Oggi molti rumeni e albanesi sono impiegati nell’edilizia, quando non sono loro stessi diventati titolari di piccole e medie imprese. Molti bravi immigrati nordafricani lavorano in pizzerie e ristoranti, ci sostituiscono in sostanza nei lavori che non vogliamo più fare. Qui da noi nei reparti verniciatura e di lavorazione della vetroresina dei cantieri navali sono impiegati quasi tutti cingalesi. Non si contano in tutta Italia le badanti che si occupano dei nostri anziani. Noi siamo in pieno inverno demografico e abbiamo bisogno di braccia e di gente animata dalla volontà di riscattarsi socialmente. Il problema è rappresentato dalla quota di delinquenza comune che, in questo quadro, inevitabilmente si importa. Io stesso sono stato vittima di un furto in casa con gravi danni a porte, finestre e suppellettili. Non erano italiani, garantisco: li sorpresi mentre cercavano di scappare . Per il resto… Il problema è epocale e non ha una vera soluzione. La sola Nigeria avrà tra pochi anni più abitanti dell’intera UE, quindi nessuno - ancorché armato delle migliori intenzioni - può governarlo in solitudine, tantomeno facendo la guerra a Bruxelles. Forse l’Unione Europea dovrebbe attrezzarsi, magari istituendo degli hotspot nei Paesi del Magreb, Egitto, Tunisia, Libia, Algeria e Marocco dove far convergere i migranti che fuggono dall’Africa sub-sahariana, da carestie, guerre ed epidemie, in modo da verificarne identità e opportunità di accesso. Un modo per tagliare le mani agli scafisti e per accertare, per quanto possibile, le identità. Per contro, dai Paesi del Maghreb, dai quali si può accedere all’area Shengen anche con semplice visto turistico, è pacifico che chi arriva clandestino coi barconi non viene per lavorare o svolgere attività lecite. Ma la sostanza è che l’hotspot albanese non serve a nulla, salvo che alla propaganda governativa. A prescindere dalle stravaganti prese di posizione di alcuni magistrati. Secondo me il nostro Paese, da solo, non ne esce. Tantomeno facendo una finta guerra alla UE. Poi si può blaterare di furti e tangenti, ma la soluzione si può trovare con una politica adeguata e non col complottismo. I politici al Governo sono lì in quanto eletti da noi. Se gli elettori sono quelli che hanno dato mezzo milione di preferenze a quel curioso generale, allora il problema è il suffragio universale, purtroppo.