Scoperte

Brunetta

Utente di lunga data
Il controllo discreto significa avere le antenne alzate /
Lo psicodramma riguarda i suoi sensi di colpa che non ha ancora superato e che sto cercando di aiutarla a farlo
Ci fai una domanda che richiede una risposta da te.
Ma la risposta che ti dai è… sbagliata.
Tu ti interroghi sul piano del sentimento, cosa che non ha senso in una relazione pluriennale, figuriamoci pluridecennale.
Il sentimento, come dice @Pincopallino è affetto/amore e comprende anche attrazione sessuale. L’attrazione sessuale per te nasce anche dal considerarla “ancora una bella donna“.
Questo indica l‘importanza che ha per te il fatto che possa essere giudicata bella o attraente in modo oggettivo, che significa per gli altri.
Questo parla di te e del tuo ricavare conferme come uomo dal pensiero di essere il privilegiato per una donna che piace.
Normale a quindici anni, quando si chiede ad amiche e amici se è gradevole il filarino.
Contento tu, contenta lei, contenti entrambi di avere ancora queste discussioni, contenti tutti.
È una cosa che riguarda un legame di potere.
Tu cerchi di capire se hai qualche perversione? Non credo. Mi sembri rimasto a quindici anni, per il resto niente di che.
 

white74

Utente di lunga data
Il problema del tradimento è quando ti spodesta dal tuo ruolo principale nella vita dell'altra.
Se è solo sesso o poco più, scatta allora la triangolazione del desiderio, per cui a un uomo vedere la propria donna troieggiare con un altro può essere anche eccitante.
Nulla di grave e tutto sommato data l'età è già un'ottima cosa che il vostro rapporto si sia consolidato. Cosa rara trovare una persona con cui stare bene insieme.
I tradimenti li hanno subiti e fatti tutti, non sono determinanti quanto il valore che si ha per l'altra, o l'altro.
Non me ne farei alcun problema al posto tuo.
@Frodo25 Quoto. Se stai bene perché ti interroghi?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
la regia mi dice che nemmeno lui confesserà nulla.
peccato.
il rapporto sarà solo sempre e solo fintamente consolidato.
 

Angie17

Utente di lunga data
Non è stato un interrogatorio. Le ho solo detto che era inutile negare una cosa di 10 anni prima e che eravamo sufficientemente capaci di un rapporto chiaro.
Quello che non è nitido è perché il chiaro deve essere "chiaro" solo da parte sua. Non ti sei sentito un po' verme , mentre lei confessava le mancanze di 10 anni fa e tu la stavi a sentire sapendo che avevi fatto altrettanto, senza dire una parola?

Poi ci sarebbe da chiarire da parte tua il perché di questa insistenza nel volere una confessione di cose che in teoria dovrebbero essere passate.. e pure a questo punto il perché lei abbia deciso di confessare una cosa morta e sepolta che avrebbe potuto turbare l'equilibrio da voi raggiunto.
Io non avrei confessato manco morta, farlo nell'immediatezza ha un senso , 10 anni dopo no. A meno che tu non hai insistito sempre molto sull'argomento come una goccia in un vaso.. ed hai attivato in lei dei meccanismi di colpa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quello che non è nitido è perché il chiaro deve essere "chiaro" solo da parte sua. Non ti sei sentito un po' verme , mentre lei confessava le mancanze di 10 anni fa e tu la stavi a sentire sapendo che avevi fatto altrettanto, senza dire una parola?

Poi ci sarebbe da chiarire da parte tua il perché di questa insistenza nel volere una confessione di cose che in teoria dovrebbero essere passate.. e pure a questo punto il perché lei abbia deciso di confessare una cosa morta e sepolta che avrebbe potuto turbare l'equilibrio da voi raggiunto.
Io non avrei confessato manco morta, farlo nell'immediatezza ha un senso , 10 anni dopo no. A meno che tu non hai insistito sempre molto sull'argomento come una goccia in un vaso.. ed hai attivato in lei dei meccanismi di colpa.
Perché la loro relazione si basa sulla capacità di lei di suscitare desiderio, seguirlo, ma restare con lui.
Lei ha percepito che era necessario confessare.
 

poppy

Miele e formaggio
Il controllo discreto significa avere le antenne alzate /
Lo psicodramma riguarda i suoi sensi di colpa che non ha ancora superato e che sto cercando di aiutarla a farlo
Ecco qui mi trovi in disaccordo. Non dovresti aiutarla a fare proprio un bel niente. E'una donna che ha fatto le sue scelte e ha preso le sue decisioni. dove stavano gli psicodrammi quando si trastullava con altri uomini? e i sensi di colpa? no.
E' una cosa che deve gestire e risolversi da sola, secondo me. o al massimo si facesse aiutare da un amica. ma in questo caso e contesto secondo me non puoi essere tutto tu, marito, amante, confidante, amico e spalla su cui pianegere.
 

