Albania, portami via

andrea53

Utente di lunga data
Le nostre aziende hanno bisogno di migranti formati. Preparati con attenzione e anche con severità. I nostri cittadini hanno bisogno di più soldi in busta paga e di meno liste d’attesa sulla sanità. E invece vediamo buttare via un miliardo di euro per trasportare avanti e indietro con l’Albania qualche decina di migranti. Anziché favorire un'immigrazione regolare per le nostre aziende. Mancano progetti con ITS per i nostri neo diplomati ed efficaci strutture di formazione, insomma: si dimentica la concretezza e si rincorre l’ideologia. I soldi vanno dati ai nostri carabinieri, ai nostri infermieri, ai nostri operai. Non vanno buttati in inutili e costosi spot pubblicitari. L'insipienza di questo esecutivo non si risolve con la propaganda.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo (sono ironica perché è la base della democrazia) può governare solo chi riceve il consenso per poterlo fare.
In conseguenza di ciò nessun politico, partito o schieramento fa solo ciò in cui crede, ma deve fare ciò che crede che voglia l’elettorato che lo sostiene e crede che lo potrebbe sostenere.
Osservo che non esiste uno schieramento che mi rappresenta.
Al di là del fatto che è molto forte l’appartenenza per tifoseria, per cui si apprezza quello che fa la parte che si è deciso di scegliere, magari per pochi aspetti, che si ritengono importanti o per scelte emotive.
Credo che sia difficile per ogni persona decidere di volta in volta e che la delega ai partiti che devono declinare i principi per le specifiche scelte sia un buon metodo. Purtroppo i partiti hanno perso riferimenti ideali (reali o dichiarati) e ideologici. Le poche idee a cui si aggrappano i cittadini sono l’esperienza individuale di disagio o di auto realizzazione.
I migranti sono utili per dare percezione di disagio e per creare disagio.
Al nord lo abbiamo già visto e vissuto con l’immigrazione dal sud e ora ci sono vecchi immigrati dal sud che finalmente possono ributtare su altri le discriminazioni che hanno subito.
Del resto chi avrebbe avuto il potere di cambiare qualcosa in positivo, non l’ha fatto per debolezza dell’esecutivo e un po’ anche per “le contraddizioni in seno al popolo.”
 
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ologramma

Utente di lunga data
Le nostre aziende hanno bisogno di migranti formati. Preparati con attenzione e anche con severità. I nostri cittadini hanno bisogno di più soldi in busta paga e di meno liste d’attesa sulla sanità. E invece vediamo buttare via un miliardo di euro per trasportare avanti e indietro con l’Albania qualche decina di migranti. Anziché favorire un'immigrazione regolare per le nostre aziende. Mancano progetti con ITS per i nostri neo diplomati ed efficaci strutture di formazione, insomma: si dimentica la concretezza e si rincorre l’ideologia. I soldi vanno dati ai nostri carabinieri, ai nostri infermieri, ai nostri operai. Non vanno buttati in inutili e costosi spot pubblicitari. L'insipienza di questo esecutivo non si risolve con la propaganda.
Sene parla a anche con il berlusca che con il suo governo si deve la famosa legge Bossi Fini , ha funzionato? No.
Se ricordi venivano dall'est e si diceva che dovevamo chiamarli dietro domanda nel loro paese di origine.
Che abbiamo ottenuto ? Primi migranti ;filippinei ,ragazze di colore ,polacchi ,praghesi ,ceco,rumeni ,infine gli albanesi.
Funzionato bene la loro legge eh? Pensi che quella di adesso che si stanno inventando funzionerà? Altra incognita 😭
 

Gaia

Utente di lunga data
Sene parla a anche con il berlusca che con il suo governo si deve la famosa legge Bossi Fini , ha funzionato? No.
Se ricordi venivano dall'est e si diceva che dovevamo chiamarli dietro domanda nel loro paese di origine.
Che abbiamo ottenuto ? Primi migranti ;filippinei ,ragazze di colore ,polacchi ,praghesi ,ceco,rumeni ,infine gli albanesi.
Funzionato bene la loro legge eh? Pensi che quella di adesso che si stanno inventando funzionerà? Altra incognita 😭
Ha funzionato benissimo invece. Ha ingrassato le tasche di politici, amici di politici e avvocati.
Sui migranti si guadagna parecchio.
E’ chiaro che forse non si era compreso il vero obiettivo della legge che è quello che vi ho descritto. Ed è sempre lo stesso.
 

