Tempo da condividere con amici

Gaia

Utente di lunga data
tempo fa, quando ero in forte squilibrio, ho avvertito forte il bisogno di andare via due giorni da sola. Completamente da sola. L’ho comunicato a marito e lui non ha fatto una piega.
Sarei andata in una Spa con agriturismo vicinissimo casa, ma ne sentivo forte il bisogno. Io alla fine non sono andata più ma per impegni lavorativi.
lui sapeva dove sarei andata e sapeva che volevo andarci sola.
Mi ha chiesto se volessi che lui mi accompagnasse, ma vi giuro che era un periodo che volevo solo per me.
Ecco, lo stare in coppia e’ bello se si rispettano gli altrui spazi. Non si diventa una cosa sola, ma si condividono spazi restando individuai.
 

Nicky

Utente di lunga data
Grazie delle risposto, prima di tutto, davvero!
Scusate se non rispondo singolarmente e magari salto delle domande, non riesco a fare uno ad uno.
Chiarisco che non avevo assolutamente intenzione di passare il fine settimana con l'amante, fingendo di essere con le amiche. A parte che lui ha il braccialetto elettronico e quindi ci muoviamo in un confine che più stretto non si può, ma, in ogni caso, non credo che sarei in grado, per tanti motivi.
Non penso neppure che sia una questione di gelosia o sospetti, mio marito è un uomo diretto e se fosse questo me lo direbbe, semplicemente.
E' proprio l'impostazione del nostro rapporto che è sempre stata non esattamente equilibrata. Non attribuisco colpe a lui, come non lo faccio con me stessa, perché è vero che sono cresciuta addomesticabile, ma non ho intenzione di fustigarmi per questo, solo di capire con il confronto con gli altri dove pensare di "riequilibrare", per quanto possibile.
E' una questione di controllo. Mio marito è un po' maniaco del controllo e questo gli ha pure fatto ottenere risultati, perché lo sa esercitare. Io non ero in grado di vederlo, per ragioni mie. Richiamando D.F. Wallace, è come quando sei immerso in acqua, non sai cos'è l'acqua; così a volte sono i matrimoni e le famiglie.
Ancora ora non riesco sempre a vedere il limite.
Io capisco che vada in panico quando vede che non aderisco all'idea che ha di me. In una circostanza così, quello che vorrei è che, prima di pensare al suo panico, mi chiedesse cosa voglio io, cosa è importante per me. Ma questa cosa ormai me la sono messa via.
L'unica cosa su cui posso lavorare è una maggiore contrattazione, per la quale mi serve a volte accorgermi che ciò che mi viene chiesto è troppo.
 

Gaia

Utente di lunga data
Ma certo.
Però, dipende dalla situazione.
Se io ho un amante evito di fare simili richieste, perché potrebbero essere controproducenti.
Le faccio se non ho nulla da nascondere, consapevole però che dall'altra parte potrebbero nascere gelosie oppure essere avanzate richieste simili.
Per dire... se mia moglie mi chiedesse di fare un weekend via con un'amica non avrei problemi.
In realtà me lo aveva anche chiesto, due giorni a Parigi con la sua amica francese, saltati per problemi di entrambe
Però è ovvio che dopo io a avrei preteso altrettanto.
E io non ho amici maschi, ma solo amiche femmine.
Quindi...
Cioè tu rinunci alla tua libertà per due donne? Una tua moglie così non scopre e l’altra l’amante così te la tieni?
Non so.
sara che per me la prima persona a cui penso sono io.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Da ragazza, ero fidanzata con uno appassionato di giochi di ruolo che si ritrovava una o due sere alla settimana con i suoi amici, mentre io andavo a ballare con le amiche, indossando gonne ascellari e tacchi alti; siccome mi vestivo sempre così pure quando andavo nei locali con lui, non si è mai mostrato contrario, ci mancava pure che mi impedisse sia di andare a ballare che di abbigliarmi come desideravo!
Per quanto mi riguarda, in un rapporto la libertà è fondamentale tanto quanto la fiducia ed il rispetto!
 

danny

Utente di lunga data
Io capisco che vada in panico quando vede che non aderisco all'idea che ha di me. In una circostanza così, quello che vorrei è che, prima di pensare al suo panico, mi chiedesse cosa voglio io, cosa è importante per me. Ma questa cosa ormai me la sono messa via.
L'unica cosa su cui posso lavorare è una maggiore contrattazione, per la quale mi serve a volte accorgermi che ciò che mi viene chiesto è troppo.
E' questo il punto, ma lo sai meglio di me.
 