Angie17

Utente di lunga data
A questo punto il volerlo sapere e il sentirsi leggeri è un lavaggio alla propria coscienza nascosta.
Pure per sentirsi superiori , vincendo facile facile..

Boh .. a meno che nel rapporto non ci sia qualche squilibrio di forza e lui abbia pensato di compensare facendo leva su i suoi sensi di colpa.
 

Angie17

Utente di lunga data
Perché la loro relazione si basa sulla capacità di lei di suscitare desiderio, seguirlo, ma restare con lui.
Lei ha percepito che era necessario confessare.
Però lui vuol rimanere agli occhi di lei una figura superiore per mantenere il suo controllo sul rapporto, una persona degna di cui lei si può fidare e tornare dopo ogni "distrazione". Se anche lui confessasse non sarebbe più così..
 

Rebecca89

Sentire libera
Pure per sentirsi superiori , vincendo facile facile..

Boh .. a meno che nel rapporto non ci sia qualche squilibrio di forza e lui abbia pensato di compensare facendo leva su i suoi sensi di colpa.
Non lo so, per me è proprio un aaaah che bello, ho fatto una porcata ma non sono stato l unico. Tramuti il tuo senso di colpa in qualcosa di normale. Se avesse detto "ho timore ma credo sia giusto dirglielo" sarebbe stato un tantino diverso, dico un tantino perché sarebbe dovuta comunque uscire naturalmente la cosa nello stesso istante e senza forzature da entrambi. Si sarebbero protetti a vicenda senza curarsi i sensi di colpa.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Quello che non è nitido è perché il chiaro deve essere "chiaro" solo da parte sua. Non ti sei sentito un po' verme , mentre lei confessava le mancanze di 10 anni fa e tu la stavi a sentire sapendo che avevi fatto altrettanto, senza dire una parola?

Poi ci sarebbe da chiarire da parte tua il perché di questa insistenza nel volere una confessione di cose che in teoria dovrebbero essere passate.. e pure a questo punto il perché lei abbia deciso di confessare una cosa morta e sepolta che avrebbe potuto turbare l'equilibrio da voi raggiunto.
Io non avrei confessato manco morta, farlo nell'immediatezza ha un senso , 10 anni dopo no. A meno che tu non hai insistito sempre molto sull'argomento come una goccia in un vaso.. ed hai attivato in lei dei meccanismi di colpa.
Ti sei già risposta da sola
 

Angie17

Utente di lunga data
Non lo so, per me è proprio un aaaah che bello, ho fatto una porcata ma non sono stato l unico. Tramuti il tuo senso di colpa in qualcosa di normale. Se avesse detto "ho timore ma credo sia giusto dirglielo" sarebbe stato un tantino diverso, dico un tantino perché sarebbe dovuta comunque uscire naturalmente la cosa nello stesso istante e senza forzature da entrambi. Si sarebbero protetti a vicenda senza curarsi i sensi di colpa.
Quoto e mi associo
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ecco qui mi trovi in disaccordo. Non dovresti aiutarla a fare proprio un bel niente. E'una donna che ha fatto le sue scelte e ha preso le sue decisioni. dove stavano gli psicodrammi quando si trastullava con altri uomini? e i sensi di colpa? no.
E' una cosa che deve gestire e risolversi da sola, secondo me. o al massimo si facesse aiutare da un amica. ma in questo caso e contesto secondo me non puoi essere tutto tu, marito, amante, confidante, amico e spalla su cui pianegere.
Ha scelto di farsi aiutare dal marito perché sa che di corna se ne intende. 😂😂😂
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non lo so, per me è proprio un aaaah che bello, ho fatto una porcata ma non sono stato l unico. Tramuti il tuo senso di colpa in qualcosa di normale. Se avesse detto "ho timore ma credo sia giusto dirglielo" sarebbe stato un tantino diverso, dico un tantino perché sarebbe dovuta comunque uscire naturalmente la cosa nello stesso istante e senza forzature da entrambi. Si sarebbero protetti a vicenda senza curarsi i sensi di colpa.
Beh non proprio, se lui le ha rotto le balle, come la goccia che scava la pietra, per anni, se adesso confessasse scatenerebbe l'inferno... Eccheccazzo! direbbe lei, me l'hai menata per anni! sei peggio di me! ... e come darle torto? Quindi a sto punto meglio per lui non confessare nemmeno sotto tortura
 
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