Si certo, anche perchè io sono quello un pò più libero rispetto alla madre.Ma il figlio è grandino. Potrebbe scegliere di stare con te.
Tu lo vorresti?
Si certo, anche perchè io sono quello un pò più libero rispetto alla madre.Ma il figlio è grandino. Potrebbe scegliere di stare con te.
Tu lo vorresti?
Allora si può discutere, non è semplice, ma si può discutere. Ci vuole un molto buon avvocatoNessun problema per essere il collocatario, anche se è molto autonoma, quindi potrebbe scegliere dove come e quando, sempre comunque seguita da entrambi
Già solo che è avvocato donna, vuol dire una marcia in piùDovrebbe chiedere ad @Homer.
Se è in zona la sua è stata brava.
No, non siamo in presenza di comportamenti che possano pregiudicare la scelta (cit. tossicodipendenze o altro), siamo più su un campo prettamente etico e comportamentale, sentimenti a parte che sono andati a farsi friggere.Che probabilità credi di avere per diventare il genitore collocatario?
A lei può essere addebitato qualche comportamento che ne pregiudichi la scelta?
Dai. Troverete un accordo.Si certo, anche perchè io sono quello un pò più libero rispetto alla madre.
Hai ragione.No, non siamo in presenza di comportamenti che possano pregiudicare la scelta (cit. tossicodipendenze o altro), siamo più su un campo prettamente etico e comportamentale, sentimenti a parte che sono andati a farsi friggere.
Concordo con il post di @Brunetta, dove dice " Non si può obbligare nessuno a provare desiderio, ma ancora meno a assecondare quello di altri, anche nel matrimonio.." (anche se questo può produrre l'effetto dell'addebito in caso di separazione), ma da un punto di vista etico, mi chiedo e vi chiedo, che esempio si dà ai figli, ovvero che sia normale vivere in una famiglia, dove non ci sia una carezza (che dalla nascita della stessa e chi se lo ricorda più), e credo che sia lo sbaglio più grande che si possa fare, potrei anche darli alla bella vita, tanto che ci vuole? Pensate che sia giusto? NO, invece è sbagliatissimo, perchè? Per lo stesso motivo di cui sopra, ovvero che l'imprintig do a mia mia o ai figli, che sia una cosa normale che il padre fuori dall'ambiente familiare, si faccia i fatti propri e che un domani per lei sia normale avere accanto un'uomo che faccia lo stesso.
Diciamo che qui, ho due aspetti da analizzare, l'aspetto prettamente pratico giuridico degli effetti che produce una separazione e dall'altro, quello che produce sui figli, sia in termini di scombussolamento, nell'immediato, che sono sempre devastanti ma bisogna vedere anche quelli a lungo termine.
Suppongo che hai già posto questa questione a lei ma non hai ottenuto riscontri adeguati, corretto?No, non siamo in presenza di comportamenti che possano pregiudicare la scelta (cit. tossicodipendenze o altro), siamo più su un campo prettamente etico e comportamentale, sentimenti a parte che sono andati a farsi friggere.
Concordo con il post di @Brunetta, dove dice " Non si può obbligare nessuno a provare desiderio, ma ancora meno a assecondare quello di altri, anche nel matrimonio.." (anche se questo può produrre l'effetto dell'addebito in caso di separazione), ma da un punto di vista etico, mi chiedo e vi chiedo, che esempio si dà ai figli, ovvero che sia normale vivere in una famiglia, dove non ci sia una carezza (che dalla nascita della stessa e chi se lo ricorda più), e credo che sia lo sbaglio più grande che si possa fare, potrei anche darli alla bella vita, tanto che ci vuole? Pensate che sia giusto? NO, invece è sbagliatissimo, perchè? Per lo stesso motivo di cui sopra, ovvero che l'imprintig do a mia mia o ai figli, che sia una cosa normale che il padre fuori dall'ambiente familiare, si faccia i fatti propri e che un domani per lei sia normale avere accanto un'uomo che faccia lo stesso.
Diciamo che qui, ho due aspetti da analizzare, l'aspetto prettamente pratico giuridico degli effetti che produce una separazione e dall'altro, quello che produce sui figli, sia in termini di scombussolamento, nell'immediato, che sono sempre devastanti ma bisogna vedere anche quelli a lungo termine.
Devi capire cosa fa stare bene te, prima di tutto.No, non siamo in presenza di comportamenti che possano pregiudicare la scelta (cit. tossicodipendenze o altro), siamo più su un campo prettamente etico e comportamentale, sentimenti a parte che sono andati a farsi friggere.
Concordo con il post di @Brunetta, dove dice " Non si può obbligare nessuno a provare desiderio, ma ancora meno a assecondare quello di altri, anche nel matrimonio.." (anche se questo può produrre l'effetto dell'addebito in caso di separazione), ma da un punto di vista etico, mi chiedo e vi chiedo, che esempio si dà ai figli, ovvero che sia normale vivere in una famiglia, dove non ci sia una carezza (che dalla nascita della stessa e chi se lo ricorda più), e credo che sia lo sbaglio più grande che si possa fare, potrei anche darli alla bella vita, tanto che ci vuole? Pensate che sia giusto? NO, invece è sbagliatissimo, perchè? Per lo stesso motivo di cui sopra, ovvero che l'imprintig do a mia mia o ai figli, che sia una cosa normale che il padre fuori dall'ambiente familiare, si faccia i fatti propri e che un domani per lei sia normale avere accanto un'uomo che faccia lo stesso.
