danny
Utente di lunga data
Eh sì.Bisogna anche dire però che solitamente si scopa tra le amicizie che si hanno, dopo I colleghi di lavoro. Quindi è facile che a cornificare sia un amico/a
Eh sì.Bisogna anche dire però che solitamente si scopa tra le amicizie che si hanno, dopo I colleghi di lavoro. Quindi è facile che a cornificare sia un amico/a
Proprio lui !Intendi @Maui82?
Un po' sono stata provocatoria, non tanto nel contenuto quanto nello stile in cui l'ho esposto!
Chissà se lo rileva e nel caso se decide di ignorarmi o che altro!
Onestamente mi incuriosirebbe una sua risposta però.
Chissà se riesce a rispondere
ps: tu hai alcune parti di provocazione, dai! E' anche una tua dote!
Applausi.Non potrei mai chiedere a mia moglie di interrompere una relazione per salvare il nostro matrimonio.
Perché nel momento stesso in cui scoprissi che una relazione extra è in corso, o anche solo lo è stata, il matrimonio sarebbe già finito.
Ok ma io parlavo di sesso nella coppia al di là della fedeltà.Dove rispondevi a me.
Esattamente.
Concordo.Non ho detto questo.
Mi pare semplicemente molto più grave un amico che ti fotte (nel vero senso della parola) la moglie rispetto ad uno sconosciuto.
Mi pare superfluo anche spiegare perché.
Ma se non riesci a superare il dubbio, figurati la certezza.....Così è: non è chiaro. E' il dubbio che attanaglia e distrugge. Penso sia quello che voglio superare e mi fa soffrire. Forse il pugno in faccia lo supererei meglio.
Il problema è che fino continuerai a stare in questa situazione ti sentirai così. Il fatto che lei stia con te, ma poi abbia interesse verso un altro è ovvio che ti faccia sentire come "un panchinaro". Fino a quanto rimarrai in questa situazione ti sentirai così. Hai ragione, le persone cambiano (anche se non sempre è così, molte volte il tradimento è un occasione per conoscere veramente l'altro/a, e toglierci il prosciutto davanti agli occhi).E' molto bello quello che scrivi... ma fatico ad applicarlo. Ho creduto e credo nel mio rapporto. Ci ho creduto quasi fin da subito. Sicuramente la mia lei ci ha creduto ma ha avuto una evoluzione. Come tutte le persone siamo diversi. Mi spiace soffrire di questi cambiamenti. Ho passato anni a sentirmi dire che per me fosse come comodo quel rapporto. Ma mi sono impegnato. E dopo anni sento come usata quella scusa da parte sua per ... come dire ... non saprei come spiegarmi... il fatto è che mi sono e mi sento sminuito. Forse è un prblema solo mio e devo pensare solo a me. Forse lo si fa per i figli. Non saprei... c'ero gia passato a lasciarsi e separarsi da altra relazione... io però la mia lei la desidero... mi fanno incazzare alcune cose... ma la amo. Le voglio bene. Se mi allontano poi la cerco... Ho voglia di farle del bene... Mi rendo conto di essere come in bisogno di lei e non capisco, o non riesco a valutare se sia giusto o sbagliato...
Il chiarito a modo suo penso sia una chiara espressione dei rapporti di potere all'interno della coppia, lui è la parte innamorata e quindi disposto a cedere terreno, e lei quindi gestisce la situazione, famiglia a casa, e vita da single fuori casa.Sarebbe interessante sapere cosa vuol dire "Tra noi si è "chiarito" a modo suo", perchè mi suona molto, ma molto male. Detto ciò, capisco bene ogni tua considerazione e no, non stai impazzendo, è tutto legittimo quello che dici, e anche molto più banale e meno eccezionale di quanto può sembrare, purtroppo o per fortuna, come puoi facilmente intuire leggendo qualche storia qui dentro.. Il problema dell'autostima però non credo sia legato a questo evento in se', mi pare più un qualcosa che è stato "slatentizzato" dal fattaccio. Infatti sembra che tu, in maniera sempre assolutamente legittima ma un po' azzardata, ti sia indentificato un po' troppo col ruolo che avevi nel rapporto, ruolo che in parte hai assunto, ma che ti è stato assegnato a suo tempo e quando accade che detto ruolo viene assegnato ad un altro, succede che non solo non riconosci più l'altro (perchè magari non lo ritenevi capace di cose simili, ma, allerta spoiler, lo sono tutti) ma di riflesso non riconosci più nemmeno te stesso, ed ecco spiegato secondo me il motivo del tuo smarrimento. Quindi intanto, a prescindere di come andrà a finire, puoi imparare che la nostra autostima non va messa nelle mani di nessuno, se non le nostre.
Infatti in quella casa, i rapporti di forza sembrano essere proprio quelli e lei se ne approfitta.Il chiarito a modo suo penso sia una chiara espressione dei rapporti di potere all'interno della coppia, lui è la parte innamorata e quindi disposto a cedere terreno, e lei quindi gestisce la situazione, famiglia a casa, e vita da single fuori casa.
