Danny ed il ponte della Ghisolfa

Brunetta

Utente di lunga data
Vabbè molti del sud sono un po' fissati con le loro abitudini ma non sono tutti così, anzi. C è una bella differenza tra quelli che sono sempre rimasti a casa e quelli che sono andati via, anche solo per dei periodi. Quei comportamenti li hanno i primi di solito. Ma non è molto diverso come comportamento da quello che assumono i milanesi come te che mettono la testa sotto la sabbia difronte ai problemi citati da Danny solo perchè hanno avuto modo di sistemarsi prima e meglio.
La sabbia nei capelli mi dà fastidio.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io non capisco questa ostinazione a voler stare a tutti i costi a Milano, tranne nei casi in cui uno è costretto per una certa tipologia di lavoro. Il discorso sulla villa, cara Brunetta, è simbolico. È ovvio che non si può paragonare il costo delle case al sud con quelle di Milano. È pur vero che se la maggior parte dei lavoratori ha uno stipendio che nemmeno supera i 2k, come si dovrebbe campare in quella città?
Per me è folle voler stare in una città che permetterà pure di fare carriera ma fino a che punto? Lo stipendio raggiunto va comunque paragonato col costo delle case. Meglio 1500 in un bel posto con una casa a 250 vicino al mare, piuttosto che 3000-4000 di stipendio con un buco a soli 700 Mila euro.
Ma questo chiaramente è il mio umile parare, avendo fatto le mie valutazioni personali.
Ma noi ci siamo nati e cresciuti. Ci mancherebbe anche che devo andare via perché a voi non piace 😀
Per il resto, io non mi permetto di chiedere a chi viene a vivere e lavorare qui che motivi ha. Di solito dicono che non trovano opportunità dove vivono, se invece non è così è nel resto d'Italia vi competono di denaro e opportunità e comunque vengono qui, boh, saranno scemi o masochisti.
Io però ho tanti conoscenti di altre regioni che vivono qui e mi sembrano in gamba.
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Ma noi ci siamo nati e cresciuti. Ci mancherebbe anche che devo andare via perché a voi non piace 😀
Per il resto, io non mi permetto di chiedere a chi viene a vivere e lavorare qui che motivi ha. Di solito dicono che non trovano opportunità dove vivono, se invece non è così è nel resto d'Italia vi competono di denaro e opportunità e comunque vengono qui, boh, saranno scemi o masochisti.
Io però ho tanti conoscenti di altre regioni che vivono qui e mi sembrano in gamba.
Intendevo dire che se vivere a Milano comporta sacrifici non fattibili (nessuna banca ti concede un mutuo al di sopra delle tue possibilità) allora penso che tra le alternative sia sensato pure valutare altro. Poi se non è possibile farlo o non piace, ognuno è libero di scegliere per sé.
 

perplesso

Administrator
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Ma noi ci siamo nati e cresciuti. Ci mancherebbe anche che devo andare via perché a voi non piace 😀
Per il resto, io non mi permetto di chiedere a chi viene a vivere e lavorare qui che motivi ha. Di solito dicono che non trovano opportunità dove vivono, se invece non è così è nel resto d'Italia vi competono di denaro e opportunità e comunque vengono qui, boh, saranno scemi o masochisti.
Io però ho tanti conoscenti di altre regioni che vivono qui e mi sembrano in gamba.
si cerca di far presente che vivete in un posto infame per tutta una serie di motivazioni, che non sempre sono responsabilità individuali, ma neanche sono eterne ed immutabili. ho postato l'articolo della ex caserma perchè ad esempio uno dei motivi per i quali le FFOO a Milano sono cronicamente sotto organico è che un agente semplice di polizia prende 1250 al mese e coi prezzi di Milano sì e no ci sopravvive, col risultato che alla prima finestra utile, si fa trasferire altrove. e quello della sicurezza è uno dei motivi per i quali Danny si lamenta del suo quartiere.

