh, non ci piove) forse per un'ultima botta di ego boost prima che sia troppo tardi.
 

Gaia

Utente di lunga data
A me hanno tratto in inganno questi:





Se uno mi dice -->> che loro erano amici -->> ma tra amici non si chiava -->> gli chiedo conferma che fosse il loro caso -->> mi dice yes, io in italiano capisco che non chiavavano, ma alla fine credo anche che chiavare o non chiavare fosse poco o per nulla rilevante nella natura del loro rapporto, o per meglio dire del loro patto sottinteso, ANZI, il fatto che chiavassero saltuariamente aumenta a dismisura l'ambiguità di tale relazione, sulla quale lui ci ha ricamato i cuoricini (se no si sarebbe giustamente incazzato, ma non così tanto), e lei un po' ci ha giocato dentro (da stronza eh, non ci piove) forse per un'ultima botta di ego boost prima che sia troppo tardi.
Lui ha l’ego ferito.
Gli scoccia che lei lo abbia sostituito con esemplare di maschio diverso.
E nel frattempo la continua a chiamare amica.
E allora se è un’amica che sia felice per lei.
Se invece era un di più se ne faccia una ragione.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Come quasi tutte le storie di tradimento, anche questa di @andrea53 dà l’opportunità di sentirsi superiori.
Naturalmente non era la storia che credeva lui, lei non era la donna che credeva lui.
Niente a che vedere con noi che siamo intelligenti e intuitivi e capiamo subito come sono le persone, non come i fessi dei traditi che compiono così gravi errori di valutazione, da meritarsi l’accaduto.
Ah no, siamo traditi anche noi.
Io ai tempi della mia signorina Silvani ho fatto di peggio, e per di più stavo tradendo la mia compagna di allora. Potrei dire tranquillamente che anche la Silvani era una Stronza fatta e finita, ma non me la sono mai presa con lei, ne' ho mai ritenuto di essere tanto intelligente ed intuitivo da capire sempre chi ho di fronte tanto da prevederne le mosse. Me la sono sempre presa con me stesso per l'imbecillità del mio comportamento, altro che sentirmi superiore.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Lui ha l’ego ferito.
Gli scoccia che lei lo abbia sostituito con esemplare di maschio diverso.
E nel frattempo la continua a chiamare amica.
E allora se è un’amica che sia felice per lei.
Se invece era un di più se ne faccia una ragione.
Secondo me gli scoccia aver speso pure soldi e tempo per venire in germania a prendersela nel culo.
 

andrea53

Utente di lunga data
Lui ha l’ego ferito.
Gli scoccia che lei lo abbia sostituito con esemplare di maschio diverso.
E nel frattempo la continua a chiamare amica.
E allora se è un’amica che sia felice per lei.
Se invece era un di più se ne faccia una ragione.
Non è più niente, ormai. Ma tu eludi sempre la domanda vera: che bisogno c’era di invitarmi al teatrino? Sarebbe bastata una e-mail, una telefonata, un messaggio WA e io mi sarei ritirato senza obiezione alcuna. Ripeto la consecutio temporis: lei mi invita, progetta un itinerario, mi ospita e dopo un giorno mi parla del suo nuovo amico (conosciuto una settimana prima), dopo due si va nella sua città, mi dice che vuol presentarmelo e poi comincia la bagarre. Insiste perché rimanga ad aspettarla per ripartire insieme e poi con un messaggio, mandato dieci minuti prima dell’orario concordato, mi manda i suoi tanti saluti. Ribadisco: che bisogno c’era? Guarda che per riorganizzare il rientro ho penato più di due ore, non si trovavano mezzi e alberghi. Easy Jet full board. Treni indisponibili: pensa che un regionale per Monaco è stato cancellato mezz’ora dopo la mia prenotazione. Sono dovuto correre all’ufficio DB per trovare un’alternativa. Ci sono stati alcuni momenti in cui ho sperimentato persino una punta di disperazione. Non faccio la vittima, eh… ho viaggiato nei peggio posti, anche quelli in cui la vita vale molto meno che da noi. Ripeto: che bisogno c’era? Mettila come vuoi: qui in Italia era sempre stata accolta come una principessa. È chiaro che fossi affezionato a lei, e che quindi mi sia ritrovato in una specie di incubo, affettivo, relazionale e logistico. Fino a due giorni prima non faceva che parlarmi del “nostro” giro. E poi, viste le tue critiche, anche se non ci crederai, quello che in tutto questo tempo era stato tra noi, è dipeso esclusivamente dalle sue decisioni.
 

