Sono nebbia...

Gaia

Utente di lunga data
Naah. Le persone si dividono in gente arida e gente in un arida. I senza figli si inaridiscono prima, tutto qua.
Sai quanta gente millanta di volere i figli e se lo racconta e poi stringi stringi non li fa?
invidio sempre la semplicità della vita di chi vive di convinzioni scolpite nella pietra.
un po’ come quelli ultra religiosi. Deve essere così facile la vostra vita.
Complimenti.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
invidio sempre la semplicità della vita di chi vive di convinzioni scolpite nella pietra.
un po’ come quelli ultra religiosi. Deve essere così facile la vostra vita.
Complimenti.
Magari fosse così. È che la statistica è scienza. se osservi un fenomeno e le tue conclusioni si applicanl alla stragrande maggioranza dei casi osservati, la teoria funziona.
Poi ci sono sempre le eccezioni, ma anche in quelle eccezioni la gran parte è fatta da gente che si racconta di essere un'eccezione invece ricasca appieno nella maggioranza.
Spesso ci vogliono più palle a scoprirsi normali che a fare a tutti i costi le mosche bianche.
 

Etta

Utente di lunga data
Luoghi comuni come se piovesse.
Mica troppo.

Ma onestamente parlo senza avere figli però a me sembra più facile riempire la vita se hai figli rispetto al fatto che non ne hai. Nel primo caso sei costretto dagli eventi e molti infatti vanno pure in crisi quando il nido si svuota, chi invece non ha figli e magari nemmeno una relazione fatica molto di più a scegliere giorno per giorno che direzione vuole prendere. Pure un eccesso di scelta genera angoscia.
Concordo pero’ non la pensano tutti così.

Per la seconda categoria non è detto che sia sempre e solo per fare la bella vita, può essere semplicemente sentirsi inadatti a diventare genitori vuoi per le responsabilità che ne derivano vuoi per la sensazione di completezza senza di essi, magari anche per la paura di affrontare quel tipo di percorso.
Per bella vita non intendo sesso droga e rock’roll. 😂 Ma semplicemente uscire, fare vacanza, andare dove si vuole eccc…

Naah. Le persone si dividono in gente arida e gente in un arida. I senza figli si inaridiscono prima, tutto qua.
Sai quanta gente millanta di volere i figli e se lo racconta e poi stringi stringi non li fa?
Sì ci sono anche quelli.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Ma solo io vedo etichette? Per ogni pensiero o affermazione diversa viene appiccicata un'etichetta. Dimensioni tridimensionali, universi paralleli, aspirazioni pre e post morte, insomma per ogni cosa mille pensieri. Ciò che risulta essere il tuo vissuto, creato su ciò che sei, non è applicabile ad un altro individuo. Ogni discorso può essere giusto nel proprio contesto ma completamente errato fuori. Prendo l'ultimo riguardo a gente con o senza figli. Come si fa a stabilire chi viva meglio? E poi quali sarebbero i fattori di valutazione? Personalmente non ho mai pensato a quanto possa incidere in una persona la presenza o meno dei figli se non in un contesto di valutazione genitoriale. Perchè poi, tolto quando sono piccoli e ovviamente necessitano di maggiore attenzione, quando diventano grandi e prendono la loro strada è come non averceli. Ne consegue che ad una certa età, generalmente sopra i 40, ci si ritrova con figli cresciuti e altrove, e per le motivazioni esposte anche chi ha figli inaridisce prima? E' probabile che non sia portato per questi discorsi cosi profondi, ma a volte credo che un pò di semplicità risolverebbe ogni questione.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma solo io vedo etichette? Per ogni pensiero o affermazione diversa viene appiccicata un'etichetta. Dimensioni tridimensionali, universi paralleli, aspirazioni pre e post morte, insomma per ogni cosa mille pensieri. Ciò che risulta essere il tuo vissuto, creato su ciò che sei, non è applicabile ad un altro individuo. Ogni discorso può essere giusto nel proprio contesto ma completamente errato fuori. Prendo l'ultimo riguardo a gente con o senza figli. Come si fa a stabilire chi viva meglio? E poi quali sarebbero i fattori di valutazione? Personalmente non ho mai pensato a quanto possa incidere in una persona la presenza o meno dei figli se non in un contesto di valutazione genitoriale. Perchè poi, tolto quando sono piccoli e ovviamente necessitano di maggiore attenzione, quando diventano grandi e prendono la loro strada è come non averceli. Ne consegue che ad una certa età, generalmente sopra i 40, ci si ritrova con figli cresciuti e altrove, e per le motivazioni esposte anche chi ha figli inaridisce prima? E' probabile che non sia portato per questi discorsi cosi profondi, ma a volte credo che un pò di semplicità risolverebbe ogni questione.
Amico mio le etichette servono per capirsi: è chiaro che la tua esperienza di vita è unica e irripetibile, però devi cominciare a pensare che nessuno ha il diritto di pretendere che gli altri si mettano al 100% nei suoi panni. Anche perché normalmente chi ti dice di mettersi nei tuoi panni, o è un deficiente o ha un tornaconto.
 
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hammer

Utente di lunga data
Avere o non avere figli è una scelta intima e personale sulla quale nulla si può obiettare.

Personalmente credo che lasciare un segno biologico è ciò che davvero ci proietta avanti nel tempo dandoci l'illusione di gettare uno sguardo nel futuro. Per me i figli sono stati, indubbiamente, il più grande successo conseguito nella vita. Tutto il resto è banalmente secondario.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Avere o non avere figli è una scelta intima e personale sulla quale nulla si può obiettare.

