Intervengo perché chiamato in causa.
Il tradimento di mia moglie l' ho scoperto per segnalazione di terze parti. Non l' ho mai rivelato come avevo fatto a mia moglie e lei me lo ha chiesto un anno fa. E sotto il vincolo del segreto gliel'ho detto.
La sua storia extra risaliva a quattro mesi prima della scoperta (ma lei ha ammesso solo due mesi, un anno fa). A suo tempo, le avevo semplicemente detto che sapevo tutto, nome cognome, indirizzo dell' amante (divorziato con tre figli), cosa faceva, ecc. Era stata una brutta sorpresa per lei.
Sono stato io a proporre una separazione consensuale non appena, tre settimane dopo, lei aveva risposto negativamente alla mia richiesta di lasciare l'amante. Era innamorata di lui, mi aveva detto.
La separazione è stata pronunciata in Tribunale tre mesi dopo. Dopo altri cinque mesi è stata lei ad invitarmi a pranzo e chiedere che tornassi a casa, dopo aver precisato di aver troncato con l' amante. E detto che avrei reso felice nostra figlia (che aveva preso male la fine della convivenza).
Io ho lasciato la donna con la quale avevo iniziato una relazione per fare il tentativo, chiarendo che non sarebbe stato facile senza un grande impegno di entrambi. Ma avevo acquistato un piccolo appartamento per me nelle vicinanze.
Neanche un anno dopo l' entusiasmo di mia moglie si è spento. Sono rimasto un altro anno circa insieme e poi me ne sono andato a vivere per conto mio.
Una notazione sul termine "convenienza". Si può usare solo in certi casi, ad es come decisione in un matrimonio per interesse economico.
Invece non è appropriato quando c'è in ballo il sentimento.
Posso dire che la valutazione emotiva di una possibile ricostruzione su nuove basi si fonda sulla percezione dell' impegno dell' altro nel nuovo progetto. Cioè, la costruzione di una "nuova" coppia, che può avvenire non per una semplice decisione, ma per un percorso portato a termine. Se l' ammissione di aver commesso un errore (infedeltà ) significa tornare alla situazione precedente la scoperta della infedeltà (condizioni nelle quali c' era stato il disagio che aveva portato al tradimento) ebbene non ci sono proprio le premesse per stare insieme. È semplicemente la ricerca di un perdono preteso dal partner traditore a prescindere. Con una grande concezione della propria persona, aggiungo.
Quando mi sono accorto di un simile atteggiamento me ne sono andato, per me poteva tornare dall' amante. Come poi è successo, anche se per un paio di anni, da quanto mi detto un anno fa. Non avevo più indagato perché a me - lo confesso tranquillamente - a me quella persona super egoista non mi piaceva più.