Vediamo se riesco a spiegarmi

Brunetta

Utente di lunga data
Sulla mensola ho sia Guerra e pace che Anna Karenina. Mi spaventa la mole.
In teoria tutti. Però mi calano le braccia quando in un contesto normale, il che vuol dire niente salotti o caffè letterari, si nominano queste opere e mi sento chiedere "cosa?"
Almeno i titoli 🤷🏻‍♀️🤦🏻‍♀️
 

Andromeda4

Utente di lunga data
In Calvino percepisco sempre il suo impegno nel realizzare il libro. Come se fosse un esercizio di scuola di scrittura.
Non so se riesco a spiegarmi. Infatti il mio preferito è Se una notte d’inverno un viaggiatore, che è spudoratamente un “esercizio“ e perfettamente riuscito. È un romanzo che è una tragedia per chi non vuole spoiler. 😆
La mia amica a Natale mi ha regalato Marcovaldo, che credo faccia parte della sua produzione più amena. Io avevo analizzato Il sentiero dei nidi di ragno, per dare una mano a mia cognata per una tesina.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A 12 anni guardavo la tv con i miei e alle 21 a nanna
Credo che i miei non abbiano mai visto via col vento
Ecco. Io e la Soncini non consideriamo che c’è chi ha avuto genitori più responsabili o più stanchi che mandavano i figli a dormire.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nella mia testa quei fotogrammi sono sempre stati ovunque e la Nutella è intrinsecamente legata a Moretti.
Da quando ci sono i social, si dice che c'è la "bolla", quindi gruppi che hanno un'omogeneità culturale, mentre in passato non era così.
Ma forse a questo punto era così anche prima.
Le bolle erano più ristrette un tempo. Erano il paese o il quartiere, i compagni di scuola che restavano gli amici di una vita.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ecco. Io e la Soncini non consideriamo che c’è chi ha avuto genitori più responsabili o più stanchi che mandavano i figli a dormire.
Ma quando eravamo piccoli noi (io ho 54 anni) le trasmissioni iniziavano e finivano presto. Io Portobello, con i miei, lo guardavo. Un'ora e mezza al massimo. È un esempio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque il livello di cultura popolare medio è quello che vi consente di completare un cruciverba di media difficoltà.
Io odio le parole incrociate, che appassionavano mia madre, che aspettava, mi pare, il giovedì per l’uscita della Settimana Enigmistica.
Ma è vero che le definizioni dei cruciverba sono basate su una idea di conoscenze condivise.
 

hammer

Utente di lunga data
Per lo più ha messo in scena storie di violenza per cui come fa la violenza ad essere gratuita? Non è che puoi raccontare storie di killer, delinquenti vari, soldati ammazzanazisti, hippie assatanati, senza mostrare qualche omicidio. Senza considerare che è quasi sempre caricaturale e sopra le righe, tanto che è più facile riderne che restarne turbati.
Quentin Tarantino è un genio che ha riscritto le regole del cinema.
Come anche Sergio Leone.
Pulp Fiction è il suo capolavoro assoluto.
È una esplosione di creatività, uno di quei film che non si limitano a raccontare una storia: la scolpiscono nella memoria collettiva.
Ogni scena è iconica, ogni dialogo è diventato leggenda!
La sua struttura a zig zag non è solo un espediente narrativo, è un colpo di genio che ha cambiato per sempre il modo di fare cinema.
Samuel Jackson e Travolta non recitano: incarnano personaggi che sono ormai figure leggendarie della cultura popolare.
Per non parlare della colonna sonora. Dove ogni brano è scelto con una cura quasi maniacale.
Tarantino mescola violenza, ironia e citazioni con una maestria che verrà ricordata come immortale.
Pulp Fiction non è solo un film: è un’esperienza, un manifesto, un pezzo di storia.
E ogni volta che lo guardi, ti rendi conto di quanto sei stato fortunato ad essere un contemporaneo di Quentin Tarantino.

Quando mia moglie mi chiama per risolvere qualunque problema mi presento a lei e le dico: Hammer: risolvo problemi.
(Questa la capirà solo chi ha visto il film.)

Altro che Nanni Moretti. 😆
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per lo più ha messo in scena storie di violenza per cui come fa la violenza ad essere gratuita? Non è che puoi raccontare storie di killer, delinquenti vari, soldati ammazzanazisti, hippies assatanati, senza mostrare qualche omicidio. Senza considerare che è quasi sempre caricaturale e sopra le righe, tanto che è più facile riderne che restarne turbati.
Ma non glielo ha ordinato il dottore di rappresentare la violenza. È una scelta. Può essere una scelta dello spettatore, nello specifico di me spettatrice, di non trovare interessante la messa in scena della violenza gratuita.
Ho aggiunto che recentemente lo ho capito e voglio rivedere alcuni suoi film. A parte Dal tramonto all’alba 🤦🏻‍♀️.
Bastardi senza gloria mi respinge perché la manipolazione della storia mi sembra che la ridimensioni.
Ma mi hanno descritto fotogramma per fotogramma una scena iniziale con la biancheria stesa e me ne hanno fatto intuire la genialità, oltre la indubbia raffinatezza tecnica.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La mia amica a Natale mi ha regalato Marcovaldo, che credo faccia parte della sua produzione più amena. Io avevo analizzato Il sentiero dei nidi di ragno, per dare una mano a mia cognata per una tesina.
Marcovaldo è in tutte le antologie perché ritenuto semplice. Ma è invece non facile anche per l’ambientazione in quei tempi lì.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma quando eravamo piccoli noi (io ho 54 anni) le trasmissioni iniziavano e finivano presto. Io Portobello, con i miei, lo guardavo. Un'ora e mezza al massimo. È un esempio.
Ognuno ha il proprio ritmo sonno-veglia. C’è chi alle nove dorme.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quentin Tarantino è un genio che ha riscritto le regole del cinema.
Come anche Sergio Leone.
Pulp Fiction è il suo capolavoro assoluto.
È una esplosione di creatività, uno di quei film che non si limitano a raccontare una storia: la scolpiscono nella memoria collettiva.
Ogni scena è iconica, ogni dialogo è diventato leggenda!
La sua struttura a zig zag non è solo un espediente narrativo, è un colpo di genio che ha cambiato per sempre il modo di fare cinema.
Samuel Jackson e Travolta non recitano: incarnano personaggi che sono ormai figure leggendarie della cultura popolare.
Per non parlare della colonna sonora. Dove ogni brano è scelto con una cura quasi maniacale.
Tarantino mescola violenza, ironia e citazioni con una maestria che verrà ricordata come immortale.
Pulp Fiction non è solo un film: è un’esperienza, un manifesto, un pezzo di storia.
E ogni volta che lo guardi, ti rendi conto di quanto sei stato fortunato ad essere un contemporaneo di Quentin Tarantino.