Rebecca89

Sentire libera
Inizialmente ho visto un'uomo ferito da una relazione in cui credeva e lei si è comportata come si è comportata.

Poi non c ho oggettivamente capito più molto. Amica, distanza, relazione, sesso non sesso, altre cose e storie nel mezzo, boh.
In conclusione, per stare così 18 anni evidentemente tra simili ci si trova davvero. Parecchio. A me sembra che tutta questa classe ostentata manchi in entrambi i casi. Per quello che serviva, poi.

Comunque le cose si possono raccontare più semplicemente e direttamente eh. E io che mi sono presentata qui dicendo di non avere il dono della sintesi 🤔
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Lo è se le si dà valore.
Se è univoca diventa ben presto parente stretta dello zerbinaggio.
Ti ripeto. La signorilitá vera è aristocratica e non piccoloborghese. E prevede innanzitutto di accompagnarsi con chi ti é pari. Io da quello che ho letto di Andrea, vedo solo una molluscona plurilaureta (in storia dell'arte, non in ingegneria nucleare) che si è fatta manipolare da un soggettone crucco per malgestire un incontro e che, probabilmente ha cercato di tenere il piede in due scarpe fino all'ultimo messaggio.
E che la dà via come se avesse poco valore.
Questo è inaccettabile. Per me.
Lui l'ha sempre usata come svuotapalle, lei come damino di compagnia per farsi scorrazzare e leccare le orecchie d'elefante che una volta erano le sue grandi labbra.
Sono uguali.
Non c'è un gran signore da una parte e una lavandaia dall'altra.
E questo accade sempre quando in una relazione ti fai i conti delle cose spese e non spese.
Come ha detto @danny sta faccenda puzza tanto di promesse non mantenute o nemmeno fatte per non esporsi.
E, per inciso. Sempre andare ovunque con la macchina tua. Pure se sono 1200 km. Mal che vada la affitti.
 
