Da una storia di corna come tante, un’analisi psicologica convincente, raccontatami pochi giorni fa.

Gaia

Utente di lunga data
Questo è decisamente un altro discorso e non c'entra niente con quello di cui si sta parlando.

Sono campione mondiale di rilevamento cambio di oggetto della discussione, avendo per anni avuto a che fare con un'esperta assoluta della disciplina.
E’ la stessa cosa. Tu concepisci l’amore come un rapporto di forza. In cui uno deve prevalere sull’altro. Per me non è così.
se mi trovassi in una situazione del genere io farei le pratiche di divorzio.
non penserei nemmeno per un secondo a restare insieme. Non avrebbe senso. Si perde solo tempo.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Intervengo perché chiamato in causa.

Il tradimento di mia moglie l' ho scoperto per segnalazione di terze parti. Non l' ho mai rivelato come avevo fatto a mia moglie e lei me lo ha chiesto un anno fa. E sotto il vincolo del segreto gliel'ho detto.

La sua storia extra risaliva a quattro mesi prima della scoperta (ma lei ha ammesso solo due mesi, un anno fa). A suo tempo, le avevo semplicemente detto che sapevo tutto, nome cognome, indirizzo dell' amante (divorziato con tre figli), cosa faceva, ecc. Era stata una brutta sorpresa per lei.

Sono stato io a proporre una separazione consensuale non appena, tre settimane dopo, lei aveva risposto negativamente alla mia richiesta di lasciare l'amante. Era innamorata di lui, mi aveva detto.

La separazione è stata pronunciata in Tribunale tre mesi dopo. Dopo altri cinque mesi è stata lei ad invitarmi a pranzo e chiedere che tornassi a casa, dopo aver precisato di aver troncato con l' amante. E detto che avrei reso felice nostra figlia (che aveva preso male la fine della convivenza).

Io ho lasciato la donna con la quale avevo iniziato una relazione per fare il tentativo, chiarendo che non sarebbe stato facile senza un grande impegno di entrambi. Ma avevo acquistato un piccolo appartamento per me nelle vicinanze.

Neanche un anno dopo l' entusiasmo di mia moglie si è spento. Sono rimasto un altro anno circa insieme e poi me ne sono andato a vivere per conto mio.

Una notazione sul termine "convenienza". Si può usare solo in certi casi, ad es come decisione in un matrimonio per interesse economico.
Invece non è appropriato quando c'è in ballo il sentimento.

Posso dire che la valutazione emotiva di una possibile ricostruzione su nuove basi si fonda sulla percezione dell' impegno dell' altro nel nuovo progetto. Cioè, la costruzione di una "nuova" coppia, che può avvenire non per una semplice decisione, ma per un percorso portato a termine. Se l' ammissione di aver commesso un errore (infedeltà ) significa tornare alla situazione precedente la scoperta della infedeltà (condizioni nelle quali c' era stato il disagio che aveva portato al tradimento) ebbene non ci sono proprio le premesse per stare insieme. È semplicemente la ricerca di un perdono preteso dal partner traditore a prescindere. Con una grande concezione della propria persona, aggiungo.

Quando mi sono accorto di un simile atteggiamento me ne sono andato, per me poteva tornare dall' amante. Come poi è successo, anche se per un paio di anni, da quanto mi detto un anno fa. Non avevo più indagato perché a me - lo confesso tranquillamente - a me quella persona super egoista non mi piaceva più.
 
Ultima modifica:

Gaia

Utente di lunga data
Non sono sbagliate.
Sono, appunto, umane e perfettamente comprensibili quale conseguenza di certi comportamenti.
Ma non all’infinito e non se ci si è detti restiamo assieme perché ci amiamo.
Un conto e’ che si stia valutando e un altro che si sia arrivati alla conclusione di voler stare assieme
 

Jim Cain

Utente di lunga data
E’ la stessa cosa. Tu concepisci l’amore come un rapporto di forza. In cui uno deve prevalere sull’altro. Per me non è così.
se mi trovassi in una situazione del genere io farei le pratiche di divorzio.
non penserei nemmeno per un secondo a restare insieme. Non avrebbe senso. Si perde solo tempo.
Tu non concepisci, nè accetti, che a determinati comportamenti (che tu hai tenuto) ci possano essere delle conseguenze che il TUO comportamento ha generato.

