Pazzesco

Jim Cain

Utente di lunga data
Vedi che è una soluzione possibile.
È una scelta che poteva fare solo lei, non potevano farla entrambi.
Lei ha chiesto, lui l'ha accontentata.

Di recente ha provato a chiedergli un contributo per spese straordinarie del condominio (facciate ed altro).
Non le ha neanche risposto.
 

white74

Utente di lunga data
Per quanto riguarda la casa...
Anche i miei si sono separati, nel lontano 1972.
Mio padre è uscito di casa, mia madre è rimasta nella casa coniugale.
In affitto. E se lo è pagato da sola.
Mio padre ha sempre e solo passato gli alimenti per il figlio e mi ha visto negli spazi concordati col giudice.
Credo sia la soluzione migliore, malgrado tutto il resto.
Nella mia famiglia c’è sempre stata molta elasticità rispetto agli spazi concordati col giudice. Fino a quando ho vissuto nella stessa città di mio padre lo vedevo molto spesso, anche fuori dai suoi giorni, poi io, mia mamma e suo marito ad un certo punto ci siamo trasferiti fuori per lavoro e abbiamo girato per qualche anno, a volte più vicino e a volte più lontano dalla mia città, per cui non vedevo mio padre tutte le settimane, ma capitava che magari in estate stessi con lui a lungo, una volta ho fatto 3 mesi negli Stati Uniti con lui che nel frattempo si era trasferito lì qualche anno. Dopo il divorzio hanno sempre dimostrato elasticità e quasi mai discussioni. Se le facevano era lontano da me e io non me ne sono mai accorta. (Di contro prima erano veramente sempre incazzati)
 

ivanl

Utente di lunga data
Io non sono sposata o stat sposata e lo sapete. Ma una domanda ce l ho.
Quando prendete delle scelte...qualsiasi scelta, ma in questo caso un partner che decidete di sposare, una casa comprata, fare una famiglia...oltre all' importantissima fiducia nella scelta che si intende prendere, unita alla speranza che tutto vada bene o alla sicurezza in quel momento che è quello che vogliamo...mettete anche sul tavolino tutte e intendo TUTTE le possibili conseguenze del caso?
Tradimenti, cambiamento nei sentimenti, separazioni, divorzi...?

Perché io davvero capisco la delusione di qualcosa che finisce, ritrovarsi a fare conti che non avremmo voluto fare...ma poi, leggo tante volte o una sorta di rassegnazione ritrovandosi ad accettare una vita, una relazione che non vorremo per ..tante cose, per lo più materiali (figli esclusi) o di non accettazione di cose che però, per quanto possa fare male, andavano messe in conto. Nel bene e nel male.

Io è per questo che ho poca fiducia nei matrimoni. Non ne faccio una questione economica o di non presa di responsabilità.
È solo che preferisco dimostrare di prendermi le responsabilità di un noi senza dire un "nella buona e nella cattiva sorte" perché credo proprio nell' imprevedibilità e nei cambiamenti delle cose. Delle situazioni. E si, delle persone. Ma me inclusa eh.
Ovviamente no. Gravissimo errore commesso e che sto cercando di non far ripetere a mio figlio, spiegandogli esattamente quello che hai scritto.
Per ora non mi pare recepisca, pur in presenza di evidenti prove in casa; ma spero ci ragioni su nel tempo, anche se lo vedo troppo sicuro del suo attuale mood 'problemi,? non esistono, io ho sempre una soluzione per tutto'
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io non sono sposata o stat sposata e lo sapete. Ma una domanda ce l ho.
Quando prendete delle scelte...qualsiasi scelta, ma in questo caso un partner che decidete di sposare, una casa comprata, fare una famiglia...oltre all' importantissima fiducia nella scelta che si intende prendere, unita alla speranza che tutto vada bene o alla sicurezza in quel momento che è quello che vogliamo...mettete anche sul tavolino tutte e intendo TUTTE le possibili conseguenze del caso?
Tradimenti, cambiamento nei sentimenti, separazioni, divorzi...?

