Cronaca nera

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
@ParmaLetale scritto in questo modo ha un altro senso e sono d'accordo, semplicemente tu parli genericamente di fragilità, mentre io credo che, per arrivare a gesti così estremi, ci sia già qualcosa di più specifico, come, appunto, un problema rilevante nella gestione degli stati emotivi, di cui non c'era consapevolezza, e che non è affatto detto che sfoci in gesti del genere, ma di cui purtroppo non c'era consapevolezza.

Certamente per arrivare a certi gesti estremi non basta una "fragilità" generica, ma ci dev’essere qualcosa di più profondo e strutturale, anche se spesso invisibile o negato fino al punto di rottura. Non è una semplice questione di "essere genericamente fragili", ma serve un problema reale nella regolazione emotiva, nella gestione della frustrazione, dell’ansia, dell’impulso o del dolore, qualcosa che già esisteva, ma che magari nessuno aveva mai visto davvero per com'è. Magari era coperto da una facciata di controllo o razionalità oppure era compensato da routine, ruoli sociali, dipendenze accettabili (lavoro, performance, accudimento...) o ancora era stato normalizzato nella storia personale ("sono sempre stato così, è il mio carattere"). Ed è proprio la mancanza di consapevolezza ciò che lo rende pericoloso, tipo "Non sapevo di poter arrivare a tanto. Non pensavo di essere capace di una cosa così.". Tuttavia anche se non tutti ci arrivano, molti ci passano vicino: la stessa pressione esterna può far crollare una persona in modo drammatico e lasciare un’altra solo scossa. Quindi sì: c’è un elemento predisponente, anche se non sempre è patologico. A volte è una combinazione di comportamenti comunque disfunzionali, tipo sopprimere la rabbia per anni e poi esplodere, oppure scappare, negare, colpevolizzare sempre davanti ai problemi, o più banalmente assenza di un linguaggio interno per nominare il disagio. Poi ovviamente il non sapere non scusa, ma gli atti estremi non nascono solo da una pressione esterna o da una fragilità generica, bensì da una mancanza di consapevolezza su un punto debole strutturale, che esisteva già e che, in condizioni estreme, diventa azione.
 

danny

Utente di lunga data
Credo che chiunque anche perfettamente sano di mente possa sviluppare sintomi e problemi psichiatrici se sottoposto a una sufficiente pressione esterna.
Uhm... No. È il limite la differenza.

Anche l'acqua può essere dannosa se assunta oltre una certa dose.
Ma normalmente, in assenza di condizioni patologiche, non muori se ne bevi due litri al giorno.
Insomma nessuna persona equilibrata, sana di mente e normalmente non malvagia commette un omicidio a seguito e come conseguenza di un litigio o di un abbandono o anche solo di un'infrazione stradale.
Una normale gelosia non uccide. Nemmeno la rabbia.
 

