Forme residuali del matrimonio nella realtà di coppia moderna

E' ancora valido il matrimonio come istituzione ancora valida per la realizzazione della coppia?

  • Sí, sia per la coppia che per la famiglia

    Voti: 11 57,9%
  • Sí, ma solo per la famiglia

    Voti: 5 26,3%
  • No, non è una soluzione valida né per coppia né per famiglia moderna

    Voti: 1 5,3%
  • Potrebbe essere riformato ed avere divorzio più facile

    Voti: 3 15,8%
  • Non desidero rispondere o non mi interessa

    Voti: 0 0,0%
  • Sono per il libero amore senza vincoli

    Voti: 2 10,5%

  • Votatori totali
    19
  • Sondaggio chiuso .

danny

Utente di lunga data
Faccio l'esempio del mio caso, giusto perché lo conosco da vicino. È giusto che io abbia perso la quotidianità con mio figlio, così come lui l'ha persa con me, solo perché sua madre non ha avuto il buon gusto, non dico di tenere le gambe chiuse, ma almeno di farsi le sue chiavate extra senza farsi sgamare? E io quando avevo deciso con lei di mettere su famiglia, volevo fare il padre ogni giorno al 100%, mica part time, era una pretesa esagerata?

Ma è una cosa straordinaria ciò che è accaduto? Assolutamente no, basta guardare una qualsiasi classe dalle medie in su e di casi così ce ne sono a bizzeffe.

Allora io capisco che uno possa avere delle remore, anche se avesse il desiderio di mettere su famiglia, valutando che ha come minimo il 50% di probabilità di finire a fare, se gli va di lusso, il genitore part time. A prescindere da chi ci rimette di più fra lui e lei.
Parma, è il motivo principale per cui sono rimasto.
So bene che è stata una forma inconscia di ricatto.
Ma io a quella quotidianità non ho mai voluto rinunciare. Ho rinunciato alla coppia.
Tutte e due non sarebbe stato possibile averle, nella mia vita.
 

danny

Utente di lunga data
Io eviterei le percentuali.
Ma è giusto che finiscano i matrimoni? No. Sarebbe bello tutti felici e contenti. Come si risolve?
Aboliamo il divorzio e torniamo alla carcerazione per le adultere? Volendo si può proporre anche la lapidazione.
Certamente, fuori dalla legalità, tante vengono ammazzate.
Ribadisco che era anche peggio con le donne casalinghe da mantenere, ma c’erano più matrimoni.
Vuoi sostenere che la diminuzione dei matrimoni e delle nascite dipenda dai maschi? E per una ragionamento di sfiducia e convenienza?
Quando avevo chiesto quale fosse il ruolo degli uomini nella diminuzione delle nascite ero stata sbranata.
Io avrei voluto dei figli a 18 anni, ho la stessa testa di mia figlia che ha già deciso che li vuole avere.

Non ho trovato una donna con cui farli presto.

Ho atteso poi che mia moglie a sua volta fosse convinta, ma io avevo 38 anni, ormai.

La mia esperienza dice che è difficile formare coppie e mantenerle.

Le donne sono molto più esigenti, da anni.
Non si accontentano del primo che trovano, ovviamente, ma nemmeno del secondo, del terzo, del quarto. Hanno facoltà, da giovani, di scegliere e pertanto applicano questa libertà alla loro vita.
Poi arrivate intorno ai 30 sentono l'impellente necessità dell'orologio biologico e definiscono in periodo di stabilità in cui si concentrano su una relazione.
La monogamia dura fino al primo, al massimo secondo figlio. Poi trovano un collega, un cliente, un allenatore in palestra, un tizio qualunque e rimettono in discussione tutto.

L'uomo da giovane in questo panorama femminile si aggira come un predatore in alcuni casi, come preda in altri.
Nel primo caso approfitta della variegata libertà scopando qua e là e ovviamente minando la fiducia femminile nel maschio per gli anni a venire.
Nel secondo caso è il solito bravo ragazzo che dopo poche esperienze si accaserà intorno ai 32 anni, per venire tradito e mollato a 40 o soverchiato da una moglie che lo comanderà a bacchetta.

In questo immenso caos noto ai trenta/quarantenni di oggi le coppie moderne si aggitano con la stessa divinvoltura di uno stagista in una multinazionale.
Sai quello che c'è, in futuro si vedrà.

A prendere decisioni non sono più le persone, ma il tempo.

Ci si sposa quando il tempo che è passato ha lasciato indenne la coppia, si fanno figli quando il tempo di farli è in scadenza.
Nulla viene deciso sulla base della passione, ma procrastinato quando è finita.
 