Perché io davvero capisco la delusione di qualcosa che finisce, ritrovarsi a fare conti che non avremmo voluto fare...ma poi, leggo tante volte o una sorta di rassegnazione ritrovandosi ad accettare una vita, una relazione che non vorremo per ..tante cose, per lo più materiali (figli esclusi) o di non accettazione di cose che però, per quanto possa fare male, andavano messe in conto. Nel bene e nel male.

Io è per questo che ho poca fiducia nei matrimoni. Non ne faccio una questione economica o di non presa di responsabilità.
È solo che preferisco dimostrare di prendermi le responsabilità di un noi senza dire un "nella buona e nella cattiva sorte" perché credo proprio nell' imprevedibilità e nei cambiamenti delle cose. Delle situazioni. E si, delle persone. Ma me inclusa eh.
Mettere al mondo figli è una scommessa, ci vuole un po' di follia a giocarsi tutto o quasi, ma credo sia una follia necessaria a volte. Un matrimonio senza figli alla fine se non va ci si saluta e amici come prima
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ovviamente no. Gravissimo errore commesso e che sto cercando di non far ripetere a mio figlio, spiegandogli esattamente quello che hai scritto.
Per ora non mi pare recepisca, pur in presenza di evidenti prove in casa; ma spero ci ragioni su nel tempo, anche se lo vedo troppo sicuro del suo attuale mood 'problemi,? non esistono, io ho sempre una soluzione per tutto'
Con l'aria che tira, mai comprare casa con la madre di tuo figlio.
Rischi di fare 'all in' (anche per stare appresso ai capricci di lei) e trovarti con un pugno di mosche in mano.

Questo gli dirò.
 

white74

Utente di lunga data
Lo so, conosco persone a cui è capitato.
Credo che la gestione attuale dei divorzi lasci molto spazio alle furbette.
Non tutte le donne sono così, Jim, lo sappiamo bene, ci sono donne responsabili che mai accetterebbero condizioni eccessivamente penalizzanti per l'ex marito; io credo semplicemente che quelle che vivono a sbafo del marito cornuto e si portano in casa l'amante siano semplicemente delle stronze.
Purtroppo si sposano anche loro, eh.
Una donna onesta, pur traditrice, non umilia il marito e non se ne approfitta.
E trova una soluzione per la casa comunque giusta anche per l'altro che ne è proprietario.
Ho visto case divise tra coniugi, quando grandi, o vendute consensualmente. Si può essere oneste e non approfittarsi della situazione.
Esatto, così come penserei anche che solo un uomo di merda accetterebbe di vivere a sbafo nella casa dell’ex della sua compagna/moglie.
Bisogna essere veramente una faccia da culo per fare una roba del genere.
 

Gaia

Utente di lunga data
Mettere al mondo figli è una scommessa, ci vuole un po' di follia a giocarsi tutto o quasi, ma credo sia una follia necessaria a volte. Un matrimonio senza figli alla fine se non va ci si saluta e amici come prima
In un matrimonio senza figli credo invece che lasciarsi sia molto più semplice dal lato logistico, ma assai più difficile da quello umano.
Le due persone hanno fatto veramente conto l’una sull’altra e hanno imparato a essere coppia essendo coppia e non famiglia.
Guarda Sandra e Raimondo. E’ morto uno e subito l’altra appresso.
Io non potrei mai vivere senza mio marito.
Indipendentemente da quello che succederà non credo che potrei avere un uomo migliore di lui e lui una donna migliore di me. E non perché si sia prefetti sia chiaro.
Ma perché nel tempo abbiamo imparato a supportarci e sopportarci in modo egregio.
E sarebbe difficile iniziare una nuova relazione e costruirla in modo così saldo e profondo.
Chi ha figli invece ha una relazione profonda con loro, e con la famiglia. Ma spesso, troppo spesso perde la dimensione di coppia.
 

hammer

Utente di lunga data
Ma infatti ne è seguita una discussione durata ore. A me un pensiero del genere non sfiorerebbe mai, davvero.
Boh, io credo che gli uomini spesso siano educati male, anche se non se ne accorgono.
Credo tu abbia sposato la persona sbagliata. Certe cose non si dicono e nemmeno si pensano.
 