danny

Utente di lunga data
Veramente ho scritto che la fragilità crea la condizione, perchè a parità di stress mica tutti si comportano allo stesso modo. Ma esiste comunque un limite per tutti, anche molto alto, se no chi viene mandato in guerra non ucciderebbe come se fosse un lavoro.
Dunque ribadisco che per me alla base c'è una forma di fragilità, ma è importante capire che tipo di fragilità stiamo nominando. Non parliamo di una debolezza generica, come a dire “è colpa tua perché sei fragile”, o peggio "non è colpa tua perchè sei fragile". Parliamo invece di una vulnerabilità umana universale, che in certi momenti della vita, sotto stress, dolore, isolamento, frustrazione o trauma, può diventare esplosiva.
E la fragilità che spesso sta sotto alla violenza o alla crisi, assume diverse forme. Ad esempio emotiva come incapacità di reggere emozioni troppo intense: rabbia, paura, vergogna, umiliazione. Se una persona non ha mai imparato a riconoscerle e regolarle, può agire d’impulso, anche in modo distruttivo. Esempio: un’esplosione di rabbia che copre una paura profonda di essere abbandonati. Oppure identitaria, quando l'immagine di sé crolla, per fallimenti, rifiuti, tradimenti, si può reagire in modo disperato o aggressivo. Si perde il senso di chi si è, tipo “Se perdo questo amore, non valgo più nulla”, “Se mi umiliano, non esisto”. Oppure ancora fragilità relazionale, certe persone non hanno strumenti per affrontare conflitti o frustrazioni. Se cresciuti in ambienti dove i legami erano instabili, abusanti o imprevedibili, possono replicare quei modelli quando si sentono minacciati. O ancora fragilità neuropsichica, alcuni disturbi mentali (bipolare, borderline, psicosi) aumentano il rischio di comportamenti fuori controllo, specialmente se non curati. Non significa che chi ha questi disturbi sia necessariamente "pericoloso", ma che la soglia di tolleranza allo stress può essere molto più bassa.
E per me in definitiva siamo tutti fragili chi più chi meno, la differenza è quanto ne siamo consapevoli, e quanto sappiamo gestire quella fragilità. Le persone più “forti” non sono quelle che non cadono mai. Sono quelle che conoscono i propri limiti, chiedono aiuto quando serve, sanno fermarsi prima del disastro.
È esattamente questo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Uhm... No.

Anche l'acqua può essere dannosa se assunta oltre una certa dose.
Ma normalmente, in assenza di condizioni patologiche, non muori se ne bevi due litri al giorno.
Insomma nessuna persona equilibrata, sana di mente e normalmente non malvagia commette un omicidio a seguito e come conseguenza di un litigio o di un abbandono o anche solo di un'infrazione stradale.
Una normale gelosia non uccide. Nemmeno la rabbia.
Infatti ho scritto "sottoposto ad una sufficiente pressione esterna"
 

danny

Utente di lunga data
Infatti ho scritto "sottoposto ad una sufficiente pressione esterna"
È proprio questo il punto.
Ti faccio un esempio.
Mia moglie ha la pessima abitudine di fare in auto gesti rivolti a chi guida in maniera scriteriata. Io l'ho avvertita più volte che è un comportamento a rischio poiché non si sa mai chi incontri dietro la corazza della carrozzeria di un'auto.
Un nostro comportamento ha effetti diversi su persone differenti e bisogna saperlo calibrare cercando di non fare mai arrivare le persone con cui ci relazioniamo anche solo occasionalmente oltre il loro limite.
Se non conosciamo questo limite, che per alcuni può essere molto basso, dobbiamo essere discreti.
Puro buon senso, la miglior autodifesa preventiva possibile.
Sembra scontato, ma non lo è.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ogni caso è una storia a sé.
Mi viene in mente la storia di una mia amica.
Lui è un ossessivo. Lei ha convissuto con lui per anni.
Con lei questo uomo aveva trovato un equilibrio, ovvero una situazione di apparente stabilità e di definizione di sé adeguata.
Quando lei lo ha lasciato quella condizione di equilibrio apparente è andata perdendosi ed è tornato a galla il disturbo.
Posso solo accennare a questa storia, che ha avuto risvolti complessi che ci hanno coinvolto direttamente, ma è evidente che dietro ogni problema di gestione dell'aggressività vi è un disturbo non gestito.
Non è affatto in tanti casi un problema culturale come si pretende in Italia, ma psichiatrico.
Anche mia moglie in un periodo di perdita dell'equilibrio aveva sviluppato un'aggressività incontrollata.
La soluzione fu psichiatrica.

