Oggi al mercato mi sono innamorato...

Brunetta

Utente di lunga data
A volte penso che l'Italia è leader nel mondo in tantissime cose, tra cui la malavita organizzata, e mi chiedo: ma avranno un servizio a pagamento tale che io sgancio X euro e lo scassaballe viene messo in condizioni di non nuocere più, non dico con violenza fisica laddove non necessario, ma spiegato bene con i dovuti modi che non ci si deve permettere, altrimenti si incorre in problemi più seri?
Tu pensi che uno (nel caso appunto Filippo Turetta) non sapesse che uccidendo Giulia non avrebbe ricevuto un premio?
Non ho capito il caso di Poppy che lo ha raccontato come uno di punto in bianco “posseduto“ e diventato improvvisamente violento. Ma non credo abbia voglia di parlarne.
Ci sono i delitti premeditati, più o meno bene, che vogliono trarre vantaggi da un omicidio e sono quelli che hanno un movente di interesse. Penso al delitto Ziliani in cui le figlie hanno ucciso la madre insieme al fidanzato e hanno nascosto il corpo, creato un alibi, appelli con lacrime. Certamente sapevano che ci sarebbe stata una condanna, ma solo se scoperte, ma credevano di essere furbe.
Turetta ha premeditato, ma proprio male il delitto, ma non ha premeditato la fuga. E per un ventunenne prendere vent’anni sarebbe stato terribile comunque. Ma non è stato nemmeno in grado di “fare” il matto.
 

Rebecca89

Sentire libera
Primum vivere, deinde philosophari. Per cui se uno scassa le balle, prima che la cosa precipiti gli si fa spiegare con i dovuti modi che è meglio piantarla
Se il problema è serio a livello di disturbo psicologico non ti ascoltano. Le strutture che dovrebbero occuparsene già ci sono, alcune valide altre no ma il punto è farli iniziare. Non iniziano. Anzi, diglielo che hanno problemi. Il mio mi rispondeva che la malata ero io. Non lo accettano.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se il problema è serio a livello di disturbo psicologico non ti ascoltano. Le strutture che dovrebbero occuparsene già ci sono, alcune valide altre no ma il punto è farli iniziare. Non iniziano. Anzi, diglielo che hanno problemi. Il mio mi rispondeva che la malata ero io. Non lo accettano.
Infatti in questo periodo molti psicoterapeuti fanno una campagna contro la definizione di “narcisismo“ perché temono che allontani che ne è affetto da una possibile psicoterapia.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Se il problema è serio a livello di disturbo psicologico non ti ascoltano. Le strutture che dovrebbero occuparsene già ci sono, alcune valide altre no ma il punto è farli iniziare. Non iniziano. Anzi, diglielo che hanno problemi. Il mio mi rispondeva che la malata ero io. Non lo accettano.
Si ma io intendevo un servizio a pagamento da specialisti in malavita organizzata
 

Rebecca89

Sentire libera
Infatti in questo periodo molti psicoterapeuti fanno una campagna contro la definizione di “narcisismo“ perché temono che allontani che ne è affetto da una possibile psicoterapia.
Quando dico le famiglie sono cieche, intendo dire che non prendono troppe volte seriamente il problema, a volte sono le prime a sminuirlo o non accettarlo. Io c ho provato ad aiutarlo e stavo affondando con lui. Ma ho chiesto aiuto al suo, di padre, al culmine degli eventi. Mi ha risposto alla comunicazione della diagnosi "ma no, ma che stronzata è, è fatto così, ha un carattere particolare. Se ti mette una mano addosso chiamami".
Ma che cazzo di risposta è.
Ma è tuo figlio, la situazione sta degenerando e tu, la madre, invece di cercare anche solo una cena per parlarci e capire che succede mi rispondi così?
Questi da soli non si aiutano, dalle famiglie non sono aiutate e le istituzioni presenti possono fare fino a una certa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quando dico le famiglie sono cieche, intendo dire che non prendono troppe volte seriamente il problema, a volte sono le prime a sminuirlo o non accettarlo. Io c ho provato ad aiutarlo e stavo affondando con lui. Ma ho chiesto aiuto al suo, di padre, al culmine degli eventi. Mi ha risposto alla comunicazione della diagnosi "ma no, ma che stronzata è, è fatto così, ha un carattere particolare. Se ti mette una mano addosso chiamami".
Ma che cazzo di risposta è.
Ma è tuo figlio, la situazione sta degenerando e tu, la madre, invece di cercare anche solo una cena per parlarci e capire che succede mi rispondi così?
Questi da soli non si aiutano, dalle famiglie non sono aiutate e le istituzioni presenti possono fare fino a una certa.
Credo che le famiglie vivano come una colpa il figlio imperfetto.
Questo è evidente in molti campi. Un tempo i disabili venivano nascosti.
Oggi si nascondono i problemi psicologici o psichiatrici e non li nascondono al mondo, li nascondono a loro stessi, sminuendoli.
Altrimenti i Turetta avrebbero dovuto portare di peso il figlio in terapia.
Però io tendo a reagire con la chiusura alle situazioni traumatiche e considererei normale un po’ di chiusura di un figlio.
I genitori di Turetta sono persone culturalmente limitate che credevano di aver dato al figlio tutte le opportunità.
Il disturbo mentale è a noi evidente e non è una assoluzione per ciò che ha fatto. Stiamo tentando di capire cosa si dovrebbe fare.
 

