Convivenza e Separazione (con figli)

Anatoly79

Utente di lunga data
Buongiorno, non so se inserisco la discussione nella sezione adatta, in caso contrario chiedo a Admin. di spostarla nella sezione opportuna, vengo al dunque, ho avuto modo di leggere per cercare di capire in caso di separazione tra una coppia di conviventi, quali fossero gli effetti e capisco che in presenza di figli gli effetti che si producono sono quasi identici a quelli prodotti da un matrimonio (viene meno l'assegno divorzile), vista l'efficacia della legge Cirinnà, adesso capisco che si cerchi di tutelare il minore, in tutte le sue forme e ci mancherebbe, ma non trovo corretto che in caso di separazione sia sempre l'uomo a uscire di casa, inoltre, non ho avuto modo di scavare a fondo, leggevo che al momento in cui si forma e si certifica la convivenza è possibile, e quello che sto per dire scatenerà un pò di caos, stipulare un'accordo tra le parti, dove si può mettere nero su bianco, gli effetti che si producono in caso di separazione.
Adesso, sappiamo che il così, tanto famoso "contratto pre-matrimoniale" così utilizzato in altri paesi, qui in Italia non ha nessuna valenza giuridica, in quanto renderlo tale significherebbe riformare di sana pianta il "diritto di famiglia", utopia allo stato puro, ma allora quello che ho detto sopra cos'è una "riforma abusiva dello stesso"? Vi chiedo per confrontarmi con voi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Buongiorno, non so se inserisco la discussione nella sezione adatta, in caso contrario chiedo a Admin. di spostarla nella sezione opportuna, vengo al dunque, ho avuto modo di leggere per cercare di capire in caso di separazione tra una coppia di conviventi, quali fossero gli effetti e capisco che in presenza di figli gli effetti che si producono sono quasi identici a quelli prodotti da un matrimonio (viene meno l'assegno divorzile), vista l'efficacia della legge Cirinnà, adesso capisco che si cerchi di tutelare il minore, in tutte le sue forme e ci mancherebbe, ma non trovo corretto che in caso di separazione sia sempre l'uomo a uscire di casa, inoltre, non ho avuto modo di scavare a fondo, leggevo che al momento in cui si forma e si certifica la convivenza è possibile, e quello che sto per dire scatenerà un pò di caos, stipulare un'accordo tra le parti, dove si può mettere nero su bianco, gli effetti che si producono in caso di separazione.
Adesso, sappiamo che il così, tanto famoso "contratto pre-matrimoniale" così utilizzato in altri paesi, qui in Italia non ha nessuna valenza giuridica, in quanto renderlo tale significherebbe riformare di sana pianta il "diritto di famiglia", utopia allo stato puro, ma allora quello che ho detto sopra cos'è una "riforma abusiva dello stesso"? Vi chiedo per confrontarmi con voi.
Cioè tu vorresti mettere nero su bianco in anticipo che se le cose vanno male butti fuori di casa moglie e figli?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che sia possibile. È una scrittura privata tra adulti.
Ma non può coinvolgere i figli presenti o futuri che vanno tutelati.
Gli avvocati presenti ti diranno.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino

Brunetta

Utente di lunga data
Ma in mancanza dello stesso, produce gli stessi effetti del matrimonio.
Per l’interesse dei figli.
C’è chi, non sposato, ha regolato con l’altro genitore tutto, senza coinvolgere la legge.
 

danny

Utente di lunga data
L'unica forma di accordo sarebbe decidere di vendere la casa coniugale e col ricavato andare in affitto o comprare due case più piccole.
Dato che non è scontato, convivere e fare figli intestandosi un mutuo resta pur sempre in Italia un azzardo.
Oggi come oggi consiglierei di farlo solo a mia figlia, a un figlio consiglierei un affitto.
Data la situazione del mercato immobiliare, è addirittura più conveniente in quanto meno rigida nel prevedere i necessari spostamenti che occorrono durante la vita.
 

