Intanto per affezionarmi le dovrei frequentare, cosa che non accadrebbe subito, quindi temo che il numero sarà molto più bassoImmagina che i tuoi figli siano meno stabili sentimentalmente * e che cambino da qui a dieci anni 5 fidanzate a testa. Avresti (oltre alle attuali) altre 10 fidanzate con le quali mantenere rapporti affettuosi, mentre intanto quelle lasciate instaurerebbero rapporti affettuosi con altre suocere…
*I rapporti affettivi con i partner dei figli creano aspettative di continuità per figli e partner che possono vincolare.
Basti pensare a quante persone non si separano, per non dare un dolore a genitori e suoceri.
Intendevo quello che diceva Style, ma l ho messo tra virgolette perché la parola colpa non piace nemmeno a me. Io la intendo anche come chi fa star male chi nel motivo di rottura. Chi lascia, perché, se c è un tradimento, queste cose qui. Ovviamente dipende dalla storia, la durata, tante altre cose. Appoggiavo il tuo discorso di rispondere per educazione, c è quello, ma anche situazioni in cui si mantiene un rapporto perché ci si vuole beneNon credo di aver capito cosa intendi per colpa.
Anche questo è vero.Spesso è il contrario invece. Spesso sono gli amici dell’ormai ex che ti abbandonano.
Ma che lei straveda per me, lo so già da tempo. Così come ha sempre tenuto più la parte a me che alla figlia in linea generale. Ma perché di carattere siamo più simili. Così come non era contenta della nostra rottura e che aveva provato a dissuadere la figlia da tale scelta. Cosa che avevo già scritto nelle pagine addietro. Resta il fatto che la nostra è un amicizia e basta. Non per forza ci deve essere dietro chissà cosa.Non vedi che è una triangolazione in cui tu sei il prescelto (tra l’altro non rispetto al nuovo compagno) ma alla figlia?
Concordo.No è fare una delle persona a cui si vuole bene e di cui ci si continua ad interessare
A me stupisce la capacità di distaccarsi totalmente
Sarà che io non lo faccio con nessuno a cui ho voluto bene
È molto facile che tra quelle 10 persone una parte non ti stia manco simpatica a prescindere, quindi nel momento della rottura non avresti tale problema, ma solo la bottiglia di Champagne da stappare. Ma anche non fosse così, bisogna quantificare il numero di persone a cui voler bene? Arrivati ad una cifra X si chiudono le porte e anche se vuoi bene ad una persona non la senti/frequenti più perché sei arrivata al numero limite? Che problema ci sarebbe a voler bene a 10 ex partner del proprio figlio? Nessuno a parer mio.Immagina che i tuoi figli siano meno stabili sentimentalmente * e che cambino da qui a dieci anni 5 fidanzate a testa. Avresti (oltre alle attuali) altre 10 fidanzate con le quali mantenere rapporti affettuosi, mentre intanto quelle lasciate instaurerebbero rapporti affettuosi con altre suocere…
*I rapporti affettivi con i partner dei figli creano aspettative di continuità per figli e partner che possono vincolare.
Basti pensare a quante persone non si separano, per non dare un dolore a genitori e suoceri.
Infatti per me non è amicizia, che implica un rapporto alla pari, con scambio di confidenze sullo stesso piano, cosa che non può e non deve esserci con i partner dei figli. Allo stesso modo che non può e non deve un rapporto tra pari con i figli.Mia moglie ed io manteniamo tuttora ottimi rapporti di amicizia con i genitori di alcune ex fidanzate dei nostri figli, ormai sposati.
Ci incontriamo spesso per cene e ci invitiamo reciprocamente a casa senza alcuna difficoltà.
L'amicizia vera va oltre le circostanze che l'hanno originata e non si interrompe con il venir meno di quelle stesse circostanze.
Altrimenti sarebbe una falsa amicizia.
Se come genitore hai svolto bene il tuo compito, una volta che i tuoi figli raggiungono la maggiore età, puoi considerarli senza problemi al tuo stesso livello. Le compagne dei miei figli le abbiamo sempre accolte come fossero nostre figlie, e non mi sembra ci sia nulla di insolito in questo. Anzi, mia moglie, senza esitazioni, tende sempre a schierarsi dalla parte delle fidanzate o mogli, a prescindere. Tanto che i miei figli hanno pensato spesso di disconoscere la maternità.Infatti per me non è amicizia, che implica un rapporto alla pari, con scambio di confidenze sullo stesso piano, cosa che non può e non deve esserci con i partner dei figli. Allo stesso modo che non può e non deve un rapporto tra pari con i figli.