Etta

Utente di lunga data
Mia madre è andata a bucargli le ruote della macchina, gliel ha graffiata.
E’ stata troppo brava. Lanciafiamme.


Ahahahahah Ma lei Si....
Mi ha appena chiamato... Che Gioia....
E mi ha appena scassato la wallera perchè non chiamo mai....
Sappiate Donne che io non alzo mai la cornetta...
Solo chat WhatsApp o Telegram
Etta sei avvisata....
Peccato perché volevo giusto chiamarti.
 

Dissapear

Utente di lunga data
Io capisco benissimo cosa intendi.
Solo non ritengo che sia possibile criticare una vittima di cui non sappiamo nulla.
Certamente si può cercare di capire. Mi pare molto diverso.
Ma io non sto affatto criticando la vittima. Dove l’ho criticata? Se caso ho mosso dubbi verso i suoi parenti, non di certo verso la povera Giulia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma io non sto affatto criticando la vittima. Dove l’ho criticata? Se caso ho mosso dubbi verso i suoi parenti, non di certo verso la povera Giulia.
Anche i parenti sono vittime.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
ce ,o dovre


Rubo il thread. Che ne pensi del posto di lavoro come luogo dove 'abbordare'? Ti e' mai capitato?
Sara' che io ho sempre visto il lavoro come una rottura e automaticamente prendeva in me la pace dei sensi, ma non riesco a vedere l'ufficio come terra di conquista, ne tantomeno fare sesso in ufficio!!
te lavori da troppo tempo in terra barbara
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma io non sto affatto criticando la vittima. Dove l’ho criticata? Se caso ho mosso dubbi verso i suoi parenti, non di certo verso la povera Giulia.
Beh il padre ha fatto fortuna.
Tra un paio d’anni o sta in politica o all’isola dei famosi.
E Fazio lo ha aiutato parecchio, sto falsone fintamente di sinistra.
 

Angie17

Utente di lunga data
Qui è sempre bar e tutti C.T. che vincerebbero i Mondiali, ma oggi stiamo esagerando.
Vanno bene anche le esperienze personali, ma senza la pretesa di farle diventare universali, magari con la pretesa di dare lezioni a chi i lutti li ha subiti.
Le leggi ci sono e suppongo che le forze dell’ordine facciano ciò che possono con il personale che hanno. Se non agiscono, secondo la legge, si può sempre chiedere di parlare con un superiore.
È noto che tante persone vanno dai carabinieri e poi non vogliono sporgere denuncia.
È comprensibile perché ci si sente in colpa a “mettere nei guai” pure chi stalkera perché è comunque una persona con la quale abbiamo avuto un rapporto e crediamo di poterci parlare.
Non è che se abbiamo avuto a che fare con una persona disturbata siamo esperti. Vengo spesso rimproverata perché invito chi manifesta un disagio in modo disorganizzato a rivolgersi a professionisti (pur sapendo che anche i professionisti non fanno miracoli e a volte sbagliano) invece qui stiamo a criticare le famiglie delle vittime.
Non esageriamo!
Piuttosto cerchiamo di essere accoglienti con chi vediamo a disagio.
I due casi che citavo, Turetta e Impagnatiello, che hanno avuto la conclusione processuale in questo periodo, presentano due uomini completamente diversi e con comportamenti molto differenti.
Riconosciamo che non è facile individuare il “mostro“ e che, come i genitori dei suddetti, nessuno immagina che il proprio figlio potrebbe essere il “mostro”. I genitori di Turetta erano disarmati, anche dopo hanno pensato a qualcosa che si era guastato improvvisamente nella testa di Filippo, che mai aveva dato un problema e con un percorso scolastico perfetto.
La madre di Impagnatiello lo accompagnava a cercare la ragazza, era entusiasta di diventare nonna.
Avevo aperto un thread “la famiglia perfetta/normale” (non mi ricordo) proprio perché, nella maggior parte dei casi, c’è nulla che possa fare prevedere l’esito tragico.
Ci piacerebbe.
La storia di Impagnatiello pur presentando diverse similitudini è abbastanza diversa.. lui un manipolatore nato, un attore, ha sempre finto che tutto andasse bene, viveva molte vite all'interno della sua e non voleva rinunciarci.
Per combattere un soggetto del genere devi averci avuto a che fare in passato con qualcosa di simile , per riconoscerlo e stanarlo.. altrimenti ti ritrovi in una trappola.
Nessuno dice che i parenti o Giulia Cecchettin dovessero aspettarsi che poteva essere uccisa, ma che la povera ragazza è stata vittima di un pesante stalking prima che si arrivasse il peggio .. ed è STATA LASCIATA SOLA. Lei se ne lamentava, non sapeva più che pesci pigliare , ma era sola. Questo a me da la nausea, specie quando adesso li si sente parlare in ogni dove.

