Certezze narcisistiche

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Verena67

Utente di lunga data
no no è u modo di dire, lo so che devo darmi da fare... però credo un pò anche nelle circostanze positive cioè aiutati che dio ti aiuta, per capirci; un aiutino magari no? baci

bastardo dentro

l'unica guarigione la puoi trovare tu, e te lo dice una che ci è passata. Ma bisogna anche un po' volerlo


Baci!
 
N

Non registrato

Guest
Per tutti

Chi ha detto che siamo tutti così volubili?Io volubile non lo sono mai stata. neanche da bambina. Ripeto la mia convinzione : non sono le circostanze a condurre la nostra vita, se non raramente, ma siamo noi a condurre le circostanze.
Più é ciò che si vuole, più si è disposti a pagare.
Potevo rimanere con mio marito, lui con la sua amante di turno, ed il con il mio ( gli amanti che ci ripetono di amarci, anche se non è vero, sono facilissimi da trovare)...ma valeva la pena vivere così ? per me, il prezzo da pagare era troppo alto! all'indifferenza di mio marito, anche se ricambiata, al disamore dell'amante, ho preferito il niente. Certo, corro il rischio di rimanere sola. ma in fondo , nella precedente situazione sola lo ero già. Ed ero troppo infelice.
Probabilmente credo ancora alle Fate, ma penso che la possibilità di essere veramente felice, in qualche modo ancora la ho.
Se dovessi rimanere sola, in fondo cosa ho perso di così insostituibile? niente. Un finto amore lo trova qualsiasi straccio di donna. E qullo non mi accontentava.
Iris
 
J

jos

Guest
io ragionavo esattamente così non pensavo possibile trovarsi in determinate situazioni e poi.....

bstardo dentro
E poi le circostanze, la vita, il destino, il caso.....

Scusami, ma è la solfa più abusata.
Non sarà perchè è comoda?!

Non sono le circostanze a determinare la nostra vita, ma le nostre reazioni ad esse.
Certo non è facile accettare questa visione delle cose perchè la responabilità è merce pesante e si scarica volentieri.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ari scusa...

Ma Persa scusa. Allarghiamo un pò le vedute?
Possiamo cercare per una volta di buttare giù il pregiudizio di amante come donna giovane, bella, oca, piena di difetti, non capace di relazione seria, che ha solo il bello e a cui va bene il rapporto così com'è senza impegni?

Magari era così ai tempi (non ci credo, anche ai tempi voleva essere vista così secondo me), ma non è così sempre.​

Di donne come le ho descritte ora ce ne sono sicuramente. Ma amante non vuol dire solo questo.​

Chi ti dice che l'amante che ama davvero non si sente tradita dal rapporto fisico con la/il compagno/a?​

Per quel che mi riguarda lo consideravo un grande tradimento, infatti quando la storia è diventata seria (che è lo stesso periodo in cui ho cominciato a crederci davvero) lui non aveva rapporti con sua moglie. Ed è garantito. Per 8 mesi niente rapporti, era tradimento, e io lo avrei vissuto come tale. Altro che non lo condsidero così. E non apriamo la parentesi di "ma questo è quello che ti raccontava lui ecc.", perchè oltre al fatto che ho la certezza che sia vero, anche se non la avessi, sarebbe la stessa situazione della moglie che viene tradita a cui il marito racconta balle.​

Inoltre, lo ripeto, io non mi sono mai considerata migliore della moglie. Asolutamente, ma diversa. Mi sono considerata la persona che amava. Vuol dire che ero migliore? Non credo visto che tutto è relativo, ero solo una composizione di carattere ed altri elementi che in quel momento lui amava.​

Ma per quale motivo le amanti dovrebbero essere tutte così stupide? Guardate che un cervello lo abbiamo anche noi e abbiamo anche la sensibilità di capire che non esiste migliore o peggiore. Non è prerogativa solo della mogli. Siamo donne prima di avere un ruolo.​

