Non so come sia successo...

hammer

Utente di lunga data
È un comportamento onorevole, sottolineo onorevole, di altri tempi (io spero altri tempi) quando un uomo sentiva come proprio dovere e come imprescindibile per la propria identità di Uomo, assumersi la totale responsabilità della famiglia.
Io non vorrei un uomo così. Vorrei sentirmi corresponsabile.
Hai certamente ragione. Nel mio caso, mia moglie ha un suo lavoro ed è completamente indipendente.
Ho sempre condiviso con lei ogni aspetto della mia attività e, come buoni soci, abbiamo festeggiato insieme le vittorie più importanti.
A volte però scelgo di omettere qualche dettaglio minore e momentaneo: perché angustiarla inutilmente con il pensiero che potremmo, per esempio, perdere la casa?
Preferisco assumermi io il peso dello stress.
So che non è giusto, ma lo faccio comunque.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Hai certamente ragione. Nel mio caso, mia moglie ha un suo lavoro ed è completamente indipendente.
Ho sempre condiviso con lei ogni aspetto della mia attività e, come buoni soci, abbiamo festeggiato insieme le vittorie più importanti.
A volte però scelgo di omettere qualche dettaglio minore e momentaneo: perché angustiarla inutilmente con il pensiero che potremmo, per esempio, perdere la casa?
Preferisco assumermi io il peso dello stress.
So che non è giusto, ma lo faccio comunque.
È una cosa di protezione.
Io diventerei una belva.
 

hammer

Utente di lunga data
Un vecchio playboy taorminese, arrostito dal sole e brutto come una "malanova" come diciamo noi, una volta mi disse che le donne sono quasi sempre attratte dalle conchiglie.
Mi consigliò di comprarne una collezione, anche se di scarsissimo valore, e di esporla in casa.
Durante la serata, dovevo mostrarla alla ragazza e, poco prima del momento clou, sceglierne una e regalarla.
Per lei era come se le avessi dato il pezzo più prezioso della mia amata collezione.
Poi, dopo, ne compravo un’altra per rimpiazzarla.
Credo che le mie conchiglie siano ormai sparse un po’ in tutta Europa.
Beh… quasi. Non esageriamo.
Erano tempi in cui l'approccio veniva studiato in modo scientifico e gli anziani erano la fonte di antiche conoscenze che disvelavano ai giovani.
Altri tempi.
 

gvl

Utente di lunga data
Un vecchio playboy taorminese, arrostito dal sole e brutto come una "malanova" come diciamo noi, una volta mi disse che le donne sono quasi sempre attratte dalle conchiglie.
Mi consigliò di comprarne una collezione, anche se di scarsissimo valore, e di esporla in casa.
Durante la serata, dovevo mostrarla alla ragazza e, poco prima del momento clou, sceglierne una e regalarla.
Per lei era come se le avessi dato il pezzo più prezioso della mia amata collezione.
Poi, dopo, ne compravo un’altra per rimpiazzarla.
Credo che le mie conchiglie siano ormai sparse un po’ in tutta Europa.
Beh… quasi. Non esageriamo.
Erano tempi in cui l'approccio veniva studiato in modo scientifico e gli anziani erano la fonte di antiche conoscenze che disvelavano ai giovani.
Altri tempi.
Hai mai lavorato con la Shell?
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Hai certamente ragione. Nel mio caso, mia moglie ha un suo lavoro ed è completamente indipendente.
Ho sempre condiviso con lei ogni aspetto della mia attività e, come buoni soci, abbiamo festeggiato insieme le vittorie più importanti.
A volte però scelgo di omettere qualche dettaglio minore e momentaneo: perché angustiarla inutilmente con il pensiero che potremmo, per esempio, perdere la casa?
Preferisco assumermi io il peso dello stress.
So che non è giusto, ma lo faccio comunque.
Per curiosità...hai altre persone con cui sfogarti quando passi i momenti no sul lavoro?
 