Ultima modifica:

Rebecca89

Sentire libera
Capisco il tuo sentimento. Ma credo che sia bello prendersi gli impegni, proprio perché si è consapevoli di non poter essere certi di rispettarli. È una scelta di fiducia, un'affermazione della volontà di credere nella relazione.
Bisognerebbe provare gratitudine verso l'altro e verso la parte di noi che è stata capace di un gesto di fiducia.
Invece spesso si arriva a rifiutare tutto e a vivere vite troppo al riparo, in cui si arriva a volersi proteggere da sé stessi e dal proprio caos interiore.
Ovviamente gli aspetti pratici richiedono, invece, un approccio razionale, per evitare che uno dei due ci perda troppo e con lui i figli.
Buongiorno 🌻
Credimi, c ho sempre messo dedizione e impegno all' interno di una relazione, ho sempre dato il massimo, o almeno ci ho provato. Io il riparo che tu dici lo vedo cercato proprio nel mettere quella firma li. È quel tipo di impegno che non mi assumo perché per me l amore non è un contratto, non riesco proprio a vedere un perché nella firma che non sia, diciamo, materiale. Questo non vuole dire mancata fiducia nel voler costruire qualcosa con una persona al mio fianco ma che per farlo mi interessa metterci tutto l impegno possibile e sentirlo da chi mi sta vicino più di una promessa che troppe volte non viene rispettata. Con le promesse ho un rapporto molto brutto, questo sicuramente è dato dalla mia personale consapevolezza che preferisco non dire e mantenere dimostrando piuttosto che pronunciare, firmare e tradire. E non ce l ho con il tradimento in senso sessuale Nicky, per me il tradimento di forme ne ha tante, il primo in assoluto per me è mentire a sé stessi. Io prometto a qualcuno un futuro insieme che non dipenderà mai solo da me ma da entrambi. E cambia la gente, le circostanze, i sentimenti, la vita è evoluzione continua. Preferisco andarmene dove non mi sento più a casa e lasciar liberi di andare piuttosto che mettermi poi a trasformare l amore in mutui e mantenimenti per obblighi e doveri. E ribadisco che rispetto tantissimo chi ancora fa il grande passo, semplicemente non ha nella mia visione di coppia la loro stessa valenza.
 

Nicky

Utente di lunga data
@Rebecca89 non ho nessun dubbio sul fatto che molte persone, tra cui tu, mettano nelle relazioni lo stesso impegno che si mette nel matrimonio. A me piaceva l'idea di dichiararlo, anche agli altri.
Ma penso comunque che il matrimonio debba avere come base non solo l'impegno, ma anche i sentimenti e, quindi, che sia giusto pensare che possa essere sciolto se quei sentimenti, di cui nessuno ha garanzia, non ci sono più o cambiano in modo tale da non essere più adatti al matrimonio.
Per questo capisco la delusione, il problema degli uomini che sentono di avere più oneri se il matrimonio viene sciolto, soprattutto con i figli, ma penso che si debba avere anche comprensione per chi ha provato a impegnarsi, a promettere e poi non c'è riuscito.
 

Max simpatico

Utente di lunga data
Io avrei voluto dei figli a 18 anni, ho la stessa testa di mia figlia che ha già deciso che li vuole avere.

Non ho trovato una donna con cui farli presto.

Ho atteso poi che mia moglie a sua volta fosse convinta, ma io avevo 38 anni, ormai.

La mia esperienza dice che è difficile formare coppie e mantenerle.

Le donne sono molto più esigenti, da anni.
Non si accontentano del primo che trovano, ovviamente, ma nemmeno del secondo, del terzo, del quarto. Hanno facoltà, da giovani, di scegliere e pertanto applicano questa libertà alla loro vita.
Poi arrivate intorno ai 30 sentono l'impellente necessità dell'orologio biologico e definiscono in periodo di stabilità in cui si concentrano su una relazione.
La monogamia dura fino al primo, al massimo secondo figlio. Poi trovano un collega, un cliente, un allenatore in palestra, un tizio qualunque e rimettono in discussione tutto.

L'uomo da giovane in questo panorama femminile si aggira come un predatore in alcuni casi, come preda in altri.
Nel primo caso approfitta della variegata libertà scopando qua e là e ovviamente minando la fiducia femminile nel maschio per gli anni a venire.
Nel secondo caso è il solito bravo ragazzo che dopo poche esperienze si accaserà intorno ai 32 anni, per venire tradito e mollato a 40 o soverchiato da una moglie che lo comanderà a bacchetta.

In questo immenso caos noto ai trenta/quarantenni di oggi le coppie moderne si aggitano con la stessa divinvoltura di uno stagista in una multinazionale.
Sai quello che c'è, in futuro si vedrà.

A prendere decisioni non sono più le persone, ma il tempo.