Altra questiome quella della droga.
Il consumo di droghe che vanno a impattare sull'equilibrio psichico è elevato.
Io stesso conosco un buon numero di persone che fanno uso di stupefacenti.
Questo determina un aumento del rischio di trovare soggetti violenti.
I marocchini spacciatori che sono andati su WTF delle mie parti sono tutti tossici come gran parte di quelli di tante zone urbane. Il coltello e la spranga facile sono conseguenza spesso di cervelli bruciati.
Una mia amica sudamericans mi parla di un'abitudine delle prostitute sudamericane di graffiare a sangue il volto degli amati per gelosia. I sudamericani hanno abitudini differenti, ma anche qui emergono altri fattori, che riguardano un differente ambiente di crescita, che determina un aumento della tolleranza verso comportamenti più aggressivi. Insomma, non vi è una ragione che possa considerarsi valida per tutti né un genere che possa considerarsi più pericoloso dell'altro.
Concordo sui problemi psichiatrici o psicologici di chi AGISCE il disagio e la tristezza.
Purtroppo parlare dei problemi degli aggressori, viene contrastato se si crede che sia una giustificazione.
Ma il piano giuridico e il piano della comprensione dei problemi individuali e sociali sono diversi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma gli uomini sono sempre stati insicuri.
Etnicamente e storicamente il culto della fertilità spesso simboleggiato dal fallo serviva proprio a garantire sufficiente valore sociale a ciò che nella società è più fragile, la virilità, con la conseguenza di delegare all'uomo anche la difesa di donne e bambini.
Negli ultimi decenni la virilità da noi è stata messa alla berlina e gli uomini palesano ciò che sono sempre stati.
La conseguenza è stata la perdita di valori sociali, la disgregazione della famiglia, la denatalità, il crollo del welfare, la lotta di classe che è divenuta sopraffazione.
Conseguenze pesanti che però sono state interpretati come un progresso di valori civili.
Peccato che il resto del mondo viaggi diversamente e quindi quelli deboli nel mondo ora siamo diventati noi.
Muhm
Non concordo con tutto.
Non so dove la virilità sia messa alla berlina.
 

danny

Utente di lunga data
Concordo sui problemi psichiatrici o psicologici di chi AGISCE il disagio e la tristezza.
Purtroppo parlare dei problemi degli aggressori, viene contrastato se si crede che sia una giustificazione.
Ma il piano giuridico e il piano della comprensione dei problemi individuali e sociali sono diversi.
Io credo che l'approccio culturale, ovvero quello di colpevolizzare tutti i maschi coinvolgendo anche l'idea di virilità rea di aggressività incontrollata ottenga l'effetto contrario, ovvero di aumentare l'antagonismo di genere.
È invece importante stimolare le persone a 'vedere' gli altri, riconoscendo la presenza di limiti soggettivi nella gestione emotiva.
A una figlia dico che da certi uomini, che lei ormai ha capito che esistono, bisogna solo stare lontano.
Con altri bisogna imparare a comprenderli.
Con i migliori ci si allea.
In estrema sintesi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Concordo sui problemi psichiatrici o psicologici di chi AGISCE il disagio e la tristezza.
Purtroppo parlare dei problemi degli aggressori, viene contrastato se si crede che sia una giustificazione.
Ma il piano giuridico e il piano della comprensione dei problemi individuali e sociali sono diversi.
Temo che tendiamo a sopravvalutare le capacità di comprensione del testo degli altri. Molti fanno parecchia fatica a distinguere spiegare da giustificare
 