white74

Utente di lunga data
I padri attaccati alla quotidianità coi figli, stanno solo qui dentro
là fuori è pieno di gente che se ne frega, che si nega, che non passa un soldo (e che si inventa modi fantasiosi per non pagare), che quando è coi figli li scarica ai nonni e va a farsi i cazzi suoi, che si trasferiscono dall'amante e sono amorevoli coi figli di lei quando hanno sempre ignorato quelli che avevano in casa...
non che le donne siano sante, ma di mamme che hanno abbandonato i figli ne conosco 2, tutte le altre fanno da mamma e da babbo, perchè restano sole
Vero pure questo. Di madri che hanno mollato i figli ne conosco solo una. Per il resto sono molto di più i padri a farsi desiderare e a sbattersene.
Mi rincuora che non siano qui a partecipare a questa conversazione.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Io non sono sposata o stat sposata e lo sapete. Ma una domanda ce l ho.
Quando prendete delle scelte...qualsiasi scelta, ma in questo caso un partner che decidete di sposare, una casa comprata, fare una famiglia...oltre all' importantissima fiducia nella scelta che si intende prendere, unita alla speranza che tutto vada bene o alla sicurezza in quel momento che è quello che vogliamo...mettete anche sul tavolino tutte e intendo TUTTE le possibili conseguenze del caso?
Tradimenti, cambiamento nei sentimenti, separazioni, divorzi...?
Perché io davvero capisco la delusione di qualcosa che finisce, ritrovarsi a fare conti che non avremmo voluto fare...ma poi, leggo tante volte o una sorta di rassegnazione ritrovandosi ad accettare una vita, una relazione che non vorremo per ..tante cose, per lo più materiali (figli esclusi) o di non accettazione di cose che però, per quanto possa fare male, andavano messe in conto. Nel bene e nel male.

Io è per questo che ho poca fiducia nei matrimoni. Non ne faccio una questione economica o di non presa di responsabilità.
È solo che preferisco dimostrare di prendermi le responsabilità di un noi senza dire un "nella buona e nella cattiva sorte" perché credo proprio nell' imprevedibilità e nei cambiamenti delle cose. Delle situazioni. E si, delle persone. Ma me inclusa eh.
Se uno dovesse calcolare freddamente tutte le conseguenze del caso - sapendo peraltro che, se le cose dovessero andare male - sarebbe quello che dovrebbe pagare il maggior carico di conseguenze, allora forse, dico forse, nessuno farebbe più certe scelte.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
In un matrimonio senza figli credo invece che lasciarsi sia molto più semplice dal lato logistico, ma assai più difficile da quello umano.
Le due persone hanno fatto veramente conto l’una sull’altra e hanno imparato a essere coppia essendo coppia e non famiglia.
Guarda Sandra e Raimondo. E’ morto uno e subito l’altra appresso.
Io non potrei mai vivere senza mio marito.
Indipendentemente da quello che succederà non credo che potrei avere un uomo migliore di lui e lui una donna migliore di me. E non perché si sia prefetti sia chiaro.
Ma perché nel tempo abbiamo imparato a supportarci e sopportarci in modo egregio.
E sarebbe difficile iniziare una nuova relazione e costruirla in modo così saldo e profondo.
Chi ha figli invece ha una relazione profonda con loro, e con la famiglia. Ma spesso, troppo spesso perde la dimensione di coppia.
Sul lungo periodo ti do ragione, tanto più che quando i figli crescono e le mamme imbiancano, si torna all'origine ma con decenni di vissuto insieme che ovviamente costituiscono un unicum. D'altra parte, come diceva Keynes, sul lungo periodo saremo tutti morti.
 

danny

Utente di lunga data
Comunque ci sono altri errori nella discussione che ho letto.
La casa non viene "data ai figli".
La casa resta sempre di proprietà di chi l'acquistata.
Viene assegnato il diritto di godimento del bene al genitore prevalente.
E' in pratica una specie di usufrutto, ovvero un caso in cui pur non essendo proprietari al 100% del bene, se ne può esercitare il godimento.
Ma di fatto sussistono per i o il proprietario diritti ed oneri allo stesso modo, ed è grottesco che una società familiare non più esistente continui a mantenere una proprietà comune per tanti anni.

L'usufrutto ha carattere temporaneo, ovviamente.

Di fatto non vi è alcun vantaggio per i figli, poiché la casa diventerà loro solo per successione.