  • Like
Reactions: amy

Rebecca89

Sentire libera
Non è più niente, ormai. Ma tu eludi sempre la domanda vera: che bisogno c’era di invitarmi al teatrino? Sarebbe bastata una e-mail, una telefonata, un messaggio WA e io mi sarei ritirato senza obiezione alcuna. Ripeto la consecutio temporis: lei mi invita, progetta un itinerario, mi ospita e dopo un giorno mi parla del suo nuovo amico (conosciuto una settimana prima), dopo due si va nella sua città, mi dice che vuol presentarmelo e poi comincia la bagarre. Insiste perché rimanga ad aspettarla per ripartire insieme e poi con un messaggio, mandato dieci minuti prima dell’orario concordato, mi manda i suoi tanti saluti. Ribadisco: che bisogno c’era? Guarda che per riorganizzare il rientro ho penato più di due ore, non si trovavano mezzi e alberghi. Easy Jet full board. Treni indisponibili: pensa che un regionale per Monaco è stato cancellato mezz’ora dopo la mia prenotazione. Sono dovuto correre all’ufficio DB per trovare un’alternativa. Ci sono stati alcuni momenti in cui ho sperimentato persino una punta di disperazione. Non faccio la vittima, eh… ho viaggiato nei peggio posti, anche quelli in cui la vita vale molto meno che da noi. Ripeto: che bisogno c’era? Mettila come vuoi: qui in Italia era sempre stata accolta come una principessa. È chiaro che fossi affezionato a lei, e che quindi mi sia ritrovato in una specie di incubo, affettivo, relazionale e logistico. Fino a due giorni prima non faceva che parlarmi del “nostro” giro. E poi, viste le tue critiche, anche se non ci crederai, quello che in tutto questo tempo era stato tra noi, è dipeso esclusivamente dalle sue decisioni.
Andrea abbi pazienza però, non è che uno elude la domanda, se racconti 18 anni di vita uno si basa sul complesso della risposta. Sennò è facile. Sei partito da una lettera scritta anche molto bene di pugno. Poi si è cercato di capire meglio.
La conclusione è che il teatrino è diventato questo. E quello. E tutto insieme.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Non è più niente, ormai. Ma tu eludi sempre la domanda vera: che bisogno c’era di invitarmi al teatrino? Sarebbe bastata una e-mail, una telefonata, un messaggio WA e io mi sarei ritirato senza obiezione alcuna. Ripeto la consecutio temporis: lei mi invita, progetta un itinerario, mi ospita e dopo un giorno mi parla del suo nuovo amico (conosciuto una settimana prima), dopo due si va nella sua città, mi dice che vuol presentarmelo e poi comincia la bagarre. Insiste perché rimanga ad aspettarla per ripartire insieme e poi con un messaggio, mandato dieci minuti prima dell’orario concordato, mi manda i suoi tanti saluti. Ribadisco: che bisogno c’era? Guarda che per riorganizzare il rientro ho penato più di due ore, non si trovavano mezzi e alberghi. Easy Jet full board. Treni indisponibili: pensa che un regionale per Monaco è stato cancellato mezz’ora dopo la mia prenotazione. Sono dovuto correre all’ufficio DB per trovare un’alternativa. Ci sono stati alcuni momenti in cui ho sperimentato persino una punta di disperazione. Non faccio la vittima, eh… ho viaggiato nei peggio posti, anche quelli in cui la vita vale molto meno che da noi. Ripeto: che bisogno c’era? Mettila come vuoi: qui in Italia era sempre stata accolta come una principessa. È chiaro che fossi affezionato a lei, e che quindi mi sia ritrovato in una specie di incubo, affettivo, relazionale e logistico. Fino a due giorni prima non faceva che parlarmi del “nostro” giro. E poi, viste le tue critiche, anche se non ci crederai, quello che in tutto questo tempo era stato tra noi, è dipeso esclusivamente dalle sue decisioni.
E se fosse stato lui a imporle il teatrino?
 

Gerry

Utente di lunga data
Non è esatto. La signorilità fa parte della persona per cui la uso a prescindere dal contesto. Non bisogna però confondere la signorilità con l'attitudine piccolo Borghese a starsene al posto proprio perché Guai se si alza la testa. Ti posso assicurare, da persona che vive in mezzo a gente con un pedigree lungo mezzo chilometro, che se avessero fatto una scena del genere con l'intento punitivo di fronte a qualcuno proveniente da una vecchia famiglia, sicuramente qualcosa di brutto sarebbe successo. E guarda che non parlo necessariamente di alzare una rissa, basta separare educatamente i due ragazzini che pomiciano.
Nessuno mette in dubbio di possedere o meno una forma di "signorilità", semplicemente non passare per il cretinetto di turno, e perchè no!! Se messo alle "strette" anche alzare mooolto civilmente una rissa, intendevo il grassetto per separare educatamente i due ragazzini che pomiciano.

O anche, mi sarei preso in prestito moolto educatamente l'auto del ganzo, fatto rientro in Italia, strada facendo con signorilità a mezzo messaggio li avrei invitati in Italia a ritirare il veicolo .. io purtroppo non sono nè aristocratico e manco piccolo borghese, penso che si era già capito!!☺☺

mi aveva invitato lei a casa sua, con in programma un viaggio per Norimberga e Regensburg, poi mi ha dato la notizia il giorno dopo il mio arrivo. La bagarre è iniziata due giorni dopo.
Me davi un colpo di telefono e ti toglievo io dall'impaccio, venti giorni fa stavo a Mannheim per un mordi e fuggi lavorativo.;):ROFLMAO:
 
Top