danny

Utente di lunga data
Muhm
Non concordo con tutto.
Non so dove la virilità sia messa alla berlina.
Anche solo quando non comprendendo il concetto primordiale di mascolinità tossica, si eccede nello stigmatizzare tutto ciò che è invece prettamente maschile.
TV e social sono pieni di questo tipo di antagonismo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io credo che l'approccio culturale, ovvero quello di colpevolizzare tutti i maschi coinvolgendo anche l'idea di virilità rea di aggressività incontrollata ottenga l'effetto contrario, ovvero di aumentare l'antagonismo di genere.
È invece importante stimolare le persone a 'vedere' gli altri, riconoscendo la presenza di limiti soggettivi nella gestione emotiva.
A una figlia dico che da certi uomini, che lei ormai ha capito che esistono, bisogna solo stare lontano.
Con altri bisogna imparare a comprenderli.
Con i migliori ci si allea.
In estrema sintesi.
Mi pare una posizione “culturale“ superficiale che non corrisponde poi a nessun tipo di emarginazione o almeno presa di distanza nel reale.
Basta vedere qui come utenti assertive approvino utenti aggressivi e prevaricatori anche ideologicamente, senza percepire alcuna dissonanza.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
È proprio questo il punto.
Ti faccio un esempio.
Mia moglie ha la pessima abitudine di fare in auto gesti rivolti a chi guida in maniera scriteriata. Io l'ho avvertita più volte che è un comportamento a rischio poiché non si sa mai chi incontri dietro la corazza della carrozzeria di un'auto.
Un nostro comportamento ha effetti diversi su persone differenti e bisogna saperlo calibrare cercando di non fare mai arrivare le persone con cui ci relazioniamo anche solo occasionalmente oltre il loro limite.
Se non conosciamo questo limite, che per alcuni può essere molto basso, dobbiamo essere discreti.
Puro buon senso, la miglior autodifesa preventiva possibile.
Sembra scontato, ma non lo è.
Fatto
Dito medio alla top gun
Alla macchina che ci ha superato...
Ai tempi appena insieme a mio marito (ai tempi moroso)
Evitata la morte perché...il tipo una volta bloccato la ns auto e sceso ..
Ha capito che ero una ragazza
Altrimenti mi avrebbe tirato giù e pestata a sangue
Mai più fatto..
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Fatto
Dito medio alla top gun
Alla macchina che ci ha superato...
Ai tempi appena insieme a mio marito (ai tempi moroso)
Evitata la morte perché...il tipo una volta bloccato la ns auto e sceso ..
Ha capito che ero una ragazza
Altrimenti mi avrebbe tirato giù e pestata a sangue
Mai più fatto..
 

danny

Utente di lunga data
Comunque qualcosa non funziona ultimamente. Ho visto video abbastanza allucinanti.
Ragazze prese di mira chiuse in un'auto devastata dalla folla, negozi presi d'assalto, persone picchiate...
Ci sono masse che non sembra stiano festeggiando, ma solo esercitando violenza.

 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Comunque qualcosa non funziona ultimamente. Ho visto video abbastanza allucinanti.
Ragazze prese di mira chiuse in un'auto devastata dalla folla, negozi presi d'assalto, persone picchiate...
Ci sono masse che non sembra stiano festeggiando, ma solo esercitando violenza.

 

The Reverend

Utente di lunga data
Comunque qualcosa non funziona ultimamente. Ho visto video abbastanza allucinanti.
Ragazze prese di mira chiuse in un'auto devastata dalla folla, negozi presi d'assalto, persone picchiate...
Ci sono masse che non sembra stiano festeggiando, ma solo esercitando violenza.

Sign of the times!🤷
Più la resa civile dinnanzi alle politica folle dell'emigrazione senza regole imposto dalla sinistra e plutocrazia europea.
Diamo tempo alle teorie bislacche su no gender di iniziare a creare danni irreversibili ed il gioco è fatto.
Se puoi, comprati un arma. A breve ne avrai bisogno
🥲
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Comunque qualcosa non funziona ultimamente. Ho visto video abbastanza allucinanti.
Ragazze prese di mira chiuse in un'auto devastata dalla folla, negozi presi d'assalto, persone picchiate...
Ci sono masse che non sembra stiano festeggiando, ma solo esercitando violenza.

il mangiaranistan è da tempo sull'orlo della guerra civile ed ogni scusa è buona per fare casino. e certe situazuini sono buone anche per dei regolamenti di conti, che si possono fare passare come incidenti tra tifosi

nulla di strano, ringraziate l'UE
 

Marjanna

Utente di lunga data
Sign of the times!🤷
Più la resa civile dinnanzi alle politica folle dell'emigrazione senza regole imposto dalla sinistra e plutocrazia europea.
Diamo tempo alle teorie bislacche su no gender di iniziare a creare danni irreversibili ed il gioco è fatto.
Se puoi, comprati un arma. A breve ne avrai bisogno
🥲
Ci sarebbero anche dei genitori però... io certi atteggiamenti non mi sarei neppure lontanamente sognata di averli, perchè il primo a spalmarmi alla parete sarebbe stato mio padre, senza ma me mi.