Scusa tu ..ma mi sono un po' stufata...di beccarmi accuse di essere di vedute ristrette...ma dico sul serio!!
Non mi riferisco solo a te e neanche principalmente a te.​

Credo che se si discute partendo dalle proprie esperienze poi si cerchi (o si dovrebbe cercare) di ampliare il discorso e trovare elementi generali di riflessione.​

Mi sono stufata di essere accusata e attaccata quando pongo degli interrogativi e cerco di far sorgere dei dubbi in mmezzo a tante certezze o ostinazione di essere sempre nel giusto!​

Non capisco davvero perché se una persona viene tradita ed è con tutta evidenza la vittima di un inganno debba mettersi in discussione e non lo debbano fare gli altri vertici del triangolo che il tradimento lo hanno messo in atto!!​

Ogni nostro atto ha motivazioni di cui raramente abbiamo consapevolezza e indagare sui nostri personali perché è sempre utile.​

Io non dico mai nulla come fatto certo, ma come dubbio, domanda, interrogativo e condito da "forse", "può darsi", "talvolta".​

Se, qualche volta, ometto di mettere un ennesimo "forse" lo faccio per scelta stilistica ed evitare di appesantire la mia scrittura già un po' pesante di suo

Tra l'altro il mio porre dei dubbi è finalizzato a uscire da quelle "certezze" che ci ingabbiano in ruoli che ci impediscono di vivere (tutte e tutti) con coerenza e rispetto di noi stessi...e mai a fare accuse a nessuno.​

L'unica reale affermazione che faccio ripetutamente è che le cose non capitano..ma ce le cerchiamo o quantomeno ce le coltiviamo...e da ciò derivano tutti gli interrogativi sul perché ci andiamo a porre scientemente in situazioni che poi ci fanno star male e fanno star male altri..​

In quanto al ritenere l'amante bella, giovane, oca..(non lo era nel mio caso
)..in opposizione a moglie intelligente (questo però è vero nel mio caso
) non l'ho mai pensato e veramente non so da cosa lo hai dedotto..visto che ho evidenziato che anche nel/nella tradito/a è presente l'idea di essere migliore.​


Anzi, non penso proprio che l'amante sia necessariamente bella, giovane, intrigante, ecc.. poiché il più delle volte il tradimento avviene con chi si ha a portata di mano, è evidente che l'amante (neutro vale per entrambi gli elementi) solo casualmente può concentrare tante "qualità" (tra l'altro quelle che elenchi..sono un po' contraddittorie).​

Il "sentirsi" migliori a cui mi riferivo era proprio quel che dici tu (e altre) è "sentirsi" quella amata ora ..e se si è quella amata ..quella da amare ..lo si è perché si è quella che ora soddisfa meglio le esigenze ..se questo non è sentirsi migliori..è solo per un distinguo linguistico..​

Non si tratta di razionalità..si tratta di sensazione..che per questo non necessita che sia suffragata da prove o ragioni..​

Ma dato che, se ci si mette in determinate situazioni, lo si fa abbandonando la razionalità..non ha molta importanza che si tratti solo di sensazioni.​

Non credo che "sentirsi" migliore sia una colpa..fa parte del gioco delle parti e capita..in qualunque parte si viva..e le parti sono intercambiabili.​

Forse sentirsi migliori è una reazione naturale per salvaguardare la propria autostima.​

Non credo che sia "onesto" con se stessi iniziare e coltivarsi una relazione con una persona impegnata e dire che non si ha nulla a che fare con il partner ingannato: si ha molto a che fare!!!! Si sta cercando di costruire un rapporto che vuole sostituire uno presistente a danno di una persona ignara..come si può dire che non dire che non ci si mette in competizione con lei!?​

Tra l'altro una competizione scorretta, in quanto non si informa l'altra persona di essere in gara, ma si spera di informarla, a gara finita, di essere quella che ha perso!​

Non dicevo che l'amante non vive i rapporti che l'altro amante intrattiene con il coniuge come tradimento ..ma mi domandavo perché questo non avviene sempre e perché nel caso ci fosse invece una richiesta di "fedeltà" (come tu dici) non si cogliesse l'assurdità della richiesta e la scarsa affidabilità dell'assicurazione ..viste le circostanze..