Non vedo ragione per assegnare un usufrutto a meno non vi siano condizioni economiche svantaggiate per il coniuge che ne gode.
Negli altri casi, restando il diritto di proprietà, l'alienazione del bene è secondo me la soluzione migliore ed equa.

Per i figli il problema e spesso il dramma è quello di perdere il punto di riferimento della famiglia unita, di padre e madre insieme, non certo quello di mantenere la cameretta...
 
Ultima modifica:

Rebecca89

Sentire libera
Mettere al mondo figli è una scommessa, ci vuole un po' di follia a giocarsi tutto o quasi, ma credo sia una follia necessaria a volte. Un matrimonio senza figli alla fine se non va ci si saluta e amici come prima
È una follia, decisione, come vuoi bellissima. Metti al mondo una vita.
Ma quello che dico io è...secondo me...nel momento che lo fai, devi anche pensare che quel bambino non lo stai facendo da solo, ma con una persona. E con quella persona può finire, causa sua, tua, non importa. Può accadere. Ma è lui che poi deve stare davanti a tutto.
Sei disposto a fare un figlio? Ok.
Metti a conto che un domani potresti ritrovarti fuori casa, vederlo tot volte alla settimana, abituarti a non esserci più in casa come prima, e che potrebbe esserci anche una nuova figura maschile vicino a lui perché accanto alla madre?

Il punto è che la risposta mi sembra un falso positivo. O non ci si pensa.
Perché cazzo, se ti metti a pensare a tutte ste cose un figlio non lo fai.
E invece io la penso al contrario.
So tutto. Ho tutto chiaro. E allora si, voglio un figlio con te. Con i presupposti ovviamente di una famiglia unita nel tempo certo. Ma che se dovesse andare a rotoli, per quanto male ci si possa stare, nostro figlio c è. E noi per lui.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
È una follia, decisione, come vuoi bellissima. Metti al mondo una vita.
Ma quello che dico io è...secondo me...nel momento che lo fai, devi anche pensare che quel bambino non lo stai facendo da solo, ma con una persona. E con quella persona può finire, causa sua, tua, non importa. Può accadere. Ma è lui che poi deve stare davanti a tutto.
Sei disposto a fare un figlio? Ok.
Metti a conto che un domani potresti ritrovarti fuori casa, vederlo tot volte alla settimana, abituarti a non esserci più in casa come prima, e che potrebbe esserci anche una nuova figura maschile vicino a lui perché accanto alla madre?

Il punto è che la risposta mi sembra un falso positivo. O non ci si pensa.
Perché cazzo, se ti metti a pensare a tutte ste cose un figlio non lo fai.

E invece io la penso al contrario.
So tutto. Ho tutto chiaro. E allora si, voglio un figlio con te. Con i presupposti ovviamente di una famiglia unita nel tempo certo. Ma che se dovesse andare a rotoli, per quanto male ci si possa stare, nostro figlio c è. E noi per lui.
Certo, infatti ho scritto scommessa, ma era meglio dire azzardo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non sono sposata o stat sposata e lo sapete. Ma una domanda ce l ho.
Quando prendete delle scelte...qualsiasi scelta, ma in questo caso un partner che decidete di sposare, una casa comprata, fare una famiglia...oltre all' importantissima fiducia nella scelta che si intende prendere, unita alla speranza che tutto vada bene o alla sicurezza in quel momento che è quello che vogliamo...mettete anche sul tavolino tutte e intendo TUTTE le possibili conseguenze del caso?
Tradimenti, cambiamento nei sentimenti, separazioni, divorzi...?
Perché io davvero capisco la delusione di qualcosa che finisce, ritrovarsi a fare conti che non avremmo voluto fare...ma poi, leggo tante volte o una sorta di rassegnazione ritrovandosi ad accettare una vita, una relazione che non vorremo per ..tante cose, per lo più materiali (figli esclusi) o di non accettazione di cose che però, per quanto possa fare male, andavano messe in conto. Nel bene e nel male.

