Mini-tradimenti

Etta

Utente di lunga data
Il mio ex si era preso una pausa (che in realtà era una chiusura mascherata) di un mese e mezzo in cui usciva continuamente con colleghe di lavoro, in particolare due lesbiche, una di 20 anni più grande di lui e una della stessa età ma con figlio di un altro. Tutte queste uscite me le ha tenute nascoste e le ho scoperte alla fine. Così come una volta durante la relazione mi ha nascosto di essere andato alla proclamazione della borsa di studio di una figlia di una sua collega. In quell' occasione c era anche il suo compagno. Mi ha sempre detto che lui non doveva rendere conto a me delle sue uscite e che io non lo devo tenere con la museruola ma a voi pareva normale questa situazione? Per fortuna non è più usato un problema ma secondo me era l anticamera del tradimento non dire mai delle sue uscite con donne...
Lui ripeteva che non voleva essere controllato ma semplicemente voleva fare il cazzo che gli pareva finchè non trovava di meglio.
Che personaggio.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Credo che sia sano lasciare all'altro lo spazio per un po' di microtradimenti; le persone hanno bisogno di piacere, di gratificarsi, di avere fantasie da soli.
Perciò, anche se diversi di quei comportamenti mi provocherebbero un moto di gelosia, li comprendo tutti.
Il punto è che spesso dal microtradimento si passa al maxitradimento.
Anzi, quando la conversazione si incanala su apprezzamenti, battutine a sfondo vagamente sessuale e doppisensi, il salto è dietro l'angolo.
Del resto, la stragrande maggioranza dei tradimenti iniziano cosi.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ma io mi sono divertita a sufficienza. Ora vorrei qualcosa di stabile e serio
Quando vivi una relazione stabile e seria da giovane tendi a desiderare di avere "leggerezza" non appena percepisci che la troppa stabilità annoia, particolarmente dopo un lasso di tempo considerevole.
Viceversa, quando ti sei "divertita" per un periodo di tempo considerevole tendi a desiderare la stabilità.
Questo avviene perché ricerchiamo tutti, da umani, la soddisfazione delle nostre esigenze, secondo il nostro istinto (ego-istico). Rischiamo però di cadere nella logica del "pendolo", vittime delle oscillazioni comportamentali, attendendo che si raggiunga un punto di equilibrio. Che non è detto si raggiunga, siamo chiari, particolarmente se non ci si lavora sopra, secondo me.

Attraverso le esperienze fatte, che vanno analizzate ed elaborate, dovresti capire quello che vai cercando davvero, secondo un criterio di priorità. Già, perché non si può avere tutto, nella vita. Questa è la prima verità da accettare.

E capire, tra i possibili partners, quello che è più affidabile per il raggiungimento del tuo progetto di vita e verificare se sia condiviso, almeno per una parte importante.

Se non sposti l' interesse/ricerca dalla "persona" del partner ideale al progetto di vita rischi di rincorrere l'impossibile. C' è sempre di meglio per te e di te.

Qualcuno dirà che così è un compromesso. Non c' è da vergognarsi. Perché tutta l' esistenza è una sequenza di compromessi, l' importante è raggiungere una soddisfazione accettabile il più delle volte. Ed anche farsela bastare, valorizzando le positività.

Altrimenti vivrai da insoddisfatto/a e come tale concluderai la tua esistenza senza trovare pace. Che è il timore interiore dei tanti che pretendono di avere sempre il massimo, quello di arrivare al traguardo con un pugno di mosche in mano.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Uomini e donne hanno concretezze diverse.
Le donne sono concrete nella quotidianità, sono in grado di organizzare e gestire la casa, ma sono estremamente tormentate sulla gestione della vita.
Gli uomini sono più concreti nelle relazioni: quel che c’è, c’è e va vissuto e goduto. A volte questo viene interpretato come sicurezza, anche se magari non c’è reale interesse sentimentale.
Ma che donne conosci?

Ma se lui le ha sempre prese in giro per il loro aspetto..
Ah beh la mia ex non faceva che denigrare le sue colleghe, che appellava zoccole nel migliore dei casi, in quanto se la facevano sul lavoro coi colleghi alle spalle di mariti/fidanzati/compagni. Indovina com'è andata a finire

Che lui lo faceva di nascosto senza dirmelo
A volte sono comportamenti che si tramandano di generazione in generazione. Mia nonna faceva così con mio nonno che era un cagacazzo da competizione, mia mamma faceva così con loro che con lei erano cagacazzo da competizione e tendenzialmente faccio così pure io. Non ne vado fiero, ma se all'inizio ne parlo tranquillamente e vedo un atteggiamento negativo non adeguatamente motivato, ma so che non sto facendo nulla di male, preferisco evitare discussioni. Poi se nel corso della relazione il livello di ciò di cui preferisco non parlare supera una certa soglia critica, allora il problema non sono più le eventuali discussioni, ma la relazione stessa che va seriamente messa in discussione
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma che donne conosci?
Chi conosci tu, se pensi il contrario?

Ah beh la mia ex non faceva che denigrare le sue colleghe, che appellava zoccole nel migliore dei casi, in quanto se la facevano sul lavoro coi colleghi alle spalle di mariti/fidanzati/compagni. Indovina com'è andata a finire
Generalmente ci si accanisce verso qualcosa che ci destabilizza.
Vedi l’omosessualità maschile da parte degli uomini.