è un discorso che si concatena con altri e che ha come risultato che vivete in un posto infame
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vedi, a me questo atteggiamento sembra identico a quello del siciliano che chiede le granite, che tu critichi. Non vedo differenze
Vedi male.
Io non chiedo a chi vive altrove a come fa stare in quel posto.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Ho portato questo discorso perchè come soluzione gli hanno proposto di abitare nell' hinterland e fare il pendolare
Se devo scegliere tra far vivere la mia famiglia in mezzo ai tossici e farmi un ora di treno in più ma abitare in una zona tranquilla scelgo la seconda opzione, credo che si riesce trovare pure qualcosa di decente per quel prezzo.
Avevo colleghi che si facevano due ore di autostrada al giorno per recarsi al lavoro
 

Brunetta

Utente di lunga data
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Brunetta

Utente di lunga data

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Vedi male.
Io non chiedo a chi vive altrove a come fa stare in quel posto.
si cerca di far presente che vivete in un posto infame per tutta una serie di motivazioni, che non sempre sono responsabilità individuali, ma neanche sono eterne ed immutabili. ho postato l'articolo della ex caserma perchè ad esempio uno dei motivi per i quali le FFOO a Milano sono cronicamente sotto organico è che un agente semplice di polizia prende 1250 al mese e coi prezzi di Milano sì e no ci sopravvive, col risultato che alla prima finestra utile, si fa trasferire altrove. e quello della sicurezza è uno dei motivi per i quali Danny si lamenta del suo quartiere.

è un discorso che concatena con altri e che ha come risultato che vivete in un posto infame
Guarda leggiti la sua risposta, magari lui si fa capire meglio😆
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se devo scegliere tra far vivere la mia famiglia in mezzo ai tossici e farmi un ora di treno in più ma abitare in una zona tranquilla scelgo la seconda opzione, credo che si riesce trovare pure qualcosa di decente per quel prezzo.
Avevo colleghi che si facevano due ore di autostrada al giorno per recarsi al lavoro
Questo è uno dei motivi per cui la prossima volta che vedo Danny lo picchio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda leggiti la sua risposta, magari lui si fa capire meglio😆
Ma dai!
Non gli dico che lui vive in un posto di merda solo perché ci è nata mia mamma.
Ma era una città morta settant’anni fa e mia madre benediva Milano ogni giorno, pur non solo essendo nata al mare, ma cresciuta in case vista mare, che amava.
 

hammer

Utente di lunga data
😂😂😂 mi hai fatto venire in mente quando mia figlia era fidanzata con uno di origini meridionali (madre siciliana e padre napoletano.)
Era venuto a trovarlo una cugina più giovane e hanno coinvolto anche mio figlio nell’uscita.
La cugina continuava a dire cose deliranti tipo “ma la brioche con la granita dove la vendono?” Oppure “quando volete andare al mare, come fate?”
Mio figlio 😳 educatamente non rispondeva.
Si è vergognato pure il cugino.
Tu ci scherzi...
Quella povera ragazza esprimeva tutto il suo sgomento nel trovarsi in una terra tanto diversa dalla sua, una terra dove non esisteva ne il mare ne la granita. :rolleyes:
E non aveva ancora scoperto la mancanza dei cannoli e degli arancini... :cautious:
Quando ho scoperto, ero giovanissimo, che gran parte degli italiani sconosceva la granita con la brioche, sono rimasto sconvolto e incredulo.
Ancora più sconvolto quando ho saputo che alcune popolazioni grattugiavano del ghiaccio cui aggiungevano qualche liquido dolciastro il tutto spacciandolo per granita.
Ci sono cose che sono simbolo tangibile di civiltà: la granita è una di queste.
Entrare in un bar per fare colazione e trovarci disponibili soltanto brioscine industriali è una esperienza che segnerebbe chiunque.
Per quanto riguarda il mare ho il bisogno fisico di vederlo e di viverci vicino.
Anche e soprattutto quando è in tempesta.
E sono anche esigente. Per esempio non riesco a considerare "mare" l'alto adriatico.
Non posso farci niente. :unsure:
 

Nicky

Utente di lunga data
si cerca di far presente che vivete in un posto infame per tutta una serie di motivazioni, che non sempre sono responsabilità individuali, ma neanche sono eterne ed immutabili. ho postato l'articolo della ex caserma perchè ad esempio uno dei motivi per i quali le FFOO a Milano sono cronicamente sotto organico è che un agente semplice di polizia prende 1250 al mese e coi prezzi di Milano sì e no ci sopravvive, col risultato che alla prima finestra utile, si fa trasferire altrove. e quello della sicurezza è uno dei motivi per i quali Danny si lamenta del suo quartiere.