Io è per questo che ho poca fiducia nei matrimoni. Non ne faccio una questione economica o di non presa di responsabilità.
È solo che preferisco dimostrare di prendermi le responsabilità di un noi senza dire un "nella buona e nella cattiva sorte" perché credo proprio nell' imprevedibilità e nei cambiamenti delle cose. Delle situazioni. E si, delle persone. Ma me inclusa eh.
Io mettevo in conto che finisse, in modo civile, come non accade quasi mai. È il dolore è uguale sia da sposati o no, la differenza la fa la presenza dei figli.
Ho visto numerose famiglie finire con bambini piccoli, indipendentemente dalla presenza di beni o no, tutti hanno sofferto.
 

Rebecca89

Sentire libera
Se uno dovesse calcolare freddamente tutte le conseguenze del caso - sapendo peraltro che, se le cose dovessero andare male - sarebbe quello che dovrebbe pagare il maggior carico di conseguenze, allora forse, dico forse, nessuno farebbe più certe scelte.
Sbagliato.
È qui il coraggio vero. Farlo sapendo tutte le conseguenze e accettando o meno il rischio.
Che se lo accetto e va male, io ci ho provato. Ci ho creduto. Si va avanti. In qualche modo ma si va avanti.
Invece sento sempre, tutti i giorni, persone ancorate e ferme su quel punto di rottura, che ci rimuginano sopra e credimi, lo posso anche capire. Ma poi perché ti (generico) lamenti, ogni giorno, tirando in ballo di tutto ma non rendendoti conto...che sei fermo?!
Ci facciamo fermare, bloccare, da cose che andavano valutate, tutte. Belle o brutte. Dagli sbagli ci si può correggere. Ma che indietro non ci si torna, non lo sapevi prima di fare determinate scelte?
Avresti dovuto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se non ti accorgi di andare parecchio fuori dal seminato dopo che te l'hanno fatto intendere in parecchi (basta andare a ritroso) il problema è tuo.
Se mi viene ripetutamente detta la stessa cosa da persone rabbiose in risposta alla mia stigmatizzazione della giustificazione (assolutamente assurda da tutti i punti di vista) di omicidi, non arrivo a riconoscere le motivazioni degli omicidi.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Scrivo la mia esperienza; ho lasciato il padre dei miei figli che avevano lui sei anni e lei neppure un anno e mezzo.
Ho dormito su un divano scassato per sei anni, subìto ricatti, molestie, insulti minacce di ogni genere, spesso anche davanti ai miei bambini.
Appena ho potuto, ossia quattro anni fa, ( i miei figli avevano undici e cinque anni) sono andata via di casa (in affitto) per andare a vivere con mio marito in un appartamento, sempre in affitto.
Preciso che non sono mai stata ricca e, probabilmente, mai lo sarò.
Chiaramente, avessi avuto le possibilità economiche, sarei fuggita appena ho dichiarato al mio ex compagno "Sappi che è finita".
Ho dovuto stringere i denti, subire le peggiori angherie ed aspettare il momento giusto per ricominciare a vivere.
Per chi è ancora in casa con un marito/moglie che non ama più ed, economicamente, se lo può permettere, non posso far altro che consigliare di andarvene in un appartamento vostro; i figli, benché piccoli, vi ringrazieranno a vita.
 

white74

Utente di lunga data
Ma perché consideri sempre i maschi, i padri inferiori alle donne e alle madri?
Sei fastidiosa con queste svalutazioni verso la parte maschile:
E che cazzo, mi fai arrabbiare. Mi son alzato più io di mia moglie, sappilo.
Irrilevante????? Non capisci proprio un cazzo di ciò che provano dentro i bambini figli di separati, e te lo dico proprio da figlio di separati.
Proprio niente.
Non immagini nemmeno se te lo dico un milione di volta quanto ho sofferto a non vederli insieme e tutti i giorni.
Ma tanto non conta niente quello che ti si dice, resti convinta sempre e solo di ciò che in cui credi.
@danny però dissento, non tutti i figli di separati soffrono come dei cani questa condizione. È ovvio che tutti avremmo preferito che i nostri genitori non divorziassero, ma io ho ben chiaro nel mio cervello di 5enne che in casa c’era un clima tremendo e i miei non facevano altro che urlare. Dopo la separazione io sono stata sempre bene. La differenza credo la faccia come viene gestito il post.
 
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