La gelosia (ripeto) non è in questione..non c'entra nulla nel discorso... la fedeltà era rispetto a un discorso di sincerità e lealtà..mentre la gelosia attiene alla passionalità e al senso di possesso e all'identità..​

Scusa ancora, ma non posso lasciar cadere il riferimento "ai tempi" ..quali?!!​

"Ai miei tempi" lascialo dire a quelli che ormai si sentono fuori dalla vita ...i tempi diversi non so quando ci siano mai stati ..ma pensarlo rispetto a venti o trentanni prima è ridicolo ..te lo garantisco e te lo può garantire qualunque persona che abbia vissuto un po' di anni..​

Certo che se si instaura una relazione con qualcuno che pottrebbe essere padre/madre o figlio/figlia...non è questione di tempi, ma di tempo..e anche in questo caso qualche interrogativo sarebbe opportuno porselo.​
 
O

Old Ari

Guest
Non capisco davvero perché se una persona viene tradita ed è con tutta evidenza la vittima di un inganno debba mettersi in discussione e non lo debbano fare gli altri vertici del triangolo che il tradimento lo hanno messo in atto!!

Persa, credi che io non mi sia messa più volte in discussione? Io si, lui probabilmente no hai ragione. Ma io ti garantisco di si e lo prova il fatto che sono qui a parlarne
Il "sentirsi" migliori a cui mi riferivo era proprio quel che dici tu (e altre) è "sentirsi" quella amata ora ..e se si è quella amata ..quella da amare ..lo si è perché si è quella che ora soddisfa meglio le esigenze ..se questo non è sentirsi migliori..è solo per un distinguo linguistico..

Io non la vedo come dici tu, non credo che essere quella amata in quel momento voglia dire essere migliori dell'altra.Sarò anche una delle poche che la pensa così, ma lo ripeto non mi sono mai sentita migliore nè prima nè ora.
Ciò che amo non vuol dire sia migliore di ciò che non amo, è profondamente persoanle la cosa. Se poi ritieni che essere la persona che viene amata voglia dire essere migliori va bene. Questione di definizioni. Allo stesso modo non credo che sua moglie sia migliore di me, credo che sia appunto diversa. Ha qualità e difetti che in questo momento si incastrano con i suoi. Come prima lo era per me.
Non credo che sia "onesto" con se stessi iniziare e coltivarsi una relazione con una persona impegnata e dire che non si ha nulla a che fare con il partner ingannato: si ha molto a che fare!!!! Si sta cercando di costruire un rapporto che vuole sostituire uno presistente a danno di una persona ignara..come si può dire che non dire che non ci si mette in competizione con lei!?

Confermo che non l'ho mai considerata, non vuol dire ignorata, sapevo bene della sua presenza ovvio, ma guardavo quello che succedeva tra me e lui, il nostro rapporto. Quello che succedeva a lei o tra loro due era cosa loro che non mi riguardava. Non ero io la persona a dover qualcosa alla moglie. Non ero io che dovevo soffocare il mio amore per salvaguardare lei.
Non ero in competizione. Sono partita dal presupposto che amo quell'uomo, per quanto mi riguardava, e mi riguarda, stavo coltivando il nostro sentimento con o senza moglie per me era vero, come in una normale storia. Ho sbagliato in questo? Può darsi, ma non in come ho agito io, ma nel non considerare anche le condizioni di lui.
Tra l'altro una competizione scorretta, in quanto non si informa l'altra persona di essere in gara, ma si spera di informarla, a gara finita, di essere quella che ha perso!

