A scuola la prima cosa che impari è che non devi mettere in discussione l'autorità.
Quindi largheggi in accondiscendenza, ripeti ai prof ciò che vogliono sentirsi dire per non sminuire il loro valore che per la maggior parte dei casi è per te uguale a zero (non parlo di bambino delle elementari).
Dai lori ragione anche se intrinsecamente pensi il contrario.
Se vuoi capire come è morto il pensiero di sinistra in questi ultimi 40 anni pensa a quanto sia stato lontano dall'essere autorevole nella sua autorità di posizione.
E così, senza accorgersene, si è ribaltato tutto.
Oggi essere di sinistra è estremamente vecchio e borghese, come la destra di un tempo, ed è altrettanto odiato dalla fascia giovanile, che, anche dove si è mantenuto il marchio tra i giovani, lo si è reso utile per spacciare concetti da abitante della zona 1, farsi 4 canne e strafarsi di birra nei centri sociali, ascoltare musica di merda per scopare come e chi cazzo ci pare col minor impegno collettivo possibile, mantenendo la convinzione di facciata di essere ugualmente e sempre i migliori.
Qualcosa che già notavo essere agli albori una trentina di anni fa ma che oggi è la norma.
Dispiace, ma a nessuno dei giovani impegnati politicamente a sinistra oggi interessa seriamente di sanità, pensioni, stato sociale, problemi di demografia, assistenza agli anziani, asilo nido, maternità, cultura, comunismo, lavoro.
E una buona metà dei giovani è totalmente disinteressata alla politica.