Personalmente credo che lasciare un segno biologico è ciò che davvero ci proietta avanti nel tempo dandoci l'illusione di gettare uno sguardo nel futuro. Per me i figli sono stati, indubbiamente, il più grande successo conseguito nella vita. Tutto il resto è banalmente secondario.
Vero, però ricordo anche la mamma di Achille che era indeciso se andare o meno a Troia che gli diceva qualcosa tipo: "se non ci vai avrai figli che amerai e che ti ameranno e ti ricorderanno, così come i loro figli, ma una volta che anche questi se ne saranno andati il tuo nome verrà dimenticato. Se invece ci vai, non tornerai ma il tuo nome vivrà per sempre"
 

hammer

Utente di lunga data
Vero, però ricordo anche la mamma di Achille che era indeciso se andare o meno a Troia che gli diceva qualcosa tipo: "se non ci vai avrai figli che amerai e che ti ameranno e ti ricorderanno, così come i loro figli, ma una volta che anche questi se ne saranno andati il tuo nome verrà dimenticato. Se invece ci vai, non tornerai ma il tuo nome vivrà per sempre"
Avere figli ed una gloria che riecheggia nell'eternità non è impossibile.
La trasmissione del proprio codice genetico (specie se di valore come nel mio caso :rolleyes:) ha la precedenza.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Avere figli ed una gloria che riecheggia nell'eternità non è impossibile.
La trasmissione del proprio codice genetico (specie se di valore come nel mio caso :rolleyes:) ha la precedenza.
Quando è possibile certamente, però ci sono anche altri modi per sopravvivere al proprio corpo, ad esempio fondare la Apple, o scrivere i Promessi Sposi.. Anche perché molti e io per primo, non hanno i super poteri di Achille e invece di andare a Troia, al massimo vanno a...
 
Ultima modifica:

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Avere o non avere figli è una scelta intima e personale sulla quale nulla si può obiettare.
Esattamente come decidere con chi accompagnarsi.
Anche passare la vita a fare il caregiver per un disabile è una scelta nobilissima, col cazzo che lo farei.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Vero, però ricordo anche la mamma di Achille che era indeciso se andare o meno a Troia che gli diceva qualcosa tipo: "se non ci vai avrai figli che amerai e che ti ameranno e ti ricorderanno, così come i loro figli, ma una volta che anche questi se ne saranno andati il tuo nome verrà dimenticato. Se invece ci vai, non tornerai ma il tuo nome vivrà per sempre"
LA scelta.
 

Nicky

Utente di lunga data
Quando è possibile certamente, però ci sono anche altri modi per sopravvivere al proprio corpo, ad esempio fondare la Apple, o scrivere i Promessi Sposi.. Anche perché molti e io per primo, non hanno i super poteri di Achille e invece di andare a Troia, al massimo vanno a...
Sempre ammettendo che sia essenziale sopravvivere o lasciare segni. Vivere pienamente a me sembrerebbe già un buon risultato.
Poi sulla diatriba dell'avere figli o no, io credo solo che non averli effettivamente non permetta di vivere una dimensione insostituibile di sé. Ma poi se questo ti peggiora o ti inaridisce, dipende da te.
 

Gaia

Utente di lunga data
Sempre ammettendo che sia essenziale sopravvivere o lasciare segni. Vivere pienamente a me sembrerebbe già un buon risultato.
Poi sulla diatriba dell'avere figli o no, io credo solo che non averli effettivamente non permetta di vivere una dimensione insostituibile di sé. Ma poi se questo ti peggiora o ti inaridisce, dipende da te.
Bah, io credo che la tua dimensione sia sempre la stessa solo espressa in altre circostanze . ad esempio come genitore.
Ma anche come tante altre cose. Sempre tu sei. Anche se fori una gomma , la tua reazione sarà sempre e solo la tua.
 

Nicky

Utente di lunga data
Bah, io credo che la tua dimensione sia sempre la stessa solo espressa in altre circostanze . ad esempio come genitore.
Ma anche come tante altre cose. Sempre tu sei. Anche se fori una gomma , la tua reazione sarà sempre e solo la tua.
La tua personalità è sempre la stessa.
Ma per me diventare madre o padre ti permette di esplorare parti di te a cui non arrivi in altro modo, è una sorta di potenziato. Si espande il tuo mondo e il tuo essere.
Lo dico in modo sereno, perché sono in pace con la mia mancanza di desiderio di maternità da quando avevo cinque anni.
Ma la penso così, al netto che c'è anche un sacco di gente butta via il significato dell'esperienza che vive.
 

Gaia

Utente di lunga data
La tua personalità è sempre la stessa.
Ma per me diventare madre o padre ti permette di esplorare parti di te a cui non arrivi in altro modo, è una sorta di potenziato. Si espande il tuo mondo e il tuo essere.
Lo dico in modo sereno, perché sono in pace con la mia mancanza di desiderio di maternità da quando avevo cinque anni.
Ma la penso così, al netto che c'è anche un sacco di gente butta via il significato dell'esperienza che vive.
Non so. Non mi sono mai interrogata sul punto.
Quando ho preso i cani non mi sono interrogata su che tipo di umana sarei stata per loro. Sapevo che ne volevo e li ho presi con me. Valutazione e azione conseguente.
Non mi è successo con altro. Quando ho voluto qualcosa o qualcuno ho agito di conseguenza.
Se non l’ho fatto evidentemente non volevo.
E non sento mi manchi nulla. Del resto come può mancarti una cosa che non conosci e non vuoi.
Mi interrogo poco su questioni esistenziali.
esisto, non ha bisogno di perché e per come
 
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