"Competizione" scorretta, hai ragione, ma non ero io a doverla mettere al corrente della gara che stava attuando suo marito.
Non dicevo che l'amante non vive i rapporti che l'altro amante intrattiene con il coniuge come tradimento ..ma mi domandavo perché questo non avviene sempre e perché nel caso ci fosse invece una richiesta di "fedeltà" (come tu dici) non si cogliesse l'assurdità della richiesta e la scarsa affidabilità dell'assicurazione ..viste le circostanze..


Perchè per me non era e non è assurdo richiedere fedeltà, ripeto che parlo per me, e per me era vero amore, per quale motivo dovevo considerare assurdo chiedere fedeltà ad un uomo che mi ama e che amo e che afferma di voler vivere con me? Poi la scarsa affidabilità...è il discorso che faceva Calipso.... Perchè ci dimentichiamo che in un caso o nell'altro è sempre del medesimo uomo che stiamo parlando? Sia che torni a casa, sia che se ne vada è sempre lui. Perchè dovrebbe essere affidabile in una situazione e non affidabile nell'altra? Partiamo dallo stesso presupposto (moglie e amanti) e arriviamo allo stesso punto di arrivo (beneficio del dubbio).
La gelosia (ripeto) non è in questione..non c'entra nulla nel discorso... la fedeltà era rispetto a un discorso di sincerità e lealtà..mentre la gelosia attiene alla passionalità e al senso di possesso e all'identità..

La prima persona con cui il marito o moglie non è sincero è il proprio compagno/a......questo ce lo dimentichiamo? Allora l'amante dovrebbe non credere alla sincerità per ala situazione, ma il compagno reale dovrebbe credere alla sincerità quando è stata la prima reale persona tradita.
Scusa ancora, ma non posso lasciar cadere il riferimento "ai tempi" ..quali?!!

Mi spiace che tu l'abbia inteso male...il riferimento ai tempi era di usi e costumi, quando esistevano dei luoghi comuni ribaltati negli anni, tipo quando il divorzio era considerato male o quando i gay non erano accettati e neppure ben visti. Solo questo.
"Ai miei tempi" lascialo dire a quelli che ormai si sentono fuori dalla vita ...i tempi diversi non so quando ci siano mai stati ..ma pensarlo rispetto a venti o trentanni prima è ridicolo ..te lo garantisco e te lo può garantire qualunque persona che abbia vissuto un po' di anni..

Ripeto, era un riferimento si temporale, ma di mentalità della società.
 

Bruja

Utente di lunga data
quante belle ragioni

Ci sono due punti fermi che fanno da cappello a tutto, chi è tradito/a e lo scopre deve spesso fare i conti con se stesso/a, la propria delusione e la propria ira, ma chi tradisce deve smettere di pensare che il tradimento è un problema della coppia, se si accetta di tradire, sia che si abbia un legame o che lo abbia l'amante, si dà per scontato che si accetta un compromesso con l'altra persona anche se inconsapevole e con sè stessi, nessuno vcorrebbe una persona impegnata e quindio a mezzo servizio, ma la nostra vioglia di appagamento è sempre più grande delle valutazioni razionali e dei segnali della nostra coscienza.
Poi facciamo tutti i ragionamenti che ci pare, maquesto è quanto. Un tradimento è sempre un cedimento del sè in obbedienza in aggiunta alla sensazione umanissima di poter valutare la propria forza in antitesi all'altra parte! Ci si soddisfa riconfermando a noi stessi la nostra capacità attrattiva. E' un gioco perverso della nostra mente che così appaga il proprio narcisismo,e la nostra immagine assume...............una specie di "volontà di potenza" in sedicesimo!!!
Bruja
 