A volte sono comportamenti che si tramandano di generazione in generazione. Mia nonna faceva così con mio nonno che era un cagacazzo da competizione, mia mamma faceva così con loro che con lei erano cagacazzo da competizione e tendenzialmente faccio così pure io. Non ne vado fiero, ma se all'inizio ne parlo tranquillamente e vedo un atteggiamento negativo non adeguatamente motivato, ma so che non sto facendo nulla di male, preferisco evitare discussioni. Poi se nel corso della relazione il livello di ciò di cui preferisco non parlare supera una certa soglia critica, allora il problema non sono più le eventuali discussioni, ma la relazione stessa che va seriamente messa in discussione
È quello che ho sostenuto con @Crenezumab
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Quando vivi una relazione stabile e seria da giovane tendi a desiderare di avere "leggerezza" non appena percepisci che la troppa stabilità annoia, particolarmente dopo un lasso di tempo considerevole.
Viceversa, quando ti sei "divertita" per un periodo di tempo considerevole tendi a desiderare la stabilità.
Questo avviene perché ricerchiamo tutti, da umani, la soddisfazione delle nostre esigenze, secondo il nostro istinto (ego-istico). Rischiamo però di cadere nella logica del "pendolo", vittime delle oscillazioni comportamentali, attendendo che si raggiunga un punto di equilibrio. Che non è detto si raggiunga, siamo chiari, particolarmente se non ci si lavora sopra, secondo me.

Attraverso le esperienze fatte, che vanno analizzate ed elaborate, dovresti capire quello che vai cercando davvero, secondo un criterio di priorità. Già, perché non si può avere tutto, nella vita. Questa è la prima verità da accettare.

E capire, tra i possibili partners, quello che è più affidabile per il raggiungimento del tuo progetto di vita e verificare se sia condiviso, almeno per una parte importante.

Se non sposti l' interesse/ricerca dalla "persona" del partner ideale al progetto di vita rischi di rincorrere l'impossibile. C' è sempre di meglio per te e di te.

Qualcuno dirà che così è un compromesso. Non c' è da vergognarsi. Perché tutta l' esistenza è una sequenza di compromessi, l' importante è raggiungere una soddisfazione accettabile il più delle volte. Ed anche farsela bastare, valorizzando le positività.

Altrimenti vivrai da insoddisfatto/a e come tale concluderai la tua esistenza senza trovare pace. Che è il timore interiore dei tanti che pretendono di avere sempre il massimo, quello di arrivare al traguardo con un pugno di mosche in mano.
Diciamo che non sono mai stata una libertina però solo dopo l'ultima persona con cui sono stata ho iniziato ad avere le idee molto più chiare. Sia su quello che voglio che su come osservarlo nell'altro. Ora non mi va più di andare "a scatola chiusa" nel senso che prima bastava che mi piacesse e iniziavo troppo rapidamente una relazione, ignorando (male!) cose che invece erano molto molto indicative sui comportamenti di quella persona. Ora invece ho capito che sono stata troppo ingenua nell'ignorare red flag che erano grandi quanto una casa perchè pensavo fossero cose legate a situazioni che potevano essere temporanee, legate ad un periodo, invece erano importanti indicatori di come questa persona affronta la vita e in particolare i problemi. Chiaramente valutare quelle cose non mi sarebbe bastato per prevedere come sarebbe finita, tipo sfera di cristallo, però analizzando i suoi modi di agire, mi avrebbero allontanata da lui, valutandolo come inadatto per la relazione con me. Non è questione di giudicare una persona, ma osservandolo evitare sempre i suoi problemi (presenti prima che io lo conoscessi) senza volerli risolvere o almeno affrontare di petto, avrei dovuto supporre che non sarebbe stato in grado di gestire eventuali problemi nella coppia. Infatti è finita con lui che se n'è andato dopo una discussione stupidissima, non sapendo dialogare e odiando qualsiasi tipo di confronto, ignorandomi per un mese, per poi ritornare piangendo dicendosi pentito (ma ormai aveva rovinato tutto).
Riguardo alla storia dei compromessi anche io ritengo che siano necessari perchè chiaramente non esistono persone che saranno in tutto e per tutto corrispondenti all'ideale.
A volte sono comportamenti che si tramandano di generazione in generazione. Mia nonna faceva così con mio nonno che era un cagacazzo da competizione, mia mamma faceva così con loro che con lei erano cagacazzo da competizione e tendenzialmente faccio così pure io. Non ne vado fiero, ma se all'inizio ne parlo tranquillamente e vedo un atteggiamento negativo non adeguatamente motivato, ma so che non sto facendo nulla di male, preferisco evitare discussioni. Poi se nel corso della relazione il livello di ciò di cui preferisco non parlare supera una certa soglia critica, allora il problema non sono più le eventuali discussioni, ma la relazione stessa che va seriamente messa in discussione
Però questo continua ad essere un modo di evitare il problema. Nel senso che innanzitutto bisognerebbe vedere perchè uno ha certe reazioni, e poi se il problema non si risolve ha senso rimanere insieme a quella persona e fare le cose di nascosto se si percepisce come cacacazzo?
Nel mio caso il mio ex senza motivo dall'inizio della relazione aveva messo paletti come per mettere subito le mani avanti su ogni cosa. Questo mi ha generato insicurezze che venivano peggiorate dal fatto che poi mi nascondeva le cose.
 
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