Quando mia moglie mi chiama per risolvere qualunque problema mi presento a lei e le dico: Hammer: risolvo problemi.
(Questa la capirà solo chi ha visto il film.)

Altro che Nanni Moretti. 😆
Non so cosa centri Nanni Moretti.
Però, come ben hai visto, non è che quello che è imprescindibile per te lo è per tutti.
Però anche dicendo che non piace, comunque si conosce Tarantino, così come si conosce Moretti.
Ognuno considera imprescindibili cose diverse.
Però una base comune dobbiamo averla.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma non glielo ha ordinato il dottore di rappresentare la violenza. È una scelta. Può essere una scelta dello spettatore, nello specifico di me spettatrice, di non trovare interessante la messa in scena della violenza gratuita.
Ho aggiunto che recentemente lo ho capito e voglio rivedere alcuni suoi film. A parte Dal tramonto all’alba 🤦🏻‍♀️.
Bastardi senza gloria mi respinge perché la manipolazione della storia mi sembra che la ridimensioni.
Ma mi hanno descritto fotogramma per fotogramma una scena iniziale con la biancheria stesa e me ne hanno fatto intuire la genialità, oltre la indubbia raffinatezza tecnica.
Hai presente la scena iniziale del Buono Brutto e il Cattivo? E' un esempio della differenza fra reinterpretare con genialità e scopiazzare con la scusa della citazione.

Tra l'altro sulla violenza, a suo tempo lessi questo:
"Nulla di nuovo. Già Aristotele lo aveva sottolineato nella sua Poetica, nella quale formulò una profonda analisi della tragedi greca e dei suoi presupposti.
Perché i greci andavano a vedere rappresentazioni teatrali in cui la violenza e l’incesto comparivano sulla scena? Proprio perché si trattava di temi tabù per la società. Di passioni che appartengono all’essere umano e che vengono represse dalla società.
Partecipando a uno spettacolo del genere, si produce la catarsi, la purificazione delle emozioni. Questo argomento sarebbe stato sviluppato in seguito da alcuni autori psicoanalitici come Freud. Sembra, quindi, che il gusto per la violenza non sia prerogativa della contemporaneità, né del cinema, ma di è da sempre vincolato agli esseri umani. E, in un modo o nell’altro, abbiamo cercato di plasmare con l’arte.
Quentin Tarantino sottolinea sempre che il suo cinema non è altro che fantasia, non è reale. Per questo piace tanto. Si tratta di una catarsi, di un gioco con il nostro subconscio, con le passioni e le emozioni. E, senza dubbio, è un cinema con cui divertirsi."
 

white74

Utente di lunga data
Più o meno come te, 50. Non so, era proprio considerato un caposaldo, uno di quei libri che facevano leggere quando in storia si faceva il risorgimento.
Quando mia figlia è arrivata a casa con la lista delle letture estive tra cui scegliere, le ho consigliato Calvino.
Lo stupore mio e della Soncini è “ma la mia coetanea cosa faceva a 12 anni quando eravamo troppo piccole per uscire con gli amici e in televisione trasmettevano Via col vento e solo Via col vento?”
Ascoltavano musica, leggevano, parlavano in famiglia, dormivano o erano andati al cinema.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Quello che un tempo era definita cultura popolare non esiste più. Lo aveva già osservato Pasolini (accidenti @paulpaulpaul non cito solo film).
Non sono scema e nemmeno la Soncini, infatti l’ho scritto, lei si riferiva a una persona di pari età e ceto sociale è più agli anni settanta che ottanta, prima delle televisioni private, non certo ai Pontecorvo che passavano serate creando un quartetto per archi e suonando musica classica. Non so perché quartetto perché, se non sbaglio i figli erano tre.
Comunque chi faceva altro, ad esempio leggendo, saprà dei libri.
Io penso che la spiegazione stia in genitori con una idea diversa di educazione che mandavano i figli a dormire presto.
Ma @Brunetta !!! Chiunque ormai è capace di citare Pasolini! 😁 Devi arrivare a stupirmi con effetti speciali così mi convinco che non sei solo un bot di AI generato ad hoc per sabbiare i marroni agli utenti tutti di questo forum 🤣
 
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