Ci si sposa quando il tempo che è passato ha lasciato indenne la coppia, si fanno figli quando il tempo di farli è in scadenza.
Nulla viene deciso sulla base della passione, ma procrastinato quando è finita.
Hai dipinto un mondo tutto al maschile dai, è vero che le donne di oggi si sentono più libere e che agiscono di conseguenza ma come hai scritto tu sembra che noi uomini siamo completamente alla deriva, forse noi uomini ( come le donne ) non dobbiamo dare per scontato che solo perché ci hanno sposato stiano con noi per sempre. Bisogna sempre coltivare il rapporto.
 

Rebecca89

Sentire libera
@Rebecca89 non ho nessun dubbio sul fatto che molte persone, tra cui tu, mettano nelle relazioni lo stesso impegno che si mette nel matrimonio. A me piaceva l'idea di dichiararlo, anche agli altri.
Ma penso comunque che il matrimonio debba avere come base non solo l'impegno, ma anche i sentimenti e, quindi, che sia giusto pensare che possa essere sciolto se quei sentimenti, di cui nessuno ha garanzia, non ci sono più o cambiano in modo tale da non essere più adatti al matrimonio.
Per questo capisco la delusione, il problema degli uomini che sentono di avere più oneri se il matrimonio viene sciolto, soprattutto con i figli, ma penso che si debba avere anche comprensione per chi ha provato a impegnarsi, a promettere e poi non c'è riuscito.
Assolutamente d accordo😘, io non ne faccio proprio una colpa. Non ho mai detto ad esempio ad amici che si sono sposati "ma chi te lo fa fare" o ad altri che si sono lasciati "ma chi te l ha fatto fare". Se credi in qualcosa è giusto che ci provi, cambia solamente che non sento, per me, questo provarci e impegnarsi legato a un anello al dito e ad una firma, all evento stesso e all'abito bianco, tutto qui🙃
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io eviterei le percentuali.
Ma è giusto che finiscano i matrimoni? No. Sarebbe bello tutti felici e contenti. Come si risolve?
Aboliamo il divorzio e torniamo alla carcerazione per le adultere? Volendo si può proporre anche la lapidazione.
Certamente, fuori dalla legalità, tante vengono ammazzate.
Ribadisco che era anche peggio con le donne casalinghe da mantenere, ma c’erano più matrimoni.
Vuoi sostenere che la diminuzione dei matrimoni e delle nascite dipenda dai maschi? E per una ragionamento di sfiducia e convenienza?
Quando avevo chiesto quale fosse il ruolo degli uomini nella diminuzione delle nascite ero stata sbranata.
Voglio sostenere che non mi sento di biasimare accusando di vittimismo chi rinuncia in partenza perché non se la sente di affrontare un certo rischio. E lo dico da uno che lo ha accettato, tale rischio, scommettendo contro ogni probabilità, e guarda caso perdendo la scommessa
 

Nicky

Utente di lunga data
[
Voglio sostenere che non mi sento di biasimare accusando di vittimismo chi rinuncia in partenza perché non se la sente di affrontare un certo rischio. E lo dico da uno che lo ha accettato, tale rischio, scommettendo contro ogni probabilità, e guarda caso perdendo la scommessa
Ma il figlio lo volevi o no?
Perché, al netto che certamente è giusto far in modo che dopo la separazione entrambi i genitori abbiano gli stessi diritti verso i figli, da alcuni ragionamenti sembra che voi regaliate figli e denaro alle donne e che questo debba, perciò, vincolarle a voi.
A me questo non sembra giusto, anche una donna può smettere di amare, anche se ha avuto i vostri figli.
 

Homer

Utente con ittero
@Homer spiega come si risolve il problema assegno.
Confermo che la separazione impoverisce tutti. Nonostante abbia un ottimo stipendio è sempre dura. Non ho mutuo da pagare della casa coniugale in quanto già estinto. Ho una casa di proprietà senza mutuo, pagata con la metà della vendita della casa coniugale. Non elargisco nessun mantenimento alla moglie (lavora e guadagna più di me) ne tantomeno i figli dove abbiamo affidamento paritetico. Stanno 15 giorni con me e 15 con la mamma. Rimangono in essere solo le eventuali spese extra che, spesso, nemmeno conteggiamo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma il figlio lo volevi o no?
Perché, al netto che certamente è giusto far in modo che dopo la separazione entrambi i genitori abbiano gli stessi diritti verso i figli, da alcuni ragionamenti sembra che voi regaliate figli e denaro alle donne e che questo debba, perciò, vincolarle a voi.
A me questo non sembra giusto, anche una donna può smettere di amare, anche se ha avuto i vostri figli.
Si.
Tendenzialmente io faccio parte di quelli con le remore su matrimonio (ragionamenti simili a @Rebecca89 ) e figli, e forse condizionato da ciò che si sente e si vede in giro vedo più i rischi che i benefici. Tuttavia se prendo una decisione e prendo un impegno per un progetto, finora, in 52 anni, nessuno si è mai lamentato che io mi sia sottratto. Quando è arrivato il discorso con la mia ex io, nonostante le remore, mi sono detto: questa è la persona giusta per tutta una serie di motivi e di valutazioni (tutto fuor che economiche, avevo già abbastanza disponibilità da affrontare un matrimonio e un'eventuale separazione senza contraccolpi) e ho scommesso, ma come dicevo sopra, non per fare il padre part time, ma per esserci sempre al 100%, ovvero non per "accontentare" lei
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Io avrei voluto dei figli a 18 anni, ho la stessa testa di mia figlia che ha già deciso che li vuole avere.