ivanl

Utente di lunga data
Grazie delle risposto, prima di tutto, davvero!
Scusate se non rispondo singolarmente e magari salto delle domande, non riesco a fare uno ad uno.
Chiarisco che non avevo assolutamente intenzione di passare il fine settimana con l'amante, fingendo di essere con le amiche. A parte che lui ha il braccialetto elettronico e quindi ci muoviamo in un confine che più stretto non si può, ma, in ogni caso, non credo che sarei in grado, per tanti motivi.
Non penso neppure che sia una questione di gelosia o sospetti, mio marito è un uomo diretto e se fosse questo me lo direbbe, semplicemente.
E' proprio l'impostazione del nostro rapporto che è sempre stata non esattamente equilibrata. Non attribuisco colpe a lui, come non lo faccio con me stessa, perché è vero che sono cresciuta addomesticabile, ma non ho intenzione di fustigarmi per questo, solo di capire con il confronto con gli altri dove pensare di "riequilibrare", per quanto possibile.
E' una questione di controllo. Mio marito è un po' maniaco del controllo e questo gli ha pure fatto ottenere risultati, perché lo sa esercitare. Io non ero in grado di vederlo, per ragioni mie. Richiamando D.F. Wallace, è come quando sei immerso in acqua, non sai cos'è l'acqua; così a volte sono i matrimoni e le famiglie.
Ancora ora non riesco sempre a vedere il limite.
Io capisco che vada in panico quando vede che non aderisco all'idea che ha di me. In una circostanza così, quello che vorrei è che, prima di pensare al suo panico, mi chiedesse cosa voglio io, cosa è importante per me. Ma questa cosa ormai me la sono messa via.
L'unica cosa su cui posso lavorare è una maggiore contrattazione, per la quale mi serve a volte accorgermi che ciò che mi viene chiesto è troppo.
hai un criminale per amante?
 

Rebecca89

Sentire libera
Grazie delle risposto, prima di tutto, davvero!
Scusate se non rispondo singolarmente e magari salto delle domande, non riesco a fare uno ad uno.
Chiarisco che non avevo assolutamente intenzione di passare il fine settimana con l'amante, fingendo di essere con le amiche. A parte che lui ha il braccialetto elettronico e quindi ci muoviamo in un confine che più stretto non si può, ma, in ogni caso, non credo che sarei in grado, per tanti motivi.
Non penso neppure che sia una questione di gelosia o sospetti, mio marito è un uomo diretto e se fosse questo me lo direbbe, semplicemente.
E' proprio l'impostazione del nostro rapporto che è sempre stata non esattamente equilibrata. Non attribuisco colpe a lui, come non lo faccio con me stessa, perché è vero che sono cresciuta addomesticabile, ma non ho intenzione di fustigarmi per questo, solo di capire con il confronto con gli altri dove pensare di "riequilibrare", per quanto possibile.
E' una questione di controllo. Mio marito è un po' maniaco del controllo e questo gli ha pure fatto ottenere risultati, perché lo sa esercitare. Io non ero in grado di vederlo, per ragioni mie. Richiamando D.F. Wallace, è come quando sei immerso in acqua, non sai cos'è l'acqua; così a volte sono i matrimoni e le famiglie.
Ancora ora non riesco sempre a vedere il limite.
Io capisco che vada in panico quando vede che non aderisco all'idea che ha di me. In una circostanza così, quello che vorrei è che, prima di pensare al suo panico, mi chiedesse cosa voglio io, cosa è importante per me. Ma questa cosa ormai me la sono messa via.
L'unica cosa su cui posso lavorare è una maggiore contrattazione, per la quale mi serve a volte accorgermi che ciò che mi viene chiesto è troppo.
Riequilibra il discorso. Ma devi dire le cose con sicurezza e decisione perché se lo affronti in maniera debole partendo già sconfitta, non ottieni nulla.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Grazie delle risposto, prima di tutto, davvero!
Scusate se non rispondo singolarmente e magari salto delle domande, non riesco a fare uno ad uno.
Chiarisco che non avevo assolutamente intenzione di passare il fine settimana con l'amante, fingendo di essere con le amiche. A parte che lui ha il braccialetto elettronico e quindi ci muoviamo in un confine che più stretto non si può, ma, in ogni caso, non credo che sarei in grado, per tanti motivi.
Non penso neppure che sia una questione di gelosia o sospetti, mio marito è un uomo diretto e se fosse questo me lo direbbe, semplicemente.
E' proprio l'impostazione del nostro rapporto che è sempre stata non esattamente equilibrata. Non attribuisco colpe a lui, come non lo faccio con me stessa, perché è vero che sono cresciuta addomesticabile, ma non ho intenzione di fustigarmi per questo, solo di capire con il confronto con gli altri dove pensare di "riequilibrare", per quanto possibile.
E' una questione di controllo. Mio marito è un po' maniaco del controllo e questo gli ha pure fatto ottenere risultati, perché lo sa esercitare. Io non ero in grado di vederlo, per ragioni mie. Richiamando D.F. Wallace, è come quando sei immerso in acqua, non sai cos'è l'acqua; così a volte sono i matrimoni e le famiglie.
Ancora ora non riesco sempre a vedere il limite.
Io capisco che vada in panico quando vede che non aderisco all'idea che ha di me. In una circostanza così, quello che vorrei è che, prima di pensare al suo panico, mi chiedesse cosa voglio io, cosa è importante per me. Ma questa cosa ormai me la sono messa via.
L'unica cosa su cui posso lavorare è una maggiore contrattazione, per la quale mi serve a volte accorgermi che ciò che mi viene chiesto è troppo.
Mi sto sentendo malissimo!
 

