No ma tutto bene???

Brunetta

Utente di lunga data
Pensi che considerarsi il popolo eletto e agire spesso di conseguenza sia un motivo per farsi amare ?
Ah ecco.
Ma lo sai cosa significa popolo eletto?
Non è una esaltazione, è una responsabilità.
Infatti gli ebrei non cercano di fare proselitismo, sarebbe assurdo cercare altre persone per caricarle di quel peso.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Insomma.
Se non ci fosse stato, non avrebbero potuto portare i bambini fuori dalle scuole. Non dico nei campi di concentramento, solo espulsi dalle scuole.
Devi considerare che mia nonna non andò oltre la quinta elementare, probabilmente aveva una visione parziale
 

Brunetta

Utente di lunga data
Devi considerare che mia nonna non andò oltre la quinta elementare, probabilmente aveva una visione parziale
Sì.
Un tempo molti avevano una visione parziale.
Anche adesso, ma con la presunzione di sapere e capire 🤦🏻‍♀️ tutto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Una reazione agli eventi recenti a Gaza connessa all'intercettazione della Flotilla ?

Una protesta contro un governo asservito quale quello italiano?
E perché non dicono semplicemente Frii Gaza? Che bisogno c'è di specificare from de river tu de sii?
 

Jim Cain

Utente di lunga data
E perché non dicono semplicemente Frii Gaza? Che bisogno c'è di specificare from de river tu de sii?
Perché è una manifestazione di piazza e non un incontro tra diplomatici, quindi qualche slogan non politicamente corretto può scappare.

Mi pare decisamente più grave, tanto per stare alle parole, quello che ha detto tempo fa l'ex ambasciatore israeliano a Roma.


 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ah ecco.
Ma lo sai cosa significa popolo eletto?
Non è una esaltazione, è una responsabilità.
Infatti gli ebrei non cercano di fare proselitismo, sarebbe assurdo cercare altre persone per caricarle di quel peso.
è indubbio che, in chiave geopolitica, emerge un fondo suprematista, evidente nell’ultradestra che tiene in piedi Netanyahu e molto diffuso anche nell’opinione pubblica.
 

gvl

Utente di lunga data
dalle mie parti rabbino = tirchio
Anche con questo significato.Devo però dire che ho qualche amico di origine ebrea e onestamente non posso dire che sono brutte persone. È un po' come quando dicono mafiosi ai siciliani. Alcuni lo sono ma altri no di certo. In una contesa raramente il torto o la ragione stanno da una sola parte. Anche i greci ,sempre dalle mie parti , sono per tradizione non ben considerati per esempio eppure ne conosco molti e sono brave persone.
 
Ultima modifica:

gvl

Utente di lunga data
Ho letto poco fa che Hamas è pronto a rilasciare gli ostaggi e a seguire la proposta di Trump per ottenere la pace. Vediamo se è vero e come saranno gli sviluppi.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Ho letto poco fa che Hamas è pronto a rilasciare gli ostaggi e a seguire la proposta di Trump per ottenere la pace. Vediamo se è vero e come saranno gli sviluppi.
Nei vari social era pieno di persone, più realiste del re, più palestinesi di Hamas, che dicevano che la proposta di Trump era inaccettabile.
Poi vedremo, ma dovrebbe essere di insegnamento per capire quanto sia ridicola la presunzione di parlare per altri.
 
Ultima modifica:

Jim Cain

Utente di lunga data
Anche con questo significato.Devo però dire che ho qualche amico di origine ebrea e onestamente non posso dire che sono brutte persone. È un po' come quando dicono mafiosi ai siciliani. Alcuni lo sono ma altri no di certo. In una contesa raramente il torto o la ragione stanno da una sola parte. Anche i greci ,sempre dalle mie parti , sono per tradizione non ben considerati per esempio eppure ne conosco molti e sono brave persone.
Una delle persone più fantastiche che abbia mai conosciuto era ebreo americano, mezza famiglia sterminata nei lager.

Gli stereotipi sono duri a morire, in alcuni casi rappresentano semplicemente l'altra faccia della medaglia di un popolo, quella più opaca.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ecco il piano, così come pubblicato dalla Casa Bianca:

  1. Gaza sarà una zona deradicalizzata e libera dal terrorismo che non costituirà una minaccia per i suoi vicini.
  2. Gaza sarà ricostruita a beneficio della popolazione di Gaza, che ha già sofferto abbastanza.
  3. Se entrambe le parti accetteranno questa proposta, la guerra finirà immediatamente. Le forze israeliane si ritireranno sulla linea concordata per prepararsi al rilascio degli ostaggi. Durante questo periodo, tutte le operazioni militari, compresi i bombardamenti aerei e di artiglieria, saranno sospese e le linee di battaglia rimarranno congelate fino a quando non saranno soddisfatte le condizioni per il ritiro completo.
  4. Entro 72 ore dall’accettazione pubblica di questo accordo da parte di Israele, tutti gli ostaggi, vivi e deceduti, saranno restituiti.
  5. Una volta che tutti gli ostaggi saranno stati liberati, Israele rilascerà 250 detenuti condannati all’ergastolo più 1.700 abitanti di Gaza arrestati dopo il 7 ottobre 2023, comprese tutte le donne e i bambini detenuti in quel contesto. Per ogni ostaggio israeliano le cui salme saranno restituite, Israele restituirà le salme di 15 abitanti di Gaza deceduti.
  6. Una volta che tutti gli ostaggi saranno stati restituiti, i membri di Hamas che si impegneranno a coesistere pacificamente e a smantellare le loro armi saranno graziati. Ai membri di Hamas che desiderano lasciare Gaza sarà garantito un passaggio sicuro verso i paesi di accoglienza.
  7. Una volta accettato il presente accordo, saranno immediatamente inviati aiuti completi nella Striscia di Gaza. Come minimo, le quantità di aiuti saranno coerenti con quanto previsto dall’accordo del 19 gennaio 2025 in materia di aiuti umanitari, compreso il ripristino delle infrastrutture (acqua, elettricità, fognature), il ripristino di ospedali e panifici e l’ingresso delle attrezzature necessarie per rimuovere le macerie e aprire le strade.
  8. L’ingresso degli aiuti e la loro distribuzione nella Striscia di Gaza avverranno senza interferenze da parte delle due parti attraverso le Nazioni Unite e le sue agenzie, la Mezzaluna Rossa e altre istituzioni internazionali non associate in alcun modo a nessuna delle due parti. L’apertura del valico di Rafah in entrambe le direzioni sarà soggetta allo stesso meccanismo attuato nell’ambito dell’accordo del 19 gennaio 2025.
  9. Gaza sarà governata da un comitato palestinese tecnocratico e apolitico, responsabile della gestione quotidiana dei servizi pubblici e delle municipalità per la popolazione di Gaza. Questo comitato sarà composto da palestinesi qualificati ed esperti internazionali, con la supervisione e il controllo di un nuovo organismo internazionale di transizione, il “Consiglio di pace”, che sarà guidato e presieduto dal presidente Donald J. Trump, con altri membri e capi di Stato da annunciare, tra cui l’ex primo ministro Tony Blair. Questo organismo definirà il quadro di riferimento e gestirà i finanziamenti per la ricostruzione di Gaza fino a quando l’Autorità Palestinese non avrà completato il suo programma di riforme, come delineato in varie proposte, tra cui il piano di pace del presidente Trump del 2020 e la proposta saudita-francese, e potrà riprendere in modo sicuro ed efficace il controllo di Gaza. Questo organismo farà appello ai migliori standard internazionali per creare un governo moderno ed efficiente che sia al servizio della popolazione di Gaza e favorisca gli investimenti.
  10. Verrà elaborato un piano di sviluppo economico di Trump per ricostruire e rilanciare Gaza, convocando un gruppo di esperti che hanno contribuito alla nascita di alcune delle fiorenti città moderne del Medio Oriente. Molte proposte di investimento ponderate e idee di sviluppo entusiasmanti sono state elaborate da gruppi internazionali ben intenzionati e saranno prese in considerazione per sintetizzare i quadri di sicurezza e governance al fine di attrarre e facilitare questi investimenti che creeranno posti di lavoro, opportunità e speranza per il futuro di Gaza.
  11. Sarà istituita una zona economica speciale con tariffe preferenziali e tassi di accesso da negoziare con i paesi partecipanti.
  12. Nessuno sarà costretto a lasciare Gaza e coloro che desiderano andarsene saranno liberi di farlo e liberi di tornare. Incoraggeremo le persone a rimanere e offriremo loro l’opportunità di costruire una Gaza migliore.
  13. Hamas e le altre fazioni accettano di non svolgere alcun ruolo nella governance di Gaza, né direttamente, né indirettamente, né in alcuna altra forma. Tutte le infrastrutture militari, terroristiche e offensive, compresi i tunnel e gli impianti di produzione di armi, saranno distrutte e non ricostruite. Ci sarà un processo di smilitarizzazione di Gaza sotto la supervisione di osservatori indipendenti, che includerà la messa fuori uso definitiva delle armi attraverso un processo concordato di smantellamento, supportato da un programma di riacquisto e reintegrazione finanziato a livello internazionale, il tutto verificato dagli osservatori indipendenti. La nuova Gaza si impegnerà pienamente a costruire un’economia prospera e a coesistere pacificamente con i propri vicini.
  14. I partner regionali forniranno una garanzia per assicurare che Hamas e le fazioni rispettino i loro obblighi e che la nuova Gaza non rappresenti una minaccia per i suoi vicini o per la sua popolazione.
  15. Gli Stati Uniti collaboreranno con i partner arabi e internazionali per costituire una forza internazionale di stabilizzazione (ISF) temporanea da dispiegare immediatamente a Gaza. L’ISF addestrerà e fornirà supporto alle forze di polizia palestinesi controllate a Gaza e si consulterà con la Giordania e l’Egitto, che hanno una vasta esperienza in questo campo. Questa forza costituirà la soluzione a lungo termine per la sicurezza interna. L’ISF collaborerà con Israele ed Egitto per contribuire a garantire la sicurezza delle zone di confine, insieme alle forze di polizia palestinesi appena addestrate. È fondamentale impedire l’ingresso di munizioni a Gaza e facilitare il flusso rapido e sicuro di merci per ricostruire e rivitalizzare Gaza. Le parti concorderanno un meccanismo di risoluzione dei conflitti.
  16. Israele non occuperà né annetterà Gaza. Man mano che l’ISF stabilirà il controllo e la stabilità, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) si ritireranno sulla base di standard, tappe fondamentali e tempistiche legati alla smilitarizzazione che saranno concordati tra l’IDF, l’ISF, i garanti e gli Stati Uniti, con l’obiettivo di garantire la sicurezza di Gaza, che non costituirà più una minaccia per Israele, l’Egitto o i suoi cittadini. In pratica, l’IDF cederà progressivamente il territorio di Gaza che occupa all’ISF secondo un accordo che stipulerà con l’autorità di transizione fino al suo completo ritiro da Gaza, fatta eccezione per una presenza di sicurezza perimetrale che rimarrà fino a quando Gaza non sarà adeguatamente protetta da qualsiasi minaccia terroristica.
  17. Nel caso in cui Hamas ritardi o respinga questa proposta, quanto sopra, compresa l’operazione di aiuto potenziata, procederà nelle aree libere dal terrorismo consegnate dall’IDF all’ISF.
  18. Sarà avviato un processo di dialogo interreligioso basato sui valori della tolleranza e della coesistenza pacifica per cercare di cambiare la mentalità e la narrativa dei palestinesi e degli israeliani, sottolineando i benefici che possono derivare dalla pace.
  19. Con il progredire della ricostruzione di Gaza e l’attuazione fedele del programma di riforme dell’Autorità Palestinese, potrebbero finalmente crearsi le condizioni per un percorso credibile verso l’autodeterminazione e la statualità palestinese, che riconosciamo come aspirazione del popolo palestinese.
  20. Gli Stati Uniti avvieranno un dialogo tra Israele e i palestinesi per concordare un orizzonte politico per una coesistenza pacifica e prospera.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Una delle persone più fantastiche che abbia mai conosciuto era ebreo americano, mezza famiglia sterminata nei lager.