La vita a 360 gradi non è praticamente mai “come dovrebbe essere” quindi ci sta che una madre abbia preferito esternare le proprie “insicurezze” con me piuttosto che con la figlia. Ovviamente mi ha detto che avrebbe preferito che la figlia stesse con me ed ha detto senza troppi problemi che per lei la nostra rottura è stata come un terremoto. La figlia incinta per lei è stata la mazzata finale, non perché non voglia diventare nonna, ma perché la storia tra la figlia e il suo compagno dura da poco tempo. Questo non significa che non potranno stare assieme tutta la vita eh. Diciamo che dal suo punto di vista avrebbero dovuto andare più piano. Io per quanto ormai non conto nulla in tutto ciò, la penso come lei. Non l’ho più incontrata in giro, non ho più visto niente. Mi sono anche cancellato dai social network (in realtà da Instagram che è l’unico che avevo) quindi non mi arriva nulla di lei nemmeno per vie traverse. Ovviamente se la dovessi incontrare non le direi nulla, a meno che non sia proprio lei a dirmelo e a quel punto le farei solo le mie congratulazioni.Sinceramente, se mia figlia aspettasse un figlio, non lo direi a nessuno senza il suo consenso. Un genitore ha anche il dovere di rispettare l'intimità dei figli.
Però non sempre si è in grado di mettere i figli al primo posto, quando c'è di mezzo l'emotività, probabilmente questa signora è in ansia e rimpiange la situazione precedente.
Dissappear, mi raccomando, se incontri la tua ex fai finta di non saperlo, altrimenti viene fuori un dramma tra madre e figlia!
Ma certo, siamo umani, anche una mamma può cercare un appoggio e probabilmente non ha superato il dispiacere per la vostra rottura.La vita a 360 gradi non è praticamente mai “come dovrebbe essere” quindi ci sta che una madre abbia preferito esternare le proprie “insicurezze” con me piuttosto che con la figlia.
Ecco forse qui mi sento di dirtela una cosaIo per quanto ormai non conto nulla in tutto ciò, la penso come lei.
Scusa eh, ma gli amici sono quelli a cui parli della tua intimità. E i figli non sono amici, figuriamoci i partner dei figli.Se come genitore hai svolto bene il tuo compito, una volta che i tuoi figli raggiungono la maggiore età, puoi considerarli senza problemi al tuo stesso livello. Le compagne dei miei figli le abbiamo sempre accolte come fossero nostre figlie, e non mi sembra ci sia nulla di insolito in questo. Anzi, mia moglie, senza esitazioni, tende sempre a schierarsi dalla parte delle fidanzate o mogli, a prescindere. Tanto che i miei figli hanno pensato spesso di disconoscere la maternità.![]()
Ecco forse qui mi sento di dirtela una cosa.
Non dirglielo. Alla tua ex suocera, intendo. Pensalo e tienilo per te.
E falle capire anche che se vuole sentirti, parlarti, confidarsi anche, tu ti fai trovare se ti fa piacere ma resta sempre al posto tuo. Lei è sempre la figlia e la tua ex, e un certo tipo di "comunella" rischia di diventare una bomba. Ma poi, anche per te. Per quanto sia bello e rispettoso il rapporto, stare a sentirla parlare della figlia a lungo andare non è buono. È come tenere una sorta di filo conduttore con lei nella tua vita anche se per mano di altri. Su questo io se fossi in te metterei i giusti paletti
Il termine amico l’ha usato solo l’autore del 3dScusa eh, ma gli amici sono quelli a cui parli della tua intimità. E i figli non sono amici, figuriamoci i partner dei figli.
Questo non ha nulla a che vedere con avere rapporti cordiali, che puoi definire anche amichevoli, ma non certo nella accezione di essere amici.
Il tuo amico ti ha raccontato della sua relazione, non credo proprio che la racconterebbe a un figlio o a una figlia o a una nuora o un genero.
È ovvio che poi si voglia anche bene a nuore o generi, ma hanno questi nomi per definirli. Fuori da quel ruolo, a relazione finita, sarebbe una alleanza contro i figli.
Non è da escludere un affetto, come per gli amici dei figli, una volta adulti e che con i quasi si può conversare cordialmente, in un incontro casuale. Ma non sono amici vostri. Altra cosa è se hanno avuto figli e allora restano genitori dei nipoti.
Forse non lo avete vissuto.
Sintetizzavo in un simbolo che ha rilevato la triangolazione.
Aiuto, mi segnali?![]()
Ah ok, sembrava un WARNINGSintetizzavo in un simbolo che ha rilevato la triangolazione.
Mi hai anticipata, infatti la parola amicizia non l ho usata nemmeno io, ho capito che tu come me intendevi una questione di rapporto sempliceIl termine amico l’ha usato solo l’autore del 3d
Altri come me hanno parlato di mantenere i contatti
Tu sembravi contrario anche a questo
Per questo ho parlato di affetto che non puoi cancellare “solo” per un rapporto finito. A meno che la motivazione della rottura non sia grave
Io un po’ di astio per gli ex lo provo.Il termine amico l’ha usato solo l’autore del 3d
Altri come me hanno parlato di mantenere i contatti
Tu sembravi contrario anche a questo
Per questo ho parlato di affetto che non puoi cancellare “solo” per un rapporto finito. A meno che la motivazione della rottura non sia grave