andrea53

Utente di lunga data
Oggi molti rumeni e albanesi sono impiegati nell’edilizia, quando non sono loro stessi diventati titolari di piccole e medie imprese. Molti bravi immigrati nordafricani lavorano in pizzerie e ristoranti, ci sostituiscono in sostanza nei lavori che non vogliamo più fare. Qui da noi nei reparti verniciatura e di lavorazione della vetroresina dei cantieri navali sono impiegati quasi tutti cingalesi. Non si contano in tutta Italia le badanti che si occupano dei nostri anziani. Noi siamo in pieno inverno demografico e abbiamo bisogno di braccia e di gente animata dalla volontà di riscattarsi socialmente. Il problema è rappresentato dalla quota di delinquenza comune che, in questo quadro, inevitabilmente si importa. Io stesso sono stato vittima di un furto in casa con gravi danni a porte, finestre e suppellettili. Non erano italiani, garantisco: li sorpresi mentre cercavano di scappare . Per il resto… Il problema è epocale e non ha una vera soluzione. La sola Nigeria avrà tra pochi anni più abitanti dell’intera UE, quindi nessuno - ancorché armato delle migliori intenzioni - può governarlo in solitudine, tantomeno facendo la guerra a Bruxelles. Forse l’Unione Europea dovrebbe attrezzarsi, magari istituendo degli hotspot nei Paesi del Magreb, Egitto, Tunisia, Libia, Algeria e Marocco dove far convergere i migranti che fuggono dall’Africa sub-sahariana, da carestie, guerre ed epidemie, in modo da verificarne identità e opportunità di accesso. Un modo per tagliare le mani agli scafisti e per accertare, per quanto possibile, le identità. Per contro, dai Paesi del Maghreb, dai quali si può accedere all’area Shengen anche con semplice visto turistico, è pacifico che chi arriva clandestino coi barconi non viene per lavorare o svolgere attività lecite. Ma la sostanza è che l’hotspot albanese non serve a nulla, salvo che alla propaganda governativa. A prescindere dalle stravaganti prese di posizione di alcuni magistrati. Secondo me il nostro Paese, da solo, non ne esce. Tantomeno facendo una finta guerra alla UE. Poi si può blaterare di furti e tangenti, ma la soluzione si può trovare con una politica adeguata e non col complottismo. I politici al Governo sono lì in quanto eletti da noi. Se gli elettori sono quelli che hanno dato mezzo milione di preferenze a quel curioso generale, allora il problema è il suffragio universale, purtroppo.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Oggi molti rumeni e albanesi sono impiegati nell’edilizia, quando non sono loro stessi diventati titolari di piccole e medie imprese. Molti bravi immigrati nordafricani lavorano in pizzerie e ristoranti, ci sostituiscono in sostanza nei lavori che non vogliamo più fare. Qui da noi nei reparti verniciatura e di lavorazione della vetroresina dei cantieri navali sono impiegati quasi tutti cingalesi. Non si contano in tutta Italia le badanti che si occupano dei nostri anziani. Noi siamo in pieno inverno demografico e abbiamo bisogno di braccia e di gente animata dalla volontà di riscattarsi socialmente. Il problema è rappresentato dalla quota di delinquenza comune che, in questo quadro, inevitabilmente si importa. Io stesso sono stato vittima di un furto in casa con gravi danni a porte, finestre e suppellettili. Non erano italiani, garantisco: li sorpresi mentre cercavano di scappare . Per il resto… Il problema è epocale e non ha una vera soluzione. La sola Nigeria avrà tra pochi anni più abitanti dell’intera UE, quindi nessuno - ancorché armato delle migliori intenzioni - può governarlo in solitudine, tantomeno facendo la guerra a Bruxelles. Forse l’Unione Europea dovrebbe attrezzarsi, magari istituendo degli hotspot nei Paesi del Magreb, Egitto, Tunisia, Libia, Algeria e Marocco dove far convergere i migranti che fuggono dall’Africa sub-sahariana, da carestie, guerre ed epidemie, in modo da verificarne identità e opportunità di accesso. Un modo per tagliare le mani agli scafisti e per accertare, per quanto possibile, le identità. Per contro, dai Paesi del Maghreb, dai quali si può accedere all’area Shengen anche con semplice visto turistico, è pacifico che chi arriva clandestino coi barconi non viene per lavorare o svolgere attività lecite. Ma la sostanza è che l’hotspot albanese non serve a nulla, salvo che alla propaganda governativa. A prescindere dalle stravaganti prese di posizione di alcuni magistrati. Secondo me il nostro Paese, da solo, non ne esce. Tantomeno facendo una finta guerra alla UE. Poi si può blaterare di furti e tangenti, ma la soluzione si può trovare con una politica adeguata e non col complottismo. I politici al Governo sono lì in quanto eletti da noi. Se gli elettori sono quelli che hanno dato mezzo milione di preferenze a quel curioso generale, allora il problema è il suffragio universale, purtroppo.
Hai scritto cose inesatte.
Fai una verifica.
 