Gaia

Utente di lunga data
Mi sa che sua moglie lo considera tale :D . Avrà le sue ragioni!
Ho già i problemi miei, cerco di non accollarmene troppi altri.
Io non pretendo di capire quale sia il collante nelle altrui storie, ma credo che in troppi si amino proprio poco e non sappiano nemmeno mettersi al primo posto
 

Kitsune

Utente di lunga data
Mi sa che sua moglie lo considera tale :D . Avrà le sue ragioni!
Ho già i problemi miei, cerco di non accollarmene troppi altri.
Puoi spiegare meglio la storia del braccialetto elettronico, per cortesia?
 

Nicky

Utente di lunga data
E come fate a vedervi se lei ha le antenne costantemente alzate?
Puoi spiegare meglio la storia del braccialetto elettronico, per cortesia?
Ci frequentiamo in momenti in cui non è possibile controllare i nostri spostamenti. O rinunciamo e stiamo solo in contatto come possibile.
Poi non so bene la sua situazione, mi sembra sgradevole entrare così tanto nell'intimità di un rapporto in cui l'intrusa sono io.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Mi sa che sua moglie lo considera tale :D . Avrà le sue ragioni!
Ho già i problemi miei, cerco di non accollarmene troppi altri.
Minchia, che ansia!
Braccialetti elettronici vari od immaginari, corna che dovrebbero alleggerirti l'esistenza, invece te la peggiorano.
Non è meglio il fai da te, a questo punto?
E pensare ad uno o più sex toy? Non danno guai, anzi!
O tuo marito ti vieterebbe anche quello?
 

Nicky

Utente di lunga data
Minchia, che ansia!
Braccialetti elettronici vari od immaginari, corna che dovrebbero alleggerirti l'esistenza, invece te la peggiorano.
No, questo no, non sono così scema, dai :LOL:
Il rapporto con lui mi ha migliorato l'esistenza, per ora non c'è mai stato un secondo in cui io abbia pensato che non ne valesse la pena.
 

Rebecca89

Sentire libera
Ci frequentiamo in momenti in cui non è possibile controllare i nostri spostamenti. O rinunciamo e stiamo solo in contatto come possibile.
Poi non so bene la sua situazione, mi sembra sgradevole entrare così tanto nell'intimità di un rapporto in cui l'intrusa sono io.
Hai mai tentato di lavorare un po' su te stessa per rafforzarti su tante cose? Lascia perdere terapia e generici, intendo se hai mai provato a far valere qualcosa di tuo, ad esporti in qualcosa di tuo, sempre con il rispetto che hai ma senza farti mettere i piedi in testa o rannicchiarti in un angolo, piuttosto facendo valere le tue ragioni senza dover sempre e solo comprende quelle degli altri?
 
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