Non so come sia successo...

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io.
Ho usato come paragone un fatto che non intacca la coppia, come molti hanno sostenuto.
Mentre il tradimento intacca sempre la coppia, anche se il modo in cui cambia il traditore è impercettibile ed è ben nascosto al tradito.
Tu hai scritto che per il traditore è come uscire a mangiare una pizza. Non è cosi . Poi se è il tuo pensiero lo rispetto, ovviamente non lo condivido
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma non eri sua amica, confidente.
Credo proprio sia impossibile se non in rari casi dove la coppia è aperta, confidare certe attrazioni
Ma anche perché un vafanculo non te lo leva nessuno
Cioè vuoi condividere con me il fatto che sei tentato di tradirmi e vorresti confrontarti con me? Ma sei scemo?
Sei mica mio figlio. Sei un adulto che è davanti a una scelta. Decidi e prenditi la responsabilità delle eventuali conseguenze.
 

Gaia

Utente di lunga data
Io capisco il tuo punto di vista, che ho approvato, ma capisco anche di più che la confessione postuma è scaricare il peso sul tradito.
Io ho sostenuto più volte che invece avrei voluto sapere prima, perché (INGENUAMENTE) pensavo che una “tentazione“ avrebbe potuto essere gestita in due o che il problema originario avrebbe potuto essere risolto insieme.
Sono stata massacrata in più discussioni.
E ora capisco che non ha senso la mia “fantasia“. Non ha senso perché tutto ciò che attiene al tradimento nulla ha a che vedere con il partner, che non merita e non demerita.
Il traditore lo vive come uno spazio individuale di libertà. Lo vede come la cena o il cinema con le amiche, che non sottraggono cibo o uno spettacolo che al partner non interessa.
In questa discussione pare che io mi stia accanendo, ma in realtà mi sembra paradossale che ci sia la pretesa di non voler riconoscere che NON è come la pizzata con le amiche, di cui poi infatti si parla, tornati a casa.

Io comprendo perfettamente quello che dici e sarebbe pure giusto se non partisse dal un presupposto secondo me è errato.
Cioè dal merito o demerito.
se assumiamo che un coniuge non ha merito è demerito, allora dobbiamo partire dal dato di fatto che egli non potrebbe aiutare l’altro nel momento di tentazione.
e anzi probabilmente entrerebbe in crisi per una cosa che manco esiste.
Io credo che certe cose siano personali e se decidi di non farlo ti tieni la tentazione e se, invece decidi di farlo, ti tieni la colpa e lasci vivere il tuo coniuge sereno.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma anche perché un vafanculo non te lo leva nessuno
Cioè vuoi condividere con me il fatto che sei tentato di tradirmi e vorresti confrontarti con me? Ma sei scemo?
Sei mica mio figlio. Sei un adulto che è davanti a una scelta. Decidi e prenditi la responsabilità delle eventuali conseguenze.
Tecnicamente se te lo sta dicendo non ti sta tradendo, ma vi sono comunque ottime ragioni per mandare affanculo uno, senza necessariamente un tradimento di mezzo
 

cipolino

Utente di lunga data
Io.
Ho usato come paragone un fatto che non intacca la coppia, come molti hanno sostenuto.
Mentre il tradimento intacca sempre la coppia, anche se il modo in cui cambia il traditore è impercettibile ed è ben nascosto al tradito.
Non sono d'accordo sul fatto che il traditore cambi in modo impercettibile e ben nascosto al tradito.

Secondo me cambia, e anche parecchio, e anche in modo percettibile: solo che il/la tradito/a tende a non attribuire il cambiamento ad un tradimento perché, banalmente, si fida...