ologramma

Utente di lunga data
Oggi molti rumeni e albanesi sono impiegati nell’edilizia, quando non sono loro stessi diventati titolari di piccole e medie imprese. Molti bravi immigrati nordafricani lavorano in pizzerie e ristoranti, ci sostituiscono in sostanza nei lavori che non vogliamo più fare. Qui da noi nei reparti verniciatura e di lavorazione della vetroresina dei cantieri navali sono impiegati quasi tutti cingalesi. Non si contano in tutta Italia le badanti che si occupano dei nostri anziani. Noi siamo in pieno inverno demografico e abbiamo bisogno di braccia e di gente animata dalla volontà di riscattarsi socialmente. Il problema è rappresentato dalla quota di delinquenza comune che, in questo quadro, inevitabilmente si importa. Io stesso sono stato vittima di un furto in casa con gravi danni a porte, finestre e suppellettili. Non erano italiani, garantisco: li sorpresi mentre cercavano di scappare . Per il resto… Il problema è epocale e non ha una vera soluzione. La sola Nigeria avrà tra pochi anni più abitanti dell’intera UE, quindi nessuno - ancorché armato delle migliori intenzioni - può governarlo in solitudine, tantomeno facendo la guerra a Bruxelles. Forse l’Unione Europea dovrebbe attrezzarsi, magari istituendo degli hotspot nei Paesi del Magreb, Egitto, Tunisia, Libia, Algeria e Marocco dove far convergere i migranti che fuggono dall’Africa sub-sahariana, da carestie, guerre ed epidemie, in modo da verificarne identità e opportunità di accesso. Un modo per tagliare le mani agli scafisti e per accertare, per quanto possibile, le identità. Per contro, dai Paesi del Maghreb, dai quali si può accedere all’area Shengen anche con semplice visto turistico, è pacifico che chi arriva clandestino coi barconi non viene per lavorare o svolgere attività lecite. Ma la sostanza è che l’hotspot albanese non serve a nulla, salvo che alla propaganda governativa. A prescindere dalle stravaganti prese di posizione di alcuni magistrati. Secondo me il nostro Paese, da solo, non ne esce. Tantomeno facendo una finta guerra alla UE. Poi si può blaterare di furti e tangenti, ma la soluzione si può trovare con una politica adeguata e non col complottismo. I politici al Governo sono lì in quanto eletti da noi. Se gli elettori sono quelli che hanno dato mezzo milione di l'adattamento che ogni migrante preferenze a quel curioso generale, allora il problema è il suffragio universale, purtroppo.
Descrivi l'adattamento che ogni migrante ha fatto ie che facemmo noi quando fu il nostro turno , la risposta è stata uguale cioè ci sfruttarono con lavori occasionali ,di bassa manovalanza e malpagati.
Anche come la meloni vuole dare li hotspot o come si scrive ,li dà loro non penso sia la soluzione come non lo è stata quando li facemmo qui e il berlusca li voleva tenere per 18 mesi e controllarli ,se ricordi dettero alle fiamme e poi portati sulla terraferma scappavano così anche i minorenni..
Non so che soluzione trovare ti potrei portare le varie soluzioni adottate forse le più indicate è il grande recinto o recinzione che hanno fatto i polacchi al confine con la Bielorussia ,come il muro che gli americani vogliono completare ,sai io sono stato in Israele lì i palestinesi sono confinati e controllati sia tutto intorno e con militari all'uscita, vicino da reclusi ma è un numero di persone limitato ,ma come si può controllare un confine lungo e tortuoso ,o come il nostro circondato dalle acque?
Non so darti una risposta forse nel tempo la si troverà ma per ora sono spot che la politica adotta per ricevere voti .
In quanto ai giudici non mi trovi d'accordo anche se lo sbaglio è stato fare entrare le correnti che se ne sono appropriate le parti politiche , altra cosa se si può definire uno sbaglio non c'è condivisione di niente quindi qualsiasi cosa farà la parte governante non andrà mai bene e la so boicotta creando gruppi e ci saranno prese di posizione anche violente, sembra che il pensiero umano e il bene comune ognuno se lo vede come cazzo gli pare e questo ci porta a questo stato di fatto.
 

