Alla ex il sesso non piace e punto.
Ai primi tempi facevamo sesso spessissimo come credo tutti.
Poi facevamo sesso, anche vicino alla fine del matrimonio, frequentemente, comunque troppo secondo i suoi gusti e molto spesso secondo quanto si dicevano con le sue amiche ed ero quasi sempre io a chiederlo. La cosa che è certo particolare è che capitava mi rinfacciasse a volte di farlo quasi controvoglia, ma poi veniva in modo sempre fragoroso, tanto da farmi pensare che le piacesse, nonostante tutto, molto.
Poi ha avuto la relazione extraconiugale e dice che quello che la affascinava era l'innamoramento, il sesso non lo trovava appagante o comunque diverso. L'ha lasciato perchè era un cretino.
Dopo la fine del matrimonio non ha avuto rapporti importanti e, per quanto mi è dato sapere, da mesi non avvolge.
In più occasioni mi ha detto che ha avuto problemi da piccola, ma non è mai voluta entrare nel merito. Il primo rapporto l'ha avuto a 14 anni, in auto, con uno parecchio più grande di lei e ricorda l'episodio con fastidio.
Parlando di desideri erotici, la sua fantasia, quando si masturbava, consisteva nell'immaginarmi dare piacere ad un'altra donna, con lei presente, ma non coinvolta.
Da almeno 2 anni, ma forse anche più, è in terapia ed ha cambiato varie persone di supporto.
Io dopo averla leccata e procurato l'orgasmo, che sta tornando ad essere fragoroso (!!) sto tranquillo. Se so che non si ferma a dormire mi organizzo per uscire.
Mi pare sia tutto.
E' triste? Non soffro, il mio cuoricino vessato non sanguina, il mio pisellino mi dice che posso tener duro. E' una situazione grottesca o umilante?
Non la sto vivendo così; lei mi pare serena, io sono tranquillo e ragionevolmente appagato.
Finirò per accettare la proposta?
Non credo, sarebbe come barare, se vuole avvolgermi lo farà se e quando crede, ma, per quello che sento, non comporterà un cambiamento o la ripresa di una relazione (come io la intendo) che ha cessato di esistere e di esser possibile anni fa.