Poi non sono neanche d'accordo che non esistano i concetti di merito/demerito, almeno in senso assoluto: possono esserci casi in cui sicuramente il tradimento è un fatto interno di chi tradisce, indipendentemente dall'altra persona, ma ci sono anche casi in cui ci sono delle corresponsabilità, in un verso o nell'altro. Che poi il tradimento non contribuisca a risolvere i problemi, è ovvio.
Naturalmente, IMHO.... :)
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma non eri sua amica, confidente.
Credo proprio sia impossibile se non in rari casi dove la coppia è aperta, confidare certe attrazioni
Io accetterei una confidenza del genere, ma l'ho sempre detto.
Dipende da come si vuole impostare la coppia. Ma pretendere di impostarla diversamente, perché si è attratti da qualcuno, come si fa a ritenerlo giusto?
Quello che si può discutere con il coniuge sono eventuali problemi, che si sento che potranno minare la solidità della propria fedeltà. Se ti manca qualcosa, per me è giusto dirlo. Ma come discorso interno alla coppia.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
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Ma anche perché un vafanculo non te lo leva nessuno
Cioè vuoi condividere con me il fatto che sei tentato di tradirmi e vorresti confrontarti con me? Ma sei scemo?
Sei mica mio figlio. Sei un adulto che è davanti a una scelta. Decidi e prenditi la responsabilità delle eventuali conseguenze.
Appunto ingestibile, se non con una scarpata.
E comunque anche un figlio potrebbe non parlarne visto l'argomento moolto intimo
 
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cipolino

Utente di lunga data
A me pare che in discussioni come queste spesso emerga la formazione di due ‘fazioni’: da una parte chi tende a comprendere, giustificare o comunque ‘umanizzare’ chi tradisce; dall’altra chi si schiera più istintivamente con chi subisce il tradimento. È umano, comprensibile, e spesso riflette vissuti personali. A volte però noto che chi si pone dalla parte del traditore (o comunque ne difende le ragioni) adotta un tono un po’ supponente, o comunque difensivo: frasi come “non siamo qui per lapidare l’adultera”, o “chi tradisce avrà avuto i suoi motivi”, oppure “attenzione a chi si sente moralmente superiore, magari anche lui ha le sue colpe”. Intendiamoci: sono spunti che hanno il loro senso, perché le relazioni sono complesse e nessuno è senza peccato. Ma credo anche sia giusto ricordare che il tradimento implica sempre una rottura di fiducia e di lealtà, fatta in modo consapevole. E che chi lo subisce si trova a fare i conti con dolore, a volte umiliazione e perdita, spesso senza aver avuto nemmeno la possibilità di scegliere o sapere prima. Non si tratta di fare processi o di dividere il mondo in buoni e cattivi, ma di riconoscere che in certe dinamiche esistono ruoli asimmetrici.
Leva pure "spesso": è intrinseco nel concetto di tradimento il fatto che non si sappia prima!

Non che uno esca di casa dicendo: mo vado a scopa' con Giovanna: scegli tu se vuoi restare o no... ;)

Ad ogni modo, quella dell'adultera nel vangelo è un evergreen per le giustificazioni: il famoso chi è senza peccato scagli la prima pietra

Sorrido sempre un po' quando sento quest'argomentazione, perché mi rendo conto che è l'ultima ciambella di salvataggio di chi resta senza argomentazioni. Infatti, si dimentica subito che chi ha detto (nella narrazione...) questa frase è Gesù, non le persone pronte per lapidare l'adultera!

In altre parole, solo chi è senza peccato può permettersi di invocare condiscendenza, altrimenti diventa semplicemente una chiamata di correità. Un po' alla Bettino Craxi, per intendersi... ;)
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Io accetterei una confidenza del genere, ma l'ho sempre detto.
Dipende da come si vuole impostare la coppia. Ma pretendere di impostarla diversamente, perché si è attratti da qualcuno, come si fa a ritenerlo giusto?
Quello che si può discutere con il coniuge sono eventuali problemi, che si sento che potranno minare la solidità della propria fedeltà. Se ti manca qualcosa, per me è giusto dirlo. Ma come discorso interno alla coppia.
Come dici è un impostazioni di coppia, una scelta comune ed aperta.
Anche perché potresti essere consapevole che una volta detto, tutto può accadere anche il voler approfondire la conoscenza dell'altra persona.
E?
L'insoddisfazioni della coppia dovrebbero essere esternate, purtroppo non sempre vengono capite ed affrontate.
 

danny

Utente di lunga data
Leva pure "spesso": è intrinseco nel concetto di tradimento il fatto che non si sappia prima!