spleen

utente ?
La faccenda dell'Albania, secondo me, nelle intenzioni di sto governo, avrebbe dovuto servire come deterrente per chi, venendo irregolarmente in Italia, avrebbe potuto finirci. Perchè un conto è evadere da un centro di raccolta in Italia, con la prospettiva di darsi alla macchia e magari andare in Francia o in Germania, un conto è farlo in Albania, con tutti i Balcani da passare.
La faccenda dell' immigrazione incontrollata (ripeto, incontrollata) è un problema di tutti i paesi Euro, compresi quelli che ci fanno la morale sui migranti e che poi, sottotraccia, si comportano peggio di noi.
Sull'argomento la politica si divide tra il tutti dentro (impossibile) ed il tutti fuori (irrealizzabile).
Quello che la gente vorrebbe dalle mie parti non è il tutti fuori, quelli che hanno trovato lavoro e appartengono all'immigrazione storica, in particolare dall'est, sono perfettamente integrati.
Quello che non viene sopportato, come in un paese adiacente a dove abito, è la concentrazione di centinaia di persone che non fanno altro che bighellonare per mesi in bicicletta per le strade, ed è già una fortuna che si limitino a quello.
 

spleen

utente ?
Le nostre aziende hanno bisogno di migranti formati. Preparati con attenzione e anche con severità. I nostri cittadini hanno bisogno di più soldi in busta paga e di meno liste d’attesa sulla sanità. E invece vediamo buttare via un miliardo di euro per trasportare avanti e indietro con l’Albania qualche decina di migranti. Anziché favorire un'immigrazione regolare per le nostre aziende. Mancano progetti con ITS per i nostri neo diplomati ed efficaci strutture di formazione, insomma: si dimentica la concretezza e si rincorre l’ideologia. I soldi vanno dati ai nostri carabinieri, ai nostri infermieri, ai nostri operai. Non vanno buttati in inutili e costosi spot pubblicitari. L'insipienza di questo esecutivo non si risolve con la propaganda.
La faccenda dei conti pubblici, di come vanno spesi i nostri soldi, da contribuenti, non è una faccenda che riguardi solo il centro in Albania (magari fosse solo quello).
Non dimentichiamoci che tra i politici, quelli che si stracciano le vesti per la cosa, ci hanno appioppato 250 miliardi di debito pubblico aggiuntivo per sistemare col 110% seconde e terze case dei pochi, perlopiù facoltosi, che se lo sono potuto permettere, non conosco un poveraccio, che lo abbia fatto.
Nel frattempo sto aspettando da un anno per un intervento al naso, grazie a Dio, banale, e di questo passo ne dovrò aspettare un'altro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il 110% è stato dato per rilanciare l’edilizia, non per fare un piacere ai proprietari di casa.
Gli immigrati trattati come sappiamo servono come manodopera a basso costo e come manovalanza per le mafie.
Se così non fosse, costerebbe meno fare diversamente.
Poi avere migranti da usare per fare montare la rabbia o far sentire buoni senza muovere un dito fa comodo.
 