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hammer

Utente di lunga data
Per curiosità...hai altre persone con cui sfogarti quando passi i momenti no sul lavoro?
Il verbo "sfogare" mi fa pensare ad una profonda sofferenza e a una tensione emotiva che, sinceramente, sul lavoro non riesco a provare o comunque non a quel livello.
Anche nelle situazioni più complicate riesco a restare freddo e ad assorbire lo stress.
Per me tutto rimane sempre dentro i confini del contesto lavorativo.
Più che sfogarmi, preferisco parlarne con i collaboratori, con i soci (se ci sono) e, quando serve, con il direttore della banca. 😁
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Hai certamente ragione. Nel mio caso, mia moglie ha un suo lavoro ed è completamente indipendente.
Ho sempre condiviso con lei ogni aspetto della mia attività e, come buoni soci, abbiamo festeggiato insieme le vittorie più importanti.
A volte però scelgo di omettere qualche dettaglio minore e momentaneo: perché angustiarla inutilmente con il pensiero che potremmo, per esempio, perdere la casa?
Preferisco assumermi io il peso dello stress.
So che non è giusto, ma lo faccio comunque.
Io lo trovo un bel gesto. Cercare di non caricare l'altro di pensieri fino a che non è strettamente necessario. Anche io tendo a farlo. Se capisco che un problema familiare gli facesse perdere il sonno lo tengo per me finché posso
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Il verbo "sfogare" mi fa pensare ad una profonda sofferenza e a una tensione emotiva che, sinceramente, sul lavoro non riesco a provare o comunque non a quel livello.
Anche nelle situazioni più complicate riesco a restare freddo e ad assorbire lo stress.
Per me tutto rimane sempre dentro i confini del contesto lavorativo.
Più che sfogarmi, preferisco parlarne con i collaboratori, con i soci (se ci sono) e, quando serve, con il direttore della banca. 😁
Beato te... è difficile mantenersi calmo quando rischi di perdere la casa...e se non riesci a risolvere? Lei si ritroverebbe sotto ad un ponte senza sapere come ci è arrivata...io ho provato una cosa del genere e ci ho lasciato quasi il matrimonio ritrovandomi con fiducia a zero verso mio marito...pensa bene a quello che fai che anche se fatto con tutte le buone intenzioni del mondo potrebbe rivelarsi un errore da cui potresti non tornare più indietro.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Io lo trovo un bel gesto. Cercare di non caricare l'altro di pensieri fino a che non è strettamente necessario. Anche io tendo a farlo. Se capisco che un problema familiare gli facesse perdere il sonno lo tengo per me finché posso
Bisogna vedere cosa sta rischiando....
 

hammer

Utente di lunga data
Beato te... è difficile mantenersi calmo quando rischi di perdere la casa...e se non riesci a risolvere? Lei si ritroverebbe sotto ad un ponte senza sapere come ci è arrivata...io ho provato una cosa del genere e ci ho lasciato quasi il matrimonio ritrovandomi con fiducia a zero verso mio marito...pensa bene a quello che fai che anche se fatto con tutte le buone intenzioni del mondo potrebbe rivelarsi un errore da cui potresti non tornare più indietro.
Per avere azzerato la tua fiducia nei suoi confronti e per avere messo a rischio il matrimonio posso solo immaginare che si sia giocato il patrimonio di famiglia al casinò, perdendolo.
Per il resto concordo che si può omettere di comunicare situazioni difficili fino ad un certo punto. Punto oltre il quale arriva l'ufficiale giudiziario a casa. Fortunatamente non mi sono mai trovato in situazioni di tale gravità. ;)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Magari ferie. Ho avuto degli impicci di lavoro da risolvere. In realtà si prevedeva più impegnativo il weekend, ma queste 48h sono state più di decisive di quanto mi aspettassi.
Meglio così.

Comunque una cosa.
L hummus di ceci è una cosa immangiabile.
È buonissimo.
Dove l’hai mangiato?
 
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