Sono percorsi difficilissimi, non ci capiscono niente chi ci si trova dentro figurati le persone che guardano da fuori.
Si parla di persone che sono state amate dalle vittime, lo vedo complicato arrivare velocemente a pensare che quella persona che ci ha fatto battere il cuore in realtà sia un possibile omicida.
Io ho spesso per casa il ragazzo di mia figlia, ai miei occhi è un ragazzino che ha ancora da crescere e sarebbe veramente difficoltoso per me arrivare a pensare che questo in futuro potrebbe diventare un pericolo per la mia bimba.
Si deve mettere in conto che nel momento che si denuncia una persona la vita di questa viene sconvolta, non è un passo che una persona può fare alla leggera...sia Giulia che la Tramontano erano due donne adulte, un genitore comune in genere quando il figlio viene visto come persona indipendente tende anche un po' ad allontanarsi ma per il semplice fatto che si pensa che sia anche ora di lasciarli vivere.
La mia amica che ha la figlia anoressica è rimasta fregata visto che l'anoressia si è presentata in un età che si ritiene avanzata per questo disturbo...non fai più di tanto caso a cosa mangia una ragazza di 21 anni mentre sei in genere molto più attento a fare questo tipo di controllo quando di anni i figli ne hanno 15.
Ci sono un sacco di dinamiche che continuano a farmi pensare che sia sbagliato credere che le vittime di queste situazioni siano state lasciate sole da chi avevano intorno, sono cose non ordinarie che manderebbero in confusione chiunque...le persone comuni prendono decisioni sbagliate ogni giorno in occasioni molto più leggere.
Ma se tu vedessi una delle tue figlie in difficoltà con qualcuno che le manda più di trecento messaggi al giorno, la controlla , la opprime e non riesce a lasciarlo.. perché lui si fa sempre più violento verbalmente.. pure se non arrivi a pensare che l'ammazzerebbe non mi dire che non interverresti considerando prima la situazione con tuo marito magari...
Non si interviene solo se si pensa che ci scappa il morto, si interviene anche per evitare che una relazione tossica avveleni o devasti la vita di tuo figlio..
Non mi dire che non lo faresti .. da come ti esprimi qui penso che sei una mamma abbastanza premurosa
 

Brunetta

Utente di lunga data
La storia di Impagnatiello pur presentando diverse similitudini è abbastanza diversa.. lui un manipolatore nato, un attore, ha sempre finto che tutto andasse bene, viveva molte vite all'interno della sua e non voleva rinunciarci.
Per combattere un soggetto del genere devi averci avuto a che fare in passato con qualcosa di simile , per riconoscerlo e stanarlo.. altrimenti ti ritrovi in una trappola.
Nessuno dice che i parenti o Giulia Cecchettin dovessero aspettarsi che poteva essere uccisa, ma che la povera ragazza è stata vittima di un pesante stalking prima che si arrivasse il peggio .. ed è STATA LASCIATA SOLA. Lei se ne lamentava, non sapeva più che pesci pigliare , ma era sola. Questo a me da la nausea, specie quando adesso li si sente parlare in ogni dove.



Ma se tu vedessi una delle tue figlie in difficoltà con qualcuno che le manda più di trecento messaggi al giorno, la controlla , la opprime e non riesce a lasciarlo.. perché lui si fa sempre più violento verbalmente.. pure se non arrivi a pensare che l'ammazzerebbe non mi dire che non interverresti considerando prima la situazione con tuo marito magari...
Non si interviene solo se si pensa che ci scappa il morto, si interviene anche per evitare che una relazione tossica avveleni o devasti la vita di tuo figlio..
Non mi dire che non lo faresti .. da come ti esprimi qui penso che sei una mamma abbastanza premurosa
Ma lei diceva che lui era insistente per tornare insieme, non che la soffocava.
Ma voi avreste raccontato tutto ai genitori?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mai. I miei di me non sapevano nulla
Appunto.
Certamente lei ha detto parzialmente.
Era morta da poco la madre. I figli cercano di non aggravare la situazione.
 

poppy

Miele e formaggio
Ma lei diceva che lui era insistente per tornare insieme, non che la soffocava.
Ma voi avreste raccontato tutto ai genitori?
Io ho sempre detto queste cose ai miei. E non solo. Quando la mia migliore amica sottovalutava il suo ex che oltre a picchiarla (gliene dava pure lei eh...anzi...Forse ne ha prese piu lui) quando lei l ha lasciato la stalkerava, la ricattava, andava anche dagli amici e colleghi di lavoro di lei a minacciarli io l ho avvertita che se non avesse fatto qualcosa avrei parlato col padre. Lei non ha fatto nulla e io non ho hesitate ho chiamato il padre di lei e ho raccontato tutto. Lui è poi intervenuto con forze dell ordine ecc.
 
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