I ragazzi italiani che conoscono non sono tutti uguali, nel senso che sono evidenti differenze di carattere, chi è più rabbioso, chi più razionale, chi più dolce, chi più nervoso ect. a prescindere dal sesso però si vede che hanno ricevuto un’educazione. Hanno cognizione dei limiti del vivere civile.

Su questo video, solo per dire una scena che si vede, si vede lanciare una bicicletta sotto dove passano persone, tra cui agenti di polizia.
Verrebbe da dire "la savana", ma pure nella savana esistono regole... che poi, il ritorno di questi atteggiamenti quale sarebbe? E non è che non capisca il moto sovversivo o ribelle che si possa avere da giovani (quelli che si vedono nel video sono tutti giovani o giovanissimi), la voglia di cambiare tutto, posso anche arrivare a capire che possa non essere totalmente chiaro che se spacchi tutto ciò che rientra nell’arredo pubblico lo ripaghiamo tutti però mi sembra si stia andando sempre più oltre, non ci vedo neppure ribellione ma un moto di non controllo totale.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Ci sarebbero anche dei genitori però... io certi atteggiamenti non mi sarei neppure lontanamente sognata di averli, perchè il primo a spalmarmi alla parete sarebbe stato mio padre, senza ma me mi.

I ragazzi italiani che conoscono non sono tutti uguali, nel senso che sono evidenti differenze di carattere, chi è più rabbioso, chi più razionale, chi più dolce, chi più nervoso ect. a prescindere dal sesso però si vede che hanno ricevuto un’educazione. Hanno cognizione dei limiti del vivere civile.

Su questo video, solo per dire una scena che si vede, si vede lanciare una bicicletta sotto dove passano persone, tra cui agenti di polizia.
Verrebbe da dire "la savana", ma pure nella savana esistono regole... che poi, il ritorno di questi atteggiamenti quale sarebbe? E non è che non capisca il moto sovversivo o ribelle che si possa avere da giovani (quelli che si vedono nel video sono tutti giovani o giovanissimi), la voglia di cambiare tutto, posso anche arrivare a capire che possa non essere totalmente chiaro che se spacchi tutto ciò che rientra nell’arredo pubblico lo ripaghiamo tutti però mi sembra si stia andando sempre più oltre, non ci vedo neppure ribellione ma un moto di non controllo totale.
Concordo.
Sono stato breve ma di colpevoli c'è ne sono tanti.
Di certo socialmente si stava meglio 20 o 30 anni fa, prima dell'arrivo di una Europa Unita sciagurata
 

Marjanna

Utente di lunga data
Concordo.
Sono stato breve ma di colpevoli c'è ne sono tanti.
Di certo socialmente si stava meglio 20 o 30 anni fa, prima dell'arrivo di una Europa Unita sciagurata
Io trovo sempre poco utile la ricerca del colpevole, mi pare sarebbe più utile non disconoscere ciò che sta accadendo in altri paesi per tutelare il nostro (per quanto ancora sia possibile), e anche capire che già ci siamo dentro ed è solo questione di tempo perchè situazioni analoghe si diffondano a macchia, anche in Italia.
Finchè è lontano si commenta, ma quando è vicino... a vedere certe immagini a me viene da pensare a chi è civile, e non può far altro che stare tappato in casa mentre vede un gruppo di trogloditi senza controllo che gli danno fuoco alla macchina.
 
Top