Non è che lo fa sentire.Il fatto che lei stia con te, ma poi abbia interesse verso un altro è ovvio che ti faccia sentire come "un panchinaro".
Famoso. Lo conosco.
Sono entrato da poco in questo forum e per lo stesso motivo tuo...il tradimento. Capisco esattamente cosa provi e forse potresti trovare spunto di riflessione dalla mia storia. Ma non siamo a fare la rappresentazione del dolore, chi soffre di più o di meno. Quando vieni tradito, a prescindere dalle modalità, quando hai dato tutto, non basta sentirsi dire " volta pagina " "meglio se non avete figli sarà più facile " ecc ecc. Il tradimento, come ho scritto è come un grattacielo che viene giù...piano dopo piano annienta tutto fino ad arrivare a terra. Dopo restano sono le macerie e noi sotto di essi. Non esistono risposte giuste o sbagliate, ciò che viviamo, il dolore che percepiamo, i pugni nello stomaco che sentiamo, li comprendiamo soltanto noi. Non è come aprire una porta e andarsene, quando vieni tradito le ferite si aprono nella tua anima e restano li...Sono la persona meno portata per darti consigli essendo anche io nella tua stessa situazione, ma qui dentro almeno trovo sollievo ai miei pensieri scrivendo. E da questo riparto, servirà? In questo momento dobbiamo aggrapparci ad ogni spuntone, salire o scendere dipenderà da quanta forza ci resta per scalare.Ciao,
Ho letto per un po' di tempo questo forum. Per trovare conforto. Poi ho smesso. Sembravo stare meglio. Poi però non va via questa botta... È passato circa un anno da quando, come altri qui dentro, ho trovato segnali di un reale interessamento ad altro uomo da parte di mia moglie. Crisi, ma sono restato. Non che prima di trovare quel messaggio sul video non avessi notato nulla di diverso... Anzi. Però leggere quelle parole sono state come avere un ictus. Non so se si sia consumato nella carne, ma il solo essere stato sminuito e poi forse sostituito in alcuni aspetti della vita mi ha distrutto. Mi sta distruggendo. Tra noi si è "chiarito" a modo suo... Forse per paura che andassi via veramente. Discutiamo a volte, ma abbiamo anche bei momenti. Io volevo essere considerato "il meglio"... Ed ora, a volte, non mi rispetto più: non trovo amor proprio o autostima. Saltuariamente vado giù... E mi vedo peggio dell'ipotetico "altro" o di tutti gli altri... Ho fatto anche terapia (da solo per un po') con risultati altalenanti. Sono innamorato di lei... Vorrei trovare un modo non tanto per dimenticare (non mi dirà mai se e cosa c'è stato secondo me), ma per superare questo cazzotto preso allo stomaco. Sono innamorato? Sono solo buono e pensando di perdonare e superare mi sto rovinando la vita? Ho letto di tanti qui (dove si ha il coraggio o si trova, di scrivere) che hanno il dubbio o la certezza del tradimento della moglie o del marito, che come me vacillano. Come si fa a non farsi cambiare da questa botta? Io non ero così... Non mi riconosco. C'è qualcuno che mi aiuta a capire ed a capirmi? Sto impazzendo?
Ciao, leggerò la tua storia. Benvenuto intanto. Ti rassicuro come avranno fatto già altri: non si muore, si cambia (anche se non si vuole), tendenzialmente non ci si fida più (molto brutto... Credo che fidarsi sia parte del riconoscimento dell'essere amati). insomma... Si cresce. E fa male crescere, lo sappiamo tutti perché lo abbiamo fatto.Sono entrato da poco in questo forum e per lo stesso motivo tuo...il tradimento. Capisco esattamente cosa provi e forse potresti trovare spunto di riflessione dalla mia storia. Ma non siamo a fare la rappresentazione del dolore, chi soffre di più o di meno. Quando vieni tradito, a prescindere dalle modalità, quando hai dato tutto, non basta sentirsi dire " volta pagina " "meglio se non avete figli sarà più facile " ecc ecc. Il tradimento, come ho scritto è come un grattacielo che viene giù...piano dopo piano annienta tutto fino ad arrivare a terra. Dopo restano sono le macerie e noi sotto di essi. Non esistono risposte giuste o sbagliate, ciò che viviamo, il dolore che percepiamo, i pugni nello stomaco che sentiamo, li comprendiamo soltanto noi. Non è come aprire una porta e andarsene, quando vieni tradito le ferite si aprono nella tua anima e restano li...Sono la persona meno portata per darti consigli essendo anche io nella tua stessa situazione, ma qui dentro almeno trovo sollievo ai miei pensieri scrivendo. E da questo riparto, servirà? In questo momento dobbiamo aggrapparci ad ogni spuntone, salire o scendere dipenderà da quanta forza ci resta per scalare.