Anatoly79

Utente di lunga data
Nell'interesse dei figli è sempre giusto che restino loro nella casa coniugale, se sono grandicelli si può anche discutere se con mamma o papà, se sono molto piccoli ovviamente si darà priorità alla mamma. E' la posta della scommessa che fai quando li metti al mondo.
Beh, certo detto così, sembra un pò un gioco d'azzardo, quindi come ha detto @Brunetta nel post come sopra, non ho regolato nulla, purtroppo, devo fare i conti con la legge, pur sapendo che da un punto di vista etico so di essere nel giusto, mi spiego, coppia quasi ventennale, figlio 13 enne, da 3 anni problemi di sessualità, da parte sua, cercato sempre di avere dialogo comprensione, cercato sempre una via di mediazione e comprensione e scusatemi il termine, 2 anni di seghe e tavernello e mi dovrei sorbire gli effetti, in caso di separazione come una normale coppia regorlamente sposata? Capisco che non esiste l'obbligo di fedeltà tra ii conviventi, sotto un profilo giuridico, ma esiste sotto un'aspetto etico e morale, ma quando la situazione diventa ormai insostenibile che fai?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Beh, certo detto così, sembra un pò un gioco d'azzardo, quindi come ha detto @Brunetta nel post come sopra, non ho regolato nulla, purtroppo, devo fare i conti con la legge, pur sapendo che da un punto di vista etico so di essere nel giusto, mi spiego, coppia quasi ventennale, figlio 13 enne, da 3 anni problemi di sessualità, da parte sua, cercato sempre di avere dialogo comprensione, cercato sempre una via di mediazione e comprensione e scusatemi il termine, 2 anni di seghe e tavernello e mi dovrei sorbire gli effetti, in caso di separazione come una normale coppia regorlamente sposata? Capisco che non esiste l'obbligo di fedeltà tra ii conviventi, sotto un profilo giuridico, ma esiste sotto un'aspetto etico e morale, ma quando la situazione diventa ormai insostenibile che fai?
Figlio 13enne secondo me si può discutere, non è automatico, naturalmente a patto che tu voglia fare il genitore collocatario.
 

Anatoly79

Utente di lunga data
L'unica forma di accordo sarebbe decidere di vendere la casa coniugale e col ricavato andare in affitto o comprare due case più piccole.
Dato che non è scontato, convivere e fare figli intestandosi un mutuo resta pur sempre in Italia un azzardo.
Oggi come oggi consiglierei di farlo solo a mia figlia, a un figlio consiglierei un affitto.
Data la situazione del mercato immobiliare, è addirittura più conveniente in quanto meno rigida nel prevedere i necessari spostamenti che occorrono durante la vita.
No, non credo sia possibile, la casa era mia già da prima, come tutto il resto, quindi partecipazione all'asset patrimoniale, zero.
 

danny

Utente di lunga data
No, non credo sia possibile, la casa era mia già da prima, come tutto il resto, quindi partecipazione all'asset patrimoniale, zero.
Devi trovare una soluzione in privato con un avvocato che sappia tutelarti, comunque, in previsione che sia anche lei a farlo.
Ricordati che il problema non è perdere la proprietà ma l'uso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh, certo detto così, sembra un pò un gioco d'azzardo, quindi come ha detto @Brunetta nel post come sopra, non ho regolato nulla, purtroppo, devo fare i conti con la legge, pur sapendo che da un punto di vista etico so di essere nel giusto, mi spiego, coppia quasi ventennale, figlio 13 enne, da 3 anni problemi di sessualità, da parte sua, cercato sempre di avere dialogo comprensione, cercato sempre una via di mediazione e comprensione e scusatemi il termine, 2 anni di seghe e tavernello e mi dovrei sorbire gli effetti, in caso di separazione come una normale coppia regorlamente sposata? Capisco che non esiste l'obbligo di fedeltà tra ii conviventi, sotto un profilo giuridico, ma esiste sotto un'aspetto etico e morale, ma quando la situazione diventa ormai insostenibile che fai?
Scusa, ma scritto così, sembra che il figlio abbia problemi di sessualità.
Ovviamente parlavi della compagna.
Non si può obbligare nessuno a provare desiderio, ma ancora meno a assecondare quello di altri, anche nel matrimonio.
Se per lei, per te o entrambi non ci sono più ragioni per stare insieme, non ci sono vincoli.
Ma vostro figlio ha diritto alla tutela.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, non credo sia possibile, la casa era mia già da prima, come tutto il resto, quindi partecipazione all'asset patrimoniale, zero.
Ma il figlio è grandino. Potrebbe scegliere di stare con te.
Tu lo vorresti?
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Nessun problema per essere il collocatario, anche se è molto autonoma, quindi potrebbe scegliere dove come e quando, sempre comunque seguita da entrambi
Che probabilità credi di avere per diventare il genitore collocatario?
A lei può essere addebitato qualche comportamento che ne pregiudichi la scelta?
 

Anatoly79

Utente di lunga data
Scusa, ma scritto così, sembra che il figlio abbia problemi di sessualità.
Ovviamente parlavi della compagna.
Non si può obbligare nessuno a provare desiderio, ma ancora meno a assecondare quello di altri, anche nel matrimonio.
Se per lei, per te o entrambi non ci sono più ragioni per stare insieme, non ci sono vincoli.
Ma vostro figlio ha diritto alla tutela.
Si scusami, certo riferito alla coppia, purtroppo sono un pò fuori fase, rilegendo ho scritto da cani, non è un lui ma una lei, figlia.
Mi scuso anche per l'intercalare del tavernello.....non è mio modo.
 
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