gvl
Utente di lunga data
Un castigamatti 🫣La stavo per lasciare per molto meno delle corna. Sono un assolutista, stare con me è un inferno.![]()
Un castigamatti 🫣La stavo per lasciare per molto meno delle corna. Sono un assolutista, stare con me è un inferno.![]()
@Jim Cain ti voglio bene e lo sai ma ...diciamo che non sei proprio l esempio perfetto...da portare come esempio...Disse colui che se non avesse avuto un figlio con la ex l'avrebbe mollata dieci anni fa.
Comunque meglio tardi che mai.
Però lasciare qualcuno è una dimostrazione di forza e non dovrebbe essere usato come una minaccia, né si dovrebbe vivere con il timore di essere lasciati, come se esserlo fosse un marchio di demerito.La stavo per lasciare per molto meno delle corna. Sono un assolutista, stare con me è un inferno.![]()
Sono una persona impegnativa (parole non mie). Sono stato sballottato da giovane per due anni da una persona che in fondo non valeva granchè e questa faccenda mi ha segnato e aperto gli occhi, non sono una persona minacciosa, sia chiaro, non ho mai usato la mia influenza su mia moglie per incatenarla al nostro rapporto, al quale (puoi starne certa) dò molto, tutto me stesso quando serve.Però lasciare qualcuno è una dimostrazione di forza e non dovrebbe essere usato come una minaccia, né si dovrebbe vivere con il timore di essere lasciati, come se esserlo fosse un marchio di demerito.
Si lascia, se si è consapevoli che la relazione con una persona non è in grado di renderci felici.
Ma noo.Un castigamatti 🫣
Avrai i tuoi motivi e se funziona tra te e tua moglie, non mi permetto di dire nulla.Sono una persona impegnativa (parole non mie). Sono stato sballottato da giovane per due anni da una persona che in fondo non valeva granchè e questa faccenda mi ha segnato e aperto gli occhi, non sono una persona minacciosa, sia chiaro, non ho mai usato la mia influenza su mia moglie per incatenarla al nostro rapporto, al quale (puoi starne certa) dò molto, tutto me stesso quando serve.
Tuttavia proprio l'esperienza vissuta da giovane mi ha convinto che certi errori non sono nè perdonabili nè emendabili. Quello che mi resta da vivere lo voglio vivere possibilmente guardandomi allo specchio alla mattina avendo un minimo di stima di me stesso.
Costi quello che costi.
E lei lo sa.
Ok....Ma noo.![]()
Credo non esistano relazioni veramente sicure. Ogni relazione è una sorta di compromesso tra le nostre esigenze, le nostre aspettative e anche i nostri principi etici. Continuamente si fanno dei bilanci e dopo averli fatti si traggono delle conclusioni, se ne vale la pena si resta, altrimenti si molla il colpo, si lascia o si trova altro, cercando un equilibrio che è il vero ed unico risultato della nostra relazione.Avrai i tuoi motivi e se funziona tra te e tua moglie, non mi permetto di dire nulla.
Personalmente io desidero vivere relazioni in cui ci si sente sicuri, non sotto scacco dell'altro, e in cui ciò che non è perdonabile è poco.
Ovviamente il tradimento rientra tra le cose gravi, ma è tra le poche.
Cambia gli equilibri anche se non vi è scoperto. Una volta @ParmaLetale ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere.Non c'è modo.
Un tradimento cambia gli equilibri di coppia e causa sofferenza inevitabile se scoperto.
L'autostima che crolla è assolutamente normale.
Io come altri dimagrii di una decina di chili.
Non dormivo più di notte.
Sono gli effetti di un trauma, molto forte soprattutto quando si ha molta fiducia nel partner e il legame è molto forte.
Diciamo che più si tiene all'altra persona, più si ama la vita che si è desiderato insieme, più gli effetti devastanti sono forti.
Col tempo ti abitui, ma il disagio rimarrà comunque e inquinerà gli anni del passato.
Mi piacerebbe darti soluzioni per uscirne rapidamente, ma nemmeno la separazione ottiene un effetto positivo.
È un'esperienza di vita che, soprattutto se vissuta in età matura, ti cambia.
La sicurezza non è legata alla durata. La durata è legata a tante cose, in primo luogo, visto che quello di coppia è un rapporto basato anche sui sentimenti e sull'attuazione sessuale, necessariamente non si può essere certi che duri nel tempo.Credo non esistano relazioni veramente sicure.
Pienamente d'accordo.Conoscersi a fondo tuttavia comporta sapere che ci sono dei limiti invalicabili. Si chiama rispetto
Veniamo tutti da esperienze diverse, vedi che anche tu poni dei confini alla relazione, lo facciamo tutti. Quello che cambia è la nostra flessibilità sul loro superamento, non sono intransigente a prescindere, però so distinguere la buona dalla cattiva volontà, (che è lo spartiacque dell' umanità).La sicurezza non è legata alla durata. La durata è legata a tante cose, in primo luogo, visto che quello di coppia è un rapporto basato anche sui sentimenti e sull'attuazione sessuale, necessariamente non si può essere certi che duri nel tempo.
Per me la sicurezza è sapere che l'altro non minaccia di lasciarmi ogni volta che non sono come si aspetta che io debba essere, ogni volta che si arrabbia, magari per ragioni che io non potevo sapere.
Questa imprevedibilità io l'ho vissuta in altro modo e mi ha segnato, perciò mai più.
