Buongiorno, non so se inserisco la discussione nella sezione adatta, in caso contrario chiedo a Admin. di spostarla nella sezione opportuna, vengo al dunque, ho avuto modo di leggere per cercare di capire in caso di separazione tra una coppia di conviventi, quali fossero gli effetti e capisco che in presenza di figli gli effetti che si producono sono quasi identici a quelli prodotti da un matrimonio (viene meno l'assegno divorzile), vista l'efficacia della legge Cirinnà, adesso capisco che si cerchi di tutelare il minore, in tutte le sue forme e ci mancherebbe, ma non trovo corretto che in caso di separazione sia sempre l'uomo a uscire di casa, inoltre, non ho avuto modo di scavare a fondo, leggevo che al momento in cui si forma e si certifica la convivenza è possibile, e quello che sto per dire scatenerà un pò di caos, stipulare un'accordo tra le parti, dove si può mettere nero su bianco, gli effetti che si producono in caso di separazione.
Adesso, sappiamo che il così, tanto famoso "contratto pre-matrimoniale" così utilizzato in altri paesi, qui in Italia non ha nessuna valenza giuridica, in quanto renderlo tale significherebbe riformare di sana pianta il "diritto di famiglia", utopia allo stato puro, ma allora quello che ho detto sopra cos'è una "riforma abusiva dello stesso"? Vi chiedo per confrontarmi con voi.
Adesso, sappiamo che il così, tanto famoso "contratto pre-matrimoniale" così utilizzato in altri paesi, qui in Italia non ha nessuna valenza giuridica, in quanto renderlo tale significherebbe riformare di sana pianta il "diritto di famiglia", utopia allo stato puro, ma allora quello che ho detto sopra cos'è una "riforma abusiva dello stesso"? Vi chiedo per confrontarmi con voi.

