I sospetti minano la fiducia nella coppia e fanno danni....

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
"Alcune giovanissime considerano una prova d’amore dare la password dei propri account al fidanzato"
Mia figlia l'aveva data all'amica e non solo, anche ad amici e ovviamente al fidanzato.
Tra giovanissimi è frequente la condivisione degli account.
Si nota da questo particolare il salto generazionale.
Spero che i miei figli non chiedano e non diano questa prova di amore
Il figlio della mia amica ha la localizzazione in condivisione con la ragazza. Follia
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
In 'famiglia' (vabbè, quel che rimane) abbiamo un'app che monitora i movimenti di tutti i partecipanti al gruppo, nella specie i miei, quelli della mia ex e quelli di nostro figlio.
È stata un'idea (giusta) della mia ex per monitorare gli spostamenti e la posizione di nostro figlio.
E chi dei tre ha disattivato la posizione da qualche giorno? 😀
No questo non lo accetterei.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io nel mio caso non ho visto controllo, ma condivisione.
La stessa che hanno per oggetti e account, compreso quello Netflix che per un po' fu quello di un'altra famiglia con il figlio amico di mia figlia.
Direi profondamente diverso condividere la pass di Netflix con quella di applicazioni social o altro
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Cosa non accetteresti?
Di dover condividere la posizione. Il mio ex mi nascondeva le uscite con le colleghe e la trovavo una forte mancanza di rispetto, ma nonostante tutto non mi è mai venuto in mente di essere tracciata o di tracciarlo. Il rapporto per me si deve basare sulla fiducia, che è una sorta di scommessa, non sul controllo. Tanto se ti dice una stronzata prima o poi te ne accorgi e non ti serve vedere dove sta sulla mappa. Oltre al fatto che a me verrebbe l'ansia all'idea che l'altro vuole sapere dove sto in qualsiasi momento. E lo dico da persona che non ha mai tradito e ha sempre detto tutto.
 

Caio

Utente di lunga data
Scrive Alessandra Kustermann, ginecologa della Mangiagalli di Milano, ora in pensione, che ha creato la prima unità per l’intervento per donne abusate, ha individuato i punti importanti.

Ne ho individuati nove, un elenco che porto in ogni incontro nelle scuole e che spiego ai ragazzi e alle ragazze».
Il primo campanello, dunque.
«L’indifferenza. Se la donna “sgarra”, l’uomo finge di perdere interesse nei suoi confronti. Si lega al secondo concetto, il ricatto: se non fai quello che dico, ti lascio. Ed emerge già la spinta al predominio, al possesso dell’altra persona che ritroviamo nell’umiliazione. Lui la fa sentire deprezzabile e si erge a unico eroe».
La vittima viene manipolata.
«La donna come oggetto, privata delle libertà».
La gelosia emerge quasi in ogni caso di femminicidio.
«Non esiste una dose minima di gelosia accettabile, è una mancanza di fiducia nei confronti dell’altro. Non è mai un segnale d’amore, semmai di narcisismo. E ovviamente presuppone il desiderio di controllo. Il partner monitora le spese, ma anche gli spostamenti della compagna, spesso con app di geolocalizzazione, poi la chiama per chiedere spiegazioni».
Intrusione.
«Fisica, ma anche della privacy sui social. Alcune giovanissime considerano una prova d’amore dare la password dei propri account al fidanzato».
Isolamento.
«Un processo progressivo, che porta all’allontanamento da amici e familiari».
Intimidazione.
«La frase classica, “Se mi lasci ti uccido”, come è accaduto a quest’ultima vittima. Ecco, di fronte a questi segnali dico alle donne di denunciare, di venire ai centri antiviolenza che possono aiutarle a leggere la pericolosità di questi atteggiamenti».”


Io in effetti, quando ho visto e vissuto certe situazione, alla fine si è sempre rivelata un calesse.
Ora sto vivendo un rapporto dove effettivamente sto molto bene e certi pensieri e/o emozioni non si sono ancora inserite e spero restino lontane
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
In 'famiglia' (vabbè, quel che rimane) abbiamo un'app che monitora i movimenti di tutti i partecipanti al gruppo, nella specie i miei, quelli della mia ex e quelli di nostro figlio.
È stata un'idea (giusta) della mia ex per monitorare gli spostamenti e la posizione di nostro figlio.
E chi dei tre ha disattivato la posizione da qualche giorno? 😀
Ora qui ci sono studiati che ne sanno a pacchi più di me, ma continuare a monitorare la posizione dell'ex con app tipo queste, dopo una sentenza o un'omologazione di separazione, se non c'è un consenso esplicito molto chiaro e inequivocabile, mi sa di illecito penale, poi posso sempre sbagliare eh
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Ora qui ci sono studiati che ne sanno a pacchi più di me, ma continuare a monitorare la posizione dell'ex con app tipo queste, dopo una sentenza o un'omologazione di separazione, se non c'è un consenso esplicito molto chiaro e inequivocabile, mi sa di illecito penale, poi posso sempre sbagliare eh
E' stata una idea dell'ex e lui ha acconsentito. Sono tipi strani ma capaci di intendere e di volere 😂. Il consenso c'è.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Una sana gelosia è anzitutto umana e fa ovviamente parte e a pieno titolo di un rapporto a due.