Gli stereotipi sono duri a morire, in alcuni casi rappresentano semplicemente l'altra faccia della medaglia di un popolo, quella più opaca.
Soprattutto di chi attribuisce ad altri parti negative di sé.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Perché è una manifestazione di piazza e non un incontro tra diplomatici, quindi qualche slogan non politicamente corretto può scappare.

Mi pare decisamente più grave, tanto per stare alle parole, quello che ha detto tempo fa l'ex ambasciatore israeliano a Roma.


Qualche?? Non è qualche, ma tutti
 

Nicky

Utente di lunga data
Io non capisco qui in Italia l’odio per gli ebrei.
In Italia non c'è storicamente mai stato un particolare antisemitismo, anche perché non c'è mai stata una comunità ebraica molto nutrita. Tanto è vero che le leggi razziali sono state adottate con riluttanza e le deportazione in massa sono iniziate con l'occupazione tedesca, diversamente da altri paesi europei, inclusa la Russia. Se mai, si è sviluppato proprio a causa del conflitto Israelo palestinese.
Detto questo, in tutta questa discussione si legge che tra le righe i palestinesi vanno combattuti senza limiti perché sono islamici e quindi terroristi. Quindi, non mi pare che altre posizioni siano scevre di pregiudizio.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
In Italia non c'è storicamente mai stato un particolare antisemitismo, anche perché non c'è mai stata una comunità ebraica molto nutrita. Tanto è vero che le leggi razziali sono state adottate con riluttanza e le deportazione in massa sono iniziate con l'occupazione tedesca, diversamente da altri paesi europei, inclusa la Russia. Se mai, si è sviluppato proprio a causa del conflitto Israelo palestinese.
Detto questo, in tutta questa discussione si legge che tra le righe i palestinesi vanno combattuti senza limiti perché sono islamici e quindi terroristi. Quindi, non mi pare che altre posizioni siano scevre di pregiudizio.
Ma dove? Prego indicare i post, giusto per capire, perché a me sembra l'opposto: che non si abbia il coraggio di ammettere cosa vuol dire frii palestai dal fiume al mare, invocato a gran voce da una moltitudine di ignoranti, dolosamente ignoranti
 
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