Non che uno esca di casa dicendo: mo vado a scopa' con Giovanna: scegli tu se vuoi restare o no... ;)

Ad ogni modo, quella dell'adultera nel vangelo è un evergreen per le giustificazioni: il famoso chi è senza peccato scagli la prima pietra

Sorrido sempre un po' quando sento quest'argomentazione, perché mi rendo conto che è l'ultima ciambella di salvataggio di chi resta senza argomentazioni. Infatti, si dimentica subito che chi ha detto (nella narrazione...) questa frase è Gesù, non le persone pronte per lapidare l'adultera!

In altre parole, solo chi è senza peccato può permettersi di invocare condiscendenza, altrimenti diventa semplicemente una chiamata di correità. Un po' alla Bettino Craxi, per intendersi... ;)
Beh, Gesù credo fosse, anche solo per discendenza, migliore dei lapidatori.
E come tale resta un esempio, e soprattutto la sua parola, o meglio quella riportata in uno dei Vangeli, quello di Giovanni, cambiò la nostra civiltà.
La necessità di guardare sé stessi prima di giudicare gli altri è forse ciò che può salvarci, più in terra che nei cieli.
Nessuno è senza peccato.

Malgrado ciò l'adultera ancora oggi viene lapidata in alcuni stati, tra cui Iran, Yemen, Arabia Saudita, Nigeria, Pakistan, Sudan etc.
Non sottovaluterei l'importanza di quelle parole.

Io credo che chi non vuole perdonare l'adultera, debba semplicemente allontanarsi da lei nel matrimonio. Nulla più.
 

cipolino

Utente di lunga data
Ma anche perché un vafanculo non te lo leva nessuno
Cioè vuoi condividere con me il fatto che sei tentato di tradirmi e vorresti confrontarti con me? Ma sei scemo?
Sei mica mio figlio. Sei un adulto che è davanti a una scelta. Decidi e prenditi la responsabilità delle eventuali conseguenze.
Non sono per niente d'accordo.

Proprio questa, anzi, dovrebbe essere la base per una vera relazione, in cui il partner è un vero compagno di vita e non un banale socio di una srl.
Anche perché è tecnicamente impossibile, nel corso degli anni, non provare attrazione anche per altre persone e negare, finanche a se stesso, questo sentimento spontaneo e naturale è un buon modo per preparare la strada ai disastri.
 

cipolino

Utente di lunga data
Beh, Gesù credo fosse, anche solo per discendenza, migliore dei lapidatori.
E come tale resta un esempio, e soprattutto la sua parola, o meglio quella riportata in uno dei Vangeli, quello di Giovanni, cambiò la nostra civiltà.
La necessità di guardare sé stessi prima di giudicare gli altri è forse ciò che può salvarci, più in terra che nei cieli.
Nessuno è senza peccato.

Malgrado ciò l'adultera ancora oggi viene lapidata in alcuni stati, tra cui Iran, Yemen, Arabia Saudita, Nigeria, Pakistan, Sudan etc.
Non sottovaluterei l'importanza di quelle parole.

Io credo che chi non vuole perdonare l'adultera, debba semplicemente allontanarsi da lei nel matrimonio. Nulla più.
Direi che l'attinenza di questa risposta con quello che io ho scritto è tecnicamente... zero.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Appunto ingestibile, se non con una scarpata.
E comunque anche un figlio potrebbe non parlarne visto l'argomento moolto intimo
Si certo. Ma al massimo una confidenza cosi la posso accettare da mio figlio
 
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