Diciamo che qui, ho due aspetti da analizzare, l'aspetto prettamente pratico giuridico degli effetti che produce una separazione e dall'altro, quello che produce sui figli, sia in termini di scombussolamento, nell'immediato, che sono sempre devastanti ma bisogna vedere anche quelli a lungo termine.
Se dovessi sintetizzare con un titolo di un film...."Il muro di gomma di Marco Risi", non prrdiamo il senso dell'umorismo.Suppongo che hai già posto questa questione a lei ma non hai ottenuto riscontri adeguati, corretto?
Sospetti ne ha mai destati?Se dovessi sintetizzare con un titolo di un film...."Il muro di gomma di Marco Risi", non prrdiamo il senso dell'umorismo.
Esatto, hai centrato il punto, dovrei ritornare dai miei, in buona sostanza dovrei cambiare solo scala, in quanto stanno nello stesso condominio, stesso piano, oltre al fatto che come tu ben dici, più in la, il tempo passa, come i genitori si sono presi cura di te, è giusto che ti prendi cura dei tuoi genitori, che in una situazione normale, dato anche l'aspetto logistico non sarebbe stato un grosso problema, ansi fino ad oggi ha portato solo vantaggi, mia figlia passa molto tempo dalla nonna, ha anche la sua stanzetta, non c'è stata mai invadenza, ognuno ha e conduce la propria vita, certo se ci si trova affacciati al balcone e normale che ci si vede, io guardando dalla finestra senza bisogno di usare il telefono, in base alle luci, sono quando mia madre è in casa oppure è fuori, la considero routine normaleDevi capire cosa fa stare bene te, prima di tutto.
Una separazione in qualsiasi caso impatta sui figli, molto più di una serena convivenza con spazi privati ciascuno tenuti nascosti.
Impatta economicamente ora, affettivamente se genera conflitto e instabilità, sul lungo termine anche per l'assistenza ai genitori anziani, e questo te lo dico per esperienza, e in caso di successivo matrimonio anche per l'eredità.
Quindi si divorzia per sé stessi, mai per i figli.
Te lo dico come figlio di separati che ha frequentato altri nella stessa condizione.
Chi si è dovuto dividere per assistere genitori anziani rimasti soli sa cosa intendo. In un caso di mia conoscenza attuale il figlio si trova ora a dover pagare una RSA per il padre del costo di 3000 euro mensili a fronte di una pensione di 1500.
La madre separata è dovuta intervenire anche se non ne era tenuta per aiutare il figlio, su cui grava l'unica responsabilità di gestione dell'anziano.
Quindi nessuna decisione tua deve essere mascherata dal benessere per i figli.
Detto ciò, se il tuo obiettivo è separarti perché non stai più bene in coppia né hai tutti i diritti.
Se non vuoi perdere l'uso della casa di tua proprietà devi contattare un buon avvocato che sappia consigliarti al meglio, tenendo comunque conto che l'esito è incerto.
Se la madre fosse instabile psichicamente e ciò fosse dimostrabile potresti avere un vantaggio.
Um esempio tra i tanti, ma non spetta a me farli.
Potrebbe essere un'ottima soluzione, anche se potrebbe avere degli inconvenienti, ai fini della ricerca di un nuovo rapporto sentimentale.Esatto, hai centrato il punto, dovrei ritornare dai miei, in buona sostanza dovrei cambiare solo scala, in quanto stanno nello stesso condominio, stesso piano, oltre al fatto che come tu ben dici, più in la, il tempo passa, come i genitori si sono presi cura di te, è giusto che ti prendi cura dei tuoi genitori, che in una situazione normale, dato anche l'aspetto logistico non sarebbe stato un grosso problema, ansi fino ad oggi ha portato solo vantaggi, mia figlia passa molto tempo dalla nonna, ha anche la sua stanzetta, non c'è stata mai invadenza, ognuno ha e conduce la propria vita, certo se ci si trova affacciati al balcone e normale che ci si vede, io guardando dalla finestra senza bisogno di usare il telefono, in base alle luci, sono quando mia madre è in casa oppure è fuori, la considero routine normale
Beh, su questo non avevo ancora detto nella, non avevo dato un quadro chiaro, mi aspettavo la domanda, allora è più grande di me, di 7 anni, si per cui è in menopausa, ma era una cosa che avevo messo in conto, ma non in maniera così devastante.Quanti anni ha tua moglie? Può essere entrata in menopausa? E di natura, a parte il sesso, era affettuosa in passato o no?
Appunto.Potrebbe essere un'ottima soluzione, anche se potrebbe avere degli inconvenienti, ai fini della ricerca di un nuovo rapporto sentimentale.
No, ma è stato un continuo modificarsi nel tempo.Sospetti ne ha mai destati?
Si perchè ho cercato come un disperato, in primis un dialogo che non ha portato mai da nessuna parte, in secundis se ho commesso errori e se si quali, ma senza risultato.@Anatoly79 mi spiace tanto. Si comprende il tuo dispiacere.