è un discorso che concatena con altri e che ha come risultato che vivete in un posto infame
Guarda, tu odi Milano e pace, ci sarà sempre gente a cui qualcosa non piace
Ma la gentrificazione è un problema comune a tutte le grandi città di tutto il mondo, così come a tutte le città turistiche, non è certo solo di Milano..
Peraltro a me dispiace per Danny, ma racconta, giustamente, la realtà della sua zona e del suo paese dell'hinterland. Non è la mia.
 

Barebow

Utente di lunga data
Ma noi ci siamo nati e cresciuti. Ci mancherebbe anche che devo andare via perché a voi non piace 😀
Per il resto, io non mi permetto di chiedere a chi viene a vivere e lavorare qui che motivi ha. Di solito dicono che non trovano opportunità dove vivono, se invece non è così è nel resto d'Italia vi competono di denaro e opportunità e comunque vengono qui, boh, saranno scemi o masochisti.
Io però ho tanti conoscenti di altre regioni che vivono qui e mi sembrano in gamba.
Io ho fatto tutta la mia vita lavorativa a Milano, ci ho vissuto 20 anni, poi visto i prezzi delle case c'è ne siamo andati.
Ora che sono in pensione, se trovassi un monolocale a buon prezzo ci tornerei (qui ho la casa di proprietà), soprattutto in inverno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Pensi che io sia scema e non abbia capito la metafora?
L’ho riportata al reale per non seguire la tua valutazione basata sul nulla.
Se è @danny a descrivere la realtà oggettivamente, vale anche per la possibilità di amicizia e per tutto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tu ci scherzi...
Quella povera ragazza esprimeva tutto il suo sgomento nel trovarsi in una terra tanto diversa dalla sua, una terra dove non esisteva ne il mare ne la granita. :rolleyes:
E non aveva ancora scoperto la mancanza dei cannoli e degli arancini... :cautious:
Quando ho scoperto, ero giovanissimo, che gran parte degli italiani sconosceva la granita con la brioche, sono rimasto sconvolto e incredulo.
Ancora più sconvolto quando ho saputo che alcune popolazioni grattugiavano del ghiaccio cui aggiungevano qualche liquido dolciastro il tutto spacciandolo per granita.
Ci sono cose che sono simbolo tangibile di civiltà: la granita è una di queste.
Entrare in un bar per fare colazione e trovarci disponibili soltanto brioscine industriali è una esperienza che segnerebbe chiunque.
Per quanto riguarda il mare ho il bisogno fisico di vederlo e di viverci vicino.
Anche e soprattutto quando è in tempesta.
E sono anche esigente. Per esempio non riesco a considerare "mare" l'alto adriatico.
Non posso farci niente. :unsure:
La ragazza era scema.
Tutto qui. L’ho raccontato, come l’episodio della collega capra, per far ridere.
Se dici sul serio è vuoi difendere le sceme, non ha senso rispondere.
 

hammer

Utente di lunga data
Vabbè molti del sud sono un po' fissati con le loro abitudini ma non sono tutti così, anzi. C è una bella differenza tra quelli che sono sempre rimasti a casa e quelli che sono andati via, anche solo per dei periodi. Quei comportamenti li hanno i primi di solito. Ma non è molto diverso come comportamento da quello che assumono i milanesi come te che mettono la testa sotto la sabbia difronte ai problemi citati da Danny solo perchè hanno avuto modo di sistemarsi prima e meglio.
Io sono peggio. :rolleyes: :unsure:
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Pensi che io sia scema e non abbia capito la metafora?
L’ho riportata al reale per non seguire la tua valutazione basata sul nulla.
Se è @danny a descrivere la realtà oggettivamente, vale anche per la possibilità di amicizia e per tutto.
Vabbè ma è chiaro che Danny non può stravolgere la sua vita a 50 o non so quanti anni ha. Io mi riferisco a persone tra i 30 e i 40 anni, oppure che magari non hanno ancora messo su famiglia, peggio ancora se single (per i costi).
 
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