Un'affermazione di quel tipo ignora o nega quella che è una delle tante manifestazioni spontanee e perfettamente comprensibili dell'animo umano.
Ma non solo. Si confonde sempre, e sottolineo sempre (perché io sono stata con uno che si comportava come si diceva in quel post) la gelosia con la mania del controllo. Lui era maniaco del controllo, voleva che passassi con lui almeno due ore al telefono, mi aveva comprato l'auricolare apposta perché avessi le mani libere per parlare con lui (così non avevo la scusa delle faccende di casa e simili), più altro, che non mi va di raccontare anche perché mi ripeterei. Io sono tanto gelosa, ma quei comportamenti non mi appartengono. E confondere i due piani sinceramente mi offende.
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Ma non solo. Si confonde sempre, e sottolineo sempre (perché io sono stata con uno che si comportava come si diceva in quel post) la gelosia con la mania del controllo. Lui era maniaco del controllo, voleva che passassi con lui almeno due ore al telefono, mi aveva comprato l'auricolare apposta perché avessi le mani libere per parlare con lui (così non avevo la scusa delle faccende di casa e simili), più altro, che non mi va di raccontare anche perché mi ripeterei. Io sono tanto gelosa, ma quei comportamenti non mi appartengono. E confondere i due piani sinceramente mi offende.
Ma sicura che non era semplicemente uno che ama stare al telefono? Cosa ti faceva dire che ti controllava?
 

Warlock

Utente di lunga data
Io come ben sapete ho la posizione condivisa con SantaSubito da ormai 4 anni e non mi è mai pesato, e nemmeno a lei.
Non ho niente da nascondere e tutto da guadagnare... L'altro giorno non trovavo il telefono, l'abbiamo fatto squillare e non rispondeva nessuno, lei ha controllato la posizione condivisa e l'avevo lasciato in macchina di mio figlio che era parcheggiata a puttenburgo
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E' stata una idea dell'ex e lui ha acconsentito. Sono tipi strani ma capaci di intendere e di volere 😂. Il consenso c'è.
Dipende se l'idea e la sua attuazione sono arrivate prima della separazione, perchè una volta che si è passati dal tribunale per la privacy si torna a essere 2 persone estranee
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Io come ben sapete ho la posizione condivisa con SantaSubito da ormai 4 anni e non mi è mai pesato, e nemmeno a lei.
Non ho niente da nascondere e tutto da guadagnare... L'altro giorno non trovavo il telefono, l'abbiamo fatto squillare e non rispondeva nessuno, lei ha controllato la posizione condivisa e l'avevo lasciato in macchina di mio figlio che era parcheggiata a puttenburgo
Se non hai niente da nascondere nessuno dei due dovrebbe sentire la necessità di avere accesso alla tua posizione. Se hai queste app vuol dire che non ti fidi, altrimenti le ritterresti superflue. Quindi è come se pensassi che l'altra persona debba sempre dimostrarti la verità, quindi dai per buono il fatto che potenzialmente ti dice una cazzata.
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Dipende se l'idea e la sua attuazione sono arrivate prima della separazione, perchè una volta che si è passati dal tribunale per la privacy si torna a essere 2 persone estranee
Io avevo i miei account loggati sul pc del mio ex. Dopo che ci siamo lasciati ho tolto gli accessi. Se loro mantengono la loro posizione è perchè sta bene a entrambi. Sono cose reversibili e molto rapide da modificare.
 

danny

Utente di lunga data
Il confine tra condivisione e cessione del controllo della propria vita è molto labile ed è meglio che si stia ben lontani
Stiamo parlando di ragazzini.
Condividono anche il bagno.
Da adulti si ha una diversa consapevolezza della propria individualità.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io avevo i miei account loggati sul pc del mio ex. Dopo che ci siamo lasciati ho tolto gli accessi. Se loro mantengono la loro posizione è perchè sta bene a entrambi. Sono cose reversibili e molto rapide da modificare.
Si ma visto che sono anche una coppia particolarmente conflittuale ci vuole anche molto poco a piantare grane
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ma sicura che non era semplicemente uno che ama stare al telefono? Cosa ti faceva dire che ti controllava?
Ho già detto che non mi va di raccontare.
Comunque, tanto per darti un'idea: "non voglio contatti fisici da parte tua con altri uomini. No baci né abbracci, solo strette di mano. Ho fatto un giro su facebook sul tuo account (preteso la password) ti ho eliminato un sacco di contatti".
 
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