Non ho trovato una donna con cui farli presto.

Ho atteso poi che mia moglie a sua volta fosse convinta, ma io avevo 38 anni, ormai.

La mia esperienza dice che è difficile formare coppie e mantenerle.

Le donne sono molto più esigenti, da anni.
Non si accontentano del primo che trovano, ovviamente, ma nemmeno del secondo, del terzo, del quarto. Hanno facoltà, da giovani, di scegliere e pertanto applicano questa libertà alla loro vita.
Poi arrivate intorno ai 30 sentono l'impellente necessità dell'orologio biologico e definiscono in periodo di stabilità in cui si concentrano su una relazione.
La monogamia dura fino al primo, al massimo secondo figlio. Poi trovano un collega, un cliente, un allenatore in palestra, un tizio qualunque e rimettono in discussione tutto.

L'uomo da giovane in questo panorama femminile si aggira come un predatore in alcuni casi, come preda in altri.
Nel primo caso approfitta della variegata libertà scopando qua e là e ovviamente minando la fiducia femminile nel maschio per gli anni a venire.
Nel secondo caso è il solito bravo ragazzo che dopo poche esperienze si accaserà intorno ai 32 anni, per venire tradito e mollato a 40 o soverchiato da una moglie che lo comanderà a bacchetta.

In questo immenso caos noto ai trenta/quarantenni di oggi le coppie moderne si aggitano con la stessa divinvoltura di uno stagista in una multinazionale.
Sai quello che c'è, in futuro si vedrà.

A prendere decisioni non sono più le persone, ma il tempo.

Ci si sposa quando il tempo che è passato ha lasciato indenne la coppia, si fanno figli quando il tempo di farli è in scadenza.
Nulla viene deciso sulla base della passione, ma procrastinato quando è finita.
Ci hai un ottimismo... cosmico 😁
 

Nicky

Utente di lunga data
Si.
Tendenzialmente io faccio parte di quelli con le remore su matrimonio (ragionamenti simili a @Rebecca89 ) e figli, e forse condizionato da ciò che si sente e si vede in giro vedo più i rischi che i benefici. Tuttavia se prendo una decisione e prendo un impegno per un progetto, finora, in 52 anni, nessuno si è mai lamentato che io mi sia sottratto. Quando è arrivato il discorso con la mia ex io, nonostante le remore, mi sono detto: questa è la persona giusta per tutta una serie di motivi e di valutazioni (tutto fuor che economiche, avevo già abbastanza disponibilità di affrontare un matrimonio e un'eventuale separazione senza contraccolpi) e ho scommesso, ma come dicevo sopra, non per fare il padre part time, ma per esserci sempre al 100%, ovvero non per "accontentare" lei
Io non ho dubbi, ti leggo da tempo e si capisce che sei un uomo corretto, razionale, con i piedi per terra e che, quindi, tu non l'avresti lasciata.
Però quello che ti dico è che anche lei avrà tentato di essere così e, proprio perché anche lei ha scommesso su di voi, avete vostro figlio. Lo vedi meno di quanto vorresti, lo capisco, ma il bilancio della scommessa dovrebbe comunque essere in attivo, credo e spero.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io non ho dubbi, ti leggo da tempo e si capisce che sei un uomo corretto, razionale, con i piedi per terra e che, quindi, tu non l'avresti lasciata.
Però quello che ti dico è che anche lei avrà tentato di essere così e, proprio perché anche lei ha scommesso su di voi, avete vostro figlio. Lo vedi meno di quanto vorresti, lo capisco, ma il bilancio della scommessa dovrebbe comunque essere in attivo, credo e spero.
Siamo sempre lì, certo che piuttosto che niente meglio piuttosto, ma a conti fatti non mi sento di biasimare uno che dica a priori: mi piacerebbe anche, ma non me la sento
 
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