Verena67

Utente di lunga data
Chi ha detto che siamo tutti così volubili?Io volubile non lo sono mai stata. neanche da bambina. Ripeto la mia convinzione : non sono le circostanze a condurre la nostra vita, se non raramente, ma siamo noi a condurre le circostanze.
Più é ciò che si vuole, più si è disposti a pagare.
Potevo rimanere con mio marito, lui con la sua amante di turno, ed il con il mio ( gli amanti che ci ripetono di amarci, anche se non è vero, sono facilissimi da trovare)...ma valeva la pena vivere così ? per me, il prezzo da pagare era troppo alto! all'indifferenza di mio marito, anche se ricambiata, al disamore dell'amante, ho preferito il niente. Certo, corro il rischio di rimanere sola. ma in fondo , nella precedente situazione sola lo ero già. Ed ero troppo infelice.
Probabilmente credo ancora alle Fate, ma penso che la possibilità di essere veramente felice, in qualche modo ancora la ho.
Se dovessi rimanere sola, in fondo cosa ho perso di così insostituibile? niente. Un finto amore lo trova qualsiasi straccio di donna. E qullo non mi accontentava.
Iris

Way to go, Iris!
 

Verena67

Utente di lunga data
Poi facciamo tutti i ragionamenti che ci pare, maquesto è quanto. Un tradimento è sempre un cedimento del sè in obbedienza in aggiunta alla sensazione umanissima di poter valutare la propria forza in antitesi all'altra parte! Ci si soddisfa riconfermando a noi stessi la nostra capacità attrattiva. E' un gioco perverso della nostra mente che così appaga il proprio narcisismo,e la nostra immagine assume...............una specie di "volontà di potenza" in sedicesimo!!!
Bruja
triste ma vero


Bacio!
 
N

Non registrato

Guest
E poi le circostanze, la vita, il destino, il caso.....

Scusami, ma è la solfa più abusata.
Non sarà perchè è comoda?!

Non sono le circostanze a determinare la nostra vita, ma le nostre reazioni ad esse.
Certo non è facile accettare questa visione delle cose perchè la responabilità è merce pesante e si scarica volentieri.
per natura caso e destino (in cui fermamente credo) mi sono sempre trovato a dover gestire responsabilità di lavoro, familiari; molte situazioni complicati, la forza il coraggio e la volontà direagire non mi sono mai mancati in tutta la vita; mi sono fatto da solo e ho costruito molto contribuendo anche alla serenità morale ed econimica di genitori, sorelle etc. ho sempre tenuto tutto sotto controllo. tutto questo prima o poi doveva arrivare.... anche se, andare alla deriva, non è una bella sensazione. le parole che tu scrivi erano le mie parole e il mio vangelo....

bastardo dentro
 
J

jos

Guest
per natura caso e destino (in cui fermamente credo) mi sono sempre trovato a dover gestire responsabilità di lavoro, familiari; molte situazioni complicati, la forza il coraggio e la volontà direagire non mi sono mai mancati in tutta la vita; mi sono fatto da solo e ho costruito molto contribuendo anche alla serenità morale ed econimica di genitori, sorelle etc. ho sempre tenuto tutto sotto controllo. tutto questo prima o poi doveva arrivare.... anche se, andare alla deriva, non è una bella sensazione. le parole che tu scrivi erano le mie parole e il mio vangelo....

bastardo dentro
Le situazioni complicate non mancano a nessuno per cui, ti ringrazio dell'elenco, ma non sposta di una virgola il discorso.
Tu credi nel destino, io credo nell'uomo che fa giorno per giorno, seppure tra mille difficoltà, le sue scelte.

Se si assecondano determinate situazioni è perchè se ne ha bisogno, ma è chiaro che se si ignorano i propri bisogni, ci si stupirà del proprio comportamento e ci si sentirà pilotati da forza maggiore.
Bene, quella "forza maggiore" siamo noi, sono i nostri bisogni inascoltati, sono le nostre paure, i nostri desideri inespressi.

Tu dici: "tutto questo prima o poi doveva arrivare".... ed io ti rispondo: certo, ma magari quello che a te oggi sembra una deriva è solo un ricominciare da te, dalla persona che hai ignorato e che richiede ascolto.
 

