Da appassionato di storia e filosofia esprimo il mio dissenso.
Il passato condiziona il presente e consente di pensare il futuro dell'essere.
Ma ogni opinione è rispettabile, come contributo al confronto.
Il matrimonio è certamente una istituzione antichissima, frutto della evoluzione umana, soprattutto nel passaggio dal "branco" nomade alla costituzione di agglomerati stanziali (lo dice spesso il mio dentista, che, tuttora sposato, secondo me ha una relazione con la procace assistente a studio).
Certo, vi sono stati e vi sono moltissimi tipi di matrimonio, diversi tra loro (quanto a regolamentazione, pensa quello a tempo determinato) e frutto di adattamenti alle realtà storiche (es. poligamia come esigenza per l'altissima mortalità nel genere maschile, dovute alle guerre nell'antichità).
Però, a guardar bene, vi sono sempre state delle esigenze sociali che venivano soddisfatte nell'unione matrimoniale: a partire dall'ordine nella organizzazione della società (evitare di passare moltissimo tempo a confrontarsi con i propri simili per fare sesso e riprodursi) fino alla certezza della paternità.
La libera scelta dei partner nell'unione matrimoniale (per amore) è storicamente una eccezione, esaltata nella letteratura (che non è necessariamente veritiera). Persino nell'ambito della realtà di questo tempo, la maggioranza dei matrimoni che si celebrano nel mondo sono combinati dalle famiglie.
L'ideologia del mondo occidentale è fortemente minoritaria, tuttora. Non sempre ce ne rendiamo conto.
Concordo che è nella natura umana cercare la realizzazione delle proprie esigenze egoistiche. Che, però, mal si concilia con la libertà degli altri simili di fare altrettanto.
Come mi diceva mio nonno, per ogni furbo (prepotente) ci deve essere un fesso (debole), almeno uno.
Sul dubbio che esprimi circa l'attualità e funzionalità del "matrimonio monogamico" (con vincolo di fedeltà ed esclusività, immagino) nella nostra società, potrei rispondere che non esiste un obbligo di sposarsi nell'attuale legislazione.
Non ti sposi e fai quello che vuoi.
E' una scelta che comporta delle conseguenze intuibili, anche a livello di grandi numeri.
Solo per fare un esempio elementare, per ogni individuo che non forma una famiglia stabile con altro individuo occorrerà una abitazione, che ti devi procurare da solo/a. E' un fenomeno che è in corso da tempo, vedi i rilievi statistici sulla grande crescita delle famiglie mononucleari.
Per tutte, vedasi il Rapporto Istat 2022 presentato venerdì 1 luglio 2022 (su dati 2021), che contiene le stime di crescita demografica al 2045. Un estratto si trova al link:
Inverno demografico, come è cambiata la famiglia in Italia? Ecco come saremo nel 2042
In qualche modo, l'assenza di matrimonio la sperimento da oltre due decenni, senza prole. Dopo due decenni di fidanzamento/matrimonio con prole con l'ex moglie
Non sono sposato o convivente stabilmente ma intrattengo una relazione a distanza con la mia compagna, che vive nel suo paese europeo.
Ognuno vive a casa sua, per la maggior parte del tempo.
Non mi dilungo oltre, per non annoiare.
Ma sono pronto a dibattere sull'argomento.