E' molto bello quello che scrivi... ma fatico ad applicarlo. Ho creduto e credo nel mio rapporto. Ci ho creduto quasi fin da subito. Sicuramente la mia lei ci ha creduto ma ha avuto una evoluzione. Come tutte le persone siamo diversi. Mi spiace soffrire di questi cambiamenti. Ho passato anni a sentirmi dire che per me fosse come comodo quel rapporto. Ma mi sono impegnato. E dopo anni sento come usata quella scusa da parte sua per ... come dire ... non saprei come spiegarmi... il fatto è che mi sono e mi sento sminuito. Forse è un prblema solo mio e devo pensare solo a me. Forse lo si fa per i figli. Non saprei... c'ero gia passato a lasciarsi e separarsi da altra relazione... io però la mia lei la desidero... mi fanno incazzare alcune cose... ma la amo. Le voglio bene. Se mi allontano poi la cerco... Ho voglia di farle del bene... Mi rendo conto di essere come in bisogno di lei e non capisco, o non riesco a valutare se sia giusto o sbagliato...Benvenuto. Non ho vissuto per il momento una esperienza simile alla tua con mia moglie perciò non saprei cosa dirti nello specifico, anche se sono abbastanza certo che il mio rapporto con lei finirebbe all'istante, tuttavia...
Se affondo lo sguardo nei miei ricordi e ripenso alla mia ex mi sento di dirti che tutto riparte da te.
Nel senso che per avere molto bisogna essere molto, arrivare a possedere quella sorta di consapevolezza che ti porti ad essere distaccato dal tuo rapporto di dipendenza affettiva che ti spinge adesso a non immaginare nessuna ipotesi di vita senza di lei.
Non sei il meglio, nessuno è il meglio per qualcun altro, siamo tutti intercambiabili tranne noi per noi stessi.
Molte volte mi sono chiesto se una volta separato lei mi rimpiangerebbe. Niente di più inutile e stupido, anche accadesse, a distanza non ne avrei contezza.
Ho sostituito questa considerazione pensando a me, libero, cosa potrebbe riservare lo scorcio di vita che mi rimane, ricavandone l'impressione che anche solo per pochi anni o mesi avrei qualcosa per cui vivere, cose da fare, esperienze da tentare.
La vita è una faccenda molto ampia in fondo.
Concordo su questa tua ultima affermazione. Secondo te sarebbe stato più rispettoso sentirsi dire: "sto pensando ad un altro"? "sto pensando che potrei stare bene con un altro"? Forse si. Forse "dopo" l'eventuale prova potrebbe rimanere di più di quello che c'era...Pienamente d'accordo.
Non si può pretendere che l'altro condivida tutti i principi etici ma il rispetto è fondamentale.
La mancanza mina il fondamento della coppia, rimane solo un guscio.
C'è chi si accontenta e chi non lo sopporta. Questione di carattere.
PS: Per me il tradimento è mancanza di rispetto, se non si era capito
Sarebbe interessante sapere cosa vuol dire "Tra noi si è "chiarito" a modo suo", perchè mi suona molto, ma molto male. Detto ciò, capisco bene ogni tua considerazione e no, non stai impazzendo, è tutto legittimo quello che dici, e anche molto più banale e meno eccezionale di quanto può sembrare, purtroppo o per fortuna, come puoi facilmente intuire leggendo qualche storia qui dentro.. Il problema dell'autostima però non credo sia legato a questo evento in se', mi pare più un qualcosa che è stato "slatentizzato" dal fattaccio. Infatti sembra che tu, in maniera sempre assolutamente legittima ma un po' azzardata, ti sia indentificato un po' troppo col ruolo che avevi nel rapporto, ruolo che in parte hai assunto, ma che ti è stato assegnato a suo tempo e quando accade che detto ruolo viene assegnato ad un altro, succede che non solo non riconosci più l'altro (perchè magari non lo ritenevi capace di cose simili, ma, allerta spoiler, lo sono tutti) ma di riflesso non riconosci più nemmeno te stesso, ed ecco spiegato secondo me il motivo del tuo smarrimento. Quindi intanto, a prescindere di come andrà a finire, puoi imparare che la nostra autostima non va messa nelle mani di nessuno, se non le nostre.Ciao,
Ho letto per un po' di tempo questo forum. Per trovare conforto. Poi ho smesso. Sembravo stare meglio. Poi però non va via questa botta... È passato circa un anno da quando, come altri qui dentro, ho trovato segnali di un reale interessamento ad altro uomo da parte di mia moglie. Crisi, ma sono restato. Non che prima di trovare quel messaggio sul video non avessi notato nulla di diverso... Anzi. Però leggere quelle parole sono state come avere un ictus. Non so se si sia consumato nella carne, ma il solo essere stato sminuito e poi forse sostituito in alcuni aspetti della vita mi ha distrutto. Mi sta distruggendo. Tra noi si è "chiarito" a modo suo... Forse per paura che andassi via veramente. Discutiamo a volte, ma abbiamo anche bei momenti. Io volevo essere considerato "il meglio"... Ed ora, a volte, non mi rispetto più: non trovo amor proprio o autostima. Saltuariamente vado giù... E mi vedo peggio dell'ipotetico "altro" o di tutti gli altri... Ho fatto anche terapia (da solo per un po') con risultati altalenanti. Sono innamorato di lei... Vorrei trovare un modo non tanto per dimenticare (non mi dirà mai se e cosa c'è stato secondo me), ma per superare questo cazzotto preso allo stomaco. Sono innamorato? Sono solo buono e pensando di perdonare e superare mi sto rovinando la vita? Ho letto di tanti qui (dove si ha il coraggio o si trova, di scrivere) che hanno il dubbio o la certezza del tradimento della moglie o del marito, che come me vacillano. Come si fa a non farsi cambiare da questa botta? Io non ero così... Non mi riconosco. C'è qualcuno che mi aiuta a capire ed a capirmi? Sto impazzendo?
No. Sta leggendo le risposte.E’ già fuggito.