Sei la Santanché in uno dei suoi migliori travestimenti?
Io non sopporto l’uso strumentale delle donne.
Diventano una razza da liberare.
Ma la cosa che più mi irrita è l’atteggiamento di superiorità, secondo il quale noi siamo il vertice della civiltà, da tutti i punti di vista.
Non è perché altrove ci sono limitazioni, noi siamo il metro di paragone.
La condizione della donna da noi non è certo un modello e se mi chiedete di spiegare perché, siete ciechi o accecati dalla presunzione.
Credo che in ogni discussione bisognerebbe sempre evitare di mettersi in una posizione di superiorità. Ma soprattutto bisogna fuggire dai propri pensieri che attribuiscono a moltitudini lo stesso pensiero, gli stessi modi di vivere. Questo è da evitare perché porta a diventare fanatici, anche se non si gira con il coltello tra i denti.
Tu lo hai fatto attribuendo a un miliardo e mezzo di persone un pensiero che non è ovviamente di tutti.
Ma lo fanno tanti quando attribuiscono agli israeliani e, peggio, agli ebrei un pensiero unico.
Un principio democratico (democrazia di cui ci crediamo depositari nella forma più alta, come gli americani) è la responsabilità individuale. Però è più economico per la nostra mente classificare e accumunare. Eppure sappiamo bene che non tutte le albicocche sono uguali, pure quelle di una stessa pianta,
Ma è economico parlare di musulmani, ebrei , cristiani (chi? Noi? Noi chi? ) israeliani e palestinesi ecc.
Io combatto, soprattutto in me i miei razzismi, le mie classificazioni e attribuzioni.
Suggerisco a tutti di prestare attenzione, perché è una modalità economica per il nostro cervello ed è naturale, se siamo stati morsi da un cane, dobbiamo essere allerta per ogni cane, ma non tutti i cani sono uguali.