Verena67

Utente di lunga data
per natura caso e destino (in cui fermamente credo) mi sono sempre trovato a dover gestire responsabilità di lavoro, familiari; molte situazioni complicati, la forza il coraggio e la volontà direagire non mi sono mai mancati in tutta la vita; mi sono fatto da solo e ho costruito molto contribuendo anche alla serenità morale ed econimica di genitori, sorelle etc. ho sempre tenuto tutto sotto controllo. tutto questo prima o poi doveva arrivare.... anche se, andare alla deriva, non è una bella sensazione. le parole che tu scrivi erano le mie parole e il mio vangelo....

bastardo dentro

Scusa il Paragone (con la P maiuscolo), ma anche Gesu' ha la sua tentazione.
La tentazione è una tappa obbligata del cammino di crescita, perché solo cedendo al piacere si scopre il dolore, tant'è che per chi si intende di tarocchi la carta della seduzione, il Diavolo, è la quindicesima, quindi abbastanza vicina alla fine del cammino spirituale dell'uomo, che si conclude con la pienezza del Mondo. Questa carta rappresenta infatti la necessità per l'uomo di sciogliere il "legame" con il peccato per avvicinarsi a Dio.
Ritornare sui propri passi dopo una sbandata, per scendere sul concreto, è un esercizio di umiltà.
Se tu sei un uomo forte, non essere arrogante come Lucifero, accetta di aver sbagliato. E ritorna sulla retta via
Quella dell'autodeterminazione e dell'assuzione delle proprie responsabilità


Un bacio!
 
J

jos

Guest
Forse sentirsi migliori è una reazione naturale per salvaguardare la propria autostima.
Più che migliori, direi sentirsi amati, preferiti al partner ufficiale.
Questo rafforza l'autostima.

Non credo che sia "onesto" con se stessi iniziare e coltivarsi una relazione con una persona impegnata e dire che non si ha nulla a che fare con il partner ingannato: si ha molto a che fare!!!! Si sta cercando di costruire un rapporto che vuole sostituire uno presistente a danno di una persona ignara..come si può dire che non dire che non ci si mette in competizione con lei!?
Ci si mette in competizione con se stessi o, meglio ancora, con la propria insicurezza.
Il tradito è una figura che diventa rilevante solo quando sorgono impedimenti che, puntualmente, gli vengono addebitati.
In altre parole, è funzionale solo come imputato delle eventuali mancanze della persona amata.
Non si possono certo mettere in discussione i sentimenti di quest'ultima, significherebbe togliere valore a se stessi!!!
E capisci bene che al di sotto di una soglia di autostima già bassa non si può proprio andare.
 
O

Old Vulvia

Guest
Una VERA storia d'amore DEVE CRESCERE.
L'obiettivo di chi tiene su questi "castelli di cartone" è al contrario l'immobilismo piu' totale.
Da qui nascono i problemi tra chi vorrebbe evolvere, portare la relazione a crescere e consolidarsi, e quello dei due che guarda invece...alla propria convenienza immutabile!!!
Quanto vere sono queste parole. E quanto egoismo c'è i un'arbitraria pretesa di immutabilità. (sospiro)
 
N

Non registrato

Guest
Scusa il Paragone (con la P maiuscolo), ma anche Gesu' ha la sua tentazione.
La tentazione è una tappa obbligata del cammino di crescita, perché solo cedendo al piacere si scopre il dolore, tant'è che per chi si intende di tarocchi la carta della seduzione, il Diavolo, è la quindicesima, quindi abbastanza vicina alla fine del cammino spirituale dell'uomo, che si conclude con la pienezza del Mondo. Questa carta rappresenta infatti la necessità per l'uomo di sciogliere il "legame" con il peccato per avvicinarsi a Dio.
Ritornare sui propri passi dopo una sbandata, per scendere sul concreto, è un esercizio di umiltà.
Se tu sei un uomo forte, non essere arrogante come Lucifero, accetta di aver sbagliato. E ritorna sulla retta via
Quella dell'autodeterminazione e dell'assuzione delle proprie responsabilità


Un bacio!
Ci provo, Verena, grazie per il tuo messaggio, è bello. solo che mi manca così tanto ....

un bacio a te

bastardo dentro
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top