spleen

utente ?
Il 110% è stato dato per rilanciare l’edilizia, non per fare un piacere ai proprietari di casa.
Gli immigrati trattati come sappiamo servono come manodopera a basso costo e come manovalanza per le mafie.
Se così non fosse, costerebbe meno fare diversamente.
Poi avere migranti da usare per fare montare la rabbia o far sentire buoni senza muovere un dito fa comodo.
Di buone intenzioni è lastricata la strada per l'inferno.
 

Brunetta

Utente di lunga data

spleen

utente ?
Ma ha svolto quella funzione.
Magari anche la ristorazione ne ha tratto giovamento.
Il 110% è stata una mazzata per le nostre già disastrate finanze, non lo dico io, lo dice la corte dei conti.
Pensi che si possa rilanciare il paese a son di mazzate finanziarie? Auguri. (Anche a me che qui ci vivo).
Non esiste il pasto gratis.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il 110% è stata una mazzata per le nostre già disastrate finanze, non lo dico io, lo dice la corte dei conti.
Pensi che si possa rilanciare il paese a son di mazzate finanziarie? Auguri. (Anche a me che qui ci vivo).
Non esiste il pasto gratis.
È stata una scelta per utilizzare soldi europei.
È stata fatta male può darsi. Non lo so.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il 110% è stata una mazzata per le nostre già disastrate finanze, non lo dico io, lo dice la corte dei conti.
Pensi che si possa rilanciare il paese a son di mazzate finanziarie? Auguri. (Anche a me che qui ci vivo).
Non esiste il pasto gratis.
Interessante il libro.
Ma torniamo alla necessità del consenso.
La maggior parte delle persone che conosco è costantemente sul filo dal rosso nei conti.
Evidentemente spendono più di quello che entra. Non dubito che entri poco, ma bisognerebbe essere in grado di contenere le spese.
Poi arrabbiarsi perché si guadagna poco, non fa risalire i conti.
Non vedo perché queste persone dovrebbero chiedere spesa pubblica oculata.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Interessante il libro.
Ma torniamo alla necessità del consenso.
La maggior parte delle persone che conosco è costantemente sul filo dal rosso nei conti.
Evidentemente spendono più di quello che entra. Non dubito che entri poco, ma bisognerebbe essere in grado di contenere le spese.
Poi arrabbiarsi perché si guadagna poco, non fa risalire i conti.
Non vedo perché queste persone dovrebbero chiedere spesa pubblica oculata.
Concordo.
Se non ti sai gestire nel tuo piccolo le tue spese cosa pretendi che in grande un governo lo faccia?
Si punta sempre il dito sugli altri.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Concordo.
Se non ti sai gestire nel tuo piccolo le tue spese cosa pretendi che in grande un governo lo faccia?
Si punta sempre il dito sugli altri.
Poi una gestione oculata della cosa pubblica comporterebbe anche le tasse. Purtroppo (anche sostenuto da alcuni, troppi, politici) le tasse sono vissute come un intollerabile balzello del tutto ingiusto. Si esorta sempre a cercare altrove.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Poi una gestione oculata della cosa pubblica comporterebbe anche le tasse. Purtroppo (anche sostenuto da alcuni, troppi, politici) le tasse sono vissute come un intollerabile balzello del tutto ingiusto. Si esorta sempre a cercare altrove.
Sono considerate un balzello perché non sono pagate da tutti. L’evasione fiscale fa comodo a tutti, me e te compresi.
E così, di fronte alla consapevolezza che molti possono evadere allegramente, il cittadino comune vive ciò come grande ingiustizia e se ne lamenta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono considerate un balzello perché non sono pagate da tutti. L’evasione fiscale fa comodo a tutti, me e te compresi.
E così, di fronte alla consapevolezza che molti possono evadere allegramente, il cittadino comune vive ciò come grande ingiustizia e se ne lamenta.
A me non fa comodo.
 
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