Il che onestamente mi pare leggermente più grave.
 

gvl

Utente di lunga data
Certo che si dovrebbe partire da zero, ma non puoi pretendere che sia immediato.
L' azzeramento del dolore e della sfiducia e molto lento soprattutto la seconda. Dubbi e dolore emergono spontanei e non è facile tenerli a bada. Si può ma ci vuole pazienza e soprattutto la collaborazione di chi ha tradito che deve avere umiltà e pazienza.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma non all’infinito e non se ci si è detti restiamo assieme perché ci amiamo.
Un conto e’ che si stia valutando e un altro che si sia arrivati alla conclusione di voler stare assieme
Non ho mai scritto all'infinito, ribadisco che non sei tu traditore (tu generico) a poter stabilire i confini e i limiti.
Tu puoi solo fare una cosa se l'aria per te si è fatta troppo pesante : andartene.
 

Gaia

Utente di lunga data
Intervengo perché chiamato in causa.

Il tradimento di mia moglie l' ho scoperto per segnalazione di terze parti. Non l' ho mai rivelato come avevo fatto a mia moglie e lei me lo ha chiesto un anno fa. E sotto il vincolo del segreto gliel'ho detto.

La sua storia extra risaliva a quattro mesi prima della scoperta (ma lei ha ammesso solo due mesi, un anno fa). A suo tempo, le avevo semplicemente che sapevo tutto, nome cognome, indirizzo dell' amante (divorziato con tre figli), cosa faceva, ecc. Era stata una brutta sorpresa per lei.

Sono stato io a proporre una separazione consensuale non appena, tre settimane dopo, lei aveva risposto negativamente alla mia richiesta di lasciare l'amante. Era innamorata di lui, mi aveva detto.

La separazione è stata pronunciata in Tribunale tre mesi dopo. Dopo altri cinque mesi è stata lei ad invitarmi a pranzo e chiedere che tornassi a casa, dopo aver precisato di aver troncato con l' amante. E detto che avrei reso felice nostra figlia (che aveva preso male la fine della convivenza).

Io ho lasciato la donna con la quale avevo iniziato una relazione per fare il tentativo, chiarendo che non sarebbe stato facile senza un grande impegno di entrambi. Ma avevo acquistato un piccolo appartamento per me nelle vicinanze.

Neanche un anno dopo l' entusiasmo di mia moglie si è spento. Sono rimasto un altro anno circa insieme e poi me ne sono andato a vivere per conto mio.

Una notazione sul termine "convenienza". Si può usare solo in certi casi, ad es come decisione in un matrimonio per interesse economico.
Invece non è appropriato quando c'è in ballo il sentimento.

Posso dire che la valutazione emotiva di una possibile ricostruzione su nuove basi si fonda sulla percezione dell' impegno dell' altro nel nuovo progetto. Cioè, la costruzione di una "nuova" coppia, che può avvenire non per una semplice decisione, ma per un percorso portato a termine. Se l' ammissione di aver commesso un errore (infedeltà ) significa tornare alla situazione precedente la scoperta della infedeltà (condizioni nelle quali c' era stato il disagio che aveva portato al tradimento) ebbene non ci sono proprio le premesse per stare insieme. È semplicemente la ricerca di un perdono preteso dal partner traditore a prescindere. Con una grande concezione della propria persona, aggiungo.

Quando mi sono accorto di un simile atteggiamento me ne sono andato, per me poteva tornare dall' amante. Come poi è successo, anche se per un paio di anni, da quanto mi detto un anno fa. Non avevo più indagato perché a me - lo confesso tranquillamente - a me quella persona super egoista non mi piaceva più.
Comprensibile e anche molto sano da parte tua. Ti sei dato una possibilità e ti sei dato valore. Se lei non ha capito che a prima non si poteva tornare e’ chiaro che tu non potevi fare niente altro che andare via
 

Gaia

Utente di lunga data
Non ho mai scritto all'infinito, ribadisco che non sei tu traditore (tu generico) a poter stabilire i confini e i limiti.
Tu puoi solo fare una cosa se l'aria per te si è fatta troppo pesante : andartene.
Concordo sul fatto di andarsene. Ognuno si dà dei limiti. Io traditore non posso stabilire i tuoi confini e limiti, ma posso stabilire i miei.
 
Ultima modifica:

Gaia

Utente di lunga data
Tu non concepisci, nè accetti, che a determinati comportamenti (che tu hai tenuto) ci possano essere delle conseguenze che il TUO comportamento ha generato.

