Ari scusa...
Ma Persa scusa. Allarghiamo un pò le vedute?
Possiamo cercare per una volta di buttare giù il pregiudizio di amante come donna giovane, bella, oca, piena di difetti, non capace di relazione seria, che ha solo il bello e a cui va bene il rapporto così com'è senza impegni?
Magari era così ai tempi (non ci credo, anche ai tempi voleva essere vista così secondo me), ma non è così sempre.
Di donne come le ho descritte ora ce ne sono sicuramente. Ma amante non vuol dire solo questo.
Chi ti dice che l'amante che ama davvero non si sente tradita dal rapporto fisico con la/il compagno/a?
Per quel che mi riguarda lo consideravo un grande tradimento, infatti quando la storia è diventata seria (che è lo stesso periodo in cui ho cominciato a crederci davvero) lui non aveva rapporti con sua moglie. Ed è garantito. Per 8 mesi niente rapporti, era tradimento, e io lo avrei vissuto come tale. Altro che non lo condsidero così. E non apriamo la parentesi di "ma questo è quello che ti raccontava lui ecc.", perchè oltre al fatto che ho la certezza che sia vero, anche se non la avessi, sarebbe la stessa situazione della moglie che viene tradita a cui il marito racconta balle.
Inoltre, lo ripeto, io non mi sono mai considerata migliore della moglie. Asolutamente, ma diversa. Mi sono considerata la persona che amava. Vuol dire che ero migliore? Non credo visto che tutto è relativo, ero solo una composizione di carattere ed altri elementi che in quel momento lui amava.
Ma per quale motivo le amanti dovrebbero essere tutte così stupide? Guardate che un cervello lo abbiamo anche noi e abbiamo anche la sensibilità di capire che non esiste migliore o peggiore. Non è prerogativa solo della mogli. Siamo donne prima di avere un ruolo.
Scusa tu ..ma mi sono un po' stufata...di beccarmi accuse di essere di vedute ristrette...ma dico sul serio!!
Non mi riferisco solo a te e neanche principalmente a te.
Credo che se si discute partendo dalle proprie esperienze poi si cerchi (o si dovrebbe cercare) di ampliare il discorso e trovare elementi generali di riflessione.
Mi sono stufata di essere accusata e attaccata quando pongo degli interrogativi e cerco di far sorgere dei dubbi in mmezzo a tante certezze o ostinazione di essere sempre nel giusto!
Non capisco davvero perché se una persona viene tradita ed è con tutta evidenza la vittima di un inganno debba mettersi in discussione e non lo debbano fare gli altri vertici del triangolo che il tradimento lo hanno messo in atto!!
Ogni nostro atto ha motivazioni di cui raramente abbiamo consapevolezza e indagare sui nostri personali perché è sempre utile.
Io non dico mai nulla come fatto certo, ma come dubbio, domanda, interrogativo e condito da "forse", "può darsi", "talvolta".
Se, qualche volta, ometto di mettere un ennesimo "forse" lo faccio per scelta stilistica ed evitare di appesantire la mia scrittura già un po' pesante di suo
Tra l'altro il mio porre dei dubbi è finalizzato a uscire da quelle "certezze" che ci ingabbiano in ruoli che ci impediscono di vivere (tutte e tutti) con coerenza e rispetto di noi stessi...e mai a fare accuse a nessuno.
L'unica reale affermazione che faccio ripetutamente è che le cose non capitano..ma ce le cerchiamo o quantomeno ce le coltiviamo...e da ciò derivano tutti gli interrogativi sul perché ci andiamo a porre scientemente in situazioni che poi ci fanno star male e fanno star male altri..
In quanto al ritenere l'amante bella, giovane, oca..(non lo era nel mio caso
)..in opposizione a moglie intelligente (questo però è vero nel mio caso
) non l'ho mai pensato e veramente non so da cosa lo hai dedotto..visto che ho evidenziato che anche nel/nella tradito/a è presente l'idea di essere migliore.
Anzi, non penso proprio che l'amante sia necessariamente bella, giovane, intrigante, ecc.. poiché il più delle volte il tradimento avviene con chi si ha a portata di mano, è evidente che l'amante (neutro vale per entrambi gli elementi) solo casualmente può concentrare tante "qualità" (tra l'altro quelle che elenchi..sono un po' contraddittorie).
Il "sentirsi" migliori a cui mi riferivo era proprio quel che dici tu (e altre) è "sentirsi" quella amata ora ..e se si è quella amata ..quella da amare ..lo si è perché si è quella che ora soddisfa meglio le esigenze ..se questo non è sentirsi migliori..è solo per un distinguo linguistico..
Non si tratta di razionalità..si tratta di sensazione..che per questo non necessita che sia suffragata da prove o ragioni..
Ma dato che, se ci si mette in determinate situazioni, lo si fa abbandonando la razionalità..non ha molta importanza che si tratti solo di sensazioni.
Non credo che "sentirsi" migliore sia una colpa..fa parte del gioco delle parti e capita..in qualunque parte si viva..e le parti sono intercambiabili.
Forse sentirsi migliori è una reazione naturale per salvaguardare la propria autostima.
Non credo che sia "onesto" con se stessi iniziare e coltivarsi una relazione con una persona impegnata e dire che non si ha nulla a che fare con il partner ingannato: si ha molto a che fare!!!! Si sta cercando di costruire un rapporto che vuole sostituire uno presistente a danno di una persona ignara..come si può dire che non dire che non ci si mette in competizione con lei!?
Tra l'altro una competizione scorretta, in quanto non si informa l'altra persona di essere in gara, ma si spera di informarla, a gara finita, di essere quella che ha perso!
Non dicevo che l'amante non vive i rapporti che l'altro amante intrattiene con il coniuge come tradimento ..ma mi domandavo perché questo non avviene sempre e perché nel caso ci fosse invece una richiesta di "fedeltà" (come tu dici) non si cogliesse l'assurdità della richiesta e la scarsa affidabilità dell'assicurazione ..viste le circostanze..
La gelosia (ripeto) non è in questione..non c'entra nulla nel discorso... la fedeltà era rispetto a un discorso di sincerità e lealtà..mentre la gelosia attiene alla passionalità e al senso di possesso e all'identità..
Scusa ancora, ma non posso lasciar cadere il riferimento "ai tempi" ..quali?!!
"Ai miei tempi" lascialo dire a quelli che ormai si sentono fuori dalla vita ...i tempi diversi non so quando ci siano mai stati ..ma pensarlo rispetto a venti o trentanni prima è ridicolo ..te lo garantisco e te lo può garantire qualunque persona che abbia vissuto un po' di anni..
Certo che se si instaura una relazione con qualcuno che pottrebbe essere padre/madre o figlio/figlia...non è questione di tempi, ma di tempo..e anche in questo caso qualche interrogativo sarebbe opportuno porselo.