Il che onestamente mi pare leggermente più grave.
E quindi? Mi vuoi lasciare? E lasciami.
non ne morro’ io e manco tu.
In senso generale dico
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Su questo concordo. Ti dirò di più. All’inizio secondo me si dovrebbe evitare di vivere assieme perchè certe dinamiche, benché sbagliate, sono umane.
Non è per quello che avevano inventato la separazione prima e il divorzio poi?
 

Gaia

Utente di lunga data
Non è per quello che avevano inventato la separazione prima e il divorzio poi?
Sì ma può capitare che invece si utilizzi quel tempo per rivedere certe dinamiche e magari si scopre che tutto sommato si può sistemare quel vaso che si è rotto, ma ne vale la pena solo se non risulti sbeccato e arrangiato , ma risulti più forte e più bello. Nuovo seppur uguale
 

Nicky

Utente di lunga data
Non parlo di dinamiche dannose, parlo di quello cui ho fatto riferimento.
Se ci tieni a rimanere con quella persona ti mangi anche la merda, se pretendi di andare avanti come se nulla fosse mai successo mi dispiace ma io e te viviamo su due pianeti differenti.
Magari io sembro fredda nella mia esposizione, ma non è così, è solo che ribadisco quello che dico dall'inizio.
Normalmente, quando una persona sbaglia, può essere sottoposta a una punizione e può fare un gesto di riparazione.
Ma nei rapporti affettivi, spesso non sono possibili né la punizione, né la riparazione.
Quando un amico ti ferisce, può scusarsi, può fare qualcosa che tu chiedi per riparare, ma poi sta sempre a te che sei ferito valutare se è ciò che ti occorre per rinnovare l'amicizia o per ridare senso al rapporto.
Tutto il resto, è illusione (per entrambi).
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sì ma può capitare che invece si utilizzi quel tempo per rivedere certe dinamiche e magari si scopre che tutto sommato si può sistemare quel vaso che si è rotto, ma ne vale la pena solo se non risulti sbeccato e arrangiato , ma risulti più forte e più bello. Nuovo seppur uguale
Pensa che sfiga: due si separano, soldi di qua, soldi di là, 2 case, mantenimenti vari se ci sono figli di mezzo, menate su menate, fuoco e zolfo che piovono dai cieli, fiumi e oceani che bollono, quarant’anni di tenebra, eruzioni, terremoti… morti che escono dalle fosse, sacrifici umani, cani e gatti che vivono insieme, masse isteriche.. poi si rendono conto che non possono stare uno senza l'altra, annullano la separazione, e poi dopo qualche mese felici e contenti a lui scappa una battuta sulle corna e boom!.. tutto da rifare..
 

Gaia

Utente di lunga data
Pensa che sfiga: due si separano, soldi di qua, soldi di là, 2 case, mantenimenti vari se ci sono figli di mezzo, menate su menate, sacrifici umani, cani e gatti che vivono insieme, masse isteriche... poi si rendono conto che non possono stare uno senza l'altra, annullano la separazione, e poi dopo qualche mese felici e contenti a lui scappa una battuta sulle corna e boom!.. tutto da rifare..
Pensa che coglione. 😂
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma perché rimanere? Non è più sano prendere atto che un rapporto è terminato ed evitare di aggiungere altro male?
Veramente si stava parlando di altro ossia di due che non hanno ancora deciso di chiudere e che quindi si trovano in quell’intermezzo temporale fatto anche di parole, quotidianità, musoni, assestamento.
Ho l’impressione si cerchi di mischiare un po’ le carte in tavola.
Sopra ti ho chiesto se hai mai amato, ma deve essere sfuggito.
Piu facile lasciare subito, mi sa.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Pensa che sfiga: due si separano, soldi di qua, soldi di là, 2 case, mantenimenti vari se ci sono figli di mezzo, menate su menate, fuoco e zolfo che piovono dai cieli, fiumi e oceani che bollono, quarant’anni di tenebra, eruzioni, terremoti… morti che escono dalle fosse, sacrifici umani, cani e gatti che vivono insieme, masse isteriche.. poi si rendono conto che non possono stare uno senza l'altra, annullano la separazione, e poi dopo qualche mese felici e contenti a lui scappa una battuta sulle corna e boom!.. tutto da rifare..
Che poi tu sai bene, che battuta non è.
Ma spesso è solo quel rantolo acido che ti si ripropone ogni qualvolta pensi a quanto e‘ stata merda la persona che tu ritenevi la tua compagna di vita.
 
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